Dedichiamo una strada a Montgomery e a Patton
Per motivi di lavoro sono passato tante volte, negli anni scorsi, davanti al cimitero militare britannico sull’asse dei servizi di Catania: un cimitero pulito e ordinato con tante croci bianche in fila di ventenni sbarcati in Sicilia per liberarci dalla dittatura nazi-fascista, a prezzo della loro vita. Non mi sembra che si sia mai fatto molto per manifestare la gratitudine per questi ragazzi nelle commemorazioni della Liberazione, dimenticando troppo facilmente che, senza l’aiuto fondamentale degli Alleati, la resistenza non avrebbe avuto nessuna possibilità di successo.
In questi giorni mi trovo per lavoro in Emilia Romagna e, scorgendo vie intitolate a Lenin e Che Guevara, mi è venuta la curiosità di verificare se in tutta Italia ci fosse anche una sola via intitolata ai generali liberatori Montgomery e Patton che con lo sbarco in Sicilia cominciarono la liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo.
I due generali, ritratti nella foto al vecchio aeroporto di Boccadifalco, fecero a gara nel raggiungere Palermo e sarebbe, secondo me, doveroso che proprio Palermo dedicasse loro per prima una strada.
Affermare che gli AngloAmericani siano stati dei liberatori tout court e’ un’affermazione piuttosto superficiale.
Perche’ se e’ vero che hanno liberato il paese dal Nazifascimo, e’ altrettanto vero che l’hanno poi occupato permanentemente.
D’altronde era logico: non si fa mai nulla per nulla, ed aver investito immani risorse in termini di uomini, mezzi e denaro per aiutare il Bel Paese richiedeva un adeguato ritorno, che si e’ concretizzato nell’entrata dell’Italia nell’orbita statunitense. Ufficialmente per proteggerci dalle possibili aggressioni provenienti da Stalin e compagni vari, ufficiosamente perche’ cosi’ gli Yankees potevan metter stabilmente piede in Europa per meglio tutelare i loro interessi. E questo e’ stato il destino di tutte le nazioni uscite sconfitte dalla guerra, alcune entrate nell’orbita americana, altre in quella sovietica.
A mio parere, la seconda guerra mondiale ha decretato la fine della potenza politica e miitare europea. Come ha detto qualcuno, siamo un paese a sovranita’ limitata, anche se di solito non ce ne accorgiamo, perche’ le vere decisioni di governo nel medio-lungo termine vengono sempre prese in accordo con Washington.
E il coinvolgimento, provato, dei servizi segreti americani in tutte le pagine piu’ oscure della storia della repubblica, dal Piano Solo al Golpe Borghese, dalla strategia della tensione al Sequestro Moro per arrivare sino a Gladio e non solo, dimostra che i nostri alleati sono piu’ che altro i nostri padroni, anche se, bonta’ loro, cercan sempre di esser politically correct e di farci sentire indipendenti.
Banalità irriverenti, ingrate e meschine.
Ahahahah, il solito troll innominabile, grande!
Coraggio, Zio Tom, torni nella sua capanna, raccogliere il cotone e’ duro.
E la prossima volta scelga un nick più consono al post, per esempio Zio Sam.
Next time better luck.
Non facciamo dediche simili per cortesia.
Gli alleati sono stati amici dei mafiosi, non è a loro che dobbiamo intitolare strade a Palermo.
E ti pareva!! Ora verrà pure fuori chi sosterrà che l’11 settembre gli americani si sono abbattuti da soli le torri gemelle.
Riguardo a “liaison dangereuse” basta controllare su qualche enciclopedia on line e soddisfare ogni curiosità.
che vuoi farci.Quando scrivi per far ridere,viene da piangere,
e quando provi a scrivere qualcosa di serio,fai scoppiare da ridere.
Mai letto un concentrato di tante sciocchezze in così poche righe.
Zelig
E’ gia venuto fuori.Indovina da che parte!
‘a troll, vatti a ‘ccuntare i piduocchi ch’e megghiu, sient’a mmia.
I 2generali meritano un Monumento.Proprio come nella foto.La politica e’ una cosa,l’esercito ben altra cosa.
ancora cca si? Tale’, vatt’a ffare na passiata, invece i stari tutta a iurnata o computer. Nunn’hai chiffari?
Vi invito a essere rispettosi nei vostri commenti. Grazie.
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Nei primi 20,
14 sono Americani.
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Il massacro di Biscari (oggi Acate) ricorda qualcosa?
“Corriere della Sera” 23 giugno 2004
Sicilia 1943, l’ ordine di Patton: «Uccidete i prigionieri italiani»
“Se si arrendono quando tu sei a due-trecento metri da loro, non badare alle mani alzate. Mira tra la terza e la quarta costola, poi spara. Si fottano, nessun prigioniero! E finito il momento di giocare, è ora di uccidere! Io voglio una divisione di killer, perché i killer sono immortali!». G.le Patton
Il 14 luglio 2012 è stata apposta a Santo Pietro una targa di marmo che ricorda i nomi di tutti i soldati italiani uccisi nella strage e quattro tedeschi. La manifestazione è stata organizzata dai comuni di Acate, Caltagirone, Vittoria e Santa Croce Camerina, in collaborazione con l’Associazione Culturale Storica Lamba Doria.
L’antiamericanismo fa dimenticare le nostre vergogne: http://www.criminidiguerra.it/campagnaetiopia.shtml
http://m.youtube.com/watch?v=z0Sdv2EVX-I
https://www.google.it/search?q=palermo+bombardamenti+1943&client=safari&hl=it&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=CyfDVICfAsXoUvSqg8gL&ved=0CDEQ7Ak&biw=1024&bih=644#imgrc=9YN0PbIomTWroM%253A%3BfLdzTB1ehuyVSM%3Bhttp%253A%252F%252Fcronologia.leonardo.it%252Fstoria%252Fa1943ad.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fcronologia.leonardo.it%252Fstoria%252Fa1943.htm%3B500%3B368
http://m.youtube.com/watch?v=REu74tg7HIk
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.http://m.youtube.com/watch?v=D8N3pmLaq4A
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http://www.canicatti-centrodoc.it/nuovocentro/sezI/storia/BartoloneGiovanni1/AltreStragi/
Non si tratta di antiamericaniso sig. Didonna. Infatti dal sito da lei segnalato http://www.criminidiguerra.it/campagnaetiopia.shtml leggo: ….”28 novembre. Arriva Badoglio (Generale).
Con Badoglio la guerra muta carattere diventando guerra di distruzione.
Verranno colpite le città, gli accampamenti, le strade, gli ospedali. Saranno impiegati per la prima volta i gas asfissianti e l’iprite.”…..
Nel dopoguerra il suo nome è il primo fra quelli dei criminali di guerra denunciati dal governo di Hayla Sellase. Nonostante le ripetute richieste etiopiche, presso gli Alleati e la UN War Crime Commission, di processarlo per i crimini commessi durante la campagna etiopica, legati soprattutto all’uso dei gas e ai bombardamenti dei presidi della Croce Rossa, non verrà mai processato.
Sarà un caso? o c’entrano gli Stati Uniti d’America?
Purtroppo, devo dire, esistono in Italia delle vie intitolate a Pietro Badoglio e non a lui solamente!
Perchè negarle anche a Patton ed ad Montgomery ???
(Tra l’altro quest’ultimo, responsabile morale delle marocchinate in Ciociaria.)
Bisogna intitolare le strade alle vittime innocenti per non scordare!!
Non ai loro carnefici (a qualunque esercito appartengano).