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sabato 18 mag

Archivio di Settembre 2007

  • La trasgressione parisienne

    Come ogni storia che si rispetti, è cominciato tutto con un viaggio per concentrarmi a ritrovare me stessa, dal momento che mi ero persa, non so ancora bene su quale paragrafo della mia vita.
    La mia ormai francesizzata amica Liliana e la sua erre moscia mi invitano a trascorrere da lei due settimane a faire des folies a Parigi, la Ville Lumière.
    Mais oui, Paris! Potrò mangiare crêpes nei deliziosi cafè della Rive Gauche e trascorrere giornate intere a osservare gli artisti di Montmartre e ritroverò la mia joie de vivre nella capitale più frivola d’Europa: detto fatto. Sono già atterrata a Charles de Gaulle.
    Al parcheggio dell’aeroporto non vedo nessuno. L’amica non è ancora arrivata o peggio ancora, si è dimenticata che sarei dovuta arrivare oggi, il che conoscendola è molto probabile. Dopo un’altra mezz’ora di attesa e due caffè “petit noir” (ma sempre di brodo trattasi) avverto lo strombazzante clacson di una Nissan Micra verde mela. Dentro c’è lei, Liliana, con la sua mini-sciarpina rosanero kitsch appesa allo specchietto, mentre inveisce animatamente contro un altro automobilista a caccia di posteggio e con l’altra mano parla al telefonino e mi fa cenno di salire. Non è cambiata affatto. Sempre palermitana sino all’osso.
    Dopo esserci perse di vista per tanti anni, quella sera chiacchierammo per ore. Parlammo di quanto è strana la vita e di come ti sorprende e ti cambia tutte le carte in tavola in un batter d’occhio. Di come ci si ritrova donne, ricordandoci di chi saggiamente ci consigliava di non aver fretta di crescere, mentre giocavamo tra rossetti, lingerie della mamma e tacchi a spillo sei misure più grandi. Sembra ieri, eppure sono passati quindici anni. Continua »

    Palermo
  • “Passaggio a Sud” e “Spazi metropolitani”

    Inaugurano oggi le mostre Passaggio a Sud e Spazi metropolitani.

    Passaggio a Sud (ore 17:00) proseguirà fino al 14 ottobre a palazzo Ziino (via Dante, 53) ed è una biennale di grafica contemporanea promossa dall’assessorato comunale alla Cultura in collaborazione con l’associazione “Incisori siciliani” e dall’associazione culturale “Il corridoio”. La biennale è distinta in due sezioni espositive. La prima ospita quarantotto maestri incisori, la seconda sezione opere degli incisori ammessi alla biennale e che concorrono per il premio europeo per l’incisione “Totò Bonanno”.

    Spazi metropolitani (ore 19:30) proseguirà fino al 22 settembre (dalle 19:00 all’1:00) al Kursaal Tonnara (via Bordonaro, 9) e comprende gli scatti realizzati da Domenico Aronica a Parigi, Berlino, Il Cairo e Palermo. Ingresso gratuito.

    Palermo
  • Si sblocca il passante ferroviario

    Il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha annunciato che sono state superate le difficoltà burocratiche e presto il progetto esecutivo per il passante ferroviario di Palermo sarà approvato.
    Di Pietro si è rivolto a Salvatore Cuffaro, presidente della Regione Sicilia, dicendogli: «Se veramente vogliamo realizzare quest’opera mettiamoci assieme e cerchiamo di realizzarla. In Italia non si realizza niente, perché c’è chi è pronto a dire no, che non è un no politico o motivato, ma è solo detto nell’esercizio di una funzione. Ho il potere di dire no e lo faccio perché la mia funzione e la mia competenza me lo consentono».

    Palermo
  • I test di Medicina e le regole

    Tiziana scrive al Il Messaggero indignata e delusa:

    «Gentile Redazione, sono una studentessa palermitana che quest’anno ha partecipato per la seconda volta al test d’ammissione a Medicina e Chirurgia, purtroppo per la seconda volta i miei sogni sono stati infranti da un stupido test per niente inerente con la professione di Medico.

    […]

    Inoltre volevo segnalare alcune irregolarità avvenute durante la prova, come l’apertura delle scatole prima della chiusura delle porte oppure il continuo via vai di gente. Suggerisco di abolire il test di quest’anno sostituendolo con un esame di sbarramento al secondo anno; in questo modo tutti avremo uguali possibilità. “I controlli vanno eseguiti in tutta Italia”. Spero che il ministro Mussi viste tutte le irregolarità e gli scandali non lasci correre, prendendo immediatamente dei provvedimenti».

    Se Tiziana dice la verità, ancora una volta la meritocrazia è stata calpestata. I test di medicina sono specchio del nostro paese, prigioniero tra una politica ignorante (due quesiti, il 71 e il 79, erano errati…nell’anno in cui anche in un tema della maturità c’era un errore: la cultura era di sinistra, magari una volta…) e la rassegnazione. Continua »

    Palermo
  • Modificate deleghe nella Giunta comunale

    All’assessore Girolamo D’Azzò (Movimento per l’Autonomia), che si occupa di Ambiente, Ecologia, Verde ed Arredo urbano, Parchi e riserve, è stata attribuita la delega che riguarda il Decentramento e le circoscrizioni; all’assessore Roberto Clemente (Udc), che ha la delega al Personale, è stata assegnata anche quella alla Protezione civile.

    Palermo
  • “Fotostoria dell’ateneo”, un concorso all’Università

    Calcio della matricola all'Università di Palermo

    È aperto il concorso Fotostoria dell’ateneo a cui concorreranno foto legate all’Università di Palermo.

    Per partecipare al concorso basta inviare in busta chiusa entro il prossimo 5 ottobre le proprie fotografie al Rettorato, piazza Marina 61, 90133 Palermo, scrivendo sulla busta “Concorso Fotostoria dell’ateneo” e aggiungendo l’avvertenza “Non aprire al protocollo”. La premiazione è prevista domenica 21 ottobre allo Steri. I premi sono 1000 euro, 300 euro, 200 euro e una serie di preziosi libri d’arte.

    AGGIORNAMENTO: il termine è stato prorogato al 15 ottobre.

    Palermo
  • kultura

    È stato nuovamente disdetto il programma (musicale) di Kals’art.

    Non so davvero se adesso serva una disamina.
    Di certo non serve nessuna scusa per l’impudicizia con cui è trattato quello che dovrebbe essere un necessario progetto Culturale per Palermo.
    Non c’è nessuna strategia, nessun piano Culturale che le istituzioni hanno per il territorio della città. La lunga estate vuota che si sta suicidando è la triste e drammatica conferma dell’assenza di uno straccio di progetto Culturale da parte della amministrazione in carica. In forza di un mandato quinquennale che è stato peraltro rinnovato, la giunta Cammarata non è riuscita a creare un programma, non è riuscita a lavorare sul territorio, non è riuscita a dare continuità ad un proprio progetto.
    Perché questo progetto Culturale, semplicemente, dolorosamente, non esiste (e richiedo qui uno sforzo di attenzione: non parlo di “spettacoli” e della logica di occupazione temporale di un territorio, ma di “Cultura”, cioè di inserimento in uno spazio e del seguente tentativo di trasformazione –in meglio- con una offerta che abbia le potenzialità di aumentare via via la domande di Cultura stessa).

    E questa, ahimé, è l’ennesima stimmate dell’ignoranza.
    Perché le istituzioni della Cultura, non sapendo cosa sia, se ne fottono.

    Quando si capirà che il primo intervento necessario su un tessuto lacerato quale è Palermo oggi deve essere Culturale?
    Quando si avrà l’onestà di ammettere che il cambio deve giocoforza essere nella mentalità degli abitanti?
    Quando sarà possibile che chi amministra soldi pubblici abbia, in un impeto di decenza, il coraggio di vergognarsi per la porcilaia in cui versa la città? Continua »

    Palermo
  • La festa per il posto fisso

    Che siamo un popolo godereccio è cosa nota, che ogni scusa è buona per fare baldoria e mangiare pure. Il siciliano ama fare festa. Naturalmente prima di tutto per eventi irrinunciabili. Matrimoni, vattii, diplomi, lauree, cresime e comunioni. Per queste ultime, in special modo si ‘mpignano puru l’uocchi a costo di fare figura, chiffà ‘a picciridda ‘un ci l’ama a fari ‘a viesta per il trattamento? N’a purtamu c’a tunichetta r’a missa? Tutte le parenti più prossime saranno dotate di doppio abbigliamento: per la Chiesa e per la sala. Non parliamo r’a picciridda. Anni fa la mamma di una mia alunna mi portò il dvd (!) del filmino della comunione, commentando “se lo guarda professore’, Mariuccia pareva una sposina!”.
    A parte che ancora pagano cambiali ma, povera stella! Agghindata con un abito bianco tutta trine e pizzi, con tanto di scocca in testa nell’acconciatura boccolosa. Il tutto corredato da bomboniera consistente in splendide statuette a forma di oggetti indefiniti che non sai mai in che angolo della casa collocare (per la cronaca: una ballerina su una conchiglia capovolta…deliziosa, manco so unni ‘arruccavu…). Continua »

    Palermo
  • Da dove vieni?

    Vivendo in una città che non è la mia, a maggior ragione vivendo all’estero, mi capita spesso, chiacchierando con qualcuno appena conosciuto, che mi venga posta la fatidica domanda “da dove vieni?” e alla mia risposta “Palermo, Sicilia” il 90% delle volte l’interlocutore incalza con: “Ah, Palemmo…”. “Intanto io non ho mai detto Palemmo, ma Palermo e poi che cosa vorresti dire con quei puntini di sospensione?”, ma posso solo pensarle queste parole perché senza troppi complimenti seguono quelle fantomatiche 5 letterine “MAFIA”.
    Mi sembra di rivivere quando, a tredici anni, in gita scolastica ad Atene, in un negozietto sotto l’Acropoli, insieme ad altre mie compagne sono stata perquisita solo perché quando avevano chiesto di dove eravamo avevamo risposto Palermo. Ricordo ancora le loro mani nelle mie tasche mentre continuavano a ripetere a mo’ di cantilena “mafia”.
    Che umiliazione, io che non ho mai preso neanche un’oliva in un bancone del capo, perquisita come una criminale solo perché Palermo=mafia! Continua »

    Ospiti
  • La Giunta regionale si riunirà al Centro “Padre nostro”

    Mercoledì 12 settembre alle 10:00 la Giunta regionale si al Centro “Padre nostro”, destinatario di parecchie intimidazioni. Sabato pomeriggio l’ennesima: ignoti avevano disseminato sterco e dato alle fiamme il campetto di calcio gestito dalla struttura.

    Il presidente della Regione Salvatore Cuffaro ha dichiarato: «Abbiamo deciso di dare un segnale concreto e il massimo apporto possibile del Governo della Regione, in risposta ai vili atti intimidatori che la comunità fondata da padre Pino Puglisi sta subendo. […] Una presenza operativa della Giunta che proseguirà in quelle che sono le emergenze della nostra terra. Prossime riunioni le terremo a Catania, per essere vicini agli imprenditori minacciati dal racket, come a Patti, così duramente colpita dagli incendi dolosi delle scorse settimane».

    Palermo
  • Via da Palermo

    Sono atterrato da poche ore. Controllo nelle mie tasche se ho abbastanza pound per pagare l’esoso passaggio ferroviario fino alla stazione di Victoria. Ho con me solo una grossa valigia. Pacchi, scatole e qualche mobile seguiranno. Insieme alla mia famiglia. Dopo quasi cinque anni, eccomi di nuovo via da Palermo. E ancora una volta non so se tornerò.

    Non ho una storia originale da raccontare. Com’è successo ad altri ero tornato a Palermo dopo anni di studi di specializzazione all’estero, nel mio caso un master e un dottorato a Londra. A Palermo avevo ricordo soltanto della vita da studente universitario e avevo voglia di sapere come era la vita “vera”, quella del lavoro, dell’indipendenza economica, com’era rivivere tra gli amici, ora che eravamo “grandi”, e godere del sole, del cibo e della cordialità della gente. Continua »

    Palermitan in London
  • “A…pure io”: cartoline dalle vacanze 3

    Continuiamo a raccogliere all’indirizzo info@rosalio.it brevi video (anche girati con il telefonino) o foto in cui salutate il blog dai luoghi che avete visitato o visiterete.

    Avevamo suggerito di modificare lo slogan «Rosalio…a Palermo pure io!» cambiando il nome della città con quella in cui vi troverete o vi siete trovati (es.: «Rosalio…a New York pure io!») ma il contest è libero e potete mettere al lavoro la vostra fantasia.

    Ecco i vostri contributi:

    A Cuba pure io!
    A Cuba pure io! – Salvatore Li Vecchi

    A Zakynthos (Grecia) pure io!
    A Zakynthos (Grecia) pure io! – Isola81

    A Finale di Pollina (PA) pure io!
    A Finale di Pollina (PA) pure io! – Vera Castagnetta

    Rosalio
  • Approvato il bilancio del Comune

    Il Consiglio comunale ha approvato in seduta notturna il bilancio con 26 sì, 13 no e l’astensione tecnica del presidente Alberto Campagna. Il bilancio prevede circa 793 milioni di euro di spesa corrente e circa 288 milioni di euro di investimenti. Le priorità sono sociale, scuola, attività produttive e centro storico.

    Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha dichiarato: «Quello che abbiamo predisposto è un bilancio sano che tiene conto delle maggiori criticità della nostra città: anziani e minori, fasce deboli della popolazione e pubblica istruzione innanzitutto, senza dimenticare i necessari interventi sul fronte degli investimenti».

    Palermo
  • “Vialloroindesign” a Palazzo Bonagia

    Stasera a Palazzo Bonagia (via Alloro) si svolgerà Vialloroindesign. Ingresso libero

    Si inizia alle 20:30 con DocumentarioSicilia, rassegna di documentaristi siciliani a cura di Stefano Savona. Verranno proiettati Yousif l’irakenodi Martino Lo Cascio e Le finestre di Beslnan di Martino Lo Cascio e Igor D’India. A seguire il jazz di Bonagiainmusica, rassegna musicale a cura di Rosario Punzo.

    Palermo
  • Abbiamo dimenticato quello che siamo

    Un bicchiere di vino al tavolo di uno sperduto bar di provincia potrebbe far da scenografia a classiche chiaccherate che De Andrè ambienterebbe nei postriboli genovesi. Questa volta invece di “stramaledire le donne, il tempo ed il governo” (da “La città vecchia”) c’è toccato riflettere su noi stessi. Proprio come riscoprire un alter ego mai venuto fuori prima. Lui ha 26 anni, palermitano di nascita ed esistenza, una notevole professionalità artistica che lo ha portato a lavorare nei teatri europei senza mai dimenticarsi dove è nato. Uno di quelli che partono per tornare, non per lasciare. Parzialmente scettico nei confronti del futuro dell’isola, amareggiato(ma non arreso) da diversi anni passati a scuotere l’opinione pubblica giovanile panormita. Tristemente cinico verso istituzioni che non sempre sembrano ascoltare i neoelettori. “…alla fine mi ero stufato di parlare a gente che non sa chi è, sono stufo di confrontarmi con chi ha dimenticato chi è. Fra! Abbiamo dimenticato quello che siamo”. Un po’ stupita da una tale affermazione continuo la chiacchierata che nel frattempo aveva risvegliato l’atmosfera sonnolenta del nostro fido bar di provincia. Continua »

    Ospiti
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