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sabato 4 mag

Archivio di Febbraio 2008

  • Campanella parla di Cuffaro, Mastella e dei Mandalà

    Francesco Campanella, testimone a Torino nel corso del processo di secondo grado all’ex ministro democristiano Calogero Mannino, ha parlato dei suoi rapporti con Clemente Mastella, Salvatore Cuffaro e la famiglia mafiosa dei Mandalà di Villabate: «Mastella non era a conoscenza dei miei collegamenti mafiosi. Cuffaro, invece, sì e mi disse di non frequentare i Mandalà perché erano indagati. […] Per le cosche era importante che io avessi rapporti con Mastella e Cuffaro».

    Palermo, Sicilia
  • Fumata nera dal vertice del centrodestra per la Regione

    Stamattina si sono riuniti a Palermo i leader dei partiti del centrodestra siciliano per parlare della candidatura alla presidenza della Regione. Era presente, a sorpresa, anche Totò Cuffaro.

    La riunione si è conclusa con una fumata nera e un rinvio, dato che si è preso atto (secondo le indiscrezioni) del fatto che i partiti sarebbero ancora lontani da un accordo e sarebbero in ballo quattro candidati: Gianfranco Micciché (Forza Italia), che ha affermato di essere già in campagna elettorale, sarebbe preferito da Silvio Berlusconi e su cui si è ricompattato in gran parte il suo partito, Saverio Romano (Udc), Raffaele Lombardo (Movimento per l’Autonomia) e Giuseppe Scalia (Alleanza Nazionale).

    Anna Finocchiaro (Partito Democratico potrebbe sciogliere nel fine settimana la riserva sulla sua candidatura per il centrosinistra.

    AGGIORNAMENTO: Cuffaro ha rilasciato una dichiarazione molto dura su Micciché. Ha detto: «Gianfranco Micciché aveva dichiarato pubblicamente che per il bene della Sicilia sarebbe stato giusto che io mi dimettessi. L’ho fatto. Oggi per il bene della Sicilia gli dico sarebbe bene che lui non si candidasse ma se continuerà a ritenere di farlo farò tutto ciò che è in mio potere per evitare che possa essere eletto. Contrasterò la candidatura di Gianfranco Micciché con tutte le mie forze».

    Palermo, Sicilia
  • Zitella a tempo

    Voglio sperare che la condizione di zitella acida non esista, e che maschietti e femminucce siano uguali. Sì, la zitella non esiste, al massimo la donna è temporaneamente non accompagnata. Se poi è acida avrà le sue buone ragioni, e la colpa è del primo maschio idiota che le capita di incontrare. Prima di quell’attimo la fanciulla è una gioiosa aspirante Barbie matrimonio all’italiana, che nonostante dica a tutti che non si sposerà mai, ha già dall’età di 9 anni la raccolta fotografica dei 34 abiti da sposa di Brooke Logan e i numeri dei fotografi che le fecero i filmini. Poi ad un certo punto conosce lui: il masculiddu.
    Lei già si vede alla Cala mentre osserva innamorata i frangiflutti vestita di pizzo macramé, quando lui la lascia, possibilmente nel modo meno maturo che riesce ad escogitare (perché pare che si impegnino pure).
    Ecco la svolta, lei si inacidisce, ma non lo sa. Continua »

    Ospiti
  • “Obiettivi quasi sbagliati” a Palazzo dei Normanni

    Oggi alle 17:30 nella sala gialla di Palazzo dei Normanni (piazza del Parlamento) verrà presentato il libro di Roberto Arditti Obiettivi quasi sbagliati che parla degli anni di piombo visti dalle famiglie delle vittime.

    Interverranno insieme all’autore il presidente della Commissione nazionale antimafia Francesco Forgione e il giornalista Giuseppe Sottile.

    Roberto Arditti - “Obiettivi quasi sbagliati”

    Palermo
  • Maxi-operazione in corso tra Stati Uniti e Sicilia

    È in corso una maxi-operazione antimafia tra gli Stati Uniti e la Sicilia denominata Old bridge. Le indagini sono condotte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dalla Squadra mobile di Palermo, coordinati dalla Dda e dalla procura nazionale antimafia e riguardano i collegamenti tra le famiglie mafiose siciliane e americane.

    I destinatari del provvedimento a Palermo sono Filippo Casamento, 82 anni; Tommaso Inzerillo, 59 anni; Salvatore Emanuele Di Maggio, 59 anni, medico; Giovanni Inzerillo, nato a New York 35 anni fa; Francesco Adelfio, 68 anni; Pietro Pipitone, 54 anni; Giovanni Lo Verde, 69 anni; Andrea Adamo, 46 anni, in atto detenuto per altro; Giuseppe Brunettini, 37 anni; Antonino Chiappara, 42 anni; Sergio Corallo, 42 anni; Giovanni de Simone, 46 anni; Lorenzo Di Fede, 83 anni; Calogero Di Gioia, 60 anni, detenuto per altro; Nicola Di Salvo, 70 anni; Benedetto Graviano, 50 anni, detenuto per altro. E ancora, Melchiorre Guglielmini, 49 anni; Tommaso Lo Presti, 33 anni; Cesare Carmelo Lupo, 48 anni, in atto detenuto per altro; Giovanni Nicchi, 27 anni, latitante; Salvatore Parisi, 54 anni; Antonino Rotolo, 62 anni, in atto detenuto per altro; Gaetano Savoca, 41 anni; Giuseppe Savoca, 74 anni, in atto detenuto per altro; Vincenzo Savoca, 77 anni e Salvatore Sorrentino, 43 anni, in atto detenuto.

    Quattro persone sono tuttora ricercate.

    AGGIORNAMENTO: si è costituito Giovanni Adelfio, 69 anni, uno dei ricercati.

    Palermo, Sicilia
  • Lo stress

    Ho sbagliato. Lo so. Ma la colpa non è mia. Dovevo nascere prima. Molto prima. Così non avrei fatto parte della generazione X. Quella dei confusi. Quella dei precari. Non solo lavoratori precari. Pure sentimentali precari. Ci hanno messo le cambiali quando siamo nati noi. Prima crisi a 20 anni, seconda a 30, terza dopo i 35. Dice che le cose in Sicilia arrivano dopo. Forse tutto, tranne le crisi dei 35/40 enni. In quello siamo al passo con il resto d’Italia. Sai che prio.
    Vabbe’ uno si rassegna e va avanti. Certe volte si sente pure in compagnia. Un bell’esercito di cristiani in crisi. Mia madre e mio padre che si sono fatti un mazzo tanto (non si può scrivere ma si può immaginare) senza lamentarsi MAI si stupiscono sentendomi dire che sono stanca. E stressata. E mi chiedono può essere mai che sei sempre stanca e stressata? Pure la domenica? Pure la domenica. Continua »

    Palermo
  • Tre volte al voto tra il 13 aprile e l’8 giugno

    In Sicilia si voterà in tre date separate per le elezioni politiche, regionali e amministrative. Le date cadranno tra il 13 aprile (data di apertura del voto per le nazionali) e l’8 giugno (provinciali e comunali). Il costo delle elezioni si aggirerà attorno agli 80 milioni di euro.

    Le regionali non verranno accorpate alle politiche, come dovrebbe avvenire nel resto d’Italia. Una data possibile per le regionali è il 20 di aprile.

    Palermo, Sicilia
  • Giustizia per Paolo?

    Paolo Leto aveva quindici anni quando morì. Sarebbe ancora vivo se, quella notte, avesse scelto una strada diversa, anche di pochi centimetri. Era Ferragosto. Sulla pelle scorreva l’acqua del tradizionale bagno notturno. Paolo poggiò la mano su un palo della luce e fu travolto da una scarica elettrica. Perse i sensi. I compagni lo trascinarono sulla spiaggia. Un medico tentò di rianimarlo. Gli occhi di Carmelo Leto, papà di Paolo, ci raccontano che fu tutto inutile. Un mazzo di fiori riposa in pace con i sogni di un ragazzo accanto a un palo della statale di Trabia, di spettanza dell’Anas. Mi soffermo continuamente su quegli occhi. Sono un’ossessione per me. Le pupille del padre esplorano una voragine che ti trascina dentro uno strazio indicibile. Ne vieni fuori distrutto. Ma Carmelo Leto non è così fortunato. Lui non può più uscire dal dolore che gli incatena lo sguardo e lo stritola in una morsa. Il padre e i suoi occhi andavano spesso davanti al cancello della scuola del figlio morto. All’ultima campana, guardavano i suoi compagni di classe sfrecciare, come ladri di figli altrui. Continua »

    Palermo
  • Kom-pa: nuovo spazio urbano virtuale

    Dai suoi creatori viene definito come “uno dei mostri che emerge dal sottosuolo”. Si chiama Kom-pa ed è un nuovo sito che nasce dall’osservazione dei cambiamenti in corso all’interno della nostra città. Il sito è stato generato da un nucleo redazionale molto ristretto poi ampliato grazie alla partecipazione di molti collaboratori diversi tra loro per formazione, attitudini e campi di interesse. Hanno contribuito alla nascita di Kom-Pa media, attivisti, lavoratori autonomi di seconda generazione, gente proveniente dai centri sociali, attivisti dei movimenti ecologisti, ricercatori, senza casa, precari di ogni sorta. Il sito abbraccia argomenti vari che riguardano la città, le sue trasformazioni, i flussi che l’attraversano, i conflitti che la compongono. L’obiettivo principale verso il quale si muove Kom-pa è la ricerca di una via di fuga dal vicolo cieco dentro il quale spesso i palermitani si trovano intrappolati, del tipo: “siccome nulla cambia, non faccio niente per cambiare le cose”. Lo scopo di Kom-pa è quello di aprire una nuova finestra per osservare la città che scorre e per cercare di capirla meglio mischiando anche linguaggi diversi: inchiesta, letteratura, analisi, produzione radiofonica (Radio Franca).

    Insomma nasce un nuovo spazio urbano virtuale da conoscere, scoprire, arricchire e perché no, anche criticare.

    Palermo
  • Altrove

    Per i prossimi mesi starò altrove, ma non in un posto qualunque. Mi scuso, in anticipo, per la mia assenza da qui. È in corso di organizzazione il prossimo Laboratorio Woz che, Rosalio lo sa, curo da quattro anni. Siamo stati a Riace, Ustica e Maletto e quest’anno, 2008, in Aprile, tra il 24 e il 30, si svolgerà a Palermo, intramoenia, recingendo ulteriormente di un limite che non è palese il quartiere dell’Albergheria. Per i prossimi mesi starò a Palermo, ancora, ma il mio altrove saranno i blog già attivati per il Woz e tutti gli altri luoghi, reali e virtuali, disposti ad ospitare contributi e suggerimenti sul lavoro che ci accingiamo a svolgere. La cosa non è facile, non lo è la preparazione e non lo sarà lo svolgimento. Non è facile relazionarsi con Palermo perché la complessità urbana o, meglio, la sua complessità “politica” stride con l’immagine che ognuno ha di questa città: ognuno ha della città una immagine dissimile dalla realtà, perché coincide con la propria immagine di città, nel bene e nel male. Continua »

    Palermo
  • Ecco come (8): qualità dell’ambiente

    Perché il territorio siciliano possa essere un giorno internazionalmente riconosciuto per la qualità del suo mare e dell’ambiente rurale e urbano, con tutte le positive ricadute del caso, è necessario che si prenda collettivamente coscienza dell’insostenibile leggerezza di tanti nostri comportamenti quotidiani. L’industria energetica, quella automobilistica, quella chimica legata ai prodotti domestici di largo consumo, ecc. ne hanno già da tempo preso consapevolezza e reindirizzato i loro business verso produzioni sostenibili per l’ambiente. La sostenibilità crea consenso e fa vendere (peraltro non ci sono altre alternative nel medio-lungo termine). Chi volesse “vendere” il prodotto Sicilia, come territorio caratterizzato da qualità ambientale, potrebbe contare perciò su buoni indici di ascolto.

    Poiché la mancata industrializzazione della Sicilia, nonostante il fiume di miliardi spesi dal dopoguerra, oggi rappresenta quasi un’opportunità, visto che gli insediamenti manifatturieri emigrano verso i paesi emergenti mentre le ricadute ambientali negative dell’industrializzazione (inquinamento, piogge acide, ecc.) riguardano quasi esclusivamente i poli petrolchimici siciliani e quindi una parte comunque contenuta del territorio, il discorso si riduce, per modo di dire, all’ottimizzazione del ciclo delle acque, di quello dei rifiuti e al contrasto dell’inquinamento atmosferico e acustico urbano. Continua »

    Sicilia
  • Perdere i documenti a Palermo

    Che non vi succeda mai, così com’è successo a me, di essere scippati o di perdere i documenti a Palermo.
    La trafila che ne segue ha dell’incredibile.
    Vado alla polizia, verso le 19, per fare la denuncia e mi mandano a casa dopo questo scambio di battute:
    Io dico: “Dovrei fare una denuncia perché ho perso i documenti”.
    Poliziotto: “E la patente ce l’ha”?
    Io: “Ho perso i documenti, tutti”.
    Poliziotto: “Allora non la può fare la denuncia, senza documenti non si può! E noi con l’anagrafe non ci parliamo e poi visto che sono le 7…senta se la ferma qualcuno glielo spieghi! Domani va al Comune e si fa dare il numero del documento perché senza documento la patente non si può fare, sempre che sia duplicabile!”.
    Io: “E da cosa dipende che sia duplicabile o meno?”.
    Poliziotto: ……………….. (silenzio, sguardo perso nel vuoto). Continua »

    Ospiti
  • Philip Glass

    “HydrogenJukebox” autografato da Philip Glass

    Non una foto mi ritrae in compagnia del Maestro, figuriamoci. Non merito tanto. Lo conobbi artisticamente in un gennaio del 1993: quel ghirigoro consonante, la sua musica amniotica stava bene su tutto, come il più neutro dei colori. E così decisi che la musica di Philip Glass si intonava molto bene con la mia vita.
    Guardando la foto della sua biografia ufficiale – che mi costò un patrimonio ai tempi – Egli mi appare mistico e in pendant con il creato. A tratti, nella foto della sua biografia ufficiale – che mi costò un patrimonio ai tempi – Egli somiglia un po’ a Baglioni periodo “La vita è adesso”.
    Philip Glass sa di America, quella stars and stripes, frenetica, con le autostrade reticolate.
    Glass ha saputo raccontare l’irrequietezza occidentale, con retorica, sfuggendo dagli artifizi eccessivi della musica “avversa e ostile con gli ostili” del primo Novecento. Continua »

    Palermo
  • Amiche

    8 anni di amicizia, a volte a distanza a volte a poca distanza a volte lontanissime, ma ricordo come se fosse ieri quando la prima volta che ti ho incontrata a casa del biondino, il mio primo contatto palermitano, e sapendo che nella casa in cui soggiornavo non c’era l’acqua calda tu, con una umanità molto sentita, mi hai proposto di fare la doccia a casa tua dai tuoi genitori. “A casa di una sconosciuta”?? ho pensato da milanese poco fiduciosa, ma poi ho ceduto e quando abbiamo suonato il campanello tua madre senza neanche conoscermi mi accoglieva con l’accappatoio in mano, tuo padre era già pronto a tavola con una bottiglia di ficodì. Come faceva a sapere che è uno dei miei frutti preferiti?. Anzi come facevo a non sapere che esisteva un liquore di ficodindia.
    Ebbene è iniziata nel lontano 2000 la nostra amicizia, in quel di Palermo, e tutti quelli che mi leggono sanno quanto ami questa città. La tua famiglia è stata per me il primo approccio nella vita quotidiana di Palermo che col tempo quella stessa umanità l’ho cercata e trovata in poche altre situazioni. Continua »

    Palermo
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