Cambia il prefetto, arriva Trevisone
Il consiglio dei ministri ha deciso una rotazione dei prefetti. A Palermo arriverà l’attuale prefetto di Livorno, Giancarlo Trevisone, al posto di Giosué Marino che andrà a Torino.
Il consiglio dei ministri ha deciso una rotazione dei prefetti. A Palermo arriverà l’attuale prefetto di Livorno, Giancarlo Trevisone, al posto di Giosué Marino che andrà a Torino.
Alcune dichiarazioni di ieri del presidente dell’Ars Gianfranco Micciché non sono state gradite dal presidente della Regione Salvatore Cuffaro.
Micciché, intervenuto ieri alla presentazione del libro di Antonello Caporale Gli impuniti, ha detto: «Cuffaro vive in un sistema di tipo clientelare, lo dice lui stesso. Si rende conto che è vittima del “cuffarismo”, insomma rimane imbrigliato lo stesso Cuffaro nella rete del “cuffarismo”. Questo è un sistema che va abbattuto», aggiungendo che «il vero cancro della Regione Siciliana è più di ogni altro la strafottenza».
Cuffaro ha replicato oggi: «Sono molto amareggiato per le cose dette da Micciché. Sono dichiarazioni incomprensibili sul piano personale e politico e sono parole che non mi aspettavo».
AGGIORNAMENTO: Micciché ha precisato che «forse la frase gli [a Cuffaro n.d.R.] è stata riportata male. […] La colpa, lo ribadisco, non è di Cuffaro ma di un metodo che è stato chiamato “cuffarismo” e che esiste da 50 anni, in cui anche lui è imbrigliato e che non consente di governare i processi di sistema. Se Cuffaro vivesse in Val d’Aosta, probabilmente governerebbe in maniera diversa. È un metodo che va abbattuto. […] Probabilmente sarebbe necessario consentire una sola candidatura alla carica di presidente, il che permetterebbe di governare liberi dalle pressioni dei singoli. Se fossi Cuffaro mi amareggerei piuttosto perché un sistema che viene considerato sbagliato porta il mio nome. Ma la colpa è del metodo, non dell’uomo».
Ieri pomeriggio si è svolto il tradizionale incontro tra il sindaco e i mezzi di informazione per gli auguri.
Cammarata ha parlato dell’anno che arriva: «Il 2008 sarà un anno importante per la città, sarà il momento delle grandi sfide. […] Ci troviamo – ha detto il sindaco – al confine tra la fine di un ciclo e l’inizio di uno nuovo. Negli anni del primo mandato abbiamo programmato e iniziato a realizzare alcune opere e alcuni interventi, adesso è il momento delle grandi sfide. Proprio per questo motivo, con spirito positivo e propositivo, ho aperto un tavolo di confronto con i sindacati, i commercianti, gli industriali per arrivare a siglare un patto per lo sviluppo della città: con sindacati, commercianti e industriali stiamo ragionando per capire qual è il percorso di cui la città ha bisogno per crescere. Assieme si può fare molto. […] Si apriranno i cantieri del passante e dell’anello ferroviario. Speriamo anche di ottenere la parte rimanente del finanziamento per la metropolitana leggera in modo da mandare in gara il primo stralcio in project financing. Sarà, insomma, una vera svolta per la città anche per la contestuale concretizzazione del piano di sviluppo».
Noi Musicisti «SIAMO FATTI DI CARNE, OSSA E CARTILAGINE» (Totò)
LETTERA A UN AMICO MUSICISTA
Ho scoperto che abbiamo avuto un amore in comune. Mi sento meno solo!
Ci stavo appizzando la testa sai? Forse anche tu hai corso il rischio….
Una voce che mi ricorda un Leslie*, un viso angelico, un fisico possente ma sanguigno…ha capito di chi parlo no?
Per me la cosa è finita abbastanza di recente per motivi vari (come le compilation di natale “artisti vari”) ma non ti nascondo che da qualche parte del mio ipotalamo ancora qualche tizzone di brace è addumato.
Io m’innamoro anche dell’amore, e più la realtà è diversa dal mio ideale più mi c’incaponisco. Quando un artista s’ innamora di un’altro artista sembra che tutto debba essere più semplice….maimaria! Hai la vaga sensazione che puoi conquistarla non solo col fisico, con le parole, con gli sguardi, ma anche con la musica…rimaimaria! Continua »
Gli Om suoneranno stasera dalle ore 22:00 al Nuovo Montevergini (piazza Montevergini) per Il cielo sopra… Suoni e parole del Sud. Il compositore Marco Betta ha elaborato degli arrangiamenti per quintetto d’archi che, sovrapponendosi alla struttura armonica dei brani, ne arricchiscono le melodie.
Sul palco ci saranno anche il sassofonista Gaetano Costa, la danzatrice e coreografa Silvia Giuffré e il cantante Antonio Mazza.
Inaugura oggi alle 19:30 al Loggiato San Bartolomeo (corso Vittorio Emanuele, 25) la mostra dedicata all’artista di origine genovese Ugo Attardi, vissuto per oltre vent’anni a Palermo. Attarddi, scomparso due anni fa, era pittore, incisore, scultore, scrittore.
La mostra rimarrà visitabile fino al 10 febbraio 2008 dal martedì al sabato dalle 16:30 alle 19:30; la domenica dalle 10:00 alle 13:00. La mostra rimarrà aperta anche il 26 dicembre, l’1 e il 6 gennaio, dalle 10:0 alle 13:00 e resterà chiusa il 25 e il 31 dicembre. Ingresso libero.
Oggi alla cittadella sportiva (via Altofonte, 80/f) si aprono le celebrazioni per il sessantesimo anniversario del Centro universitario sportivo. Verranno presentati un libro curato da Mario Pintagro (design di Michele Giuliano) e un video curato da Dario Sciabbica.
Neò 1947 un gruppo di dinamici studenti di Giurisprudenza e Medicina guidò la fondazione del Cus. L’attività sportiva per le poche migliaia di iscritti all’Università venne svolta attraverso convenzioni con palestre e centri sportivi. A metà degli anni ‘60 venne costruita la palestra San Saverio. Nelle scuderie cussine hanno militato alcuni tra i più grandi campioni dell’atletica: da Luigi Zarcone a Margherita Gargano, da Totò Antibo, ai gemelli Selvaggio. Dall’84 il Cus è sempre presente alle Olimpiadi con almeno un atleta. Nell’87 Palermo ha ospitato i campionati italiani universitari e nel ’97 le Universiadi, per cui venne realizzata la cittadella sportiva.

Verranno presentate oggi alle 10:30 presso la sala conferenze della Galleria d’Arte Moderna (piazza Sant’Anna, terzo piano) due sculture (il gesso Ettore e Andromaca e il bronzo Oreste e Pilade) di Giorgio de Chirico donate alla Città di Palermo da Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona. A febbraio si svolgerà la mostra La Metafisica continua su De Chirico.
Mi stavo facendo una passiata con mio cugino Eugenio (l’Emiro) e siamo passati dal Politeama dove hanno montato l’albero di Natale. Con tutto il rispetto. Per noi Gesù è stato un profeta. Ci crediamo pure noi. Mentre guardavamo tutti i brillantini che dice che sono costati mila e mila euri, intesi dire che quest’anno il capodanno a Palermo non lo fanno. Dice che l’Emiro Diego decise di prendere seicento mila euri e di spartiriccilli ai morti di fame. Tanto a morto di fame, viene, magari, un piatto di lasagne. Bravo Diego, disse mio cugino Eugenio. Ma io ci spiegai: aspetta Eugenio che qua non è conto che le cose sono sempre come sembrano. Continua »
Ieri il sindaco Cammarata ha partecipato insieme a centinaia di persone alla fiaccolata per la legalità partita da piazza Politeama. Apriva il corteo uno striscione con su scritto: «Il regalo più bello a Natale, Palermo libera dalla mafia».
Cammarata ha detto: «Con grande piacere registriamo una nutrita partecipazione dei palermitani: giovani, donne, imprenditori e lavoratori uniti in una splendida manifestazione e da un unico ideale. Iniziative come questa sono, oggi più che mai, importanti per diffondere i valori della legalità e veicolare, allo stesso tempo, quelli di solidarietà e di giustizia sociale. La collaborazione e la concertazione con i sindacati è di notevole importanza, con Cgil, Cisl e Uil abbiamo aperto importanti tavoli tecnici che porteranno alla firma nel 2008 di un vero e proprio patto di sviluppo per la nostra città»

Tutto è partito dall’header natalizio di Rosalio. Lo so, vi manca la neve a Palermo, ed io ho voluto porre fine alla frustrazione che traspare da quei tristissimi fiocchi stilizzati, che sanno tanto di arancina di gomma.
Rosalio, tu meriti NEVE VERA.
La foto è stata scattata in Lapponia. Ok, scherzavo, è Campobasso.
Felice Natale.
Finalmente l’isola pedonale a piazza S. Domenico!… Una vera isola…trattasi infatti di uno squarcio aperto davanti all’ingresso della chiesa e delimitato da piante…le auto hanno la possibilità di circolare intorno all’Immacolata in senso antiorario da via Gagini a via Meli e anche di posteggiare. Tutto intorno rimane, tranquilli, il nostro caro solito delirio di bancarelle, sporcizia, disordine…i posteggiatori non sono tanto contenti ma loro non hanno potere contrattuale…i commercianti certamente sì, infatti nulla è cambiato…e i pedoni? Che vantaggio ne hanno avuto? Se continuano a circolare le auto e la “zona pedonale” va dalla scalinata della chiesa alla colonnina dell’Immacolata chi può trarne vantaggio? Solo chi l’8 dicembre vuole offrire fiori alla madonnina uscendo dalla basilica…ancora oggi infatti tutti i fiori secchi della recente ricorrenza sono lì a testimoniare della devozione dei palermitani all’Immacolata, che come sappiamo è, per tradizione, pari a quella per S. Rosalia. Che dire? Abbiamo inventato un nuovo tipo di isola pedonale, tutta palermitana, della serie tutto come prima…come sempre, gattopardo docet.
Da oggi a sabato 22 dicembre TRL – Total Request Live trasmetterà dalle 15:00 alle 16:00 da piazza Falcone e Borsellino a Corleone. Conducono Elena Santarelli e Alessandro Cattelan. Un TRL bus parte da piazza Politeama alle 13:00.
Gli ospiti di oggi sono i Finley, domani toccherà a Fabri Fibra e sabato agli Zero Assoluto.
Il programma rientra nello speciale “No mafie” di MTV e LA7.
Oggi alle 15:00 presso il centro direzionale della Provincia Regionale di Palermo (S. Lorenzo) si svolgerà il convegno conclusivo del progetto Donne al lavoro coordinato, come ente capofila, da Project s.r.l..
Repubblica ha pubblicato oggi ampi stralci delle conversazioni fra Luciano Moggi e personaggi del mondo del calcio. Risalgono all’autunno del 2006, quando Calciopoli era già deflagrata, le penalizzazioni inflitte, qualche arbitro squalificato. Eppure tutti continuavano a parlare al telefono con Moggi e tra questi il suo nuovo “pupillo”, il direttore sportivo del Palermo Rino Foschi. Ecco cosa scrive Corrado Zunino, cronista sportivo di Repubblica.
“Lo chiamano direttore, ancora direttore. È indagato per associazione a delinquere e frode sportiva, minacce e illecita concorrenza. In due procure diverse. Ed è stato squalificato per cinque anni dal calcio italiano. Niente. Il calcio italiano, un pezzo probabilmente irrecuperabile ma sicuramente importante, chiama ancora Luciano Moggi, ne ascolta i suggerimenti, gli fa relazioni su giovani talenti da smistare a squadre amiche. E torna a brigare con lui, non ha mai smesso. Lo dicono le 409 pagine di informativa dei carabinieri che hanno riaperto un istante prima del processo la Calciopoli 2.
Rino Foschi, direttore sportivo del Palermo, non si fa scrupolo di insultare il suo presidente (“non sa quel che dice poverino”) e il compagno di lavoro (“Sagramola e un def… non pericoloso”) pur di difendere Moggi. “Sei l’unica persona innocente”. I peggiori, secondo Foschi, sono ancora sul trono: “Galliani, Carraro, Petrucci, Agnolin”, li elenca. “Poi ti vengo a fare compagnia in spiaggia, ma prima faccio nomi e cognomi a reti unificate…”. Continua »
Chichiddu era il mio pulcino e l’ho scelto tra tanti. L’ho visto dentro una di quelle scatolazze al mercatino di Partanna: lui guardava me, faceva pio pio e aveva il ciuffetto giallino e un beccuccio dolcissimo. Lo acquistai con quelle poche lire che mi ritrovavo in tasca, come in un paragrafo di quei libri tutti giovinezza e povertà.
Mi svegliai all’alba l’indomani, già padre, per sincerarmi che la stufa a legna lo riscaldasse abbastanza. Chichiddu era il mio pulcino, faceva pio pio mentre io guardavo la replica di Super Vicky.
Chichiddu un giorno rovesciò un sottopianta e si inzuppò: lo asciugai col phon mentre tremolava al sicuro di una mano insicura col suo ciuffetto giallino cotonato: preciso ad Alberto Camerini ai tempi di Tanz bambolina.
Chichiddu era un pulcino sveglio e si divertiva a fare le scivolate per il corridoio. Chichiddu prendeva la rincorsa e si lasciava andare; poi si metteva di traverso per frenare. Chicchiddu, a modo suo, sciava da Dio. Continua »

Si svolgerà oggi dalle 18:30 la fiaccolata per la legalità Palermo libera dalla mafia, organizzata dai sindacati con Addiopizzo e Ragazzi di strada. Il concentramento è previsto a piazza Politeama e si sfilerà fino a piazza Massimo.
È in edicola il nuovo numero di I love Sicilia, mensile di stili, tendenze e consumi in Sicilia. La vendita in abbinamento facoltativo al Giornale di Sicilia permette di acquistarlo a due euro (oltre al prezzo del giornale). In omaggio con la rivista lo speciale “I love shopping”.
In copertina c’è l’immagine del barone Cefalù, il personaggio interpretato nel 1961 da Marcello Mastroianni nel film Divorzio all’italiana di Pietro Germi. Il servizio relativo parla del boom di divorzi in Sicilia: l’anno scorso le istanze di separazione sono state 9402, mentre le richieste di divorzio sono state 4455. In questo numero c’è anche un’intervista esclusiva a Claudio Baglioni, Renato Schifani e uno speciale di undici pagine sul 2008 in Sicilia: dal processo Cuffaro agli Europei di calcio, dalla presidenza della Provincia di Palermo alle fusioni bancarie.
Nel numero c’è anche una sezione di Perizona realizzata in collaborazione con Rosalio.
La notte di San Silvestro non ci sarà il tradizionale concerto a piazza Politeama. Diego Cammarata, sindaco di Palermo, lo ha annunciato poco fa in conferenza stampa: «Quest’anno abbiamo deciso di riservare le poche risorse a disposizione dell’amministrazione comunale per gli ultimi della nostra città e, per fare questo, abbiamo rinunciato al tradizionale concerto di fine anno. – ha detto Cammarata – Siamo convinti che i cittadini capiranno che non si poteva fare altrimenti e che sapranno apprezzare il fatto che verranno finanziate una serie di attività a sostegno degli indigenti. Si tratta di iniziative a sfondo umanitario che vedono impegnate numerose organizzazioni che, da anni, si trovano a fianco di chi, per solitudine o per precarie condizioni economiche, non riesce a vivere con fiducia e gioia le festività natalizie. Abbiamo, in ogni caso, deciso di rallegrare le vie cittadine con le luminarie e con l’albero di Natale installato in piazza Politeama, cercando poi di fare quel che più ritenevamo opportuno per quelle persone che si trovano in difficoltà. In questo modo speriamo di offrire a tutti un Natale più sereno e gioioso». Continua »
E con grande slancio Palermo sale di BEN 7 posti nella classifica di vivibilità tra le città italiane.
Ou, sette posti in più.
Siamo al 92° posto su 103 disponibili.
Ma ora che c’è Guidolin in zona UEFA ci arriviamo sicuro sicuro.
Cosa da spasciarsi almeno 63mila euri in albero di natale con tutte le palle di svaroschi.
Grande metafora, in fondo.
Le palle di vetro si rompono prima.
(Nel link, la classifica completa. Come si vede, Catania e Agrigento stanno sotto. C’è da gioire, fuoirse: http://www.ilsole24ore.com/includes2007/speciali/qualita-della-vita/scheda_finale.shtml)
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