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martedì 30 apr
  • I Cantieri culturali alla Zisa diventano “Queer”

    “Sicilia Queer filmfest” 2014

    A Palermo da ormai quattro anni in primavera inoltrata è il momento per un appuntamento importante, una manifestazione che ha saputo ritagliarsi la sua eccezione che conferma la regola. ll Sicilia Queer filmfest è forse il festival cinematografico più rappresentativo della città di Palermo. Un festival di genere, sì un festival che parla di differenza, come vera essenza della cultura, senza retorica, senza ghetti claustrofobici, ma con apertura, intelligenza e interesse. Un festival che parla dell’alterità, di tematiche LGBT e più in generale di nuove visioni. In una delle edizioni passate il documentarista/regista Stefano Savona durate un’intervista mi disse rispetto a Palermo che è “una città queer suo malgrado”, e dunque in qualche modo il Sicilia Queer Film Fest funziona per Palermo come un atto di coscienza, di consapevolezza, non un noioso monito ma un consiglio in fieri.
    Cosa dovete aspettarvi dalla IV edizione del Sicilia Queer Film Fest è la vera domanda. Sarà una settimana [5-11 giugno] ricchissima piena di eventi in un luogo che torna ad essere dei palermitani, i Cantieri Culturali della Zisa che per l’occorrenza si fanno isola del cinema, luogo di aggregazione, di cultura e di divertimento. Oltre 50 film tra il cinema De Seta e l’arena serale [di fronte Spazio Tre Navate] che regalerà splendide sere d’estate davanti ad un buon film, presentazioni e mostre e infine tanta musica. Quest’anno infatti il Sicilia Queer ha deciso di arricchire gli eventi Extra del festival regalando due serate in musica, il 6 e 7 Giugno ad entrata gratuita. Il 6 sarà la volta degli Omosumo e dei Good Falafel, il 7 invece toccherà ad Alì e i Concreat.

    Potete seguire news e aggiornamenti in tempo reale sulla pagina Facebook del festival o sul sito internet:
    facebook.com/siciliaqueerfilmfest/
    www.siciliaqueerfilmfest.it

    Ospiti
  • 5 commenti a “I Cantieri culturali alla Zisa diventano “Queer””

    1. Mi spiace doverlo ricordare, ma molto del successo di pubblico di questi eventi è data dal fatto che, essendo rinomata l’abitudine dei gay di avere moltissime amuche le cosiddette frociarole, questi sono luoghi ed eventi prediletti anche dagli etero vista proprio l’ abbondanza di genere femminile e la quasi totale assenza di competitors.

    2. Non ci posso credere!
      L’impareggiabile (per fortuna) mrs. Colorina ci ha insegnato qualcosa: l’esistenza delle (ehm, senza offesa, eh) “frociarole”. Ed esiste pure una vasta letteratura in proposito.
      Ma mrs. Colorina che fa informazione?
      La fine del mondo e’ vicina.

    3. Il termibe frociarole non è per nulla dispeggiativo, assumendo accezione solamemte positiva e simpatica. Le frociarole sono ragazze che hanno tantissimi amici maschi gay, spesso single o anche con ragazzo/compagno/marito del tutto gay-friendly

    4. Colorina ma sei mai stata a vedere un film del Sicila Queer? Credo che molto del successo di questo evento sia dovuto alla qualità dei film, davvero stupendi. Provaci.

    5. si, invitata da alcune amici del variegato mondo LGBT. E credimi, mi ha fatto piacere, davvero, vedere tanti ragazzi etero che non si creavano problemi a stare lì.

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