Claudia P. e il lavoro a Palermo
Oggi voglio parlarvi di Claudia P. Quando ho letto la sua storia sul blog di Giovanni Villino ho pensato che se qualcuno di noi potesse aiutarla non sarebbe soltanto un atto di generosità (la generosità che Claudia P. conosce e pratica), ma anche un atto di giustizia. Utilizzate i commenti di questo post oppure l’e-mail di Rosalio.
Mi chiamo Claudia P. e da anni presto la mia opera lavorativa nel settore del commercio.
Il mio curriculum vanta di un’esperienza decennale alle dipendenze delle più grandi aziende palermitane del settore commercio; nel Dicembre 2005 mi viene prospettata la possibilità di fare un colloquio per una grossa azienda nazionale che si è apprestata ad aprire i battenti a Palermo; superando brillantemente il colloquio, vengo assunta con un contratto a termine di sette mesi: contemporaneamente, però, la malattia di mio padre si aggrava e ci viene comunicato dai medici che urge un trapianto di fegato
In famiglia ci troviamo tutti inesorabilmente in un vortice affinché un organo possa salvare la vita di mio padre, che da anni combatte con lo spettro della malattia epatica.
La nostra ricerca non trova grandi risultati ma i tempi si stringono: bisogna fare qualcosa, i medici pensano ad una compatibilità familiare. Ci sottoponiamo tutti alle analisi preliminari; il mio fegato pare l’unico compatibile; nonostante i rischi e le obiezioni della mia famiglia, decido di fare quello che secondo me qualsiasi figlia avrebbe fatto per un padre: donare una parte del mio fegato. Continua »
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