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Biografia: Milanese a Palermo.

Beatrice Pacillo
  • Global party (parte I)

    Sabato 23 febbraio si è svolto a Milano uno dei più divertenti e originali party.
    La mia presenza alla festa è stata alquanto originale. Sono stata contattata da un mio assiduo lettore di Rosalio (palermitano residente a Milano) che ha avuto l’idea di invitarmi a partecipare.
    Ovviamente come si usa da voi mi sono informata prima su chi fosse questo individuo, giusto per non partecipare a feste di sconosciuti. Come d’incanto la risposta sul soggetto in questione mi è arrivata in modo tempestivo.
    Ma parliamo di questa festa originale dove niente è stato lasciato al caso.
    DAL TITOLO Global Party, AL DRESS CODE ognuno doveva vestirsi come un cittadino di qualsiasi parte del mondo, all’ALLESTIMENTO DELLA LOCATION: un intero pianerottolo di un condominio con annessi gli appartamenti, in cui vivono 6 giovani palermitani che qui, nella nebbiosa Milano, hanno ricreato una piccola Melrose place.
    Un’idea geniale a cui hanno partecipato in tantissimi che per una notte hanno dato sfogo alla propria creatività e fantasia in modo assolutamente divertente. Continua »

    Palermo
  • Amiche

    8 anni di amicizia, a volte a distanza a volte a poca distanza a volte lontanissime, ma ricordo come se fosse ieri quando la prima volta che ti ho incontrata a casa del biondino, il mio primo contatto palermitano, e sapendo che nella casa in cui soggiornavo non c’era l’acqua calda tu, con una umanità molto sentita, mi hai proposto di fare la doccia a casa tua dai tuoi genitori. “A casa di una sconosciuta”?? ho pensato da milanese poco fiduciosa, ma poi ho ceduto e quando abbiamo suonato il campanello tua madre senza neanche conoscermi mi accoglieva con l’accappatoio in mano, tuo padre era già pronto a tavola con una bottiglia di ficodì. Come faceva a sapere che è uno dei miei frutti preferiti?. Anzi come facevo a non sapere che esisteva un liquore di ficodindia.
    Ebbene è iniziata nel lontano 2000 la nostra amicizia, in quel di Palermo, e tutti quelli che mi leggono sanno quanto ami questa città. La tua famiglia è stata per me il primo approccio nella vita quotidiana di Palermo che col tempo quella stessa umanità l’ho cercata e trovata in poche altre situazioni. Continua »

    Palermo
  • Dedicato a…

    Dedico il mio spazio su Rosalio per salutare un amico, un vostro giovane concittadino a cui la vita ha presentato il conto troppo presto.
    Come capita nella maggioranza dei casi, coloro che amano la vita, che sono solari, buoni e onesti scompaiono troppo presto.
    Un ammonimento a tutti, me compresa, di vivere ogni momento come se fosse prezioso, senza accanirsi contro stupidate che nella loro completezza non valgono nulla, se non sprecare un minuto prezioso della cosa di più importante che ci è stata data.
    Credo che al di là di tutte le parole che vengono espresse su questo blog ci debba essere uno spazio di riflessione, un pensiero condiviso da tutti verso quelle belle persone che ci lasciano.

    Palermo
  • Ritorno a Milano

    Caro Rosalio,
    è solamente passato un mese da quando con tutti i bagagli sono ripartita per Milano, per la mia città a cui ancora una volta voglio dare una possibilità.
    Solo un mese, da quando ho smesso di vestire con abiti estivi, ho smesso di prendere l’aperitivo alla Cuba e all’161, di incontrare tutti i giorni qualcuno dei 1000 amici palermitani, di dare un bacio di saluto anzichè 2, di mangiare panelle e arancine, di camminare piano ed essere rilassata, di bere il caffè accompagnato dal bicchier d’acqua gratuito, potrei andare avanti all’infinito.
    Per contro qui in un mese ho fatto tantissime cose e anche davvero interessanti e che in 31 anni non avevo mai fatto un po’ perché quando hai le possibilità spesso le rimandi a data da definirsi o presa dai miei attacchi di pigrizia.
    E invece in un mese sono andata ad una cena russa a Palazzo Reale, ad una festa super esclusiva al Castello Sforzesco, a varie sfilate, alla festa del New York Times, a feste, cene in casa e non mi sono mai fermata. Continua »

    Palermo
  • Consigli sul “Festino di Santa Rosalia”

    Cari palermitani, amanti del Festino di Santa Rosalia, mi piacerebbe avere consigli da voi in merito a questo evento.
    Da quando mi sono scelta come seconda città Palermo, ho assistito due volte e in modo diverso al Festino.
    La prima volta, grazie agli amici col gommone, ho visto lo spettacolo dei fuochi d’artificio accompagnati al ritmo di musica classica proprio davanti al foro italico. Me lo ricordo come se fosse ieri. Non so quante imbarcazioni c’erano in quel pezzettino di mare. Prima dell’inizio c’era chi ballava, chi da mezz’ora era già con gli occhi puntati al cielo, chi si mangiava con gusto una fetta di cocomero o chi si preparava a guardare lo spettacolo accucciata vicino al proprio amore. Era un sabato sera e tutti, grandi e piccoli si erano dati appuntamento come ogni anno nello stesso posto. Poi il segnale, e il vociare tutto d’un tratto si erano spenti. Si udiva solo il fragore dei fuochi e un “wow” pronunciato all’unisono da mille persone. Sensazione indimenticabile.
    L’anno scorso ho optato per il percorso a terra. Mi sono seguita la rappresentazione teatrale che ho trovato meravigliosa. Dai costumi alla scenografia alla recitazione. E poi ho seguito un po’ di processione anche se dopo mezzora mi sono ritrovata imbottigliata in un fiume di gente, con passeggini e non al seguito. Ammetto di averne seguito solo un piccolo tratto per motivi di logistica.
    Quest anno è la mia terza volta del Festino e vi chiedo consigli sulle varie possibilità di viverlo in maniera diversa dalle precedenti.
    Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno darmi consigli e suggerimenti a tal proposito.

    Palermo
  • Le milanesi preferiscono Palermo

    Caro Rosalio, mi rivolgo a te per ringraziarti. Scrivere sul blog, non solo mi ha fatto risvegliare quella voglia di poter condividere pensieri sulla mia amata Palermo, ma mi ha dato conferme di quante persone simili a me ci sono in giro.
    Quest’ultime si sono sempre fatte vive attraverso la mia e mail personale, scrivendo dei loro pensieri, delle loro esperienze e condividendo l’amore per la città.
    Questa volta mi rivolgo a te e di conseguenza a tutti gli affezionati che commentano i vari post, perché mi è appena arrivata una mail di una designer milanese che arriverà a Palermo a metà luglio.

    Ciao Beatrice,
    mi chiamo Chiara, sono una designer milanese. Dopo aver letto qualche tuo post e aver a lungo pensato mi sono finalmente fatta coraggio e decisa a scriverti.
    Ti ho sentita molto vicina…quello che dici della tua scelta, quello che senti…mi sembrava di sentire me stessa.
    Sono in procinto, verso la metà di luglio, di trasferirmi per un breve periodo a Palermo e leggendo le tue parole mi sono sentita compresa.
    Sto cercando un modo per potermi occupare di design anche lontano dalla città che ne è fulcro, Milano… Milano ha tutto, ma a volte toglie il fiato, colora di grigio anche le emozioni più forti…Così eccomi qui a scriverti, e, devo essere sincera, a chiederti un aiuto… Vorrei essere il più possibile autonoma e così ti chiedo se c’è qualche modo semplice e veloce per trovare un posto economico dove dormire in città…non saprei, circuiti studenteschi, suore…persone che affittano perché d’estate se ne vanno al mare…
    Puoi darmi una mano?
    Un grande saluto
    Chiara

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    Palermo
  • Grazie Albaria

    Eccomi di nuovo a Palermo, no non sono arrivata ieri, anche se dal viso pallido non si direbbe.
    Si, non sono per niente abbronzata, non mi sono ancora immersa nel mare cristallino di Mondello, ne ho fatto gite in gommone.
    Da quando ho rimesso piede in terra sicula la mia vita ha avuto una sola priorità: il World Festival on the Beach.
    Anche quest anno ho avuto la grande opportunità di far parte dell’organizzazione di un evento meraviglioso per la gente che attira, per gli innumerevoli sport che organizza, per i concerti musicali nello splendido palco sulla spiaggia.
    Ricordo ancora qualche giorno prima dell’inizio della manifestazione, quando durante il sound check la musica faceva tremare i vetri dell’Albaria e noi dello staff avevamo i brividi per l’emozione. In quel preciso istante avevamo capito che stava iniziando. Sensazione irripetibile.
    Tante sono state le emozioni, ma a volte anche momenti di sconforto perché sotto evento lavori per moltissime ore moltiplicate per più giorni e la riuscita è sicuramente un buon lavoro di squadra. Quello c’è stato lo posso garantire, avevamo tutti lo stesso obiettivo e nonostante la stanchezza accumulata siamo arrivati fino in fondo, tutti insieme, col sorriso sulle labbra e con la nostalgia che fosse già finito. Continua »

    Palermo
  • Vademecum per gli appassionati di architettura e design

    Questo mio post potrà sembrarvi un po’ strano dato che non parla assolutamente di Palermo né delle differenze tra le due città; bensì questa volta mi pongo da tramite tra tutte le persone che si interessano all’architettura e al design e il 46° Salone internazionale del mobile che aprirà le sue porte dal 18 al 23 aprile a Milano.
    L’idea di scrivere questo post mi è venuta dato che ultimamente la città di Palermo si è molto aperta a questo settore. Per citare alcuni esempi, l’anno scorso la città è stata scelta come succursale per la biennale di architettura di Venezia, è stato pubblicato un libro su Palermo e il design, la galleria Expa è stata insignita del logo Triennale off di Milano e, ultima ma non meno importante, la facoltà di architettura e design è in procinto di organizzare per la fine di maggio la seconda edizione della Palermo design week nel cui comitato scientifico compaiono nomi importante di questo panorama, da Vanni Pasca (presidente del corso di laurea in Design industriale a palermo) e Davide Rampello (presidente della Triennale di Milano) etc…

    Credo che le mie motivazioni per scrivere questo post siano fondate e spero di essere d’aiuto a chiunque di voi deciderà di partecipare a questa manifestazione super coinvolgente, anche a chi di architettura non si è mai interessato. Continua »

    Palermo
  • Disquisizione sulla Parmigiana

    Proprio ieri sera mi trovavo a casa di un’amica dove era stata organizzata una cenetta “siciliana”.
    Il cuoco, un brillante avvocato messinese che da tempo decantava la sua bravura nel preparare la Parmigiana, aveva finalmente dato prova della sua arte culinaria.
    Tutti con l’acquolina in bocca erano già estasiati nel vedere cotanta bellezza culinaria e pronti ad assaggiarne la prelibatezza. Mi è subito venuta la curiosità di sapere dove avesse trovato il segreto di questo piatto: la melanzana tonda. Non ricordo come la chiamate voi, ma da queste parti non è conosciuta. Sono stata zitta al momento. Solo quando hanno iniziato a chiedere la procedura di preparazione, l’ho sbalordito per la prima volta, perché nelle mie osservazioni successive ha iniziato a domandarsi come facessi a sapere tante informazione che solo un siculo può conoscere.
    “Scusa Alberto, ma le melanzane tonde e nere te le sei fatte mandare da casa”? “Le melanzane tonde, ma che razza di qualità sono?”, questa la risposta di ben 6 milanesi doc….è già qui il cuoco iniziava a capire che non poteva barare sulle risposte perché c’era qualcuno pronto a controbattere. Continua »

    Palermo
  • Un po’ di libertà non guasta mai

    Il mio soggiorno lavorativo milanese prosegue.
    Proprio stasera tornando a casa ho osservato una scenetta che mi ha fatto sorridere.
    Vicino alla metropolitana, una coppia si stava baciando. Niente di passionale, niente di focoso………alla fine di questo bacio si sono separati, mentre lei è scesa in metrò lui se ne andato girandosi un paio di volte e facendo un gesto poco carino, se si pensa che dovrebbe essere l’amata. Si è pulito la bocca con la mano.
    Lo ha fatto spontaneamente, in un punto centralissimo della città, dove in media tutti passano durante il giorno o all’ora di punta. Ma siamo a Milano, in una grande città, dove non si incontra per strada casualmente un amico, dove queste libertà convivono perfettamente nella società, dove non si teme che un nostro gesto possa trasformarsi nel giro di qualche ora nel curtigghio della serata, che spezza la monotonia di giorni sempre uguali.
    Il curtigghio di certi ambienti palermitani non mi manca per niente, ne quando chiamo le mie amiche palermitane chiedo di raccontarmi le news sulle persone. Credo non faccia parte della mio stile di vita, anche se abitando in qualsiasi posto piccolo va a finire che diventa il tema principale di una chiacchierata. Continua »

    Palermo
  • Riflessioni prima di andare a dormire

    Sono le 23:30 in una Milano dove il silenzio della notte sta prendendo il posto dei rumori del traffico. I lavoratori stanno andando a dormire, la notte per gli studenti è appena iniziata.
    Io sono una della prima categoria, ma se non sono andata ancora a dormire è perché vorrei scrivere un pensiero. Non voglio che domani mattina mi sia sfuggito.
    Stasera ho rivisto per la seconda volta un film che racconta una delle realtà di Palermo di 14 anni fa dal titolo “Alla luce del sole”. La prima volta l’ho visto al cinema, circa un anno e mezzo fa. Mi ricordo perché era il periodo precedente al mio arrivo a Palermo. Nonostante amassi la città, il film mi aveva trasmesso un malessere interiore, credo che voi possiate capirlo di più. Mi era anche venuto un po’ di timore; comprensibile per chi arriva in una città nuova, diversa per codici, stili di vita, modi di fare.
    Ricordo ancora come se fosse ieri, quando al cinema, alla fine del film mi alzai per uscire e notai che tutti erano ancora seduti. Erano sconvolti, qualcuno piangeva; mi risedetti per 5 minuti, mi voltai e inizia con discrezione a guardare i volti delle persone. Con mio stupore notai una cosa che solo chi sa vive in una grande città industrializzata nota. I milanesi erano stati colpiti, si erano sensibilizzati di fronte ai problemi che si possono trovare ovunque, questa storia in particolare parlava di Palermo.
    I milanesi per una volta non avevano fretta di fare la coda per uscire dal cinema, per non trovare traffico, per vari appuntamenti del dopo serata. No, quella sera hanno dedicato 5 minuti di silenzio di fronte a situazioni gravi e reali. Continua »

    Palermo
  • La fortuna di trovare gente onesta

    Voglio raccontarvi una di quelle situazioni per cui si usa la frase “è bene quel che finisce bene” e dove la fortuna gioca un ruolo fondamentale.
    In questo caso la mia fortuna è stata quella di trovare delle persone oneste e professionali…ma ve la racconto perché ha dell’incredibile.
    Giovedì scorso sono venuta a Palermo per qualche giorno. Sono arrivata portando la pioggia; giunta in città ho accompagnato il mio ragazzo a degli appuntamenti rimanendo in macchina poiché come al solito non si trova parcheggio.
    Ad un certo punto mentre lo aspettavo ho visto arrivare un mio amico, gli ho picchiettato sul vetro della portiera e sono scesa a salutarlo. Lì è iniziata quella che si può definire una disavventura, una di quelle di cui ti accorgi quando è ormai tardi. Continua »

    Palermo
  • Diario di viaggio

    Sono tornata a Milano per un breve periodo, in fondo è sempre la mia città.
    Un po’ per stare in famiglia, ma soprattutto richiamata all’ordine di un lavoro. Lavoro da free lance nella comunicazione. Specifico il settore poiché dire comunicazione è dir tutto e dir niente. Mi occupo di ufficio stampa, il lavoro che ho svolto per 6 anni a Milano e che a Palermo non ho i requisiti per farlo. Come mai vi chiederete? Bé diciamo che in Sicilia nonostante regni l’ approssimazione soprattutto nel settore dei servizi, per fare l’addetto stampa ti richiedono il patentino di giornalista o pubblicista. Per carità giustissimo, però lo trovo un pò esagerato.
    Parlo ovviamente per esperienza, senza entrare nello specifico.
    Mi rendo conto sempre di più della differenza di stile di vita, quella stessa differenza che un anno e mezzo fa mi ha portato a Palermo. Continua »

    Palermo
  • SMS del 6 gennaio

    Da quando sono stati inventati gli SMS, a Natale e Capodanno le linee e i telefonini si intasano con gli auguri virtuali di cui ormai siamo anche un po’ stufi , data la mancanza di personalizzazione.
    Basta trovare una frase originale, impostare l’invio a tutti gli indirizzi in memoria, dare l’invio e il gioco è fatto.
    Devo dire che se negli anni passati era un modo che ho utilizzato per fare gli auguri ai conoscenti i cui nomi presenziavano nella mia rubrica, ultimamente lo uso molto poco, anche perché lo fanno tutti senza originalità.
    Discorso diverso per gli auguri del 6 gennaio: come direbbero in molti, la Befana rimane la festa delle donne. Io ed alcune amiche ci scambiamo da qualche anno SMS di auguri reciproci. Sinceramente li trovo molto simpatici e più originali di quelli natalizi e del nuovo anno. E poi ricevere questi ironici auguri da una del mio stesso sesso mi fa simpatia.
    Quest anno me ne sono arrivati alcuni davvero originali e ho pensato di allargare il gruppo delle befane tra le mie amiche. Continua »

    Palermo
  • Vivere liberi senza le conoscenze

    Ultimamente presto più attenzione a quello che la gente dice, quando parla tra amici, tra colleghi, o tra familiari e non c’è discorso che non abbia come finale o intramezzo “parlo con il mio amico o chiamo un mio conoscente”.
    Per carità detto così, significa ben poco, ma quando tutto cio si riferisce ad un favore da fare o ad un lavoro, la questione cambia e di molto.
    Io in questa Palermo, sono un esempio atipico di emigrata al contrario e di una che i suoi lavori qui non li ha chiesti a nessuno. Mi piace rimettermi in gioco con me stessa e provo davvero una gran soddisfazione quando riesco ad ottenere quello che voglio solo per merito mio.
    Ho un’altra mentalità, non amo chiedere favori e se decido di farli è solo per spontaneità.
    Sarà perché sono cresciuta in un altro ambiente, dove vai avanti se vali davvero. Per carità anche da noi esistono i famosi raccomandati, ma di solito devono dimostrare di più degli altri proprio per la loro situazione iniziale, altrimenti…avanti il prossimo. Ma soprattutto non c’è miglior soddisfazione nel poter dire “mi sono fatto da solo”. Continua »

    Palermo
  • Donne a Palermo e a Milano

    Se devo pensare a qualcosa di veramente diverso rispetto alla mia città d’origine che non siano i fattori climatici, gli stili di vita e i modi di fare…..c’è qualcosa che qui a Palermo fa davvero la differenza.
    È una sensazione, quella a cui sto pensando….una sensazione terribilmente importante e che, dopo quasi un anno e mezzo di vita palermitana, proprio non potrei più farne a meno.
    Credo che solo le donne possano capirmi o forse solo quelle che hanno vissuto per un periodo fuori dalla Sicilia.
    Ebbene parlo della tranquillità……quella sensazione di poter camminare per strada con una gonna o con un top, a qualsiasi ora del giorno e sapere che nessuno ti farà niente.
    Gli uomini ti guardano, ma non vanno oltre lo sguardo…………..qui più di ogni altro posto…il rispetto per la donna è qualcosa di impagabile. Continua »

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  • SCUSATE a tutti

    SCUSATE a tutti, arrivare in ritardo non è nelle mie abitudini e i ritardatari sono proprio la categoria di gente che non sopporto.
    E poi…una milanese in ritardo…ma dove si è mai vista………
    Bene sono onorata di far parte di questa “redazione”palermitana.
    Mi ricordo quando è stata presentata a dicembre scorso all’Expa dove allora lavoravo; la prima cosa che avevo pensato era proprio quella di poter “raccontare la mia” con un punto di vista diverso…….

    Prima di tutto, ho deciso di iniziare questa vita palermitana non per un uomo, come spesso accade, ma perché ho sempre adorato Palermo da quando 8 anni fa ci sono venuta la prima volta.
    Sono tanti i motivi per amare o odiare Palermo, per i suoi contro che sono più dei suoi pro, per le contraddizioni che saltano subito all’occhio girando per strada, per l’approssimazione che regna sovrana, per quella denominazione pericolosa a cui viene sempre abbinata, ma nonostante tutto mi ha sempre dato la stessa sensazione di serenità. Ogni volta a Palermo sembrava di essere a casa.

    E, proprio da questa seconda casa, spero di allietarvi con i miei racconti di vita da immigrata al contrario.
    A prestissimo.

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  • Una milanese a Palermo

    Tutto è nato all’inizio di aprile, ero dell’idea di andare negli Stati Uniti a fare un’esperienza lavorativa……..c’era Vincenzo, un mio amico palermitano che abita a Milano che continuava ad insistere di un mio ritorno a Palermo, anche solo per pochi giorni. Il mio amore per Palermo risale a circa 8 anni fa ma era da quasi un anno e mezzo che mancavo…. in cuor mio volevo resistere, mi dicevo ” non ci posso andare, tanto poi non potrei restarci, non si trova lavoro”……..e così ho provato a resistere per tutto questo tempo.. finché lui prenota l’aereo e in qualche modo mi sento con il programma già stabilito.
    4 ore prima della partenza contatto l’agenzia viaggi per capire se in qualche modo potevo rinunciare ed essere rimborsata; il mio sesto senso mi diceva di non andare, ma alla risposta negativa, preparo in tutta fretta una valigia e vado in aeroporto un po’ sconsolata.
    Ad aspettarmi la mia più cara amica palermitana che insieme a Sergio, sono le persone che mi hanno fatto conoscere questo posto e che mi hanno sempre trattato come parte di loro. L’aereo arriva con un ora e mezzo di ritardo, ed io speravo che se ne fosse andata, che non avesse perso tutto il pomeriggio in aeroporto e invece era li, che mi accoglieva a braccia aperte e con un gran sorriso. Dopo un anno e mezzo Palermo mi accoglieva con la pioggia, ma la strada che porta verso la città costeggia il mare e anche con il brutto tempo, sa affascinarti.
    Sono stata 5 giorni, la sensazione di serenità non era cambiata, ma una cosa mi aveva colpito, questa volta riguardava me stessa. Continua »

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