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sabato 4 mag

Archivio di Settembre 2007

  • “Leggevamo quattro libri al bar” con Alajmo

    Oggi dalle 18:00 in tutta Italia in alcuni bar si leggeranno storie per l’iniziativa Leggevamo quattro libri al bar. A Palermo la manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale “L’arte del vivere con lentezza”, si svolgerà all’Antico Caffè Spinnato (via Principe di Belmonte). Roberto Alajmo leggerà I palloni del signor Kurz.

    Palermo
  • Iniziata la requisitoria del processo “Talpe”

    È iniziata stamattina davanti ai giudici della Terza sezione penale del Tribunale di Palermo la requisitoria del processo “talpe”. Tra gli imputati ci sono il presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro (accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e rivelazione di segreto d’ufficio), l’imprenditore Michele Aiello (accusato di essere prestanome del boss Bernardo Provenzano).

    Palermo
  • Momenti

    Il capezzale con Santa Lucia con gli occhi in mano sta là e mi guarda ancora come 30 anni fa…
    Volevano buttarlo, ma tu ti arrabbieresti. Lo conservo io. Lo so, devo coprirlo prima con un panno.
    Correndo, sudata, già vestita per la cerimonia, mi insegui arrancando per le stanze grandi e fresche, con la puntura in mano; e io scappo per inscenare l’ennesimo spettacolo mattutino.
    ‘U tiatru r’a ‘gnizioni. Dalla cassapanca sotto cui mi rifugio, Santa Lucia mi fissa severa e io grido, coprendomi la faccia con le mani. Per la casa l’odore del pane fatto per la settimana e il sugo che bolle mi confortano.
    Vedo il movimento ritmato delle tue braccia che setacciano la farina con il crivo.
    Il tempo scorre lento…attacco bottoni su una bambola di pezza per farle gli occhi…
    Mi pasticcio tutta la faccia e spunto in cortile con le tue scarpe, la tua borsa e tutte le tue collane e tu ridi…una risata liquida…
    Sbuccio, paziente, le mandorle e mi riempio tutta la bocca, masticando forte. Tu minacci di lavarla col sapone quella bocca se ancora mi lascio scappare minchia. Continua »

    Sicilia
  • Ancora sui test: Biologia

    Dopo aver parlato dei test a Medicina adesso tocca a Biologia. L.B. ha scritto al Il Messaggero:

    «Questo è il primo, e probabilmente ultimo, commento che scrivo in merito alla questione dei test di Medicina e chirurgia. Sono una studentessa in Biotecnologie presso l’università di Palermo, facoltà scelta come ruota di scorta perché nell’anno 2005/06 non superai i test. Sono una di quelle che quest’anno per la seconda volta non è entrata e tutt’ora sono ancora indecisa se accodarmi al ricorso dell’Udu.

    Premettendo che sono una persona che tende a distrarsi facilmente, ed evitando di rivangare quei giorni vorrei centrare l’attenzione sui test svolti quest’anno: le varie procedure di riconoscimento nella mia aula si sono svolte senza troppi problemi, non mi hanno fatta firmare e mi sono seduta con il mio bello zainetto sulle spalle. Ma per amor della correttezza mi sono alzata, ho posato lo zaino in un angolo dell’aula e sono andata a firmare, portando con me solo il documento e i tappi per le orecchie. I tappi per le orecchie? Proprio così,mremore della “confusione” dello scorso anno e della mia tendenza alla distrazione. Continua »

    Palermo
  • Biblioteche universitarie aperte fino a sera

    Da ieri e in via sperimentale (fino al 20 dicembre) le biblioteche centrali dell’Università rimangono aperte dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 19:30. È possibile accedere senza interruzione alle sale di lettura e di consultazione di libri a libero accesso nelle biblioteche centrali di undici facoltà (Agraria, Architettura, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e filosofia, Medicina, Scienze della formazione, Scienze matematiche, fisiche e naturali di via Archirafi 22, Scienze motorie e Scienze politiche).

    Palermo
  • Una lezione di civiltà

    E adesso sarebbe troppo facile dire che c’era chi l’aveva previsto. Che il poker di Livorno non doveva annebbiare le già confuse idee di chi, bel bello, ha cominciato a parlare di squadra dei sogni e possibile scudetto (un illustre giocatore, mica il tifoso della strada). Diciamo che domenica, tutto sommato, è andata bene. Perché nel secondo tempo il Torino avrebbe meritato di vincere e solo la giornata non proprio eccelsa delle sue punte (Recoba a parte) ha salvato il Palermo dalla seconda sconfitta di fila in casa. E il povero Colantuono dalle prime bordate del suo datore di lavoro. Perché i rosa si sono sfaldati dopo aver segnato il gol che poteva mettere la gara in discesa? Io non lo so. C’è chi dice che è stata colpa del caldo (ma non faceva caldo anche per gli avversari?), chi accusa la squadra di non sapere gestire le situazioni favorevoli. Magari l’infortunio di Pisano ha complicato tutto e la sostituzione di un difensore con un quarto attaccante (Bresciano è tutto tranne che un giocatore di copertura) potrebbe non essere stata del tutto azzeccata dal simpatico tecnico romano. Vabbè, comunque ormai è andata così e non sarà certo un pareggio in più o in meno a cambiare le sorti di questo campionato. La sensazione è che la distanza del Palermo dalle grandi sia sensibilmente aumentata, ma la speranza è quella di sbagliarsi e di trovare presto i rosa a stretto contatto con Roma, Inter e compagnia. Continua »

    Palermo
  • Pizzichiamo i bravi

    È l’assoluta mancanza di indifferenza che mi porta spesso ad essere critico con la mia città o, più correttamente, con i suoi abitanti e pubblici amministratori.
    Se si ha a cuore il miglioramento della qualità della vita urbana, la critica, la denuncia è sicuramente utile, talvolta anche efficace e, sempre, moralmente doverosa per non rendersi passivi complici di un determinato stato di cose.
    Ma ugualmente valido ed efficace può essere percorrere la strada opposta: riconoscere chi opera bene, chi sa fare il proprio mestiere in modo professionale, chi dovrebbe essere emulato in una competizione virtuosa.
    Mi limito a qualche esempio per me emblematico, dichiarando, doverosamente, la personale assenza di ogni potenziale conflitto di interesse. Continua »

    Palermo
  • Duo per zero

    Caro Rosalio, il calcolo dovrebbe essere semplice. Duo per zero fa…, fa…, fa… Zero? Forse sì, ma in che senso? Ora te lo dico. Sai che non sono di qui, ma sono venuto a sapere della carta Duo che consente il dimezzamento dei costi di una serie di servizi e locali a Palermo. Lo stipendio è quello che è e se si può risparmiare, ben venga. Allora sono andato sul web, motore di ricerca, ho cercato “carta duo”, ma ogni tentativo è vano: non si accede a niente. Per caso, sempre da un motore di ricerca, ho trovato qualche email, ho inviato ma mi ritornano indietro. Pagine Gialle, niente, Pagine Bianche, niente. Ho iniziato dunque a fare ricerche incrociate, e sai cosa ho trovato? Che esiste un’offerta di Banca Nuova per i propri clienti che si chiama “Conto Forza Palermo”, che fornisce tutta una serie di servizi aggiuntivi tra cui Carta Duo.

    Così recita lo slogan: “CARTA DUO è senza dubbio uno dei vantaggi di punta tra i servizi offerti dal Forza Palermo Club. Basti pensare che solo Carta Duo, che oggi vanta oltre 20.000 titolari, ha un costo annuo di 35 euro. Si tratta di una carta servizi in grado di offrire a chi la possiede reali benefici ed esclusive opportunità d’utilizzo. Essa si è basata su una formula semplice ed efficace, divenuta slogan di una sua famosa campagna pubblicitaria: “Il piacere di pagare la metà”. Continua »

    Palermo
  • Io, Vittorio

    Soffro di distonie sin dalla nascita. Il parto è stato fatto male. Asfissia da parto. La logica mi fa immaginare che è colpa di un dottore sconosciuto che mi ha fatto nascere così.
    Quando parlo ho tanti scatti, dovrei fare molta terapia, ma in questa terra, benedetta dal sole, maledetta dagli uomini, non c’è un centro di riabilitazione adeguato, ed io devo andare via.
    Mi hanno inserito degli stimolatori endocranici per sedare le mie distonie tanto violente che mi facevano volare dalla carrozzella. E mi spaccavo la faccia! A forza di cucire e ricucire, possiamo dire che al pronto soccorso ero diventato di casa!!!
    La mia vita è fatta di scetticismo verso la chiesa cattolica ma non verso Dio. Dio era buono con gli umili ed era severo con i ricchi, mentre la chiesa cattolica si “alliscia” i potenti e lascia sotto i marciapiedi gli umili.
    Io mi chiamo Francesco Vittorio Greco e sono un giovane disabile di 32 anni. Continua »

    Palermo
  • A Palermo la “Settimana europea della mobilità”

    “European Mobility Week”

    Palermo aderisce alla Settimana europea della mobilità che inizia oggi. Fino a sabato 22 si svolgeranno iniziative volte ad incentivare l’uso di mezzi di trasporto eco-compatibili e a ridurre l’utilizzo dell’auto privata. La campagna europea in città è organizzata dalla scuola di alta formazione ambientale Orsa con il patrocinio del Comune di Palermo e in collaborazione con il Coordinamento Palermo Ciclabile, con la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Legambiente e il WWF.

    Per tutta la settimana dalle 9:00 alle 19:00 a piazza Politeama sarà presente un punto informativo e verranno distribuiti opuscoli promozionali sull’uso della bicicletta, di veicoli elettrici e a metano. Verranno esporti mezzi ecologici.

    Oggi si inizia con una chiusura al traffico dalle 9:00 alle 17:00 dell’asse piazza Croci, via Libertà, via Ruggero Settimo, via Maqueda, piazza Vigliena (Quattro Canti).

    Programma completo.

    Palermo
  • Gli artisti palermitani al Womex 2007

    La Provincia Regionale di PalermoAAPIT parteciperà al Womex (a Siviglia dal 24 al 28 ottobre) e distribuirà una compilation con i brani più rappresentativi dell’offerta musicale del territorio.

    Gli artisti interessati possono presentare le proprie istanze presso la sede dell’Azienda Autonoma
    Provinciale per l’Incremento Turistico di Palermo direttamente al funzionario direttivo dell’U.O.B.
    “Valorizzazione e Promozione”, signora Patrizia Cardinale tel. 091 6058417, fax 091 6058474 e-mail patrizia.cardinale@palermotourism.com. Continua »

    Palermo
  • Tre milioni di euro per il Castello della Favara

    È stato finanziato il recupero del Castello della Favara, a Maredolce, e dell’area circostante. Si tratta del secondo stralcio di un progetto che riporterà agli antichi fasti il complesso monumentale per un importo di tre milioni di euro.

    Il progetto prevede il completamento del 20% dell’esproprio, la demolizione delle superfetazioni ancore residue nell’area, la realizzazione di un’area verde di rispetto nella zona antistante al castello, scavi archeologici per la messa in luce dell’ipocausto (bagni) e del suo sistema di adduzione, nonché lo svuotamento del bacino lacustre con la riproposizione del lago artificiale, la bonifica delle cave presenti ai lati della Chiesa di S. Ciro, la sistemazione dell’area antistante i “Tre archi”, la realizzazione di un primo museo didattico di storia naturale e paleontologica e il completamento del restauro della Chiesa di San Ciro, procedendo in un’ottica di miglioria funzionale e di arredo delle zone limitrofe al Castello. A completamento avvenuto, è previsto, a seguito di un protocollo di intesa con le Ferrovie e gli Enti interessati, il recupero dell’area attualmente occupata dalla stazione di Brancaccio che renderebbe possibile la realizzazione di nuove infrastrutture a sostegno del quartiere.

    Palermo
  • 14 anni fa veniva ucciso padre Puglisi

    Padre Puglisi

    Quattordici anni fa veniva ucciso dalla mafia padre Pino Puglisi. Alle 10:00 partirà il corteo dall’ingresso del Policlinico al cimitero di S.Orsola, dove è sepolto il sacerdote. A villa Giulia inizierà la mostra Vita di don Giuseppe Puglisi. Alle 21:00 dalla parrocchia di San Gaetano (piazzale A. Garibaldi) partirà una fiaccolata.

    Nei prossimi giorni verrà diffuso dall’Assessorato alle Attività sociali del Comune di Palermo nelle scuole il DVD dedicato alla vita e alla storia di padre Puglisi Dietro la statua di San Gaetano, realizzato dalle Acli siciliane e dal Centro “Padre nostro”.

    AGGIORNAMENTO: il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha deposto questa mattina nel cimitero di Sant’Orsola un fascio di rose sulla tomba di Padre Pino Puglisi. Ad accompagnare il sindaco c’erano padre Mario Golesano e una folla di cittadini che hanno sfilato in corteo da via del Vespro al cimitero.

    Palermo
  • Un po’ di chiarezza

    Cari amici di Rosalio, 150 messaggi e passa dopo un mio post potrebbero inorgoglirmi e, in un certo senso, farmi ricredere un po’ sulla effettiva capacità di penetrazione del mezzo Internet sull’opinione pubblica. La realtà, però, è diversa e non vi nascondo che la giornata di venerdì mi ha lasciato una profonda amarezza. Ho scritto in poche righe che una persona – non un calciatore, ma una gran brava persona – meritava forse maggiore rispetto da parte del suo datore di lavoro. Ne è venuto fuori un dibattito (?) condito da minacce, insulti e qualche difesa d’ufficio della quale ringrazio con tutto il cuore gli autori. Non sono certo le minacce a impressionarmi: per 15 anni mi sono occupato di cronaca nera e se avessi avuto paura avrei fatto altro nella vita. Tutto sommato, la tifoseria palermitana è una delle più sane d’Italia e magari capita di dire qualcosa di troppo, di pisciare fuori dal rinale, ma poi per fortuna non succede mai niente di grave.

    No, cari amici, non è questo il punto. Anche se della maldicenza gratuita, sinceramente, avrei fatto volentieri a meno. È successo che gran parte del nostro dibattito (?) sia finito a stralci nei muri dei tifosi rosanero, quelli nei quali si parte solitamente da un unico assioma: solo il Palermo, esiste solo il Palermo, e chi si permette di dubitarne è un nemico o uno da emarginare. Fare copia e incolla della frase “certa gente meriterebbe che Corini segnasse al 90° il gol della vittoria”, tralasciando tutto il ragionamento fatto prima e dopo è pratica assai scorretta e pericolosa. Scorretta per chi la fa, pericolosa per chi la subisce. Non era quello che volevo dire: era solo una provocazione. Subito chiarita tirando in ballo la fede (parola grossa, meglio dire la simpatia) bianconera: tutto potrei volere nella vita tranne che vedere vincere il Torino, visto che fin da bambino mi sono appassionato alle cose juventine. Vi lascio immaginare il contenuto dei messaggi che sono stati pubblicati dai muri dei tifosi prendendo a pretesto questa frase spezzata. E le promesse di “punizioni” esemplari. Penso che i tifosi avranno ben altro a cui pensare che “punirmi”, ma resta il fatto che non è carino frequentare un blog come Rosalio e riportare i contenuti in un muro di tifosi. E non perché qui è il bene e lì è il male (su Repubblica, quando facevo il capo dello Sport, non c’era giorno in cui non ci occupassimo della passione in Rete), ma soltanto perché l’approccio dialettico è completamente diverso. Qui si cazzeggia, si chiacchiera, ci si confronta. Lì si parte tutti da un punto di vista comune e quindi è idiota fare una provocazione perché le risposte sarebbero scontate (e forse anche meritate). Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • Intimidazioni per due pubblici ministeri

    Nelle ultime ore sono avvenuti due inquietanti episodi che vengono considerati intimidazioni a carico dei pubblici ministeri Domenico Gozzo e Gaetano Paci, titolari di inchieste sui latitanti Salvatore e Sandro Lo Piccolo.

    Due persone si sono presentate alla portineria di Gozzo chiedendo di parlargli a proposito dell’affitto di un appartamento nella borgata di Acquasanta. Il portiere ha chiesto loro di qualificarsi e, al rifiuto, li ha allontanati.

    A casa di Paci sono stati tranciati i cavi elettrici esterni e i comandi dell’ascensore.

    Palermo
  • La bandiera

    “Corini? Un grande ex come però ce ne sono altri, ha dato tanto ma ora non è più qui. Del resto, le bandiere nel calcio non esistono”. Ipse dixit, anzi, Zampa dixit. Dunque un tizio che ha dato l’anima per quattro anni, che ha indossato con orgoglio una maglia, che ha riportato questa squadra in serie A dopo tempo immemorabile (assieme ad altri, per carità, ma il capitano era lui fino a prova contraria), un professionista serio e irreprensibile come pochi, un uomo di classe e di carisma, non è una bandiera. Non lo è Totti a Roma, e nemmeno Maldini a Milano. Non è una bandiera Del Piero alla Juve, e nemmeno lo stesso Materazzi all’Inter. E Piraccini, ve lo ricordate Piraccini? Giocò un fracco di anni a Cesena ed è difficile immaginarselo con un’altra maglia. Niente, dice il presidente che non è una bandiera nemmeno lui. Sapete che c’è? Io credo che non possa concepire l’esistenza di bandiere nel calcio soltanto chi ha fatto i soldi e per passare allegramente la vecchiaia va in giro per l’Italia a raccattare squadre di calcio. Chi aveva il Venezia e si è comprato il Palermo. Ma poteva prendersi il Napoli e, perché no, persino il Forlimpopoli. Questa gente qui di bandiere non ne ha più, anzi forse non ne ha mai avute. E non venite a dirmi che è stato Corini a mollare il Palermo perché sapete bene che non è così e che c’è stato chi fino al giorno prima della scadenza del suo contratto ha tirato la corda come se avesse a che fare con un ragazzino viziato della Beretti. Si meriterebbe, certa gente, che Corini segnasse al novantesimo il gol della vittoria e si mangiasse una bella fetta di carne per festeggiare. Ma siccome esiste solo il Palermo, come amano ripetere dagli spalti i tifosi (quelli veri, certo, perchè tutti gli altri sono solo merdacce), e allora Forza Palermo e speriamo di infilzare il Toro fregandocene allegramente di Corini e di quello che ha rappresentato. Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • “Adiòs”, Capuozzo allo Spasimo

    Oggi alle 19:00 i giornalista del Tg5 Toni Capuozzo presenterà nella chiesa di S. Maria dello Spasimo (via dello Spasimo, 13) il suo libro Adiòs. Il mio viaggio attraverso i sogni perduti di una generazione. Introduce Fabio Tricoli, presidente della Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli.

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