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venerdì 3 mag

Archivio di Aprile 2007

  • Gli assessori in pectore di Piraino

    Andrea Piraino

    Gli assessori in pectore indicati da Andrea Piraino sono Giuseppe Ferrante (assessore agli Enti controllati), Patrizia Italiano (assessore alle Attività Produttive), Franco Potenza (assessore alle Risorse umane) Fausto Provenzano (assessore all’Urbanistica e centro storico), Raffaele Savarese (assessore alle Infrastrutture, mare e coste), Michele Spallino (assessore al Bilancio) Giusi Torregrossa (assessore alle Attività Sociali) e Fausto Torta (assessore allo Sport).

    Palermo
  • Orlando ha indicato i nove assessori

    Leoluca Orlando

    Leoluca Orlando ha comunicato ieri sera i nomi di nove assessori che farebbero parte della sua giunta qualora fosse eletto sindaco.

    Gli assessori in pectore sono Luciano Abbonato (assessorato al Bilancio), Giuseppe Mattina (assessorato alle politiche giovanili), Vincenzo Augugliaro, preside dell’Istituto Nautico di Palermo e già sindaco di Trapani (assessorato alla tutela, valorizzazione e promozione economica del mare e della costa), Luciano Basile, imprenditore (assessorato alle Attività produttive), Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e già sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo (assessorato alle Istituzioni Culturali), Cesare Lapiana, già presidente dell’Amat (assessorato alla Mobilità), Gianfranco Rizzo, docente all’Università di Palermo, dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio (assessorato all’Ambiente, all’energia e delle nuove tecnologie) e Ferdinando Siringo (assessorato alle Politiche sociali).

    Palermo
  • Cinque candidati a sindaco a Palermo

    È scaduto il termine per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative di Palermo del 13 e 14 maggio. Inaspettatamente i candidati a sindaco sono cinque. Oltre al sindaco uscente Diego Cammarata (centrodestra) correranno Massimo Costa (sicilianista), Leoluca Orlando (centrosinistra), Andrea Piraino (centro) e Giovanni Battista Zampardi, sostenuto dalla lista di Forza Nuova (destra).

    Palermo
  • Caponata multiculturale

    Di quanto Palermo sia una città multietnica ve ne potete rendere conto semplicemente facendo una passeggiata fra le vie del centro.

    Ecco, una cosa manca su Rosalio (anche se fin dall’inizio avremmo voluto colmare questa mancanza!): una presenza, una riconoscibilità e magari anche un riconoscimento per il pezzo di città che gli immigrati giornalmente costruiscono insieme, fianco a fianco, a chi a Palermo ci è nato.

    Mi piace pensare che tanti lettori del blog, magari silenziosi, facciano parte di questo pezzo di città multicolore e proprio a loro, in particolare stavolta agli slavofoni, dedico questo post e la ricetta della nostra buonissima e amatissima “caponata”, pubblicata qualche tempo fa dagli amici di Yahti.com, amici a loro volta di Burekeaters, il blog che insieme ad un gruppo di dispersi-ma-simpatici scrivo sui Balcani.

    Priatno!

    Caponata

    Caponata

    Ostalo je sigurno dosta kuvanih jaja posle Uskrsa, šta sa njima? Nemam pojma, ali mogu da Vam predložim fenomenalno predjelo koje se sjajno slaže sa kuvanim jajima. Continua »

    Palermo
  • Mordino e Minutella dal Nuovo Montevergini

    Debutterà stasera dalle 22:00 a mezzanotte in diretta radio dal Nuovo Montevergini (piazza Montevergini) su Radio Med (FM 91.3) Quando mi cercate non mi trovate, varietà radiofonico con Marcello Mordino e Massimo Minutella con la partecipazione di Alessandro Gandolfo.

    Marcello Mordino Massimo Minutella

    Mordino riproporrà i personaggi che lo hanno reso celebre al pubblico televisivo: il signor Lo Sicco, Cipressi, il poeta Gaytano e tanti altri. Gandolfo imiterà il presidente della Regione Cuffaro (di cui è prevista la presenza) alle prese con un ricovero insieme al signor Lo Sicco.

    L’ingresso è gratuito e i biglietti invito si possono prenotare allo 091 204882.

    Palermo
  • “Palermo apre le porte” 2007

    “Palermo apre le porte. La scuola adotta la città”

    Stamattina alle 10:15 una cerimonia allo stadio del baseball (via dell’Olimpo) aprirà Palermo apre le porte. La scuola adotta la città. Quarantasette scuole parteciperanno alla rappresentazione. Il tema di quest’anno è: “Noi, cittadini di Palermo, protagonisti di un cambiamento”.

    Per il tredicesimo anno i ragazzi delle scuole si trasformeranno in ciceroni d’eccezione per raccontare a turisti e visitatori, in italiano ma anche in inglese e francese, storie e leggende di chiese, statue e quartieri, dislocati lungo vari percorsi che attraversano la città. Per l’occasione sarà anche possibile visitare ville, chiese e palazzi normalmente chiusi nel corso dell’anno per scoprire parti di storia di civiltà millenarie in una città ricca di cultura e tradizioni.

    Palermo
  • Ninuzzu

    Aveva riccioli fitti fitti da fimminedda e occhi neri neri. Bello come il sole, guance paffute e un sorriso che allargava il cuore e che da quando era nato gli faceva ricevere sempre lo stesso complimento Ma chi bedda picciridda! So’ matri lo stringeva a sé precisava Masculu è. Si chiama Nino. E, puntualmente diceva a suo marito C’ama a tagghiari i capiddi a Ninuzzu.
    Stavano in una casa a piano terra con un cortile in cui Nino trascorse la sua infanzia, guardato e protetto dalla MUNTAGNA che ogni tanto s’incazzava e sputava fuoco. E allora prendevano le poche trusce tutti e tre: madre, padre e Ninuzzu e andavano da una zia lontana, verso il mare, con la litturina, pregando che la lava risparmiasse la loro casa.
    Nino crebbe taciturno, so’ matri, che per poco non era morta portandolo al mondo, lo trovava nello stesso punto in cui lo aveva lasciato, anche dopo due ore: era capace di giocare cu un lazzu di scarpe o cu na strummula senza lamentarsi mai. Non chiedeva mai niente, non piangeva mai. So’ matri pensava e diceva Troppu solitariu sta criscennu stu figghiu mio. Continua »

    Sicilia
  • Santo

    Averlo chiamato Santo l’aveva un po’ segnato per tutta la vita. Non era nemmeno il nome del nonno, anzi a cercare bene di “Santo” in famiglia non ce ne erano mai stati. Eppure la decisione, sap’iddu perché, era caduta proprio su quel nome.
    Ora, se porti un nome del genere, accompagnato tra l’altro da una faccia da bravo picciotto, le strade sono due: O ti accolli battute del tipo “Compà amunì veniamo in campagna da te a Pasquetta! Tutti al campo Santo!…”, oppure te ne fotti ed a dispetto del nome scegli di essere un grandissimo figlio di cacata.
    Santo aveva prediletto la seconda opzione e, devo dire, la cosa gli era riuscita pure bene.
    Tra i frequentatori della trattoria di Zio Nunzio Stappagazzose aveva saputo guadagnarsi per anzianità e rispetto degli altri avventori il tavolo personale, un onore da non sottovalutare, considerando la giovane età.
    Pochi tra gli avventori godevano di un simile privilegio. Zio Nunzio li aveva classificati in base al modo di mangiare. Continua »

    Ospiti
  • Vie per Falcone, Borsellino e Morvillo

    La Commissione toponomastica del Comune ha disposto la variazione di tre toponimi cittadini. Il tratto di via Mariano D’Amelio che inizia da via Autonomia Siciliana è stato intitolato a Paolo Borsellino, al giudice Giovanni Falcone è stata dedicata la via finora provvisoriamente chiamata UR3, dalla via Castellana, tra i numeri civici 108/a e 110, alla via Roccazzo, dopo il civico 83 e il tratto di via Gugliemo Borremans da viale Galileo Galilei e da piazza Rocco Chinnici alla via Giotto, diventa via Francesca Morvillo.

    AGGIORNAMENTO n.1: il Sindaco ha dato indicazione agli uffici di revocare il provvedimento di intitolazione di via UR3 a Giovanni Falcone poiché intende trovare una soluzione che sia pienamente condivisa dalla famiglia Falcone così come dalla Sovrintendenza ai beni culturali, a cui spetta esprimere il parere per il cambiamento dei toponomi relativi a personaggi di rilievo storico. Continua »

    Palermo
  • Per Demopolis vincerebbe Orlando

    Leoluca Orlando

    Un nuovo sondaggio sulle intenzioni di voto effettuato da Demopolis tra il 10 e il 14 aprile vede Leoluca Orlando attestarsi al 40%, contro il 38% di Diego Cammarata e il 2% degli altri candidati. Il 48% degli intervistati ritiene che Orlando possa rappresentare gli interessi dei cittadini meglio del sindaco uscente (37%). Il 20% degli elettori rimane composto da indecisi. Il campione di 800 cittadini è rappresentativo della popolazione maggiorenne residente nel Comune di Palermo, stratificato per classi d’età, sesso, titolo di studi e numero di abitanti delle circoscrizioni di residenza.

    Nel voto proporzionale alle liste per il rinnovo del Consiglio comunale di Palermo è stato rilevato un ampio vantaggio (20 punti percentuali) della Casa delle Libertà (58%), contro il 39% dell’Unione.

    Palermo
  • 14 nuovi capannoni a Brancaccio

    Il sindaco Diego Cammarata ha inaugurato ieri a Brancaccio il cantiere per la costruzione di 14 nuovi capannoni industriali insieme, tra gli altri, al parroco di Brancaccio, padre Mario Golesano.

    I 14 capannoni sorgeranno in via Pecoraino, di fronte la sede del centro direzionale del consorzio Asi, in un’area di circa seimila metri quadri.

    Palermo
  • Ca…ndidati

    Alcuni manifesti elettorali sono un capolavoro di comicità. Quelli dei candidati più importanti sono ben fatti: sobri, discreti ed efficaci. Altri sono palesemente improvvisati: nell’immagine, nelle headline e nell’accoppiamento di questi due elementi, che produce un significato nuovo. È evidente che alcuni candidati non si sono fatti aiutare da pubblicitari, o comunque da esperti di comunicazione. O se si sono fatti aiutare, mi auspico che non li abbiano pagati…Purtroppo vengono fatti errori banali, che un comunicatore con un minimo di competenza non farebbe mai. Ma tant’è. Prendiamone coscienza e, almeno, sorridiamoci su. Apprezziamo il coraggio di metterci la faccia e senza dubbio, la fantasia: si va dalle foto con l’anmale domestico, alla “paternità”, dallo slogan sedicente simpatico, ad espressioni da crooner, ai giochi di luce da rivista di moda. Continua »

    Palermo
  • Grandi superfici, piccole polemiche

    Quando in Sicilia ci si riferisce comunemente alle Grandi Superfici Commerciali o, peggio, agli Outlet, in genere si ha un’idea molto confusa di queste realtà ancora marginalmente presenti sull’Isola, tanto da aver attirato in passato le censure del Garante per la concorrenza. Le polemiche sollevate in questi giorni, anche su Rosalio, in merito all’annunciata realizzazione di un centro commerciale a fondo Raffo, mentre possono essere ritenute anche legittime con riguardo alla scelta della localizzazione oppure alla valutazione della congruità della contropartita (infrastrutture sociali e sportive per il quartiere ZEN) offerta da Zamparini agli enti proprietari dei terreni e al Comune in cambio della concessione, sembrano invece, a mio parere, in gran parte interessate al mantenimento di uno status quo che, se può convenire a qualcuno, di certo non conviene né ai consumatori, né ai tanti giovani disoccupati. Continua »

    Ospiti
  • L’Ensemble Le Brun all’Auditorium Rai

    Stasera alle 21:30 all’Auditorium della Rai (viale Strasburgo, 19) si esibirà l’Ensemble Le Brun, gruppo di musica barocca.

    Stasera verranno proposte la Sonata 9 opera 5 di Arcangelo Corelli, per violino e basso continuo, la Ciaccona di Piccinini per tiorba sola, l’Invenzione quarta di Bonparti, 2 song da Dowland e Purcell per voci e basso continuo e una sonata di Tommaso Albinoni per violino. L’Ensemble è composto da Francesco La Bruna (violino, fondatore e leader del gruppo), Salvatore Clemente (violoncello e controtenore), Andrea Fossati (spinetta) e Silvio Natoli (tiorba e liuto).

    Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

    Palermo
  • Torna “La città in giardino”

    Stamattina dalle 10:00 alle 13:00 nell’ambito de La città in giardino, manifestazione promossa dal Comune in collaborazione con Amici dei Musei Siciliani, sono in programma tre appuntamenti a Villa Giulia, al giardino della Zisa e sul prato del Foro Italico. Ingresso libero.

    A Villa Giulia un pifferaio magico, cantastorie e personaggi da favola condurranno i piccoli spettatori in un’atmosfera ricca di sorprese e divertimento. Verranno rappresentati episodi tratti da Il gigante egoista di Oscar Wilde, FantaGhirò persona bella, Ivan e lo zar (fiaba russa di Afanasjev), Le mille una notte e Tommasino Tommasello (fiaba tradizionale inglese).
    Al giardino della Zisa si terrà uno spettacolo che coniuga storia e leggenda. La mattinata sarà animata da una serie di coinvolgenti numeri di buffoneria, giocoleria, giochi di fuoco, trampoleria e truccabimbi. Dalle tende di un teatrino si affacceranno, poi, burattini colorati che, con l’aiuto dei bambini che verranno coinvolti nella rappresentazione, daranno vita ad uno spettacolo ìche racconterà Palermo, la Sicilia e le sue leggende. Le storie animate nel teatrino dei burattini saranno La principessa Sicilia, Lu Re Bafè e altre ancora.
    Sul prato del Foro Italico i bambini verranno guidati in un’attività di pittura estemporanea su lunghi rotoli di carta, con colori stesi direttamente con le mani. I bimbi disegneranno ciò che vedono e ciò che vorrebbero vedere.

    Palermo
  • Le elezioni e la verità

    “Racconta quello che vedi”. Così mi disse un grande maestro professionale, uno di quelli che con l’esempio ti spingono a fare il giornalista. Racconta quello che vedi. Ecco risolto il problema della verità.
    Verità è una definizione in disuso. Fa paura. Di solito, la sostituiamo con “realtà”, pensando di essere più umili. E non lo siamo affatto. La realtà è. Significa che quello che vedo è con certezza uguale a ciò che esiste. Una pretesa da dei. La verità è. Significa che quello che vedo è uguale a quello che vedo. Un azzardo da uomini liberi, al massimo.
    La verità nuda e cruda interessa poco. A che serve? Te lo chiedono con aria saputella, la stessa del gatto e della volpe. Sì, a chi giova la verità, se non giova ad alcuna consorteria-confessione-gruppuscolo? Meglio trafficare con gli specchi deformanti, inserire dei filtri coloranti tra l’occhio e le cose. Meglio sciogliere pozioni adulterate nella zuppiera delle parole che si servono ogni giorno al pubblico. La chiamano comunicazione. È nascondimento. La verità senz’altro scopo che quello di raccontarsi rappresenta un’operazione eversiva, una follia, la carica di Don Chischiotte contro i mulini a vento. Magari emoziona. Però risulta sempre sconfitta. Continua »

    Ospiti
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