Candidati di rottura e la rottura del centrosinistra
La nostra è abbandonata. E mentre Palermo continua la sua discesa nel degrado e nella solitudine sembrano tutti preoccupati solo a candidarsi; il centro-sinistra offre il peggio di sé; da un lato i partiti con le loro logiche e tattiche lontane dai bisogni reali della città, incapaci o nolenti rispetto ad un percorso unitario; dall’altro i vari aspiranti candidati, sostanzialmente fuori dai rispettivi partiti di riferimento, che non si comprende bene di cosa siano espressione e quale sia il loro progetto politico, sostenuto da chi e realizzato come; si presentano come candidati di rottura, ma continuando così, l’unica rottura che determineranno, (soprattutto quelli che dichiarano di candidarsi comunque, anche al primo turno e senza primarie, prescindendo quindi da un processo condiviso con le forze ed i partiti del centro-sinistra), sarà all’interno dello stesso centro-sinistra ed a tutto vantaggio del centro-destra, al quale, ci apprestiamo, se non si assume insieme un comportamento responsabile, a riconsegnare la città.




































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