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lunedì 29 apr

Archivio di Giugno 2007

  • Fanno ancora i Frolsi e io non lo sapevo

    Frolsi

    Giorni fa mi trovavo in panificio e, visto che l’evento ricorre con scadenza quasi olimpica, non ho potuto fare a meno di dare un’occhiata in giro, giusto per vedere quali sono le nuove tendenze, cioè se va ancora di moda esporre i dolci sopra il bancone alla mercé degli starnuti altrui. Fin qui tutto uguale: la cassata al forno trabocca di bacilli, la teglia di pizza margherita è vuota, quella con melanzane e spinaci è sempre intatta, le panettiere sembrano ancora delle infermiere disegnate da Toulouse Lautrec e il fornaio è sempre cinquantenne, con la maglia rigorosamente bianca e visibilmente in sovrappeso.
    A un certo punto mi accorgo di essere attorniato da biscotti Frolsi, quasi una visione tridimensionale. E lì mi stupisco, parecchio, perché io, i Frolsi, li davo spacciati da un pezzo, scansati ormai dai grandi marchi, dalle grandi pubblicità ammiccanti con la bambina che trova il gattino per strada e gli mette il fusillo in tasca a suo padre che parte. Continua »

    Palermo
  • Inaugura la mostra “Tintin e il mare”

    Nel centenario della nascita dell’autore Hergé inaugura a Palermo (via Lungarini, 9) alle 19:00 Tintin e il mare, una mostra su Tintin. L’organizzazione è a cura del Centre culturel français e della Soprintendenza del Mare.

    Nella mostra saranno presentati fotografie, disegni, album, lettere fornite dal collezionista Michele Buffa e oggetti relativi alla tematica del mare presenti negli album di Hergé. Oggi alle 16:30 avrà luogo una tavola rotonda con interventi di Michele Buffa, Enzo Guarrasi, Dominique Maricq e del soprintendente Sebastiano Tusa.

    Verranno proiettati due lungometraggi: Tintin et la Toison d’or e Tintin et les oranges bleues.

    La mostra resterà visitabile fino al 29 giugno lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9:00 alle 14:00 e mercoledì dalle 9:00 alle 18:00.

    Tintin

    Palermo
  • Via al recupero della Favorita

    È stato aggiudicato l’appalto per la valorizzazione agricola ed ambientale di una porzione del parco della Favorita con nuovi impianti tecnologici e strutture di servizio.

    Le opere riguarderanno la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione in viale Diana e viale Ercole (sostituzione dei pali stradali con luci ad alta tecnologia e a basso impatto ambientale) e la sistemazione delle reti idriche e fognarie. L’importo complessivo dell’appalto è di 2758721 euro finanziati con fondi statali.

    Saranno restaurati i cancelli del Giusino e l’ingresso al giardino della Palazzina cinese.

    Palermo
  • Due intimidazioni in 24 ore a casa Impastato

    Nelle ultime due notti sono state lanciate delle bottiglie di acido corrosivo verso la “casa memoria Peppino Impastato” a Cinisi. Giovanni Impastato, fratello di Peppino (ucciso dalla mafia nel 1978), ha dichiarato: «Quella casa è ormai un simbolo non solo perché conserva la memoria di un ragazzo che non aveva paura di denunciare la mafia e le sue complicità, ma perché continua ad essere un centro che fa un’antimafia scomoda».

    A Cinisi è in corso sulla polemica sull’intitolazione della sala consiliare a Leonardo Pandolfo.

    AGGIORNAMENTO: i lanci sono opera di uno psicolabile di Cinisi.

    Palermo
  • “Sondaggione” su flash mob, template e gadget

    Cari lettori, la scorsa settimana questo blog ha avuto una media di 2630 visitatori al giorno. Vogliamo ringraziarvi e chiedervi alcuni pareri sulle prossime iniziative di Rosalio.

    FLASH MOB?
    Un flash mob è

    «un gruppo di persone che si riunisce all’improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un’azione insolita generalmente per un breve periodo di tempo per poi successivamente disperdersi. Il raduno viene generalmente organizzato attraverso comunicazioni via internet o tramite telefoni cellulari. In molti casi, le regole dell’azione vengono illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che l’azione abbia luogo».

    Qualora Rosalio ne organizzasse uno partecipereste? Dove lo fareste? Con che formula?.

    TEMPLATE
    Molto presto questo blog verrà ottimizzato per la risoluzione 1024ž768. Secondo voi la grafica dovrebbe cambiare? Se sì, come? Che cosa vi piace/non vi piace dell’attuale template?

    GADGET
    Alcuni lettori ci hanno proposto di realizzare dei gadget, in particolare abbigliamento (t-shirt ecc.) con il logo di Rosalio. Comprereste un gadget di Rosalio?

    VARIE
    Ben vengano nei commenti di questo post suggerimenti e proposte.

    Grazie da Rosalio.

    Rosalio
  • La spesa della famiglia Manzo

    La spesa della famiglia Manzo

    Sul Time c’è una bellissima galleria fotografica con famiglie provenienti da tutto il mondo e con i cibi che abitualmente consumano. C’è anche la famiglia Manzo dalla Sicilia. Pare che i loro cibi preferiti siano il pesce, la pasta col ragù, gli hot dog (!) e i bastoncini di pesce.

    La famiglia Manzo spende 214,36 euro in cibo per una settimana. E voi?

    Sicilia
  • Lo sgabuzzino

    Non so se avete mai avuto uno sgabuzzino. Forse avete avuto un diario. Francamente, e con tutto il rispetto, non è la stessa cosa. Le funzioni simili potrebbero trarre in inganno. Sono luoghi dove lasciare scorrere i pensieri. Eppure, le differenze saltano agli occhi. In un diario ci metti i colori che vuoi. Uno sgabuzzino buio è soltanto nerissimo. Il diario paga la sua vivacità con una discrezione di cartapesta. Chiunque può aprirlo e leggerti dentro. Lo sgabuzzino è omertoso. Non parla. Non ci sono segni sui muri che possano essere interpretati dagli accurati speleologi della tua anima.
    Lo sgabuzzino delle zie era perfetto, una volta superata la paura. C’erano teste di bambole passate, vecchi giochi di società con i pezzi mancanti, rossi cuscini forati pieni di piume, una scala azzurrina che conduceva nel cuore ancora più oscuro di un armadio, un rifugio nel rifugio. E c’era una meravigliosa aria di sfasciume, un odore di passato. C’erano le vecchie foto del bisnonno e il suo busto di marmo, lucido e severo. Quel busto mi ha creato qualche problema di crescita. Osservando la sua rotondità, la sua levigatezza, la solennità dello sguardo scavato nella materia dallo scalpello, mi sono convinto a poco a poco di dovere essere perfetto e immutabile come lui. Solo da poco ho imparato che la nostra vita friabile è fatta di pongo e devi preoccuparti appena appena di trovare la mano giusta perché sia modellata bene. Continua »

    Ospiti
  • Più di duecentomila per la 62^ Fiera

    La sessantaduesima Fiera del Mediterraneo, che ha chiuso i battenti domenica, ha avuto 220 mila visitatori e 500 espositori di cui 30 esteri.

    Agostino Porretto, commissario straordinario dell’Ente ha dichiarato che «i risultati sono lusinghieri e, se si considera che la prima settimana è stata caratterizzata da avversità atmosferiche, le presenze possono ritenersi in aumento rispetto allo scorso anno. Bene anche gli incassi, quasi in linea con i numeri dell’ultima edizione, nonostante l’iniziativa di istituire fasce free con ingresso gratuito durante i giorni feriali, che ha riscosso un forte gradimento sia da parte degli espositori che della cittadinanza, che in questo modo ha recuperato il suo antico rapporto con la Fiera».

    Palermo
  • “Giallofest” alla libreria Kalós

    Da oggi al 16 giugno alle ore 18:00 alla libreria Kalós (via XX settembre, 56/b) si svolgerà Giallofest, un ciclo di cinque incontri con autori di gialli. Ingresso libero.

    Programma: oggi Santo Piazzese e Gian Mauro Costa, domani Giampiero Rigosi introdotto da Marina Di Pasquale, giovedì 14 Piergiorgio Di Cara e Christine von Borries con la moderazione di Salvatore Ferlita, venerdì 15 gli scrittori di Gialloteca (Giacomo Cacciatore, Valentina Gebbia, Gery Palazzotto, Ignazio Rasi e Salvo Toscano con la moderazione di Raffaella Catalano e sabato 16 Davide Camarrone e Daniele Billitteri.

    Palermo
  • Uscire dalla scoccia

    Preambolo (forse è il cugino del cazzicattommolo, ma nei libri si usa quindi ce lo metto).
    Al giorno d’oggi, se non “apparisci” non ci sei, quindi… (stando al parametro di prima), sono anni che non vivo.
    La nascita dei bambini, l’acquisto della casa con maxiextrasupermutuo, hanno fatto sì che io e mia moglie sono anni che non usciamo più con amici, non frequentiamo locali ecc.
    Qualche volta ci abbiamo provato e lo stress è stato enorme (i picciriddi sempre con noi), probabilmente non riusciamo a goderci le cose, io personalmente, con un passato da animatore turistico, comico (?), attore (?), trovo tutto trito e ritrito, non riesco a guardare uno spettacolino senza fare a meno di pensare…io lo farei meglio; per sfortuna, inoltre, ho una moglie che mi ama, e quella volta che finalmente non ci penso….., lei mi guarda e fa : – tu lo faresti meglio! (Facciamoci del male). Continua »

    Ospiti
  • Impressioni dalla seconda fila

    Maria Letizia Affronti e Beppe Grillo

    Il Palasport era gremito. Non credevo potesse contenere tante persone, eppure il 7 giugno Beppe Grillo è riuscito a convogliare in un’unica struttura immensa come il Palazzetto dello Sport di Palermo un numero incredibile di persone, un raggruppamento degno dei più scatenati concerti rock. Grillo ha catturato l’attenzione di tutte queste persone per circa tre ore toccando un numero quasi infinito di argomenti che si aprivano come immensi vasi di Pandora. La privatizzazione dell’acqua, la paura come arma di controllo e di privazione della libertà individuale, l’importanza della conoscenza, di internet, dell’energia rinnovabile…sembrava non potesse finire mai e infatti l’impressione che mi ha trasmesso dalla mia scomodissima seconda fila, era proprio quella di aver aperto una parentesi e di aver lasciato ad ognuna di quelle teste la possibilità di chiuderla a modo proprio. Con un po’ più di coscienza e con la consapevolezza che quello che vediamo, sempre, ha così tante angolazioni caleidoscopiche che forse non è corretto fermarsi solo al primo rapido sguardo. Continua »

    Palermo
  • Lettera al presidente

    Caro presidente Zamparini, chissà perché ma ho la vaga sensazione che lei non sia un appassionato «navigatore» di Internet. Preso dai suoi affari, non avrà avuto il tempo di dare un’occhiata a quello che si scrive oggi sui «muri» dei tifosi. Già, poche ore dopo le lacrime di Eugenio Corini, l’ultima bandiera rosanero che lei, con piglio manageriale tipico di chi non bada tanto per il sottile, ha deciso di ammainare per manifesta vecchiaia. Tanto per evitare equivoci, alla “Gazzetta dello Sport” ha anche dichiarato che «un calciatore a 37 anni non ha futuro». E quindi, che il capitano se ne faccia una ragione e si goda gli ultimi scampoli di carriera da qualche altra parte, magari accanto ai suoi figli — accidenti che pretesa — dopo aver fatto il doppio gioco giurando fedeltà eterna al Palermo mentre cercava altrove un ingaggio più lauto. Questo, se non ho capito male, lei va dicendo da una quindicina di giorni dopo aver liquidato con un «niet» la voglia di restare in rosa del capocannoniere rosanero (che dire, malgrado la sua veneranda età, come si dice a Palermo il buon Eugenio quattro fili se li mangia ancora).
    Caro presidente Zamparini, approfitti del weekend per saltellare qui e là in rete e registrare l’umore dei «suoi» tifosi. Ha presente quei sondaggi periodici sul gradimento dei politici? Non per rovinarle le vacanze, ma lei attualmente non gode poi di così tanta stima da parte di chi vive per i colori della squadra della città. Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • Inizia “Mattine d’estate” da Oliver

    Prende il via oggi alla Libreria Oliver (via F. Bentivegna, 9) Mattine d’estate, una serie di incontri dedicati ai bambini. Da oggi al 15 giugno toccherà a Un Teatro da Favola con Emilio Ajovalasit per imparare a raccontare storie attraverso il teatro, interpretare un personaggio, interagire con gli altri, costruire costumi e scenografie. Gli incontri si terranno ogni mattina dalle 8:45 alle 12:45.

    Palermo
  • Manifesto di una Palermo di minoranza

    Si può essere palermitani e

    • Non dire minchia tutti i minuti.
    • Non fare colazione a panepanelle.
    • Non pensare che Palermo sia per forza il posto più bello del mondo.
    • Non pensare che la Sicilia sia per forza il posto più bello del mondo.
    • Non leggere Camilleri (Billitteri solo su Rosalio!).
    • Preferire Rosalio a piazza Garraffello.
    • Non riferire tutto sempre e comunque alla mafia.
    • Essere consapevoli che non sempre la saggezza risiede nel posteggiatore (a volte i posteggiatori non sono saggi).
    • Avere voglia di vedere un palazzo nuovo.
    • Fare il tifo per gli omosessuali e per i Pacs.
    • Utilizzare la bussola per non perdersi nelle stradine del centro.
    • Leggere Douglas Coupland.
    • Pensare che Milano sia brutta.
    • Bere caffè lungo.
    • Avere l’orologio Kenneth Cole.
    • Avere la fidanzata macedone e la suocera che parla una lingua sconosciuta.
    • Pensare che lo stile etnico abbia fatto il suo tempo.
    • Aspettare con pazienza che l’11 settembre finisca.
    • Quando il gioco si fa duro…cominciare a preparare le valigie.
    • Scrivere su un blog che non parla di Palermo.
    • Approfittare di uno spuntino al McDonald’s.
    • Pensare che Tomasi di Lampedusa aveva torto su molte cose ma soprattutto quando parlava del clima.
    • Essere easy e open minded (sapendo che significa, però).
    • Rasserenarsi con una passeggiata a Capogallo o da Auchan.
    • Fare il proprio mestiere onestamente.
    • Odiare la cavalleria rusticana.
    • Aspettare il nuovo con fiducia (dateci tempo).
    • Accontentarsi di qualcosa che stia nel mezzo fra Wim Wenders e Pinuzzu ‘u tasciu.
    • Partire per lavoro, ritornando al massimo entro la settimana.
    • E sì, ogni tanto ma solo ogni tanto, concerdersi un bello panino ca meusa.
    Palermo
  • Io e le signore di Palermo

    Di recente sono stata ad ospite ad una trasmissione televisiva per discutere di infedeltà e fedeltà, in onore alle signore di Palermo che mi hanno raccontato le loro storie.
    Uno degli altri ospiti pensava di essere stato invitato ad una festa per scambisti e l’opinionista non faceva che parlare di trasgressione…la Palermo sotterranea comincia a venir fuori? Forse…
    Ieri a pranzo, due amici mi hanno raccontato, mantenendo l’assoluto anonimato, che un’illustre coppia palermitana è scambista.
    Allora, la prima cosa che ho pensato è stata: vedi tu che confidenze che raccolgo! E pensare che a guardarmi non si direbbe proprio che sono la persona giusta per questo genere di argomento. Quando mi sono laureata, mia nonna non si dava pace: “Dottoressa, ma chi lo deve dire che sei una dottoressa? Pari ’na picciridda.” Anche al lavoro si sono stupiti in molti dopo la pubblicazione del mio libro: “non avrei mai pensato, con quella faccia, che avresti potuto scrivere una cosa del genere: mi hai scioccato”, ha detto un collega. Per non parlare del mio dentista che ho rivisto qualche giorno fa, per il quale, ormai, non sono più la stessa: “t’ho lasciata che eri un gioiello e ora hai amiche ‘strane’ e vai in televisione a parlare di tradimenti.”
    Poi ho pensato: ma questa città, la più cool d’Italia, quando crescerà? Ancora così piccola, provinciale, bigotta. Dove appena fai una cosa, sai già che verrai processato da tutte quelle stesse persone che si lamentano di quanto questa città sia curtigghiara e falsa. Ma, ognuno di noi avrà pure la libertà di fare quello che gli pare? Forse sì, ma l’importante è che non si sappia in giro! Continua »

    Ospiti
  • “Ven(d)esi” alla Tonnara Bordonaro

    È stata inaugurata ieri alla Tonnara Bordonaro (che ha riaperto) Ve(n)desi, collettiva a cura di Manuela Sandri. 26 artisti (Susy Caramazza, Carlo Cislaghi, Alessandro Clemenza, Coopcapo, Gaetano Costa, Valeria Ferrante, Valeria Fici, Roberto Fontana, Michela Forte, Irene Majo Garigliano, Alessandra La Mantia, Francesco Lo Iacono, Fabio Mirabello, Filippo Messina, Giovanna Minagro, Ignazio Mortellaro, Marco Pampillonia, Vincenzo Pandolfo, Lorenzo Pasqua, Virginia Rizzo, Lilian Russo, Simona Scaduto, Emanuele Sireci, Marta Tagliavia, Francesco Teriaca e Fabio Zammito) sono in mostra con lavori inediti tra pittura, fotografia, scultura e videoarte.

    La mostra rimarrà visitabile fino al 30 giugno.

    “Ve(n)desi”

    Palermo
  • I Waines presentano l’album d’esordio a I Candelai

    I Waines, trio palermitano che rappresenterà la Sicilia al festival Italia Wave di Firenze (18-22 luglio 2007), presentano stasera alle 21:00 a I Candelai (via Candelai, 65) il proprio primo lavoro in studio: un EP di sei tracce dal titolo A controversial earl playing, registrato e mixato al “The Cave Studio” di Catania dal maestro del suono Daniele Grasso.

    Waines

    Palermo
  • Nasce il Centro di Infertilità del Mediterraneo

    È stato presentato oggi il Centro di Infertilità del Mediterraneo che nascerà a Palermo e si occuperà, tra l’altro, di una ricerca avanzata sul tessuto ovarico, di corsi di formazione per studenti universitari e borse di studio e di un centro veterinario per la fecondazione assistita. La struttura si propone di affrontare il problema dell’infertilità, non solo dal punto di vista medico, ma anche nelle sue ricadute sociali e psicologiche.

    L’atto di costituzione del Centro, creato dall’associazione Lazzaro Spallanzani onlus, sarà siglato a settembre a Roma, alla presenza del presidente della Regione Lazio, Pietro Marrazzo e del sindaco di Roma, Walter Veltroni. Collaboreranno al progetto grazie a una serie di protocolli anche Libia, Tunisia, Grecia, Marocco, Giordania, Algeria, Emirati Arabi e Kuwait.

    Palermo
  • Per non piangere poi sul fuoco versato

    Canadair

    D’estate è importante organizzare degli eventi che movimentino la villeggiatura dei turisti: i pubblici amministratori lo sanno bene. Per i tedeschi, francesi, inglesi e olandesi – oltre che per gli stessi italiani – che hanno scelto di trascorrere le loro vacanze sul tratto di costa tra Castellammare e San Vito (per intenderci, attorno alla Riserva Naturale dello Zingaro), le varie amministrazioni comunali del comprensorio, in collaborazione con il Corpo Forestale, la Protezione Civile e l’assistenza logistica di Polizia e Carabinieri, ogni anno organizzano, quasi sempre di notte, ma talvolta anche di giorno, indimenticabili giochi di fuoco.

    Dei volontari, a seconda del vento (scirocco o maestrale), appiccano degli incendi dal versante di San Vito o da Scopello, ma sempre in direzione dello Zingaro, consentendo allo spettacolo di cominciare, regalando forti emozioni a residenti e turisti. Continua »

    Sicilia
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