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venerdì 6 dic
  • “Posteggio e posteggiatori a Palermo” alla Real Fonderia

    Alle 15:30 si svolgerà alla Real Fonderia (vicolo Fonderia) il workshop Posteggio e posteggiatori a Palermo. Verrà presentato un lavoro di ricerca su psichismo mafioso posteggio abusivo e “collusioni di strada”.

    "Posteggio e posteggiatori a Palermo" alla Real Fonderia

    Dopo i saluti del magnifico rettore dell’Università degli Studi di Palermo Roberto Lagalla, dell’assessore alla Partecipazione e alla Mobilità del Comune di Palermo Giusto Catania, del consigliere comunale Francesco Bertolino, della presidente della Prima Circoscrizione Paola Miceli e l’introduzione di Girolamo Lo Verso, Cecilia Giordano e Noemi Venturella interverranno Giusto Catania, Luigi Galatioto (vice comandante del corpo di Polizia Municipale), Gaetano Garofalo (Comitato “Posteggiamo i Posteggiatori”), Aldo Penna (associazione antiracket “Libero Futuro”), Pico di Trapani (Comitato Addiopizzo) e Alessandro Bruno – (presidente di “Palermo Indignata”).

    Modererà il giornalista Giovanni Pepi.

    Rosalio è media partner di Posteggio e posteggiatori a Palermo.

    Palermo, Rosalio
  • 10 commenti a ““Posteggio e posteggiatori a Palermo” alla Real Fonderia”

    1. Per partecipare al workshop è possibile usufruire del servizio dei posteggiatori della zona, che per l’occasione indosseranno una t-shirt personalizzata con la scritta “io ho votato il Sinnacollando. E tu?”

    2. lo sto di emergenza è quello che ci frega. per togliere i posteggiatori abusivi così come gli ambulanti abusi che coloniano giornalmente tulle le strade di palermo, secondo me non serve fare un worshop , tradotto: Corso di specializzazione, seminario di studi, sui posteggiatori, basterebbe semplicemente che i vigili facessero il loro lavoro per cui sono pagati. il sindaco naturalmente così come il comandante dei vigili sono i primi responsabili del degrado della città e dei suoi mal costumi. esempio di comportamento corretto di queste ore è quello del sindaco di Messina che ha fatto rimuovere tutte le bancarelle abusive sulla strada. ha rischiato il linciaggio, ma è stato giusto così. gli abusivi messinesi ora chiedono di pagare il suolo pubblico e pagare le tasse. la legalità è un valore che si conquista giorno per giorno e gli amministratori sono delegati da noi cittadini ad attuarla nell’interesse comune.

    3. C’è un’altra soluzione possibile, siculoinkazzato.
      DENUNCIARE il sindaco perché consente, quindi legittima, la vendita di merce contraffatta sui quelle bancarelle orrende. In un certo senso è pure complice. Leoluca causa anche un danno di immagine alla città, perdita di interesse da parte dei turisti, e disturbo ai residenti.
      La vendita di merce contraffatta genera 7 miliardi di fatturato in italia, 7 miliardi sottratti all’economia regolare con conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro regolari.
      Appello: chi è d’accordo per denunciare il sindaco si faccia avanti.
      Se lo faccio da solo mi ridono in faccia.

    4. … per quel che riguarda il seminario *
      Solo cervelli strani, composti chissà come e da cosa, possono riunirsi per dare legittimità di materia di studio e riflessione a un’attività tascia, degradante, miserabile, selvaggia, indegna… da ittari nna munnizza i posteggiatori abusivi, altro che seminario… politici(?) finti e ridicoli come nel caso di G. Catania, docenti… stanno scherzando ? Ma che caz.zo hanno nei cervelli?
      Da eliminare in un mese questo cancro, senza discussioni… ognuno preso, mentre delinque come posteggiatore abusivo, a lavorare pi suvicchiaria, senza paga, solo vitto, per tre mesi in lavori socialmente utili. A pulire i viali, a lavorare su strade e autostrade, a cuogghiri munnizza. Se ricominciano galera a spese loro, se ricominciano gli stranieri espulsione immediata con accompagnamento fino ai loro paesi. Seminario… una furbata, per “intellettualizzare” la mer.da e non risolvere il problema.
      * traduzione di workshop… ma forse è più chic workshop ? 😀

    5. Gentile Gigi,
      sono la ricercatrice che si è occupata della tematica in oggetto e dell’organizzazione del workshop ( https://www.google.it/search?espv=2&biw=1366&bih=599&q=workshop+wikipedia+italiano&revid=1175410822&sa=X&ei=3SNfVZz8BoassgHCtIDoBw&ved=0CGYQ1QIoAA ).
      Il punto di vista della gente che organizza eventi fatti per parlare è forse il confrontarsi ed il comprendere i fenomeni sociali (come questo qui) in profondità; e, dopo la comprensione, fare in modo che si creino degli interventi ad hoc, tarati sul problema e sulle sue molte sfaccettature. Non di certo usare dei soggetti sociali, per quanto scomodi e fastidiosi, come capri espiatori da “eliminare come un cancro”.

      Ti sfugge, forse, che non è solo questione di giusto o sbagliato. Ma che se Palermo (e altre città) e non Stoccolma ha dei posteggiatori abusivi tra le sue strade, ci sono delle motivazioni.

      Inoltre, se tu fossi venuto all’incontro, sapresti che ci sono state delle proposte di soluzioni ed uno spazio di confronto gruppale pensato per la cittadinanza.
      I leoni da tastiera, però, tendono in questi caso a parlar male da uno schermo ed a considerare inutile 1 anno di studi. …Qualcuno potrebbe parlare di questa categoria di individui come una “classe sociale deleteria da eliminare” tour court, prima o poi.

      Facciamo molta attenzione alle generalizzazioni ed alle facilonerie riduzionistiche.
      E’ un augurio.

    6. quindi in parole povere legittimare il racket?
      non bastano studi per accorgersi che poveracci immigrati vengono posteggiati da caposquadre che pêr un tozzo di pane fanno il lavoro che era di loro competenza.
      mi sono stufato di posteggiare e fare fronte a orde di posteggiatori che ti danno il biglietto preso da chissa dove o incoraggiarti ad avere la mancia dove strisce blu non ci sono!
      E’ troppo chiedere avere il diritto di posteggiarsi, e comodamente come a stoccolma, in cambio di qualche euro,ritirare il biglietto dalla macchinetta e posarlo sul cruscotto?
      non ci posso credere una ricerca su come debellare un fenomeno arcaico e Mafioso dove basrterebbero una compagnia di celerini a imporre la legge!
      ps spero che la ricerca in questione sia del tutto volontaria e gratuita se no abbiamo capito il perche del meeting 🙂

    7. Gentile “ricercatrice” dovresti usare le tue competenze per occasioni serie ed utili. Questo seminario ( in lingua italiana ) è solo masturbazione cerebrale, e occasione per ritagliarsi ruoli nella società, di fatto legittimando e dando giustificazione sociale a un’attività che è solo l’effetto di sottosviluppo ( di uomini selvaggi, primitivi ) che produce illegalità, è una illegalità terra-terra, OK ? Selvaggia e degradante e come tale non merita spreco di “cervelli” ed energie, e forse mezzi economici.
      Non c’è bisogno di seminari per capire, qualsiasi palermitano, anche i meno informati, conoscono i fatti.
      L’illegalità si elimina con la legalità e la giustizia, IMMEDIATAMENTE. Non c’è altro da aggiungere su questo cancro.
      Palermo non è in grado di essere una città buonista che si fa carico di tutte le miserie e illegalità del mondo. E’ semplice.
      Allora, perlomeno, i responsabili buonisti, non si spaccino per studiosi, ricercatori e suggeritori dei rimedi ai problemi che creano essi stessi.
      Il leone da tastiera sabato prossimo torna a Parigi, disponibile a ripeterti in faccia queste ed altre osservazioni ( che magari non voglio scrivere qui… o non voglio approfondire, come, per esempio, la società attuale fondata in molti contesti sulla presa per il cu.lo nei confronti dei cittadini disinformati… e questo seminario è solo uno dei casi MINORI, dove si manipolano i fatti per trasformarli, spacciarli per complicati e profondi, trasformarli in materie di studio… e creazione di altre occupazioni cerebrali, e professionali )… e magari spiegarti come funziona nelle società civilizzate dove i fatti in oggetto, illegalità da selvaggi uomini primitivi, si correggerebbero in pochi giorni con i mezzi della legge e dell’ordine pubblico, senza masturbazioni cerebrali che danno loro legittimità sociale.
      Ma dirmi di assistere a perdite di tempo per “masturbatori cerebrali”, no, è troppo…

    8. “ricercatrice” aggiungo che ritengo alquanto elementare la tua esposizione dei fatti, e approssimativo il tuo linguaggio, oltre a essere fastidioso e irriverente, dato che non conosci la persona a cui ti rivolgi – me, in questo caso – e “ti sfugge” te lo tieni per te, o lo dici ai tuoi familiari, perché da come scrivi e da come esprimi il tuo pensiero elementare, al di là delle parole stereotipate, si evince che non hai niente da comunicare, ancor meno da suggerire o fare scoprire.
      Alcuni esempi:
      2 ) non si tratta di fenomeni sociali né di soggetti sociali, sono clandestini che non devono circolare a Palermo che è una città già devastata da VERI soggetti sociali in stato di grave difficoltà. Se i buonisti vogliono far pesare QUI i problemi del mondo ( magari alcuni causati da occidentali ) li prendano a loro carico e non a carico della collettività, perlomeno di quelli che non vogliono, oppure vadano a risolvere i problemi nei loro paesi, da veri buonisti. Gli immigrati che partecipano all’economia regolare della città benvenuti. I posteggiatori locali conseguenza del punto due, e non occorre un seminario serioso per saperlo, ripeto, basta chiedere a un venditore ambulante di carciofi, o a qualsiasi palermitano.
      2 ) le motivazioni per i posteggiatori abusivi importati NON ESISTONO, invece esistono motivazioni – per tutti i cittadini palermitani, anche quelli che diventano posteggiatori abusivi – : motivazioni per la precarietà, il sottosviluppo, l’improduttività, lo stato di utile-idiota consumatore del palermitano ( e siciliano ) che consuma la produzione altrui ( il 95% di tutti i consumi ) e di conseguenza trasferisce capitali verso la produzione esterna, il degrado che attrae poco turismo temerario e non attrae capitali ( ma attrae miseria ), esiste il parassitismo e lo stipendificio pubblico che soffocano ogni chance di sviluppo… ETC… ECCO il tema del seminario concentrato su un “effetto secondario” e non sulle cause della devastazione generalizzata è INOPPORTUNO, e non è un tipo come G. Catania che non capisce un tubo di politica dello sviluppo, come non capisce perché muove i piedi per camminare, che in un dibattito in un seminario troverebbe soluzioni per debellare un’attività illegale. D’altronde se per un problema come questo, di una semplicità disarmante da capire, e da debellare con i mezzi della legge, G. Catania ha bisogno di un seminario per capire cause e soluzioni… appunto, come sopra…
      Seminari per “masturbatori cerebrali” già detto, aggiungo del livello discussione ingenua di picciriddi della seconda elementare che giocano a fare gli adulti, talmente concentrati a dare una parvenza di seriosità da non capire che è un problema materiale di semplicissima rimozione.

    9. CORREGGO errore tecnico:
      1 ) non si tratta di fenomeni sociali né di soggetti sociali…
      è punto 1 )

    10. Non soltanto non sanno amministrare ma perdono tempo e soldi ( nostri ), per organizzare convegni e seminari assolutamente inutili. Non abbiamo partecipato a tale “imperdibile” confronto perché l’autobus pubblico che ci doveva portarci alla sede del convegno non è passato . Ci dispiace molto non aver ascoltato la dotta relazione dell’assessore all’immobilità ,Giusto Catania. Forse avremmo capito come mai per posteggiare a Palermo bisogna pagare due volte, al Comune e a “don Toto”.

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