16°C
domenica 14 dic
  • Cena

    Ai tempi del pititto scurava sempre presto, pure d’estate nei giorni in cui ero immitato dal vicino di casa a Villaciambra. Enzino aveva l’età mia e aveva uno stupendo nolito: non mangiava la carne se non c’ero pure io. Così mi sacrificavo, attraversavo la via Cappello, lasciavo a casa mia madre e mia sorella a riscaldare il latte e a fare fette di pane arrostito e entravo da Enzino che già sua madre arrostiva trinche o costate che a me mi sembravano tagliate no da un vitello ma da un dinosauro. Magari dalla parte dove la coda si attacca col culo. Continua »

    Palermo
  • Pranzo

    Fammi mezza porzione aglio e olio e peperoncino.
    “E per secondo?”
    Appena finisco t’u dico.
    Mi piace la pasta aglio e olio e peperoncino. È netta. I sapori hanno una riconoscibilità tale che la difficoltà di preparazione sta nell’equilibrio dell’insieme. Il giallo dell’olio intriso di aglio, che senza il piatto sarebbe triste, un luglio senza sole. Il rosso d’u peperoncino che s’ammùccia mentre il verde d’u prezzemolo compare unnegghiè. E poi: il bianco d’u caciocavallo, che dà risalto e profondità al volume del gusto, ‘u caciocavallo che dall’alto scende delicato sul piatto come mano di padre sulla testa del figlio ma piaaano ca ‘u piccirìddu s’addurmiscìu ora ora, shhhh! asennò s’arruspìgghia, mentre la sua mano di padre e lavoratore non è mai stata accussì gentile e tranquilla come ora che accarezza la testa di suo figlio piccirìddu, sogni d’oro gioia mia, dormi con gli angeluzzi, ciao.
    “Te ccà ‘a pasta”
    Portami ‘u caciocavallo, Ciccio, per cortesia.
    “E te ccà puru ‘u cascavallu”
    Mano sinistra sul cucchiaio, caciocavallo a tempesta sul piatto, forchetta a firriàre tra gli spaghetti, bocca chiusa a masticare, birra Forst agghiacciàta nel bicchiere, minchia che bella la vita a volte. Continua »

    Palermo
  • Nonsolomoda, strisce blu, tribunale e cassate

    Nonsolomoda dell’11 novembre ha parlato di Palermo nel modo in cui vorrei che se ne parlasse sempre. Nel servizio ci sono il bed and breakfast BB22, le delizie di Cappello e i vini di Picone, Uwe Jäntsch, il Kalhesa, il Nuovo Montevergini (che adoro), EXPA, Skip La comune, la Tonnara Bordonaro e la Tonnara Florio. Nonsolomafia. (grazie a Tiziana per la segnalazione)

    Vi hanno multato perché non avete esposto il biglietto per la sosta o avete superato l’ora indicata posteggiando tra strisce blu che erano all’interno della carreggiata? C’è una sentenza (n.16237 del 27 marzo 2006 emessa dal giudice di pace di Roma dott. Romano) che ne stabilisce l’illegittimità, perché per l’art. 7 comma 6 del codice della strada (d. lgs. n.285 del 30 aprile 1992) gli spazi adibiti al parcheggio a pagamento devono essere localizzati al di fuori della carreggiata. I verbali sono annullabili. Maggiori informazioni sul sito di Soccorso sociale. Sì, pare che ce ne siano anche a Palermo… Continua »

    Spigolature palermitane
  • Il gusto dell’imprevisto

    Ai tempi del liceo andavo a scuola dalle parti della Cattedrale.
    Dopo cinque ore passate a trastullarmi con latino e greco mi toccava pure prendere l’autobus. Dalla mia scuola alla fermata, in Piazza Indipendenza, erano dieci minuti buoni di cammino. Mi piaceva costeggiare Villa Bonanno, soprattutto in autunno, quando le foglie diventavano rosse. In quel tratto di Corso Vittorio, non so perché, gli odori si mescolano fino a formare un bouquet che difficilmente si dimentica.
    Ogni giorno, tornare a casa, aveva il gusto dell’ avventura. In quegli anni, il 389 si chiamava ancora 8/9, ed era uno dei pochi bus che si arrampicavano su per Corso Calatafimi, lì dove abitavo.
    Purtroppo, però, la linea faceva il giro della città, accumulando interminabili minuti di ritardo; il mio unico desiderio, era quello di non vederlo passare prima che io raggiungessi la fermata, perché avrebbe significato per me una sosta prolungata ed imprevista davanti al bar Santoro, in attesa della corsa successiva. Continua »

    Cassate da Milano
  • Palermo primeggia per l’aumento delle aree verdi

    Uno studio dell’Istat vede Palermo terza tra le città italiane (dopo Terni e Torino) che hanno registrato il maggiore incremento di aree verdi negli ultimi cinque anni (+14%).

    Ogni palermitano può contare su 32,3 metri quadrati di verde (0,5 di verde attrezzato, 27,5 di parchi urbani, 0,4 di verde storico, 0,9 di aree di arredo urbano, 0,5 di giardini scolastici, 0,3 di orti botanici e vivai, 0,4 di cimiteri urbani, 2,1 di altro). Negli ultimi cinque anni sono stati realizzati o riqualificati circa ottanta ettari di verde in città con oltre 25 mila alberi e 50 mila specie tra piante e arbusti vari. Gli interventi principali riguardano il prato del Foro Italico, il giardino della Zisa, le villette a San Filippo Neri e a Borgo Nuovo, i quartieri Cruillas, Cuba-Calatafimi, Bonagia e Pallavicino e la zona della Stazione centrale.

    Palermo
  • “Wintercase” al Blow up con Dj Kaos

    Continua oggi la prima edizione del festival di musica elettronica Wintercase – Happy clubbing for happy people! al Blow up (piazza S. Anna). Stasera suonerà Dj Kaos; l’apertura è affidata ai dj resident G-Blaster & The Advocate (IndipendanceSoundSystem) e sono previste installazioni video di Filippo Messina e di Dario Basile.

    “Wintercase”

    Palermo
  • “Seme d’arancia” a Ciampi e alla signora Mubarak

    Oggi Suzanne Mubarak, moglie del presidente egiziano Hosni Mubarak, e il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, riceveranno il premio “Seme d’arancia” quale riconoscimento per l’attività svolta nella promozione della cooperazione tra i popoli del Mediterraneo. Il premio verrà consegnato nell’ambito della decima assemblea del Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) che si svolge oggi e domani a palazzo dei Normanni e a villa Malfitano.

    Domani la signora Mubarak visiterà palazzo Steri e l’Ismett.

    Palermo
  • F.B.A.I.

    Si chiama Franco Butera Amato e l’ho infilato a viva forza in 320 pagine che raccontano una storia tutta palermitana di un investigatore tutto palermitano che col nome che porta ritiene di dovere chiamare la sua agenzia F.B.A.I., Franco Butera Amato Investigazioni. Prosopopea senza limiti, tutta palermitana. “La Collana di Corallo”, che è il sotto titolo del libro, (Sigma Edizioni, in libreria dai primi di dicembre) è un poliziesco senza sangue e senza mafia. Ci credereste? Continua »

    Palermo
  • La prima volta

    La mattinata per me è iniziata in modo insolito. Dovevo attraversare a piedi via Marchese di Villabianca, sulle striscie of course! Il flusso automobilistico era continuo, mi ero preparato ad affrontare la solita rischiosa battaglia per difendere i miei diritti di pedone. Con la coda dell’occhio ho visto due cappelli bianchi venire nella mia direzione: due vigili urbani, quelli veri! Ho atteso fino a quando si sono trovati esattamente alle mie spalle, allora ho attraversato la strada. Tutte le auto si sono arrestate di botto prima delle striscie. Al guidatore dell’auto che si trovava a filo del marciapiede opposto a quello da cui provenivo ho fatto cenno di proseguire, ma non c’è stato verso di convincerlo, è ripartito solo dopo il mio passaggio. Un’esperienza emozionante! Se non ricordo male, a Palermo non mi era mai capitato.

    Palermo
  • Fuoco Grande

    Gli amici di Rosalio mi chiedono di scrivere qualcosa di non-detto sul mio nuovo libro “Fuoco Grande, il mistero degli incendi di Caronia”. Beh… è un romanzo e come tale può essere letto in tanti modi. I libri non sono solo di chi li scrive, sono anche di chi li legge. È una questione di predisposizione d’animo, di sensibilità personale. Non vi capita di trovare significati nuovi o di emozionarvi diversamente, rileggendo uno stesso romanzo in tempi diversi? Succede anche coi film. Io, per esempio, quando m’innamoro di un libro, lo rileggo immediatamente alla ricerca di altro. È che è sempre più difficile che mi innamori di un nuovo libro…
    “Fuoco Grande” può essere riassunto nella frase di Antoine de Saint Exupéry che ho riportato nella prima pagina: l’essenziale è invisibile agli occhi. Che poi, da quando l’ho usata, mi perseguita su borse, magliette, penne, quaderni… Anche la Sicilia può essere compendiata in questa frase, direi.
    E direi che “Fuoco Grande” è fatto a strati, e ognuno può leggerlo fermandosi allo strato che preferisce. Sarebbe più facile usare la similitudine della cipolla, ma detesto le cipolle e quindi le lascio a voi. Parlo di strati e sedimenti. Febronia, la protagonista del libro, è una restauratrice e il suo lavoro è anche quello di rimuovere, strato dopo strato, ciò che si è depositato sugli oggetti nel corso dei millenni per riportarli a nuova vita. Il romanzo ha un primo strato: il mistero dei fenomeni di Caronia. Incendi improvvisi, apparecchi elettronici impazziti, telefonini deliranti, allagamenti a catena. Un’assurda serie di eventi che ancor oggi rappresenta un enigma per la scienza. Demonio, correnti parassite, vulcani, microonde, raggio della morte, ferrovia, magnetismo, UFO?… Continua »

    Ospiti
  • Droga dell’obbligo

    L’altro giorno mi trovavo a casa di una anziana zia che mi aveva gentilmente invitato a pranzo. Uno dei soliti pranzi luculliani con le quali le vecchie zie misurano la quantità di affetto scambiato (non mangi i 200 gr di pasta con le sarde, o lasci una delle 3.000 patate al forno glassate nel burro? Forse stai male o, peggio ancora, non le vuoi più bene come quando eri piccolo e ti ricordi venivi sempre dalla zia a mangiare il panino con la mortadella alle 4 del pomeriggio…). Dicevo, mi trovavo da mia zia e dopo pranzo la “pinnica” mi aveva inevitabilmente trascinato sulla poltrona. Lei lì accanto a me parlava, parlava, parlava…….stavo quasi per addormentarmi quando il telefono squillò.
    E lei “Niiiino ciaaaao – pausa – ma che mi diiiiici! Cose ri fuoddi… va bene, ciao ciao.” Continua »

    Palermo
  • Ponti di Perrault, firmata l’intesa

    Ponti di Perrault

    È stata firmata l’intesa tra il Comune di Palermo e la Regione Siciliana per la realizzazione dei ponti pedonali sulla circonvallazione progettati dal celebre architetto francese Dominique Perrault.

    Verrà realizzato per primo il collegamento con due passerelle sopraelevate di forma ellittica tra piazza Lennon e l’area Fondo Uditore (tra via Giorgione e piazza Einstein). L’importo complessivo dell’opera è di circa quattro milioni di euro.

    Palermo
  • Da oggi il “Premio Mondello”

    Inizia oggi la XXXII^ edizione del Premio Mondello – Città di Palermo. Il premio è promosso dal Comune di Palermo in collaborazione con la Fondazione Andrea Biondo e la Fondazione Banco di Sicilia.

    Oggi e domani a villa Zito (via Libertà, 52) si terrà il convegno I nuovi scrittori e il Novecento. Oggi pomeriggio partecipano Gonzalo M. Tavares, Vanessa Ambrosecchio, Giosuè Calaciura, Pietro Grossi e Filippo La Porta; presiede Gianni Puglisi. Domani dalle 10:00 interverranno Mario Desiati, Alessandro Piperno, Antonio Scurati, Evelina Santangelo e Margherita Ganeri; modera Massimo Onori. Alle 16:00 sono previsti gli interventi di Philippe Forest, Camilla Baresani, Giuseppe Genna, Domenico Scarpa e Raffaele Manica; modera Franco Cordelli. La cerimonia di premiazione, preceduta dalla votazione per la sezione “Opera di autore italiano – Premio SuperMondello” di una giuria di studenti e dalla giuria dei critici, si svolgerà sabato a Mondello. Continua »

    Palermo
  • Il senso estremo del cannolo

    Cannolo

    Mentre faccio le valigie per il mio ennesimo viaggio, penso alla mia prima volta in Macedonia: della Sicilia amici e parenti di Biljana (la mia zita) sapevano poco, cose tipo il padrino e via dicendo.

    Ecco, io preparato per bene ad affrontare lo stereotipo, mi munii per l’occasione di “guantiera” di cannoli, da offrire per la prima cena importante a casa dei suoi. Quella sera i cannoli in questione mi aiutarono a fare “bella figura”, a far capire che oltre allo stereotipo (don Vito, Marlon Brando, lupare, coppole) c’è una cultura millenaria che si esprime anche col cibo e che attraverso di esso può essere presentata a chi non la conosce.

    Il cibo “significa”, non c’è niente da fare: i semiotici ci hanno fatto pure un convegno con tanto di atti pubblicati!

    Come potete immaginare, in terra macedone, i nostri cannoli se li ricordano ancora, continuando, peraltro, a richiedermeli ogni qual volta mi appresto a varcare il confine. Continua »

    Sicilia
  • Anna

    Seduta su una panchina di via Cernaia Anna osserva Torino, dipingendola con lo sguardo come una sofisticata signora aristocratica,
    chiude gli occhi,
    immagina di essere nella sua città natale, Palermo, il cui ritratto è forse quello di una bella zingara a piedi scalzi, dalla pelle olivastra.
    Con la nostalgia nell’animo
    ritorna nei luoghi a lei cari, riesce persino a vedere la luna riflessa in uno specchio d’acqua, incorniciata tra il blu del mare e del cielo, spiata di nascosto da uno sguardo , folle di amore che la segue ovunque con il cuore..
    Il ricordo di un momento passato torna allora indietro nel tempo e mette in scena uno spettacolo malinconico.
    Al centro del palcoscenico due ombre, visione sospesa di una sensazione inafferrabile.
    Sono balli taciturni che ignorano la musica, segno di un’insostenibile timidezza che non permette di inebriarsi del profumo che i loro respiri racchiudono, che consente al tempo di prendersi gioco dell’irripetibilità di ogni singolo istante.
    Caos che giunge in punta di piedi quando l’anima è ancora una volta addormentata,
    quando dell’intimità resta la frantumazione di un secondo che sarebbe passato. Continua »

    Palermo
  • Giovedì non ci sarà il blocco auto

    In una riunione tra gli assessori all’ambiente Giovanni Avanti, al traffico Lorenzo Ceraulo e alle attività produttive Eugenio Randi si è deciso di non disporre il blocco del traffico per giovedì 23 a causa delle mutate condizioni atmosferiche (pioggia e diminuzione della temperatura).

    Nei prossimi giorni i componenti del tavolo tecnico scientifico, insediato presso l’assessorato all’Ambiente, esamineranno i dati relativi alle concentrazioni di inquinanti per eventuali nuovi provvedimenti. È stato nel frattempo definito il protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Palermo, l’assessorato all’ambiente del Comune, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, il Centro per la protezione ambientale e l’analisi dei materiali e la Fondazione Bellisario.

    Palermo
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