Operazione Rebus: arresti, codici e due politici indagati
Ieri mattina nel corso dell’operazione Rebus Maria Angela Di Trapani, moglie quarantenne del boss mafioso Antonino Madonia, è stata arrestata insieme ad altre quattro persone. La donna avrebbe incontrato il boss Salvatore Lo Piccolo durante la sua latitanza e avrebbe favorito le comunicazioni del marito con l’esterno del carcere. Utilizzava un codice in cui Lo Piccolo veniva chiamato “zia Rosalba”. Sono stati confiscati beni per 15 milioni di euro, patrimonio occulto delle famiglie Madonia-Di Trapani, intestati a 37 prestanome.
Nell’ambito dell’indagine due avvisi di garanzia per abuso d’ufficio sono stati emessi per l’ex assessore Eugenio Randi (Forza Italia al tempo del reato contestato) e il consigliere Giampiero Lombardo (Forza Italia). Francesco Di Pace, affiliato alla famiglia mafiosa di Resuttana, avrebbe mediato con i due politici per ottenere una delibera della giunta comunale per il business dei maxischermi pubblicitari. Il Comune di Palermo ha disposto un’indagine interna.
Il modo con cui Repubblica Palermo ha riportato questa mattina la notizia lascia perplessi su un certo modo di fare giornalismo: leggendone il contenuto risultava infatti evidente che il coinvolgimento del consigliere Lombardo con l’inquisito in questione era ben maggiore di quello dell’assessore Randi, ma il giornale, chi9ssa perchè, ha voluto far credere il contrario attraverso la foto scelta (di Randi) e il titolo (sempre Randi).
Dovevamo aspettare il giornale di sicilia che pubblicasse qualcosa su gente di governo? BRAVA REPUBBLICA!