Risultati della ricerca “CORSO CALATAFIMI”
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Inaugurerà alle 18:00 al Reale Albergo delle Povere (corso Calatafimi, 217), nell'ambito... Continua »
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“Trasformazioni” con Roberto Faenza all’Educandato “Maria Adelaide”
Alle 17:00 nel Teatro dell’Educandato statale “Maria Adelaide” (corso Calatafimi, 86) in occasione dell’anteprima siciliana del film Un giorno questo dolore ti sarà utile il Sicilia Queer filmfest, Jean Vigo Italia e Rai Cinema presentano Trasformazioni, conversazione con il regista Roberto Faenza. Interverranno con il regista Titti De Simone, Franco Di Maria, Andrea Inzerillo e Gianfranco Marrone.
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Le abbanniate palermitane
Se ci fermiamo ad ascoltare il suono della città, ripulendolo dai rumori, ci accorgiamo che qualche venditore che abbannìa esiste ancora.
L’uomo, il più semplice che esiste, è il cardine di tutto. Quell’uomo che si alza la mattina presto e cammina tutto il giorno per recuperare, se va bene, pochi euro al giorno. Allora l’uomo grida, a volte per rabbia, a volte per scherzo, spesso per mangiare.La curiosità per questa forma di pubblicità in poesia mi ha portato a raccogliere e registrare le abbanniate in giro per la città (e non solo).
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“Innovazione per lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno d’Italia”
Alle 15:00 si terrà presso l’Albergo delle Povere (corso Calatafimi, 217) il secondo degli eventi locali Poat legati alla diffusione dell’Agenda digitale europea. L’evento, dal titolo Innovazione per lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno d’Italia, ha l’obiettivo di stimolare tutti gli stakeholder presenti sul territorio a implementare le proposte e le pratiche legate ai temi dell’agenda digitale previsti nel piano nazionale italiano.
Nel concreto l’Agenda digitale mira a realizzare una maggiore diffusione della banda larga, un ulteriore sviluppo della digitalizzazione della Pubblica amministrazione, una decisa virata verso la partecipazione digitale di tutti i cittadini all’interno di un quadro normativo certo e omogeneo per rendere ogni territorio maggiormente inclusivo dal punto di vista sociale e più competitivo rispetto ai mercati internazionali.
La partecipazione all’incontro è gratuita previa registrazione tramite il modulo online o l’invio di un’e-mail in cui siano specificate le sessioni alle quali si intende partecipare.
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8° “Selle di Stelle”
Si svolgerà a partire dalle 21:00 con partenza da piazza Castelnuovo l’ottavo appuntamento di Selle di Stelle, pedalata notturna organizzata dal Coordinamento Palermo Ciclabile.
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Adesivi di Addiopizzo sulla qualità del consenso con una frase di Grassi
Sono apparsi nel centro città e in diversi punti nuovi adesivi di Addiopizzo sulla qualità del consenso in occasione del ventennale dell’assassinio dell’imprenditore Libero Grassi.
L’adesivo riporta la frase: «La prima cosa che controlla la mafia è il voto. A una cattiva raccolta di voti corrisponde una cattiva democrazia».
In corso Calatafimi è presente un altro adesivo sul tema della lotta al racket.
La prima campagna di adesivi di Addiopizzo risale al 2004. In altre occasioni sono stati attaccati per sensibilizzare su temi legati alla lotta al racket e alla mafia.
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“L’informazione domani” all’Albergo delle Povere
Alle 15:30 si svolgerà all’Albergo delle Povere (corso Calatafimi, 219) l’incontro L’informazione domani – I (già) vecchi media. Carta stampata, tv, web organizzato dalla Fondazione Maria Grazia Cutuli e dalla Fondazione Corriere della Sera.
Interventi previsti:
- Marco Bardazzi (caporedattore centrale de La Stampa) – Il giornalismo di carta nell’éra dei nativi digitali;
- Giuseppe Di Piazza (direttore Sette) – Giornalismo d’inchiesta, reportage, fotoreportage: quale futuro?;
- Giovanni Pepi (condirettore Giornale di Sicilia) – L’informazione cresce, i giornali no;
- Corradino Mineo (direttore Rai News 24) – Tanti TG non fanno una all news;
- Antonio La Spina (docente di Sociologia) – Professione giornalista. Esperienza sul campo, formazione universitaria, accesso, deontologia;
- Beppe Severgnini (scrittore e giornalista del Corriere della Sera) – Nuovi e nuovissimi media: il futuro è già qui.
Modererà Alessandro Cannavò (Corriere della Sera). Seguirà aperitivo.
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“Mafia ieri, oggi, non domani” all’Albergo delle Povere
Oggi, domani e il 29 aprile dalle 9:30 alle 13:30 si terranno presso l’aula magna dell’Albergo delle Povere (corso Calatafimi, 219) si terranno i seminari del ciclo Mafia ieri, oggi, non domani. Si dibatterà sul rapporto tra storia, informazione e psicologia mafiosa.
L’incontro di oggi riguarderà Mafia in psicologia: lo psichismo mafioso, quello di domani Quarant’anni di mafia: dagli anni ’70 ad oggi e quello del 29 Rapporto tra informazione e mafia.
Da oggi al 29 saranno visibili le foto di Igor e Gigi Petyx sul fenomeno mafioso.
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Autocompattatori guasti e ancora problemi con i rifiuti
Da lunedì continua ad aumentare la quantità di spazzatura in strada a causa di guasti che hanno dimezzato il parco dei mezzi per la raccolta dei rifiuti.
Soltanto nove su 20 mezzi che servono la zona est della città (Brancaccio, Villaggio Santa Rosalia, corso Calatafimi e Montepellegrino) funzionano e nella zona di Tasca Lanza e viale Strasburgo sono attivi 15 autocompattatori su 20.
Lo stato di insolvenza dell’Amia impedisce la riparazione dei mezzi almeno fino all’insediamento dei commissari.
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Ipotesi numero due: la città sommersa
La vedetta gridò: «Comandante, comandante, terra in vista! Terra in vista!».
Il comandante pensò: «Finalmente, siamo arrivati in via Perpignano».
Ammainate le vele, e approdato nella corsia d’emergenza di viale Regione, gettò le funi verso il marciapiede, dove stranieri marinai di ventura con giacche fluorescenti offrirono il loro aiuto al comandante.Ormai la via è chiara, il futuro di Palermo è la convivenza con il mondo sommerso.
Ora so che state immaginando una città interamente affondata, una antica e riscoperta Atlantide, ma ciò che nel prossimo futuro cambierà permanentemente il nostro modo di vivere è l’evoluzione verso le caratteristiche morfologiche dell’arcipelago.Saremo formati da una serie di 32 isole, terre emerse e risparmiate dalla inondazione dovuta ai 46 minuti di pioggia di domenica prossima. Continua »
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Educazione stradale a Palermo
Sarà perché siamo una regione a statuto speciale, che da noi l’educazione stradale è diversa dal resto d’Italia?
Qui si guida in maniera “diversa”.
Ricordo che molti dei miei colleghi all’università, dicevano che dal loro paese non sarebbero mai venuti nella nostra città
con la loro macchina, perché avevano paura. Come dargli torto?
Altri mi dicevano che se sai “guidare dalle nostre parti”, lo puoi fare in tutto il mondo.
Come se in Sicilia ti dessero una licenza particolare.
Questo non è un luogo comune però, come molti di quelli legati alla nostra terra, ecco alcuni esempi, che vedo quasi ogni giorno. Continua » -
L’Università dei Diritti di Palermo
Le foto sono relative al complesso universitario di Scienze della Formazione sito all’Albergo delle Povere in corso Calatafimi.
Tutti gli studenti universitari hanno il diritto di seguire le lezioni, di frequentare corsi e laboratori. I miei colleghi disabili non devono trovarsi nella condizione di non poter accedere alle lezioni per via di rampe di scale a loro poco accessibili. Continua »
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La signora Rosa
Esistono delle figure che, nella nostra vita, diventano dei veri personaggi storici, vuoi per usi e costumi della nostra città o più semplicemente perché li eleggiamo noi stessi a punto di riferimento del quartiere in cui siamo cresciuti.
Uno dei miei è stato la signora Rosa, una donna piccola piccola che viveva in corso Calatafimi dai tempi in cui c’era la “funicolare” di Monreale, affacciandosi dalla sua persiana avrebbe potuto vedere quello che noi tutti oggi sogniamo, una linea tranviaria.
A dividere la mia famiglia da lei solo pochi metri, capaci di rappresentare due mondi completamente diversi, uno rappresentato da chi aveva raggiunto quella zona di Palermo quando la città era in espansione e dall’ altro, chi da almeno sessant’anni viveva nella sua catapecchia, con due camere in cui vivere da sola, all’ interno della quale il tempo sembrava essersi fermato. Continua » -
Palermo Art Ensemble Quartet a “La notte bianca del Futurismo”
Stasera alle 22:00 all'Albergo delle Povere (corso Calatafimi, 219), nell'ambito de La... Continua » -
“Palermo apre le porte” 2009, secondo weekend
Inizia oggi il secondo weekend di Palermo apre le porte. La scuola adotta la città, la manifestazione che coinvolge docenti e alunni di tutte le scuole cittadine che si trasformano in ciceroni per raccontare a turisti e visitatori in italiano, ma anche in inglese e francese, storie e leggende di chiese, statue e quartieri, dislocati lungo vari percorsi che attraversano la città. L’attuale è il quindicesimo anno e il filo conduttore scelto è Palermo: una città da amare. Continua »
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Due incontri sulla comunicazione all’Università e al Kalhesa
Oggi alle 12:00 all’Albergo delle Povere (corso Calatafimi, 219; aula A) si terrà l’incontro Formazione è comunicazione per la presentazione del nuovo logo e dell’immagine coordinata della Facoltà di Scienze della Formazione.
Alle 18:00 al Kursaal Kalhesa (foro Umberto I, 21) si svolgerà l’incontro Linguaggi, design, comunicazione per la presentazione dei volumi Semiotica e design di Dario Mangano e Il discorso del design a cura di Dario Mangano e Alvise Mattozzi. Interverranno oltre ai curatori Giovanni Anceschi, Mario Bisson, Michele Cometa e Gianfranco Marrone.
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La Standa, le madeleine e gli ambulanti di via Roma
(foto di Pasquale Vella)Il 109 ha finito la sua corsa a Centrale. Guardo il grande orologio – fermo, chissà perché – che a modo suo segna quante nuvole passino su questa Palermo. I cordoli della via Roma sono davanti a me, con il loro giallo opaco, mentre passa l’ennesimo 101, serpente di lamiera nella giungla metro – palermitana. Continuo a camminare, marciapiede sinistro, tanto tra cinque minuti passerà un altro 101 e io lo perderò nuovamente. Le insegne multicolor dei negozi mi fanno compagnia, mentre con la coda dell’occhio cerco l’ultimo paio di scarpe scontato al 70% da aggiungere alla mia collezione. Ancora due passi e poi dovrò obbligatoriamente fermarmi, come faccio tutte le volte che passo da qui. L’icona Standa, di un rosso magenta mangiato, i vetri rotti, gli ingressi serrati e impolverati sono la mia madeleine. Attaccata a queste vetrine ho passato molto tempo della mia infanzia, a guardare i modelli di Barbie appena usciti, con la loro confezione di plastica trasparente e i loro splendidi corredi, con le décolleté fuxia con il tacco a punta e il logo Mattel in pendant. Continua »
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Piazza Indipendenza e la Palermo che passa
Vedere il tempo che passa è uno dei miei hobby preferiti. Adoro scrutare i minimi cambiamenti che un giorno ha lasciato in eredità all’altro, in una catena a cui non so dare un inizio, ma che certamente per me avrà fine. Credo sia questa la cosa più bella di continuare a vivere nella città in cui sei nato: ti accorgi, come fai con un figlio, quanto cresca di più ogni giorno. Ma io, che devo cercare sempre il pelo nell’uovo, guardo Palermo come guardo mia nonna: cerco di coglierne le crepe, le rughe, i cedimenti. Per questo cammino sempre a piedi. Uno dei miei osservatori preferiti è Piazza Indipendenza, l’antica Piana di Santa Teresa, il cui nome è mutato dopo la costruzione dell’obelisco ai caduti che adesso domina il centro della piazza. I bambini, se potessero, certamente abolirebbero il monumento o quantomeno le grate che lo attorniano, vero e proprio cimitero dei Super Santos.
Da qui posso vedere le mie tre età che cambiano. C’è l’età della mia città, con la Piazza che si evolve, l’assetto viario che cambia, le fermate del bus lì dove prima c’erano le carrozze, molti alberi e negozi che spuntano come funghi e poi scompaiono, illuminati dall’insegna a intermittenza del Bar Santoro. Ci sono lo Stradone dei Porrazzi (ora Corso Pisani) e lo Stradone di Mezzomonreale (Corso Calatafimi) che quasi non si riconoscono più affollati come sono di automobili e motorini; c’è il Palazzo dei Normanni (che forse dovrebbero rinominarlo degli Inganni o degli Affanni, a seconda del punto di vista da cui vedi la cosa) che mi saluta mentre attraverso la strada; ci sono le lunette lignee delle edicole davanti il Papireto che hanno perso la loro battaglia contro lo smog e c’è l’aquila, lassù, sulla Porta Nuova che ogni giorno mi rammenta la fierezza di essere palermitana. Continua »
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Cordoli in cinque strade
Un’ordinanza del Comune di Palermo dispone l’applicazione di cordoli a protezione di parte di corsie preferenziali in cinque strade della città (su richiesta dall’Amat):
- corso A. Amedeo (tra via Lascaris e corso Calatafimi);
- via Maqueda (tra via Del Bosco e piazza Sant’Antonino);
- via Roma (tra corso V. Emanuele e via Cavour);
- corso Tukory (tra piazza Sant’Antonino e piazza San Francesco Saverio);
- via Libertà (tra via G. Giusti e via Notarbartolo).
L’inizio dei lavori è previsto per oggi. Grazie a una convenzione gli iscritti dell’associazione MotoClub Mediterraneo segnaleranno eventuali difetti ai cordoli che possano rappresentare un pericolo per i motociclisti.
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Targhe alterne dal 24 novembre
Da lunedì 24 novembre entrerà in vigore il nuovo provvedimento di limitazione della circolazione veicolare necessario per tutelare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini e che prevede la circolazione con targhe alterne dal lunedì al venerdì in alcune vie della città.
Nei giorni dispari potranno circolare veicoli con ultimo numero di targa dispari e negli altri quelli con ultimo numero di targa pari.
La zona interessata al provvedimento è compresa tra: piazza Giulio Cesare, corso Tukory, piazza San Francesco Saverio, via Forlanini, via Cadorna, prosecuzione della via Albergheria in adiacenza all’ingresso principale dell’ospedale Di Cristina, piazza Porta Montalto, via dei Benedettini, corso Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi, corso Vittorio Emanuele, via Matteo Bonello, via Papireto, corso Finocchiaro Aprile, piazza Sacro Cuore, piazza Principe di Camporeale, via Serradifalco, piazza Ottavio Ziino, piazza Malaspina, via Principe di Palagonia, piazza Armstrong, via Liszt, via Zappalà, viale Lazio, via Restivo, via De Gasperi, piazza Giovanni Paolo II, via Cassarà, viale del Fante, piazza Leoni, piazza Don Bosco, via Sampolo, piazza Caponnetto (limitatamente al ramo che unisce via Scampolo al Piano dell’Ucciardone), via Piano dell’Ucciardone, via Crispi, via Cala, Foro Umberto I, via Lincoln, piazza Giulio Cesare.
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