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lunedì 28 lug
  • Si presenta l’Enciclopedia della Sicilia

    Oggi alle 19:00 a villa Malfitano (via Dante, 167) verrà presentato il volume Enciclopedia della Sicilia, voluta dalla Presidenza della Regione Siciliana per celebrare i 60 anni dell’autonomia siciliana. La pubblicazione è stata curata da Caterina Napoleone ed è edita da Franco Maria Ricci.

    Alla presentazione interverrà il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro.

    Sicilia
  • “Dove finiscono le città?”

    «Dove finiscono le città?

    «Alessandria d’Egitto è una città oltremodo affascinante (…) per il suo documentato carattere cosmopolita che testimonia di un antico principio di tolleranza e di coesistenza con il quale sembrano confrontarsi gli attuali sistemi urbani europei ed occidentali, a fronte degli impetuosi movimenti migratori che segnano gli anni più recenti della nostra storia». In questa maniera il professor Giuseppe Dato, autore del libro Marginalità urbana ad Alessandria d’Egitto inizia la presentazione del suo libro. Lo stesso concetto e la stessa immagine si potrebbero applicare a Beirut e a Palermo.

    Le tre città verranno indagate e raccontate da tre relatori d’eccezione che verranno coordinati dal prof. Maurizio Carta, docente di urbanistica a Palermo e autore del libro Next City. Nicola Giuliano Leone, preside della Facoltà di Architettura di Palermo, Giuseppe Dato, Professore ordinario di urbanistica a Catania, e Hassan Badawi, docente presso l’Università di Beirut, si confronteranno, appunto, sul tema dei limiti, e di come possano venire individuati, di tali città meridiane. L’occasione è data dal seminario Dove finiscono le città?, promosso dall’Associazione Ars Nova e coordinato dall’architetto Domenico Cogliandro (autore di Rosalio), che si svolgerà a Palermo (Palazzo Pantelleria; piazzetta Meli, 5) oggi alle ore 18:30. Continua »

    Palermo
  • Donne a Palermo e a Milano

    Se devo pensare a qualcosa di veramente diverso rispetto alla mia città d’origine che non siano i fattori climatici, gli stili di vita e i modi di fare…..c’è qualcosa che qui a Palermo fa davvero la differenza.
    È una sensazione, quella a cui sto pensando….una sensazione terribilmente importante e che, dopo quasi un anno e mezzo di vita palermitana, proprio non potrei più farne a meno.
    Credo che solo le donne possano capirmi o forse solo quelle che hanno vissuto per un periodo fuori dalla Sicilia.
    Ebbene parlo della tranquillità……quella sensazione di poter camminare per strada con una gonna o con un top, a qualsiasi ora del giorno e sapere che nessuno ti farà niente.
    Gli uomini ti guardano, ma non vanno oltre lo sguardo…………..qui più di ogni altro posto…il rispetto per la donna è qualcosa di impagabile. Continua »

    Palermo
  • Dacia Maraini alla Biblioteca comunale

    L’assessorato alla cultura del Comune di Palermo e il Teatro Biondo Stabile organizzano per oggi alle 17:00 alla Biblioteca Comunale (piazza Casa Professa, 1) un incontro con la scrittrice Dacia Maraini.

    L’incontro fa parte di Voces, il ciclo di discussioni con personaggi del panorama artistico, teatrale, fotografico e culturale avviato dall’assessore Romano

    Palermo
  • Nomi

    Ore 05:43.
    Il rientro delle lampare.
    Filippo Margiutti fuma avido. Quando svàmpa, gli occhi si fanno fessure. Il fumo s’u tiene rìntra per mezzo minuto buono. Espira lento, il mare dentro le sue pupille.
    È che mi manca sempre, mi confida, in ogni onda che la barca mi rimbalza sotto il culo e ìddu ‘un c’è ‘u lato a mmìa… mi manca, assai mi manca, in ogni totano che pesco e ‘un c’è ìddu a dire: seee, io ‘u pescavo cchiù grande… mi manca il suo profilo stanco… Rino Pacci, il mio compare, mi manca sempre, curnutu di lu suli vero.
    La sigaretta intanto brucia. Il tempo se ne fotte del recupero della memoria. Filippo Margiutti adesso è statua di sale di fronte al mare, la sigaretta è morta suicida tra le sue dita sconvolte di salsedine. Un tronco di cenere che cade a terra, un suono sordo che non rimbalza e poi polvere sopra la polvere, un colpo di piede che già l’ha dispersa nella tramontana. Davanti a noi sette barche stanche, radi gabbiani e un mare ancora scuro ma maestoso sempre. Angelo Buscemi ci porge un’altra sicarìetta a Filippo. Quando stai una vita in barca con gli stessi cristiani ‘un servono cchiù i parole. Anzi, ‘un ci si talìa nemmanco. Hai presente cosa è quando il mare urla, il vento ti cafùdda e la barca t’abbàlla sotto i piedi? Continua »

    Palermo
  • Nuovomondo

    «Nuovomondo»

    È nelle sale il film di Crialese “Nuovomondo”. Reduce dal successo di Venezia la pellicola è in lizza per concorrere agli Oscar come miglior film straniero. Il film parla del viaggio, simbolico e reale, dell’uomo verso la modernità, verso il cambiamento e di tutte le resistenze che a questo ci possono essere, interne ed esterne (e a ben vedere è un film di attualità).
    Inizia con una scalata, due uomini, contadini, vestiti di stracci e a piedi nudi, scalano una montagna con un sasso in bocca per chiedere un segno, un segno qualsiasi. Si fermano imploranti davanti alla croce ricoperta di pietre e sputano il sasso pieno di sangue, così inizia il racconto.
    La narrazione di questo film ha un registro poetico, non è prosa, cioè non è un testo narrativo ma procede per abbagli e allucinazioni, procede per figure e immagini che evocano e tessono la mitologia che vogliono narrare. Continua »

    Sicilia
  • [Palermo e] Il cuore della Biennale: due lettere

    Porti e Città

    Oggi va bene. Domani andrebbe meglio, ma oggi va abbastanza bene. Ops, l’equivoco del tempo: quando scrivo “oggi” è perché significa oggi, ma quando leggo “oggi” (in qualunque oggi di qualunque testo, tranne che non sia storicamente inquadrato) è sempre oggi. Diciamo allora che in questo momento credo sia giunto il momento (oddio, un altro bisticcio) di scrivere le cose che ho lasciato sedimentare, avendone perduto, come volevo, le scorie. L’evento della Biennale a Palermo. Bisogna, diciamo, avere la disponibilità a leggerne i livelli. Io ne ho individuati tre, ma credo ve ne siano altri: questi altri, o non si vedono (proprio perché sono nascosti a dovere) o si vedranno più avanti, quando scemeranno le sbornie interpretative. Per dovere di cronaca, sono stato abbastanza presente a tutte le fasi interessanti, ovvero quelle in cui i contenuti pubblici hanno prevalso sulle relazioni personali. Mi sono perso il party, ahimé! Sull’incontro d’apertura ho già inviato il primo report a Rosalio. Il giorno “ufficiale” dell’inaugurazione, invece, è stato piuttosto concitato. L’apertura dell’esposizione all’ex deposito ferroviario di Sant’Erasmo ha dato il tocco magico all’esposizione palermitana. L’allestimento è straordinario ed efficace, bisogna dirlo. Continua »

    Palermo
  • Quelli dello Scipione

    Il sabato pomeriggio andavamo allo Scipione. Tecnicamente trattasi di un campetto di cemento vicino casa mia, senza porte, senza linee regolamentari e a imbuto, con un’estremità più larga dell’altra. I poveracci che attaccavano verso nord non potevano crossare dal fondo, per mancanza di spazio. Il nome era stato preso da un rivenditore della zona. Si chiamava Scipione-Lequaglie. Ecco perché quell’Olimpico di fortuna fu sempre Lo Scipione per tutti. Il nome dava dignità alle imprese sportive. C’era San Siro di Milano, il Comunale di Torino e Lo Scipione di San Lorenzo. Per entrare si applicava la nota regola d’accesso alle cose più belle, cioè la proporzione diretta che intercorre tra la quantità di un desiderio e la difficoltà di realizzarlo. Bisognava seguire una specie di percorso di guerra con scavalcamento finale di cancello. L’imprevisto: ogni tanto usciva da chissà dove un portinaio-custode assai incazzoso che cominciava a tirare pietre prima ancora di parlare. Si atteneva con scrupolo al manuale di comportamento dei Marines in Iraq: intanto spara, poi si vede. Probabilità: allo Scipione la mia generazione ha giocato le sue partite più belle. Io ci sono arrivato per caso. Continua »

    Ospiti
  • Cuba e Corini

    Sicuramente la maggior parte dei lettori di Rosalio, essendo Cuba-addicted, si staranno chiedendo perché, per chi La Cuba è stata chiusa al pubblico per ben due sere, o meglio, sabato era accessibile solo la parte esterna, domenica, neanche quella. È un mistero che ha tolto il sonno a molti lettori, lo so, ma ecco che prontamente, più prezioso di un Lexotan, giunge il mio aiuto. Sabato Giuseppe Di Stefano ha festeggiato il compleanno; ambiente molto elegante, tra gli invitati che hanno, per fortuna, abbassato l’età media c’erano: Marcello Clausi, Gabriele e Diletta Romano, Fabio Console e Domenico Simonetti. Domenica, invece, Marco Caputo ha voluto tutto per sé il locale più cool di Palermo per festeggiare il suo compleanno. Ma facciamo un passo indietro a mercoledì e giovedì: centinaia di fans e tifosi di tutte le età hanno incontrato Eugenio Corini in occasione del Corini Tour, l’iniziativa promozionale di Mondo Auto, concessionaria Hyundai per Palermo, di cui Corini è testimonial. Nei tre punti vendita il capitano del Palermo ha autografato gadget e t-shirt marchiate con il suo primo piano, il visual della campagna pubblicitaria della Hyundai Santa Fe che campeggia sui manifesti per le strade.

    Eugenio Corini

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    Palermo
  • “Donne, politica e istituzioni”, terzo anno

    Sono aperte le iscrizioni alla terza edizione del corso Donne, politica e istituzioni – Percorsi formativi per la promozione delle pari opportunità nei centri decisionali della politica. Il progetto è promosso dal Ministero per i diritti e le pari opportunità e della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione in convenzione con l’Università di Palermo e altri atenei italiani e ha lo scopo di contribuire a creare condizioni culturali e formative tali da incrementare la partecipazione e la presenza delle donne nella vita politica, a livello nazionale e locale, nelle assemblee elettive, nei consigli e nei comitati consultivi dove le donne sono in genere in una posizione minoritaria.

    “Donne, politica e  istituzioni”

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    Palermo
  • Valerio Vidali e Oliver

    Valerio Vidali da Oliver

    L’appuntamento è fissato per sabato pomeriggio. Piove. Si inaugura Oliver, libreria per ragazzi. Si presentano le illustrazioni del giovane Valerio Vidali.
    Le osservi e scopri che c’è un modo semplice per rappresentare le cose, per spiegarle con i segni, per immaginarle con i colori.
    Così puoi cogliere angolazioni inedite, godere delle immagini nette, dei profili sottili, delle ombre accennate, dei colori leggeri, dei segni che risolvono concetti. Puoi intuire un modo limpido, armonico, ironico, elegante e intensamente appassionato. quello di chi lascia che i sogni e i desideri si esprimano spontaneamente.
    Dietro tutto questo un ragazzo con un aspetto (jeans, maglietta a righe, scarpe da ginnastica, occhiali) e dei modi gentili e garbati. Una rarità, quasi.
    E Valerio è uno che ha vinto premi. Non sta sotto i riflettori, come i giovani architetti di là alla biennale palermitana.
    Nella semplicità di un pomeriggio piovoso lui, quasi invisibile, sta a disegnare con i bambini. Piccole fatiche, immagini che si aprono sulla meraviglia. Vorresti quasi trovarvi un difetto così da renderle perfette. Acqua, giochi, baci, ombre. Continua »

    Ospiti
  • Chiude un tratto di corso dei Mille

    Da oggi e fino a lunedì 23 chiude al traffico veicolare il tratto di corso dei Mille compresto tra vicolo Guarnaschelli (incrocio incluso) e il civico 1419/e (poco oltre vicolo Palma). La chiusura è necessaria per i lavori per la realizzazione della nuova rete fognaria.

    Per l’ingresso in città si può seguire l’asse via Galletti – via Messina Marine, oppure quello formato dalla via Messina Montagne e dalla “bretella” che costeggia l’autostrada A19 in direzione Catania-Palermo. Anche per l’uscita dalla città sono indicati due percorsi, uguali ai precedenti, ma in senso inverso: via Messina Marine – via Galletti, oppure la “bretella” laterale autostrada A19 (in direzione Palermo-Catania) – via Messina Montagne.

    Palermo
  • Oggi “Sciroccu” al Metropolitan

    Stasera alle 21:30 andrà in scena al Teatro Metropolitan (viale Strasburgo, 358) Sciroccu, spettacolo di Luigi Gattuso ed Enzo Cannizzaro. Gli interpreti della performance fra teatro, musica, poesia, danza e video sono Anita Vitale, Alessandro Mancuso, Daniele Savarino e la Compagnia Anima Danzante.

    Il biglietto costa 3 euro con prevendite al Teatro Metropolitan.

    Palermo
  • “Lo specchio di Gulliver”

    Oggi alle 17:00 si inaugura a palazzo Branciforte (via Bara all’Olivella, 2) la mostra di Juan Esperanza Lo specchio di Gulliver, promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e dall’assessorato alla cultura del Comune di Palermo. In mostra 25 opere, tra installazioni e sculture in terracotta dipinta, spesso assemblate a oggetti di uso quotidiano con richiami al realismo magico latino e all’arte classica mediterranea.

    La mostra sarà visitabile il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00. Ingresso libero.

    Palermo
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