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lunedì 29 apr

Archivio di Gennaio 2006

  • Come pomodori giganti

    Per adesso va di moda la genetica, prendi un pomodoro normale gli cambi un gene e ti diventa un pomodoro gigante, niente di più facile. Secondo me si sta facendo un’operazione del genere anche con i nostri giovani cervelli.

    I Siciliani vengono rappresentati sempre come popolo “colto”, un popolo di pensatori alle prese con le tematiche universali. A me ogni volta che questo stereotipo viene riproposto viene il magone, perché penso che la cultura e l’intelligenza siano la cosa più abbondante ed inutile in Sicilia.

    Pure la signora Franca ci si è messa: i cittadini del Sud sono più buoni e intelligenti.

    Ecco magari le fosse scappata anche la parolina magica, la frase avrebbe avuto un senso politico: poveri. Noi siamo intelligenti e poveri e forse non a caso. Continua »

    Sicilia
  • Corso dei Mille chiude parzialmente

    Da domani e fino al 30 aprile corso dei Mille sarà chiuso al traffico veicolare nel tratto compreso tra vicolo Guarnaschelli (incrocio incluso) e il civico 1419/E (poco oltre vicolo Palma) per i lavori per la realizzazione della nuova rete fognaria. I due tratti stradali immediatamente a ridosso dell’area di scavo saranno percorribili, ma senza uscita.

    I possibili percorsi per l’ingresso in città: si può seguire l’asse via Galletti – via Messina Marine oppure quello formato dalla via Messina Montagne e dalla “bretella” che costeggia l’autostrada A19 in direzione Catania-Palermo. Anche per l’uscita dalla città sono indicati due percorsi, uguali ai precedenti, ma in senso inverso: o via Messina Marine – via Galletti o “bretella” laterale autostrada A19 (stavolta in direzione Palermo-Catania) – via Messina Montagne.

    Palermo
  • That’s Sicily!

    Per anni ho schivato la mia sicilianità.
    I primi racconti e scarabocchi parlavano del dottor Sgollek (il nome dei cereali al contrario) che era stato radiato dall’albo degli scienziati perché aveva cercato di costruirsi un figlio con pezzi di romanzi. Avevo letto e riletto Frankenstein e i gialli di mia madre, mi sembrava logico che tutti i miei personaggi spuntassero sotto i tasti della lettera 22 con un cognome americano e finissero a schivar pallottole vaganti nei tuguri del bronx.

    Poi l’epifania con Camilleri e Montalbano. Mi piaceva leggere di personaggi “russi di pilu e di pinsiero” e che “taliavano” gli orologi. Cominciai a sentirmi monco. Avevo scritto con mezza testa e mezzo cuore lasciando l’eredità della mia terra triangolare fuori dalla pagina. Continua »

    Ospiti
  • Xiatumè a Sant’Eulalia dei Catalani

    Xiatumè

    Oggi alle ore 21:00, presso la chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani (via degli argentieri alla Vucciria, 33), il concerto per ensemble orchestrale e voci soliste Xiatumè aprirà in anteprima la rassegna musicale Vuccirìa – Sonorità Popolari Contemporanee che si svolgerà dal 17 al 19 febbraio.

    Xiatumè è un concerto ispirato e dedicato al canto popolare in siciliano. Alfredo e Letizia Anelli, Sara Cappello, Francesco Giunta e Laura Mollica saranno accompagnati per l’occasione da un ensemble orchestrale.

    Palermo
  • Riapre la cappella dei Santi Pietro e Paolo

    La cappella dei Santi Pietro e Paolo (via Matteo Bonello, di fronte al Loggiato dell’incoronazione) torna a essere fruibile dal pubblico dal 6 all’8 gennaio, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.

    La cappella è un capolavoro del barocco palermitano realizzato tra il 1697 e il 1698 dall’architetto Paolo Amato, con un apporto di Giacomo Serpotta.

    Palermo
  • Il complemese di Rosalio

    Oggi primo complemese di Rosalio. Devo dire che sono orgogliosa. Questo picciriddo nostro, come tutti i picciriddi coi nomi strani, è stato opportunatamente ribattezzato. Ribattezzare, secondo me, è un atto affettuoso. Mi ricordo di un certo Aristide, per esempio, che per motivi di comodità, nella cerchia di amici chiamavamo Arista (egli stesso, col tempo, si autonomina così). Mi ribattezzarono lagambina, così tuttoattaccato, per non confondersi in una redazione che contava già quattro Daniela, tanto che un giorno, un tizio mi chiese “lagambina? però i tuoi genitori, che nome t’hanno messo”. Rosalio è stato via via ribattezzato Rosario, (che mi fanno “sai, ho visto Rosario” e io là a domandarmi “chi sarà mai quest’amico comune, ‘sto Rosario, che proprio non mi ricordo?”) continuando con Rosòlio, e senza riferimenti agli antichi liquori, semplicemente Rosolio, e naturalmente Rosòlia. Visto che siamo pure in tema di anagrammi…

    Rosalio
  • Finalmente Zara II

    Premesso che non conosco la signorina Anna Burgio, devo dire che anche per me la notizia dell’apertura del punto vendita della catena spagnola di Zara a Palermo è sembrata molto interessante.

    Per un periodo mi sono occupato di studiare i “trend” ovvero le mode nel senso più generale del termine, quelle sociali e culturali, del come nascono, si diffondono e muoiono e del come si esportano.
    Ecco c’è uno studioso di nome Malcolm Gladwell che qualche anno fa ha scritto un libro molto interessante sulle modalità di diffusione delle mode. L’ipotesi dello studioso era che le mode si comportassero esattamente come le epidemie, attraverso il meccanismo del contagio i comportamenti individuali diventano sempre meno individuali fino a raggiungere un “punto critico” oltrepassato il quale esse si diffondono così velocemente da non essere più controllabili. Continua »

    Palermo
  • Arrivano i troll!

    Troll

    Guardo i commenti di Rosalio e mi viene da sorridere. Sorrido perché sono finalmente arrivati i troll. Un troll è «un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l’obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war), oppure di mettere in ridicolo quegli utenti che, non riconoscendo immediatamente il troll come tale, si sforzano di rispondere a tono al suo messaggio». La presenza dei troll è un segno (ahimé) che la fase di lancio del blog è compiuta. Manca lo spam nei commenti e ci siamo! È arrivato pure lo spam nei commenti: ci siamo! Continua »

    Rosalio
  • In nomine patriæ

    La scorsa estate, al rientro da un raduno enigmistico a Marina di Massa, decisi di fare un bel giretto in Sicilia. Ah, la Sicilia…quant’è bella! Spesso si parte per l’Italia o per l’estero e si trascurano le bellezze della nostra isola. E poi quanto sono ospitali e cordiali i siciliani! Sapete cari amici, durante le numerose soste da paese a paese, quanta bella gente ho incontrato? Certamente non potrò ricordarli tutti ma alcuni di loro meritano di essere citati. Continua »

    Ospiti
  • Biglietto unico per i Musei di Charme

    Biglietto unico per i Musei di Charme

    Oggi alle 11:30 nella sede dell’AAPIT Palermo di piazza Castelnuovo viene presentato alla stampa il biglietto unico dei Musei di Charme.

    L’iniziativa, in collaborazione con gli Amici dei Musei Siciliani, riguarda i seguenti musei: Museo del Mare, Museo Gemmellaro, Museo della Specola, Museo Internazionale delle Marionette, Museo del Giocattolo, Museo I. Mormino, Fondazione Whitaker, Palazzo Asmundo.

    Il prezzo del biglietto unico è di € 12,00.

    Palermo
  • Piazza Bologni, per esempio

    Devo svelare che da settimane Tony Siino insiste affinché scriva qualcosa da “storico” su Rosalio. Ha pure minacciato di cambiarmi il profilo (cioè, non i connotati, solo quelle poche righe che mi identificano) se non lo faccio. La difficoltà sta nel fatto che in ogni luogo di Palermo il passato è profondamente stratificato, puoi togliere un velo e raccontare un episodio, ma per riuscire a coglierne l’identità devi guardare al cambiamento nel tempo, soppesare le trasformazioni e i loro autori, scrivere un saggio insomma, altro che “post”.

    Alcuni, ingenui, pensano che la storia sia una ricostruzione di fatti, ma in realtà lo storico deve eccellere soprattutto in immaginazione se vuole colmare la lacuna fra il presente di un luogo e le sue immagini congelate in documenti d’archivio. Si prenda Piazza Bologni, per esempio. Sono stato sempre colpito dal fatto che lo spazio occupato dall’attuale ammasso di auto parcheggiate che serrano la statua di Carlo V sia descritta nella guida degli atterriti turisti che vi approdano come il “salotto di Palermo”. Continua »

    Palermo
  • Gli autori anagrammati

    Francesco Paolo Maggio (detto Paulus), un enigmista palermitano che collabora con La Settimana Enigmistica e altri giornali, ha inviato gli anagrammi dei nomi degli autori di Rosalio.

    Eccoli:
    ANNA BURGIO = UN BAGARINO
    CRISTINA ALAIMO = CASALI RINOMATI / ASCOLTI MARINAI / ANIMALI CASTORI / SICILIANA MORTA (lugubre!!)
    DANIELA GAMBINO = ABILE MANGIANDO
    DANIELE BILLITTERI = LIBIDINE: LETTERALI
    FRANCESCO MANGIAPANE = ANNASPIAMO FREGNACCE
    LUCIO LUCA = ULULI: COCA
    NICOLA PIZZOLATO = LOCALIZZA TOPINO
    TONI SIINO = NOI STOINI

    :)

    Rosalio
  • Auguri e scongiuri per l’anno nuovo

    Anno nuovo, vita nuova. Per salutare l’anno vecchio che se ne va e per festeggiare i 12 nuovi mesi che arrivano ci sono tante tradizioni che ormai si tramandano da anni. Piccoli gesti e riti scaramantici che strizzano l’occhio alle fortuna alla quale noi palermitani non crediamo ma che preferiamo assecondare perché…non si sa mai. Dunque la nostra millenaria tradizione ci insegna una serie di riti propiziatori contro la “iella”.

    È di buon auspicio:

    1) Indossare un indumento intimo nuovo e possibilmente di colore rosso la sera dell’ultimo dell’anno.
    2) Buttare qualcosa di vecchio dalla finestra per liberarsi dagli affanni e dalle preoccupazioni che ci opprimono.
    3) Avere il vischio nelle nostre case perché si dice che tenga lontani gli spiriti maligni.
    4) Possibilmente avere in tasca un sacchetto di sale, da sempre utilizzato contro il malocchio e simbolo di prosperità.
    5) Portare un osso di dattero nel portafoglio per aumentare gli introiti di denaro durante l’anno.
    6) Portare sempre con sé un cristallo puro, precedentemente immerso nel sale grosso per 48 ore.

    Se non avete fatto niente di tutto ciò la sera di Capodanno, siete ancora in tempo per rimediare!

    Superstiziosi o meno, a voi la scelta, con l’augurio di un 2006 pieno di soddisfazioni.

    Palermo
  • Da mio fratello Salvatore

    Mio fratello Salvatore mi ha incaricato di farvi gli auguri. Lì negli Usa stanno brindando proprio adesso che qui sono le cinque e noi siamo tutti già discretamente rincoglioniti. Rosi si è addormentata vestita, Geiar ha telefonato e dice che va direttamente a correre alla Favorita mentre Desirè si sciarriò con lo zito che per capodanno è un classico. E io? Io vi auguro tante cose belle. Le più belle. E se non vi succedono pazienza, ci siamo abituati e rideremo anche dei guai. Tanto, più scuro di mezzanotte non può fare e il 2006 durerà esattamente 365 giorni come il 2005. E passerà anche lui. Buon anno da Vicè

    Palermo
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