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domenica 5 mag

Risultati della ricerca “ficano”

  • A19: colpito e affondato!

    Scarto il primo.
    Lo lancio in bocca con la precisione di un cestista dell’NBA. Indugio qualche secondo, mentre pezzi di cioccolato e sciroppo di caffè vanificano i due minuti scarsi di spazzolino e dentifricio al bicarbonato di sodio.
    Sms della mattina.
    Un asterisco.
    Invia.
    Una cosa sbrigativa. Più che sufficiente. Una sveltina di affetto metropolitano.
    L’ascensore profuma di eau sauvage. Annuso meglio: eau sauvage “estrême”.
    L’architetto del nono piano deve essere appena andato al lavoro.
    In genere la sua scia di Diòr dopo pochi minuti viene coperta da un forte tanfo di Malizia Uomo: il “cugino” della moglie dell’architetto.
    Fa freddo e l’aria odora di foglie bagnate.
    Un brivido. Sono terrorizzato. Mi succede ogni volta che devo pecorrere la Palermo-Catania. Continua »

    Ospiti
  • Secondo “Salsa day” allo Studio427

    Dalle 8:00 a mezzanotte si svolgerà presso lo Studio427 (via Messina Marine, 427), primo coworking di Palermo, il salsa day.

    Durante l’evento si crea salsa di pomodoro in bottiglia e pomodori secchi e si rivaluta al contempo un prodotto che, da generazioni, è parte della più vera tradizione familiare e agricola siciliana. L’autoproduzione di salsa è in stretta collaborazione con produttori che certificano la provenienza 100% biologica dei prodotti utilizzati.

    “Salsa day”

    Palermo
  • I milanesi hanno ucciso anche la domenica

    Sette giorni oggi, a quest’ora avrò già fatto colazione in spiaggia, nell’Isola triangolare con una bella brioche col gelato. Brioche! Non quel cornetto avvizzito che qui ne usurpa il nome.
    Partiamo proprio dal nome di questo diario milanese segue e completa a distanza di ben quattro anni, il diario uruguayano, la rubrica che tenevo su Gente d’Italia, un quotidiano per gli italiani all’estero che mi ha permesso di capire che il mondo non finiva a Palermo, in provincia del nulla.

    Dalla strummula alla pirla. Non giriamoci attorno, entrambe le parole, a millenovecento chilometri l’una dall’altra significano trottola.
    E da lì l’estensione di significato a questo punto si rischiara. La strummula e la pirla girano. Una all’ombra di Santa Rosalia, l’altra della Madonnina. Girano a vuoto, come capita spesso e volentieri con le estremità sferiche che gli uomini si portano dietro. Quindi il pirla è il minchione perché gira senza motivo, come la trottola. Continua »

    Palermo
  • “Nessun dolore”, il rosso e il nero a Palermo

    Sfogliamo a caso: “la felicità è rientrare dentro e vivere, affrontare i giorni, accada quel che accada, accettare il tuo destino con coraggio e gioia”, i romani sono descritti così “gente che giocava a dadi mentre il figlio di Dio spirava sulla croce, che non s’impressiona del crollo degli Imperi né del passaggio dei Lanzichenecchi. Figli di mignotta capaci all’improvviso di sacrifici e grandezze che non ti sai spiegare”. “quando hai una storia e un mondo a cui appartieni, una comunione d’intenti così grande e profonda che niente può scalfirla, quando ti guardi negli occhi e, senza pensare, riconosci accanto a te il fratello, il padre, la figlia, il tuo amore […] non esiste più nessuna paura, non rimane più nessun dolore”.

    Sono solo alcune pagine, scelte assolutamente a caso del bel libro di Domenico Di Tullio, Nessun dolore, pubblicato dalla Rizzoli. Un piccolo caso editoriale giunto alla quarta ristampa. Non è Moccia, parla d’amore e d’amicizia e di sentimenti veri. Parla soprattutto di due amici. Ma invece di essere ambientato al Pincio o all’ombra del Colosseo, la storia si svolge a Casa Pound. Tra quelli che senza troppo senso vengono etichettati neo-fascisti.
    Ne parliamo qui, su Rosalio, perché Domenico Di Tullio, per gli amici semplicemente DDT, doveva venire a presentare questo libro alla Mondadori di Palermo già lo scorso 11 febbraio. Non se ne fece nulla. Problemi di ordine pubblico. Oggi la storia si ripete. Continua »

    Ospiti
  • Luoghi e persone

    Il Natale s’avvicina, e con esso una delle visite alla mia città.

    Ma c’è qualcosa che non va in me…lo so, sbaglio, ma non posso farci niente, è proprio più forte di me…

    Vivo a Londra da quasi un decennio, dove mi sono pressocché totalmente integrato nelle abitudini anglosassoni…ciò significa gettare i rifiuti negli appositi cestini, guidare rispettando i divieti, parcheggiare osservando le regole, scusarmi con chiunque per aver commesso anche la più piccola maleducazione, mostrarmi sempre sorridente e disponibile.

    Allora, mi chiedo, perché mai quando torno nella mia città inizio ad “appoggiare” per terra le cartacce, a guidare come in un videogame, a parcheggiare in maniera “creativa”, a dimenticare parole come “scusi” o “mi dispiace”, a mostrare sempre un’inspiegabile aggressività? Continua »

    Ospiti
  • Sicilia, lì dove muoiono le speranze dei giovani…

    Nell’articolo apparso sul Giornale di Sicilia martedì 16 novembre dal titolo Regione nominati altri sei consulenti, ho letto con profondo rammarico e indignazione quanto segue:

    «Altri sei consulenti nominati ieri da Lombardo e dall’assessore all’Agricoltura Elio D’Antrassi. Sei esperti che si aggiungono a un settimo messo sotto contratto una settimana fa, sempre da D’Antrassi, e che portano così il totale dall’inizio dell’attività del quarto governo a 17 per un valore di 200 mila euro. Lombardo ha messo sotto contratto cinque consulenti che con vari rinnovi sono in servizio a Palazzo d’Orleans dall’inizio dell’anno senza soluzione di continuità. Il primo contratto è andato a Pietro Garonna, che per i mesi di novembre e dicembre percepirà 4.131 euro per occuparsi di politiche sociali. […] Il secondo incarico assegnato ieri da Lombardo è andato a Beppe De Santis. […] A De Santis è stato garantito un compenso di 7.316 euro lordi fino a fine anno per occuparsi di fondi europei. De Santis è anche lui al quarto rinnovo: i primi tre contratti, dall’inizio dell’anno, gli hanno fruttato 36.581 euro lordi».

    Dopo avere letto queste righe mi pento sempre più di non essere andata via da una Sicilia dove regna fortemente il precariato ma non sembra suscitare alcun scalpore una consulenza pagata da quattro a sette mila euro per un’attività da svolgere in due mesi, una Sicilia che vede certificati di laurea buttati in fondo ad un cassetto perché ad andare avanti sono solamente i figli e i parenti dei politici o comunque coloro che, in gergo, “hanno le spalle protette”. Continua »

    Ospiti
  • “Finanza per l’innovazione” all’Orto botanico

    Alle 17:30 si svolgerà all’Orto botanico (via A. Lincoln, 2/a; sala Lanza) l’incontro Finanza per l’innovazione su possibili settori o approcci anticrisi che tengano conto della new e della green economy. Interverranno Gianluca Dettori (dpixel) e Fabio Ficano (consulente d’impresa a San Francisco). Modererà Giovanni Battista Dagnino.

    L’organizzazione è a cura di Novitas. L’incontro è sponsorizzato da IM*MEDIA, exalto e architetturesostenibili.

    Palermo
  • Perché uomini e donne non appattano

    Mi trovavo a uno di quegli appuntamenti ciclici, una delle solite cene tra cugini, ci vediamo ogni tot di tempo e andiamo a cenare assieme da qualcuno o da qualche parte.
    Ricordo perfettamente quel momento: quella sera eravamo a Mondello che per me rappresenta la summa delle mie speculazioni, il mio monte Sinai in cui la mia coscienza partorisce grandi verità. Mondello è il mio personale interfono tra la verità e la mia capacità di recepirla.
    Era una sera normale, ancora un po’ fredda ma adatta alla passeggiata; una di quelle in cui ognuno passeggiava accanto al proprio consorte, compagno, sms privato.
    A turno ci si lamentava dell’immaturità di un sesso o della mancanza di tenerezza dell’altro sesso, come sempre le richieste non appattavano.
    Io tacevo.
    Il motivo era che preparavo la mia epifania: avevo capito.
    Sentivo le voci dei presenti come in lontananza, la mente volò ad afferrare il concetto e tutto fu chiaro: il motivo per cui le donne si lamentano del fatto che gli uomini sono immaturi è proprio perché tecnicamente lo sono e il motivo per cui l’uomo si lamenta dell’esigenza della donna è perché lui non sarà mai adeguato. Continua »

    Ospiti
  • Quaderno di Palermo 13

    Adesso che tutti noi viaggiamo in massa per il mondo globale con le compagnie aeree low cost, le quali ci portano in luoghi prima accessibili solo a gente benestante, adesso che possiamo parlare di viaggi realizzati e non più sognare luoghi irraggiungibili per le nostre tasche, adesso crediamo di essere più certi che mai – i nostri occhi ne sono infallibili testimoni – che i comportamenti degli umani non possano risultare uguali da nessuna parte, nonostante la globalizzazione ormai dilagante. È chiaro che ciò che fanno quotidianamente gli abitanti di un qualsiasi luogo, sembra loro la cosa più naturale al mondo. Al contrario, gli sprovveduti viaggiatori che si recano in qualsiasi luogo, quando rientrano a casa pensano di aver scoperto non-si-sa-che-cosa, mentre la loro sfuggita presenza non ha probabilmente lasciato alcuna traccia negli abitanti dei paesi visitati che, come se niente fosse, continuano a campare con le loro abitudini.
    E una delle vostre abitudini, cari palermitani, che colpisce tanto il forestiero di passaggio come chi abita tra di voi da ormai più di due anni, è lo strano rapporto che instaurate con la macchina e il motorino. Continua »

    Ospiti
  • Venerdì il primo evento del Palermo Google Technology User Group

    Si svolgerà venerdì 29 dalle 16:00 presso Atelier Studio Associato (via XX
    settembre, 70) il primo evento del Palermo Google Technology User Group. Lo scopo del Palermo Google Technology User Group è quello di dare agli sviluppatori siciliani l’opportunità di incontrarsi ed imparare (o insegnare) qualcosa di nuovo sull’universo delle tecnologie Google. L’organizzazione è curata da Francesco Passantino.

    Palermo Google Technology User Group

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    Palermo
  • Sciacalli a Palermo

    Palermo, marzo 2006. Un diciottenne arriva verso le 22:30 nei pressi della Tonnara Florio, storica sede del buen retiro della celeberrima famiglia di imprenditori siciliani, oggi adibita, tra le altre cose, ad esclusiva discoteca.
    Uscendo dalla sua Fiat Punto grigia, accompagnato dalla sua ragazza e da un’amica, Salvo sente i passi della mafia avvicinarsi: sa bene che in ogni angolo di Palermo la piovra ha un volto. La faccia in questione è quella di un canuto anziano della borgata marinara della costa nord, la cui barba brizzolata incolta e l’aggressivo dialetto conferiscono alla richiesta di denaro un tono perentorio: “due euro prego”.
    Il giovane è insofferente ai posteggiatori abusivi: non capisce perché mai si debba far passare per il corrispettivo obbligatorio di un servizio inesistente ciò che invece è elemosina bella e buona, non gli va a genio la prepotenza di chi pretende di essere il proprietario di ciò che per definizione è pubblico: la strada, i marciapiedi, insomma, il demanio.
    Per questo motivo, l’ingenuità lo spinge ad allontanare l’anziano signore che richiede con insistenza il suo obolo, decidendo di respingere per una sera l’indolenza e la rassegnazione congenite ad ogni siciliano: “via di qua, troppo caffè le fa male, non ho un euro, stasera niente trippa per gatti”. I lamenti nervosi del posteggiatore si perdono così alle spalle dei tre giovani che entrando alla festa dimenticano quella figura tanto sgradevole quanto vendicativa. Continua »

    Ospiti
  • “Dizionario sentimentale della parlata siciliana” all’Auditorium Rai

    Alle 18:00 all’Auditorium della Rai (viale Strasburgo, 19) sarà presentato il nuovo libro di Gaetano Basile Dizionario sentimentale della parlata siciliana. Interviene Pippo Russo. Modera il dibattito Mario Azzolini.

    Il libro è una selezione di voci dialettali siciliane selezionate sia tra quelle contenute nei dizionari storici sia tra i neologismi che chiunque di noi può ascoltare alle poste, in un ufficio pubblico o su un autobus. Il volumetto non ha un taglio scientifico, ma è un passatempo che, come scrive Gaetano Basile, è simile allo «scacciu per i nostri nonni» e quindi è dedicato a chiunque sia curioso di sapere che origine hanno certe espressioni e cosa significano esattamente.

    Gaetano Basile - “Dizionario sentimentale della parlata siciliana”

    Palermo
  • Confcommercio Palermo ricorrerà al Tar sulle targhe alterne

    Confcommercio Palermo ha dato mandato all’avvocato Alessandro Palmigiano di presentare un ricorso al Tar contro il provvedimento con cui il Comune di Palermo ha adottato la circolazione a targhe alterne lo scorso 24 novembre.

    Luigi Genuardi, vicepresidente di Confcommercio Palermo ha dichiarato: «I commercianti che hanno gli esercizi all’interno delle aree a traffico limitato hanno avuto un crollo consistente del loro fatturato. I commercianti e i loro impiegati, inoltre, come del resto tutti i cittadini, subiscono anche gravissime limitazioni nel loro diritto di circolazione e ciò in quanto il provvedimento riguarda la maggior parte del tessuto vitale della città e, tranne i pochi fortunati che possiedono un’auto euro 4, agli altri è impedito di arrivare al centro con il proprio mezzo. […] il provvedimento è illogico, privo di una effettiva elaborazione e adottato in assenza di una pianificazione urbana: diventa, dunque, del tutto inutile oltre che dannoso. […] Se al centro della città l’inquinamento rimane uguale, nella periferia si verificano picchi di varie sostanze inquinanti e ciò a causa dello spostamento del traffico veicolare su quelle zone» Genuardi ha poi auspicato «provvedimenti ben strutturati ed articolati, tenendo presente il fatto che Palermo non ha trasporti pubblici adeguati a sostenere tali limitazioni alla mobilità».

    Palermo
  • A Roma i centurioni, a Palermo il mafioso

    Un paio di volte amici tour operator mi hanno riportato di turisti che, in cerca di “tipicità siciliane”, gli hanno chiesto di vedere “i mafiosi”. Sembra che qualche organizzatore di escursioni senza scrupoli si sia spinto a organizzare finte imboscate di bande di picciotti che francamente riducono il fenomeno a qualcosa di folkloristico, mentre la mafia è una cosa seria. E terribile.

    Il connubio mafia e turismo è qualcosa per cui rabbrividire. Non la pensano come me (però si giustificano nel nome della sensibilizzazione contro il luogo comune…) i catanesi che organizzano il Padrino mafia tour, portando turisti in cerca di avventure a Savoca, sul set che fu de Il Padrino. Adesso, però, è toccato a Palermo.

    I turisti che scendono dall’imponente Voyager of the seas (enorme, ha persino la pista da pattinaggio e la parete da arrampicata!) si sono visti accogliere da un finto mafioso con abito scuro, cappello bianco e occhiali da sole. Dopo uno scambio di parole viene scattata la foto ricordo con Monte Pellegrino sullo sfondo. Un bel trofeo! Continua »

    Palermo
  • Rimandato il Genio di Palermo

    Il Genio di Palermo viene rimandato. Le speranze della cultura a Palermo pure. A data da destinarsi.
    Un altro evento della cultura palermitana è in ginocchio per l’incuria del Comune. Un danno enorme perché è uno degli ultimi esempi di politica culturale effettiva, una delle ultime manifestazioni che avevano una filosofia di base, un impegno per il territorio, un coinvolgimento dello stesso, una certa visibilità conquistata grazie ai partner internazionali e, cosa più importante, una continuità nel tempo. In un momento storico e culturale in cui piccole e grandi città si riqualificano, mettono in mostra le loro risorse e si danno da fare per innescare circuiti produttivi di cui è la cultura il motore, a Palermo rimane solo il Festino di Santa Rosalia (con tutto il rispetto) dove anche il carro ormai viene prodotto a Milano.
    Evidentemente, non è entrato nella testa degli amministratori che le politiche culturali vere, quelle che hanno una qualche ricaduta per il territorio sono quelle che continuano per un certo periodo di tempo, quelle che mettono in circolo le risorse endogene, quelle che si danno una prospettiva di medio-lungo termine. Se Mantova avesse fatto solo la prima edizione del Festival della letteratura non credo sarebbe quello che è, se la Biennale di Venezia avesse fatto la Biennale di Venezia solo per i primi dieci anni adesso non avrebbe la Biennale di Venezia e così via. Perché a Palermo questo non succede? Continua »

    Palermo
  • Huitièmes / Ottavi

    Dite la verità, quando avete studiato inglese a scuola le prime parole che avete imparato sono state cat e table, eh…
    Io non ho idea di cosa si impari quando si studia francese, (forse la baguette est sur la table?) ma tra le prime 30 parole che ho imparato della lingua d’oltralpe (direttamente a sul posto) primeggiano indelebili: touche, hors jeux, centrer e BUT. Che significano? Ma ovviamente rimessa laterale, fuorigioco, crossare e soprattutto GOLLE!
    Ovvero: stavolta si parla dei Mondiali di calcio.
    Ero appena arrivato in Francia che si erano conclusi i gironi a squadre e si stavano per giocare gli ottavi di finale. Non ponetemi la questione se uno che è da neanche una settimana in terra straniera, senza conoscere la lingua, con a’ppoco manco la casa e figuriamoci il resto, si può mettere a pensare ai mondiali. La mia risposta sarà sempre “Che ve lo dico a fare.”
    Non avendo appunto nè internet nè il televisore, e conoscendo in pratica solo il mio coinquilino (che per la nota proprietà transitiva della coabitazione non possiede neanche lui la tv), il 24 giugno mi dirigo tosto tosto al bar vicino casa. Arrivato là mi basta recitare approssimativamente una formula magica appena appresa che, potenza dell’euro, mi appare un bel boccale di birra alla spina (pression) in tempo per il fischio di inizio di Italia-Australia. Continua »

    Ospiti
  • Hamlet – un album di famiglia

    Camminando su un indistinto tappeto di libri e pagine, Amleto costruisce la trama della sua vendetta. Simile a un melanconico clown in bianco e nero, il personaggio shakespeariano compie il suo irrimediabile e tragico destino nel nuovo spettacolo del regista Claudio Collovà, “Hamlet – un album di famiglia”, in prima nazionale domani sera alle 21:15 al Nuovo Montevergini per Kals’art 2006. In scena si alternano, oltre ad Amleto, solo Ofelia, la madre Gertrude e il re Claudio, affiancati da un personaggio di nuova invenzione, Calauza, una specie di angelo traghettatore, “deputato – afferma il regista – alla cura dei destini degli uomini”.

    Coprodotto dalla cooperativa teatrale Dioniso e dal Teatrul Mic (Piccolo Teatro) di Bucarest, in collaborazione col Palermo Teatro Festival, lo spettacolo è interpretato interamente da un cast di attori rumeni, in lingua originale, secondo una composizione visionaria e frammentata delle scene in grado di offrire allo spettatore una lettura critica del testo. I versi shakespeariani si intrecciano a citazioni da Carmelo Bene, Müller, Rilke e Majakovskij, che disgregano, rallentano o amplificano il ritmo drammatico della vicenda. Le scenografie di Andrew Walsh, ispirate alle fotografie del ceco Ian Saudeck, trasformano infine lo spazio in un recinto claustrofobico, solitario, spezzato nella sua essenzialità dalle musiche di Tom Brandus.
    Repliche dello spettacolo fino a giovedì 21 settembre, esclusa la serata di lunedì. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Lo spettacolo sarà presentato ad ottobre in Romania e sarà poi portato in tournée in Italia. Continua »

    Palermo
  • Bloglab, le scritture cambiano!

    Stamattina a Lettere, alle 10, parlerò su blog e scrittura a BlogLab, laboratorio di scritture che cambiano.

    Nel corso dell’incontro si dibatteranno i diversi aspetti che sottendono la recente diffusione dei blog come fenomeno di massa: dalle componenti tecniche che diversificano un weblog dai comuni siti e forum, agli aspetti più strettamente legati alla comunicazione, dal blog come evoluzione di una scrittura diaristica sino a quelle esperienze che hanno maturato una più forte istanza letteraria.

    Il progetto BlogLAB è ideato e diretto dall’associazione culturale duepunti, in collaborazione con DILCE, Dipartimento di letterature e culture europee (Università degli Studi di Palermo) e Lo Specchio di carta, osservatorio sul romanzo italiano contemporaneo (www.lospecchiodicarta.unipa.it).

    Se fate un salto, fate anche un fischio. ;-)

    Palermo
  • Palermo: prima data italiana del tour europeo di Jamiroquai

    Jamiroquai

    Jamiroquai: nome composto da Jam, che deriva da jam session, improvvisazione musicale, e Iroquai, tribù indiana degli Irochesi. È il nome che Jason Kay, leader del noto gruppo funky inglese scelse, al momento della scritturazione da parte della Acid Jazz. In realtà, se proprio vogliamo Jamiroquai e Jason si identificano, sono la stessa cosa, la stessa entità.

    Già sulla copertina del primo disco emerge l’elemento grafico distintivo del gruppo, il “medicine man”, logo disegnato dallo stesso Jason che rappresenta un uomo con pantaloni a zampa di elefante e delle vistose corna in testa. Anche Jason porta quasi sempre dei vistosi cappelli. È forse questo l’elemento che lo ha sempre contraddistinto e fatto riconoscere. Nel 1993/94 Jason non fa solo musica, si fa conoscere, oltre che per il suo talento, per gli ideali di rispetto della natura e delle persone. Il gruppo ha assorbito nel tempo e si è lasciato influenzare, grazie anche alla vita randagia di Jason, dalla cultura di strada, dall’hip-hop, dall’arte dei graffiti, e dalla break-dance. Infatti la musica del gruppo è un forte mix di tutte queste contaminazioni.

    Ed ora, abbiamo l’onore di essere noi gli ospiti di un tale artista per primi. Palermo è la prima tappa italiana, e unica del sud, del tour europeo, l’European summer tour, che parte da Lisbona il 26 maggio. Il concerto si svolgerà il 2 luglio al velodromo Paolo Borsellino. I biglietti sono disponibili in prevendita sul sito www.ticketone.it. Continua »

    Palermo
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