Iniziato il restauro del Teatro Garibaldi
Sono iniziati i lavori per il recupero del Teatro Garibaldi, stabile di via Castrofilippo da cui Giuseppe Garibaldi nel 1862 arringò il popolo siciliano al grido di «O Roma o morte!».
Oltre alla nuova configurazione della sala, con una gradinata a scomparsa da 150 posti, il progetto prevede la completa ristrutturazione del corpo di fabbrica circostante, che ospiterà i locali di servizio, la creazione di una corte scoperta all’ingresso e di un foyer, ma anche un restauro vero e proprio per i piloni che prospettano sulla strada e per la tela sotto all’arco scenico, un dipinto nel quale sono ricordate le date e i luoghi delle imprese garibaldine.
ho avuto la fortuna di vederlo fatiscente, spero di vederlo presto ristrutturato.
Un bellissimo teatro che rende più bella e da ancora più valore alla splendida piazza.
oooooh finalmente.. anche se quell’architettura scarna e spettrale della sala era veramente incredibile.
Un bel colpo di reni contro la retorica delle rovine.
in fondo si potrebbe lasciare un minimo del rustico scarno (se piace) restaurando nel contempo: come ? che so, avete presente il primo tentativo di rimettere agibili i Cantieri Culturali ? si lasciarono le vecchie lampade, le strutture però nel contempo dipingendo, rinforzando, restaurando.
Sarebbe anche possibile, dipende se lo si vuole così…però non credo che tutti la pensino così.
Il restauro del Garibaldi non prevede sconvolgimenti rispetto all’attuale assetto.
Si oltrepassa la logica della rovina affascinante con un progetto che lo renderà un teatro contemporaneo a tutti gli effetti. Funzionale. Mantenendo lo scheletro che a tutti piace.
restaurare il teatro Garibaldi, soprattutto considerato il fatto che ne verra’ rivisitata la struttura,equivale ad eseguire un attentato terroristico contro l’arte.Al massimo ,se pericolante,si può intervenire per renderlo più solido.Sono una teatrante e uno dei miei sogni era quello di mettere in scena uno spettacolo in questa magia dell’architettura il cui aspetto decadente era straordinario