Una tranquilla passeggiata
Termini Imerese, giorno di mercato. In prossimità della stazione ad un quadrivio senza semaforo, oltre che senza rotonda, un ingorgo d’auto inestricabile. Finalmente cessa il concerto di clacson e le macchine cominciano a sfilare; si fa un po’ di vuoto sulla strada, un cane anzianotto e grassoccio, con una rotonda pancetta, marroncino, scende dal marciapiede e con calma, senza degnare di uno sguardo il mondo circostante, attraversa la carreggiata. Io rallento, quasi mi fermo, lo guardo con simpatia; mentre la gente gira freneticamente in cerca di chissà cosa, lui si gode la sua passeggiata, forse fidando troppo sulla condiscendenza della gente. Ho pensato al mio Thomas, bastardo di pastore maremmano di media taglia, condannato a stare in casa e in giardino, perennemente. Qualche giorno prima della partenza per la Sicilia però ha fatto il furbo: approfittando di un attimo di distrazione, nell’aprire il cancello s’è infilato nella fessura come una furia. Per carità, c’è da giustificarlo, è giovane, i sensi bollenti, la ricerca di una femmina impellente. Non credo che sulle strade si sia comportato con la pacifica lentezza del suo collega di Termini, l’odorato l’avrà spinto a cento all’ora, non avrà avuto tempo per tranquille passeggiate. Disappunto, apprensione e fastidio: per la mia disattenzione, per la paura di ritrovarlo morto sotto un’auto, per la stizza di dover pagare la contravvenzione che non è meno di 80 euro. Continua »




































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