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lunedì 6 mag

Risultati della ricerca “autovelox”

  • In viaggio a Firenze, quasi un’esplorazione “marziana”!

    Ho pensato di essere alla guida della navicella Curiosity, piuttosto che di una Yaris, sorpreso da ciò che ho visto e da ciò che ho lasciato nella “mia” Palermo.

    Per arrivare da Napoli (città da non citare sicuramente come esempio…) inizia un’autostrada ben tenuta; nello spartitraffico e nei laterali non si vedono bottiglie di plastica ed immondizia (segno che – periodicamente – qualcuno lì fa pulizia…); l’asfalto è del tipo auto-drenante, così quando piove non si scivola, e gli automobilisti guidano con prudenza (persino i napoletani!), dissuasi dai “tutor” e da numerosissime postazioni fisse di autovelox.

    Penso per un attimo alla ns. strada statale costiera (la 113) con le cunette stra-piene di bottiglie di plastica ed immondizia (senza soluzione di continuità), dove l’Anas non sembra fare alcuna pulizia da anni, nonostante invece dovrebbe competerle (ved. sentenza Cass. Civ., Sez, III, 28 aprile 1997 n° 3630 nonché quella – più – recente del TAR Puglia – Lecce, Sez. I, ordinanza 18 giugno 2008 n° 487); basta percorrere – ad est – il tratto costiero da Bagheria a Termini o – ad ovest – quello da Sferracavallo a Terrasini per rendersi conto visivamente di questo scempio. Continua »

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  • La morte in vacanza

    Vi è mai capitato, durante le proficue ore passate nel traffico palermitano, di avere davanti a voi la classica macchina lumaca? Quella che puntualmente vi fa esclamare in latino arcaico: «E chi è? La morte in vacanza?». Eh no! Vi vedo, non toccate ferro o altro a portata di mano. Vi è capitato, capita a tutti, almeno una volta al giorno.

    Una probabile spiegazione c’è. Strano ma vero l’ha trovata la polizia municipale. Potreste aver incontrato uno dei 1877 ultraottantenni invalidi morti, che usa la macchina, le corsie preferenziali e che volendo posteggia negli spazi riservati. Ora, penserete: non è perché uno ha più di ottanta anni o è invalido deve guidare male. Assolutamente, lungi da me. Tra gli oltre 29000 possessori di pass rilasciati dall’ufficio H, ci sono diversi guidatori bravissimi. Ne incontro un paio quasi ogni mattina andando al lavoro. Bei ragazzi e belle ragazze che sfrecciano e sgusciano tra le auto, le corsie d’emergenza e i parcheggi riservati in zona blu meglio di Alonso in Formula Uno. Continua »

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  • Controlli straordinari durante le festività

    In occasione delle festività natalizie i Carabinieri del Comando provinciale di Palermo effettueranno controlli straordinari con “gazzelle”, i motociclisti delle dodici compagnie e gli uomini delle 103 stazioni del palermitano in azione. Trecentocinquanta militari dell’Arma pattuglieranno giorno e notte le strade principali e secondarie sia del capoluogo che della provincia effettuando posti di blocco e di controllo, rilevamenti della velocità con l’uso di autovelox e verifiche del tasso alcolemico degli automobilisti con l’utilizzo degli etilometri.

    Palermo
  • Mancato passaggio pedonale

    Torno a scrivere di un argomento a me caro: la mancanza di senso civico dell’automobilista palermitano medio.

    Spesso mi sono trovata a disquisire con una mia cara amica, sulla difficoltà che incontra un pedone nell’attraversare strade e viali palermitani ove non è presente un semaforo che regola la circolazione.

    Simona, questo il nome della mia amica, si trova spesso a dover litigare con chi, se pur in presenza di strisce pedonali, le cede il passo guardandola con quell’aria di superiorità ed alza la mano quasi a darle il permesso di passare. Sì, l’automobilista fa una concessione al pedone e non a caso spesso quest’ultimo ha l’abitudine di ringraziare. Perché? Continua »

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  • Divieto di transito per terremoto

    Vi scrivo dall’imbocco della strada che da Valdesi conduce in cima a monte Pellegrino. Vi scrivo dal chiuso della mia automobile. Sono qui fermo da un paio di giorni, non mi decido a andare avanti, né posso tornare indietro, per un semplice e secondo me civilissimo motivo: ho deciso di osservare scrupolosamente la segnaletica stradale. Nel frattempo alle mie spalle s’è formato un ingorgo di altre macchine che vorrebbero passare, ma io non mollo, almeno fin quando non sarò sicuro di essere nel giusto.
    Il problema nasce dal fatto che davanti a me si erge la minaccia di un disco rosso su fondo bianco. In questa città le indicazioni stradali conoscono parecchie varianti pirandelliane, e ognuno di voi è libero di stilare una propria aneddotica. Ma nello specifico, questo divieto d’accesso mi preoccupa perché subito sotto riporta una specificazione: In caso di condizioni meteorologiche avverse… In questo momento, per dire, sta piovendo. Una leggera pioggia intermittente basta a costituire impedimento al transito? O ci vuole una grandinata, un uragano, qualcosa di più consistente? Posso procedere oltre, o rischio di trasformarmi in un fuorilegge? Continua »

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