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domenica 14 dic
  • 16 anni fa veniva ucciso Libero Grassi

    Libero Grassi

    Il 29 agosto 1991, alle 7:30, Libero Grassi veniva ucciso dalla mafia in via Alfieri per essersi rifiutato di pagare il pizzo e avere denunciato i propri estorsori.

    Stamattina alle 7:30 verrà ripetuta sul luogo dell’omicidio la cerimonia con cui i familiari di Grassi rinnovano un manifesto affisso. Rappresenterà la Regione Sicilia l’assessore al Bilancio Guido Lo Porto. Alle 9:00 il presidente della Provincia Regionale di Palermo Francesco Musotto, deporrà una corona di alloro nello stesso luogo.

    Alle 16:00 alla Camera di Commercio verrà presentato il progetto Istituzioni e società civile contro racket e usura per l’attuazione delle azioni a sostegno della lotta contro il racket e l’usura.

    Stasera dalle 20:30 Addiopizzo, in collaborazione con le associazioni di volontariato del consorzio S.A.L.I. del rione Castellammare, organizza in piazza Tavola Tonda, alla Cala (di fronte al mercato ittico) Libero futuro. Ad aprire la serata un dibattito sui temi delle denunce, della mobilitazione dal basso e dei processi di mafia in corso con la partecipazione di giornalisti, rappresentanti delle forze dell’ordine, commercianti ed esponenti dell’associazionismo imprenditoriale e di quello antiracket. Al termine del dibattito gli attori Daria Castellini e Domenico Bravo ricorderanno Libero Grassi attraverso la lettura di alcuni brani. La serata si concluderà con l’esibizione dal vivo di Kaiorda. Ingresso libero. Continua »

    Palermo
  • Il Tar riammette le trivellazioni nel Val di Noto

    Il Tribunale amministrativo di Palermo ha accolto il ricorso presentato dalla società petrolifera Panther Europa per la realizzazione del pozzo di esplorazione “Eureka est” nel Val di Noto. Respinto il ricorso per la realizzazione di un pozzo denominato “Gallo Sud 1”.

    Il presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, ha dichiarato: «Invitiamo la Panther Europa a non dare il via ai lavori. E in ogni caso, a settembre, il governo con procedura d’urgenza presenterà all’Ars un provvedimento che chiuda definitivamente la questione e impedisca le trivellazioni nell’area del Val di Noto dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco».

    Il sindaco di Noto, Corrado Valvo, ha dichiarato: «Continueremo la nostra battaglia giudiziaria e politica ma soprattutto mediatica. Noto, ora dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, merita attenzione e non può essere colonizzata».

    Sicilia
  • “Mio marito, eroe dimenticato”

    La foto di Nicolino Billitteri ha un mezzo sorriso che il rimpianto fa brillare ad ogni anniversario, nella lapide di una piazza frequentata da cani al guinzaglio e persone frettolose. Nel luccicare di quella bocca semichiusa, gli occhi di chi guarda annotano fremiti diversi. È sicuramente un mezzo sorriso da vigile del fuoco esperto, abituato alle fiamme del rischio. Delimita la saggezza di un coraggio che non diventa mai incosciente spavalderia. Per i suoi cari rappresenta un lampo di tenerezza intermittente, un’oasi nel deserto dei giorni attraversati dal dolore.
    Il pompiere Nicolino Billitteri correva nel ventre di un palazzo di piazza Cascino consumato dalle fiamme – nel rogo del negozio «Licata» – il 27 agosto del ’99. Il fuoco lo intrappolò. Un solaio gli cadde addosso.
    Ora, Letizia Ferrara, la vedova – una donna forte e dignitosa – accusa: «Mio marito è stato dimenticato. È come se non fosse morto nessuno». C’è stata una messa nella ricorrenza della tragedia. La chiesa – dicono – era praticamente vuota.
    Letizia l’avevo intervistata qualche tempo fa, quando le fiamme di piazza Cascino erano ancora recenti. Una casa bella e tranquilla. Figli da crescere, ma senza un padre. Un ciondolo del ricordo appeso al collo. Foto di Nicolino dapperutto: nel mobile dell’ingresso, accanto alle porcellane, nella quiete domestica della cucina, nei corridoi. Come per trattenere una vicinanza che si era ormai crudelmente dissolta. Continua »

    Quello che resta nel taccuino
  • Ad Avola c’è tutto!

    Vero è che l’Inghilterra ce l’ho nel cuore…ma dopo 15 giorni trascorsi a guardare il mutevole cielo d’Irlanda, l’oceano, i laghi, i prati, le pecore, le pecore, i prati, i laghi, l’oceano,

    • e béviti la Guinness che è bella (in verità a me è sembrata cafè alcolico),
    • assaggia il salmone che come lo fanno qua manco in Norvegia,
    • e don’t forget your umbrella, ogni ghiuornu, nelle previsioni meteo sul giornale,
    • e dopo ‘na simanata di balli e piffero irlandese e piripipì-piripipì ra’ matina a’ sira,
    • e stùdiati la cartina dalla tube che Londra pare facile, ma a truvariti a Wimbledon ‘un ci stai niente,
    • e già che ci siamo un musical non ce lo vediamo?,
    • e sabato andiamo a Portobello che ci sono un sacco di cose,

    devo ammettere che rimettere piede in Sicilia e cominciare a sbarazzarmi di maglioni di lana, giubbotti e quasette appena scesa dall’aereo ha avuto un non so che di liberatorio. Avrei abbracciato pure le hostess se non fossero state così greviamente inglesi. E si che lo so che l’estate inglese praticamente non esiste, che piove sempre ma, botta ri sale, manco un giorno di temperatura umana? 15 giorni 15 di pioggia e gradi che oscillavano dai 13 ai 17…poi dice che uno ci dice parole alla Regina… Continua »

    Sicilia
  • “Arancini” on tour

    Particolare sul CitySightseeing

    Abbiamo deciso, mia figlia ed io, di “chiudere” la nostra estate facendo i turisti, in giro per Palermo. Chi abita in città, preso com’è dalla sua vita, dal lavoro, dalle cose, non pensa di riuscire a fare quello che normalmente devono fare i turisti, quelli che di qui passano e poi vanno altrove. Le due Palermo, giusto per semplificare, si corrispondono e si sovrappongono ma sono vissute in maniera differente: chi ci abita ha, in un certo senso, con sé un “traduttore di luoghi” che gli consente di vivere Palermo a propria misura; chi ci passa deve, pagando, delegare altri (le guide Routard o Michelin, i tour operators, gli uffici per il turismo) a tradurre, per proprio conto, semplificando. Da una parte la complessità della vita non consente di assimilare, a fondo, la propria storia; dall’altra lo scivolamento sulla pelle della città dà un’immagine della stratificazione che, però, non entra sottopelle e rischia di sbiadire. Io, qui, ci abito e mia figlia ci passa del tempo, ogni tanto; ma per avere una panoramica sulla città abbiamo scelto la via più breve e sintetica: il Citysightseeing. Continua »

    Palermo
  • A Palermo il biglietto dell’autobus più economico

    Uno studio de Il Sole 24 ORE sulle tariffe dei biglietti ordinari urbani dei mezzi pubblici nei 20 capoluoghi di regione trova Palermo la più economica. Firenze è la meno economica.

    I palermitani spendono 0,5 euro all’ora, i fiorentini 1,03 euro. L’abbonamento mensile costa però 48 euro per viaggiare sull’intera rete a Palermo, il doppio di Perugia.

    Palermo
  • Chi ben comincia

    Oh, non ci si può distrarre un attimo che già si ricomincia. Quaranta gradi all’ombra? E chi se ne frega. Si deve giocare e si gioca. E pensare che c’era anche chi, in nome delle sorti italiche, voleva anticipare il tutto a poco dopo Ferragosto. Come se i problemi seri in questo martoriato paese fossero il calcio e un campionato d’Europa da conquistare. Ma tant’è. Una volta si iniziava ad ottobre (come la scuola) e ci si poteva godere fino in fondo la meritata vacanza, oggi vogliamo tutto e subito e quindi rieccoci qui a blaterare sul torneo più bello del mondo (sarà vero?), quello in cui i migliori se ne vanno (Toni, Bianchi, Rossi, Lucarelli etc.) e chi conquista risultati esaltanti o salvezze miracolose viene cacciato via a calci in culo. A proposito di calci in culo: mitico quello di mister Baldini a Mimmuzzo Di Carlo. Per la serie: è inutile dire che siamo ormai abituati a tutto, perché prima o poi arriva un Baldini del genere e ti mina (che non è una brutta parola) ogni certezza.
    Perché scrivo così tante fesserie? Per due serissimi ordini di motivi. Il primo è che scrivere cazzate è la cosa che mi riesce meglio, il secondo perché sto in un posto in cui non c’è tv, parabola, Sky e similari. E quindi non so assolutamente nulla di Palermo-Roma a parte che la “maggica” ha vinto 2-0 e i nostri eroi dovranno attendere ancora un po’ per sorridere. Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • “A…pure io”: cartoline dalle vacanze

    Continuiamo a raccogliere all’indirizzo info@rosalio.it brevi video (anche girati con il telefonino) o foto in cui salutate il blog dai luoghi che avete visitato o visiterete.

    Avevamo suggerito di modificare lo slogan «Rosalio…a Palermo pure io!» cambiando il nome della città con quella in cui vi troverete o vi siete trovati (es.: «Rosalio…a New York pure io!») ma il contest è libero e potete mettere al lavoro la vostra fantasia.

    Ecco i primi contributi:

    A Zurigo pure io!Alice Simonetti-Morrison

    A San Giorgio (ME) pure io!
    A San Giorgio (ME) pure io! – Chiara Castagnetta

    A Gioiosa Marea (ME) pure io!
    A Gioiosa Marea (ME) pure io!Chiara Chiaramonte

    A Praga pure io!Mimmo Caruso

    Rosalio
  • La puzza del ’92 (2): classifica avulsa

    Mondello alle quattro di notte è una festa finita male, un capodanno non tanto riuscito, come quello a Palazzo Gamma tanti anni fa che ancora c’ho il trauma, col Gabibbo e le casse a puttane.
    Mondello di notte è acida e umida, sporca, in penombra e impregnata di odori acri. Le stelle non trovano pace, smorzate da luci invadenti.
    Faccio il giro della piazza, penso a mia nonna davanti il cancello, ad accogliermi con un sorriso.
    Nonna mi voleva perito, di cosa non si sa: perito. Ora che è perita lei vorrei capisse che in fondo non era tutto sto granché.
    Ogni anno, per me, questo periodo è un giro di boa, da consumare sfidando una sirenetta la cui storia non ho mai voluto sapere: “Prima c’era una palma”. Ok, mi basta questo.
    Ad agosto, un tempo, l’estate finiva e odorava di gomma e astucci. Era la fine e l’inizio. Oggi l’estate puzza di bruciato, senza cartella, senza astucci di Daltanious e il barometro impazzito.
    Resta comunque un momento propizio per tirare le somme e scegliere con cura le tappe del prossimo circo.
    C’è caldo, inaspettatamente e malaugaratamente. Finisce che avevano ragione Al Bano e Romina quando cantavano Cara Terra Mia. Continua »

    Palermo
  • Un elicottero dei Carabinieri contro i piromani

    Agusta-Bell AB 412 in dotazione ai Carabinieri

    La lotta contro i piromani si avvale adesso anche di elicottero dei Carabinieri (Agusta-Bell AB 412) del nucleo di Boccadifalco equipaggiato con una speciale telecamera che adotta un sistema digitale di lettura delle immagini su vaste aree.

    L’elicotterò svolgerà funzioni di avvistamento e di segnalazione per l’intervento immediato dei servizi di perlustrazione a terra orientati al controllo delle aree ancora a rischio incendi e all’individuazione di comportamenti e situazioni sospetti e di eventuali piromani.

    Palermo
  • Tutto esaurito per Palermo-Roma

    Parte la serie A e torna in campo il Palermo contro la Roma. I biglietti sono esauriti.

    I cancelli dello stadio Barbera verranno aperti tre ore prima dell’inizio della partita (a mezzogiorno alle 17:30) e la Questura ha raccomandato di recarsi allo stadio per tempo e di preparare con anticipo sia il biglietto d’ingresso che il documento di identità da presentare ai controlli senza i quali non sarà possibile accedere all’impianto.

    Palermo
  • Le buttane della Favorita

    La ragazza nera sembrava un corpo solo con la notte. L’unica distinzione tra lei e l’oscurità addensata era una borsetta luccicante e il sorriso bianco che lasciava intravvedere. Salì sull’ambulanza. Chiese un bicchiere di tè caldo e si addormentò come una bambina, tra le braccia della psicologa. L’ambulanza cominciava il suo giro col buio. Il servizio prevedeva la riduzione del danno. Si distribuivano preservativi e bevande. Con la scusa si dava anche un po’ d’amore.
    Non so proprio come sia l’amore per le ragazze nigeriane che battono lungo i viali della Favorita. Per le donne – come scrive uno più sotto – “che deturpano”. Ed è certo che il problema della prostituzione (delicato simulacro verbale pubblico. Tanto uno pensa, in cuor suo, che le buttane sono sempre buttane) vada risolto. Ma soprattutto per loro – per le ragazze della notte – pur sempre esseri umani, non immondizia da dislocare altrove affinché giammai turbi la casta limpidezza dei nostri occhi. Io sono contento che alla Favorita ci siano le “buttane”. Sono perfino felice – finché esiste – che lo sfruttamento avvenga in modo così palese. Almeno non avremo alibi. Non potremo dire: “Non sapevamo”. Continua »

    Quello che resta nel taccuino
  • Controlli antiprostituzione alla Favorita

    Su disposizione del questore Giuseppe Caruso agenti della Polizia hanno controllato i viali principali e i viottoli interni del parco della Favorita e stazionano con pattuglie per scoraggiare l’esercizio e lo sfruttamento della prostituzione.

    In una nota divulgata dalla Questura si legge: «È fermo intendimento del questore non abbassare la guardia in modo da consentire un’attenuazione del fenomeno del meretricio e di permettere alla cittadinanza la massima fruizione del Parco della Favorita, recependo tutti gli inviti e le segnalazioni dei cittadini».

    Palermo
  • “Contaminazioni” a Balestrate

    Inizia oggi e proseguirà fino al 2 settembre a Balestrare Contaminazioni, rassegna d’arte contemporanea (arti visive, musica, cinema e teatro. 26 artisti per 9 serate, tra dj set, il jazz di Mauro Schiavone e Stefano D’Anna, l’hyper pop set di Dj Bug, i live dalle sonorità indie rock di Famelika, Female, Cappello a Cilindro, Modà, le sperimentazioni di Matilde Politi e Lelio Giannetto, le performance e spettacolit eatrali De Bello, Sutta Scupa, Insectiadi e Soffi, una performance sonora per strumenti a fiato arcaici e computer.

    Si inizia stasera in via Roma con Originals and standards, Mauro Schiavone e Stefano D’Anna duo.

    Programma completo.

    “Contaminazioni”

    Palermo
  • Tornano a Cefalù l'”Annunziata” e il “Ritratto d’uomo”

    L’Annunziata della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis e il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina sono nuovamente insieme nella Sala Antonello del Museo Mandralisca di Cefalù (via Mandralisca, 13) dopo le “trasferte” di Palazzo dei Normanni a Palermo e di Taormina per la mostra L’Annunziata e il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina insieme al Museo Mandralisca di Cefalù, aperta da oggi e fino al 20 settembre.

    Le opere sono sistemate l’una accanto all’altra e l’allestimento è accompagnato da pannelli didattici esplicativi che renderanno più leggibile il percorso.

    La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 23:00.Il biglietto costa 8 euro.

    Antonello da Messina - “Annunziata” e “Ritratto d'uomo”

    Palermo
  • Feriti in incendio a San Martino delle Scale

    Un grosso incendio a San Martino delle Scale sta impegnando dieci squadre dei Vigili del fuoco. Alcuni abitanti sono stati evacuati dalle loro abitazioni e portati in una cava.

    Ci sono diversi feriti e tre di loro intossicati dal fumo sono stati portati negli ospedali Ingrassia e Cervello di Palermo.

    AGGIORNAMENTO n.1: le fiamme sono state spente vicino alle zone abitate ed è in corso la bonifica dei territori. È salito a quattro (tre civili e un Vigile del fuoco) il bilancio dei feriti.

    AGGIORNAMENTO n.2: è salito a 14 il bilancio dei feriti.

    AGGIORNAMENTO n.3: il fronte del fuoco a San Martino è ancora vasto: circa 4 chilometri. Fuoco anche a Scillato.

    AGGIORNAMENTO n.4: rientrato allarme a San Martino delle Scale. Si erano rese necessarie nuove evacuazioni nella zona del cimitero.

    Palermo
  • La New York degli zii d’America

    Era un sogno che si portavano dietro da decenni.
    Molti di loro ancora ragazzini,con i pantaloni corti, salirono a Messina sul ferry-boat
    per raggiungere il continente e poi Napoli, da dove attraversarono un oceano di speranze.
    Li rivedo ancora, in piedi al freddo sui pontili delle navi a vapore per scrutare l’orizzonte,
    e come in un malinconico film di Tornatore puntare il dito sulla bella Miss Liberty che svetta all’entrata del porto del fiume Hudson per poi gridare all’unisono “America!”.

    I discendenti di quegli stessi Siciliani si sono in seguito ribattezzati Sam (Salvatore), Connie (Concetta), Joe (da Joseph, Peppino) ed oggi negli Stati Uniti hanno aperto bar e botteghini, industrie tessili e dolciarie, ristoranti e panifici.

    “Mi ‘nni issi a’ Amierica” sospirava scherzosamente un mio zio, E in America ci andò davvero, dove aprì uno degli allora piú celebri ristoranti degli anni ’50 sulla quinta strada newyorkese.

    New York è un esperimento di vita continuo. È ricca e incredibilmente povera, sporca e pulita, orribile e meravigliosa.
    Lungo l’Hudson si respira tutta la frenesia e l’energia di Manhattan e dei suoi grattacieli. Qui è possibilie fermarsi un attimo, chiudere gli occhi e lasciare che un brivido ci percorra la schiena, perché questo è l’effetto che ti fa New York. Continua »

    Sicilia
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