Bastava prendere, dai numeri della tombola, tre la cui somma fosse meno di novanta. Il gioco si chiamava “sotto novanta” e tre giocatori compravano una tirata di tre numeri ciascuno. Si vinceva uno sfincionello. Quando mancava un giocatore, lo sfincionaro gridava: l’ultima e tiriamo. Non ho mai vinto o forse sì. Sino a quando non sarà davvero l’ultima.
Il Palermo l’anno prossimo non giocherà in Uefa, domenica sono sfumate le ultime possibilità di accedere alla competizione europea. Resta comunque una stagione strepitosa per i rosanero nonostante la portata dell’impresa non sia stata percepita da tutti. Per avere un’idea basta fare un paragone con la stagione 2006/2007, l’anno delle penalizzazioni di calciopoli e la Juventus in Serie B, dove il Palermo se la giocò fino all’ultimo per la Champions League.
Di sicuro si poteva fare di più e spesso la sfortuna si è accanita contro i rosanero, ma adesso bisogna guardare al futuro e ripartire dalle certezze di questa annata. La prima “certezza” da cui partire è sicuramente la competenza di un allenatore come Davide Ballardini, perché Zamparini sarebbe un folle se dovesse allontanare uno come lui. E in certe occasioni, al posto di puntare il dito verso il tecnico criticandolo, Zamparini avrebbe dovuto puntarlo verso se stesso perché con uno, due elementi di qualità in più in organico, il Palermo avrebbe potuto ambire a traguardi ancora più prestigiosi di un onorevole settimo, ottavo posto. Continua »
Nella seduta del Consiglio comunale convocata per oggi si tornerà a discutere il nuovo regolamento per la Tassa sui rifiuti solidi urbani. Lo scetticismo di alcuni consiglieri di maggioranza e di minoranza e un forte ostruzionismo sta ritardando la votazione.
Una nostra lettrice, che preferisce rimanere anonima, ci ha inviato un video. Le foto sono di Gaspare Decina.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ospite ieri a Radio Radio, ha detto: «Fa male al cuore girare per città come Roma, Napoli, Palermo e vedere che come scritte e come lordura delle strade sembrano più città africane che europee».
AGGIORNAMENTO: lavoratori dell’Amia occupano piazza Pretoria per chiedere di intervenire sull’azienda per migliorare le condizioni in cui opera.
La prima commissione del Consiglio Superiore della Magistratura ha chiesto all’unanimità l’archiviazione del fascicolo sul procuratore di Palermo Francesco Messineo. L’indagine interna era stata aperta per verificare se vi fossero ragioni per trasferire d’ufficio Messineo dopo la notizia di indagini sul cognato Sergio Sacco (indagato per fittizia intestazione di beni aggravata dall’agevolazione di Cosa nostra).
Nella requisitoria si sono evidenziate l’assenza di condizionamenti sulle attività di indagine, un prestigio intatto e l’assenza di rapporti col cognato da più di 30 anni.
Potrebbe essere emessa il 22 giugno la sentenza nel processo che vede il sindaco di PalermoDiego Cammarata a giudizio per presunto abuso d’ufficio per le nomine di alcuni consulenti del Comune. Nell’udienza di ieri il pm Laura Vaccaro ha chiesto un termine per replicare ai difensori degli imputati.
La Procura ha chiesto un anno di carcere per Cammarata che viene processato col rito abbreviato.
Oggi alle 18:00 nel cortile di Palazzo Riso (corso V. Emanuele, 365) verrà presentato il nuovo numero di Zoe Magazine. Si svolgerà un talk di em>Riflessioni sui giovani e il futuro a cui interverranno, tra gli altri Mimmo Quaranta, Ludmilla Bianco, Ella Wenders, Alli Traina, Matt Barker, Rossana Campisi, Germano D’Acquisto e Ana Bicolli. Durante l’incontro sarà resentato in anteprima il progetto Il futuro in 4 parole.
Il trimestrale, edito da Gioia Gange e distribuito in tutta Italia, per questa uscita punta l’attenzione sul tema Ri-Evoluzione.
Vagone letto dove si costituisce la mia stanchezza, vetrata così opaca sul marciapiedi di una stazione ostile nella quale un merletto passa e l’occhio lo coglie senza accompagnarlo al cervello. Ora spingi un trolley e ci divide una parete sottile e un mondo intero. Sarai il mio pensiero notturno e busserai alla mia porta, noi treno sui binari delle nostre vite. Attenzione: qui Cobas. Non si parte: sciopero.
Nell’improvvisa ed enigmatica crisi del governo regionale colpisce il ruolo dell’opposizione. Cioè: il ruolo che l’opposizione non ha.
Non per infierire, ma è una disperazione vedere come ormai quelli se la cantano e se la suonano in perfetta autonomia, senza che il centrosinistra riesca a incidere minimamente sulla realtà.
Rispetto alle forme di democrazia che finora si conoscevano in Occidente, siamo di fronte a un fenomeno del tutto nuovo, una mutazione genetica che gli scienziati dovrebbero studiare: l’Ermafroditismo di Maggioranza.
Il presidente della RegioneRaffaele Lombardo ha appena annunciato in una conferenza stampa convocata a sorpresa che la Giunta regionale è azzerata.
Lombardo ha dichiarato: «Non c’è dubbio che questa casa vada rasa al suolo e ricostruita. Invito tutti gli assessori a presentare le dimissioni: sette lo hanno già fatto. […] Si riscrive un programma e si riparte con chi ci sta. Non penso di ribaltare le alleanze dell’anno scorso. Sarà una giunta composta da forze politiche e da esterni».
Nei giorni scorsi c’erano state molte polemiche tra Lombardo e il presidente dell’ArsCascio e molti esponenti de Il Popolo della Libertà e dell’Udc.
AGGIORNAMENTO n.1: Lombardo ha annunciato che la nuova Giunta regionale verrà formata entro 48 ore.
AGGIORNAMENTO n.2: in un intervento a Omnibus (LA7) Lombardo ha detto «Se non dovessi riuscire nella mia opera di risanamento non escludo la possibilità di dimettermi e tornare al voto».
AGGIORNAMENTO n.3: le deleghe degli assessori che non si erano ancora dimessi sono state ritirate da Lombardo.
AGGIORNAMENTO n.4: 37 deputati del PdL e dell’Udc hanno chiesto la convocazione in seduta straordinaria con carattere d’urgenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Il sindaco, che sta attraversando un periodo abbastanza burrascoso tra mancati soccorsi monetari dalla Regione, mancata approvazione (finora) del regolamento Tarsu al Consiglio e mancati inviti a cena (nessuno lo ha calcolato per la cena col presidente della Repubblica), ha parlato a una manifestazione elettorale per le europee. Ha detto: «Lombardo non è in condizione di dare lezioni di bon ton istituzionale perché mente quando dice di essere stato presente alla cerimonia che si è svolta ieri nell’aula bunker dell’Ucciardone. Il posto che gli era stato assegnato era al mio fianco, e prima dell’inizio dei lavori, Lombardo se ne è andato e si è fatto sostituire da Leonardi, che non è neppure un componente del governo».
Bravo! E bacchettiamoli questi “assenteisti”! Che poi se c’è uno titolato a parlare di assenze con cognizione di causa a Palermo è proprio lui: Diego Cammarata.
Micciché ha detto in un comizio a Modica: «Queste elezioni sono una sfida dentro il PdL fra chi ama la Sicilia e chi coltiva solo interessi personali» e ha accusato Castiglione «di raccontare minchiate al premier facendogli credere che è bene non trasferire alla Sicilia i soldi Fas in quanto andrebbero sperperati in spese correnti piuttosto che in investimenti». Ha poi aggiunto: «Castiglione è un farabutto, lo posso dire pubblicamente, egli non vuole che i fondi Fas arrivino alla Sicilia per fare cadere il governo Lombardo e poi diventare egli il presidente della Regione».
Castiglione ha risposto: «Ho scelto la linea del silenzio rispetto alla provocazione politica concentrandomi sulle elezioni europee, figuriamoci se mi faccio trascinare nella polemica dal mio amico Gianfranco sempre affettuoso e prodigo di complimenti».
Da oggi a domenica Palermo ospita Palermo Design Week, manifestazione internazionale di design. Si terranno incontri, conferenze, seminari di designer, studiosi, giornalisti, esperti di design e una serata finale di gala, oltre a nove mostre e alle manifestazioni di Palermo_OFF.
È organizzata per oggi dalle 9:00 al CEI (via P. Mattarella, 38/42) la giornata Vivere in una società integrata per la solidarietà e l’integrazione.
Sono previsti incontri, concerti, spettacoli, gare e una mostra mercato di beneficenza. Interveranno, tra gli altri, Alfio Briguglia, Rossana Carmagnani, Claudio Collovà, Gianni Di Gennaro sj. e Sergio Ficarra. ça giornata sarà chiusa da una messa in memoria delle vittime della mafia e dal concerto dei Sun con artisti di varie etnie come Jerusa Barros, Lenin Moreno, Dj Mas Camargo, Benny e Yousif Latif Jaralla.
“Pronto tesoro… Mi manchi da morire lo sai? Le mie giornate si aprono col pensiero del tuo sorriso e si chiudono col ricordo del suono della tua voce. Anima mia, quanto ti voglio bene. Lo so…sì…non dire niente. Sono uno stupido lo so…scusa un attimo… Come? Sì, tre panini senza cimino.. sì, lo sai che piacciono a tua madre… Eccomi amore, scusa. Ti dicevo…..”.
A cercare il pelo nell’uovo, i nuovi lampioni della Favorita si potevano distanziare un po’ di più, visto che si trovano a una ventina di metri l’uno dall’altro, mentre fra ognuno di quelli vecchi ce n’erano una trentina. Ma avranno pensato che è sempre meglio abbondare.
In nome dell’abbondanza nessuno finora ha pensato di togliere quelli che risalgono agli anni settanta. E dire che i nuovi pali dell’illuminazione della Favorita non sono tanto nuovi, perché si trovano lì da più di un anno. Al momento quindi il parco può contare su un virtuale doppio sistema di illuminazione, sulla destra e sulla sinistra
Del resto, Palermo è forse la città più palificata del mondo. Continua »
Alle 14:30 va in onda su Tgs in diretta dal Teatro Orione “Pippo Spicuzza” Tgs StudioStadio per raccontare Atalanta – Palermo. Conduce Alessandro Amato, affiancato da Eliana Chiavetta. Regia di Bebo Cammarata.
Gli ospiti di oggi sono il cabarettista Dario Veca, l’attore Ernesto Maria Ponte, lo stilista Danny Wise, il critico d’arte Marina Giordano, il velista Francesco Bruni e la giornalista Nadia La Malfa.
Il falco, i suoi topi. Il falco, i suoi voli. Il falco, i suoi orizzonti. Nei silenzi del torpore delle menti planava veloce e tornava su con la preda tra gli artigli. E guardava lontano con la vista dritta come un raggio di luce. Per cercare un’altra tana, per artigliare un altro topo. Falco solitario, le ali spezzate dall’inganno. E uomini che hanno raccolto le piume. Le sue, per farne altre ali. Mille e mille.
Sono passati 17 anni dall’attentato in cui hanno perso la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
Alle 8:00 sbarcheranno al porto di Palermo oltre 1500 tra studenti, insegnanti e giornalisti che si trovano a bordo della Nave della Legalità. Con loro ci sono anche il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini e l’imprenditore palermitano Vincenzo Conticello che ha denunciato i suoi estorsori.
La Fondazione Falcone ha organizzato il convegno nazionale Legalità, impresa e sviluppo che si svolgerà dalle 9:30 nell’aula bunker (via R. Sandron) in cui interverranno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il premio Nobel per la pace Muhammad Yunus, i ministri Gelmini e Alfano, il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, il procuratore Grasso, il procuratore di Palermo Francesco Messineo e il presidente della Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello. Continua »
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