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mercoledì 24 apr
  • Luigi De Magistris e Leoluca Orlando

    Manifestazione a sostegno dei sindaci contrari al decreto sicurezza a piazza Pretoria

    Domattina alle 11:00 si svolgerà una manifestazione a piazza Pretoria a sostegno della volontà del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e di altri sindaci di sospendere l’applicazione delle norme contenute nel decreto sicurezza approvato dal Parlamento.

    L’evento è organizzato da un gruppo spontaneo nato su facebook.

    Un’altra manifestazione si svolgerà in tutta Italia sabato 12 gennaio.

    Palermo
  • Un commento a “Manifestazione a sostegno dei sindaci contrari al decreto sicurezza a piazza Pretoria”

    1. c’era d’aspettarsi da Lorefice se non un discorso di parte, sono parole di chi su questo argomento non può che trarne beneficio, più si abbassa il livello culturale, più c’è bisogno e più la religione cresce. Paura e povertà arricchiscono la chiesa, e più queste sono esasperate e più potere essa ha sulla gente. Eppure questa chiesa ha poco di buono, poco di cui vantarsi, il papa non fa altro che scusarsi con i propri fedeli per gli abusi commessi dai propri rappresentanti, le autorità finanziarie includono ancor oggi la banca del Vaticano tra quelle accusate di riciclaggio di denaro sporco e non c’è giorno che non si sentono accuse contro membri della chiesa per abusi d’ogni genere. Eppure continuano a dare consigli. Adesso vogliono un’accoglienza scriteriata, e parlano pretestuosamente di razzismo. Ma qui non si tratta di bianco e nero, di ricco e povero, di musulmano contro cristiano. Il problema è soltanto di numeri. Ovvero, quanti immigrati possono entrare prima che il sistema Italia collassi? A nessuno sembra interessare, a nessuno di queste persone ovviamente. Politici che cercano un palcoscenico e religiosi che cercano nuovi adepti, sono due sistemi fallimentari e superati (PD e chiesa cristiana) che hanno bisogno di nuova linfa vitale che intravedono nei migranti. Orlando poi è patetico nel tentativo di non restare solo a dover difendere la propria inefficienza, il fallimento del proprio operato, meglio parlar d’altro e tentare di creare un nuovo filone ammantato di cristianità.

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