Nei giorni scorsi il presidente della Regione Siciliana ha imputato al sindaco Orlando la responsabilità di aver distrutto la città di Palermo (detto per inciso, lo stesso Orlando, nei mesi scorsi, aveva ventilato la possibilità di un commissariamento della Sicilia).
Ora, al di là della fondatezza o meno dell’accusa mossa da Crocetta, trovo francamente incredibile come ancora oggi si ricorra all’antichissimo, ma evidentemente (e incomprensibilmente) sempre efficace, meccanismo del capro espiatorio.
Anche se a me appare incredibile, non si può però non constatare come poche cose abbiano resistito nei secoli come questo antichissimo, irragionevole, processo di trasferimento, capace di dare alle persone l’illusione di liberarsi delle proprie responsabilità, semplicemente scaricandole su altri. Continua »
Come ogni anno l’ultimo scorcio di primavera coincide con un grande evento sportivo che entusiasma tutto il pubblico italiano. È di scena il Giro d’Italia, gloriosa corsa ciclistica a tappe che attraversa in lungo e largo il nostro paese. Questa almeno sulla carta perché il Giro d’Italia in realtà dovrebbe essere ribattezzato “Giro dell’altra Italia” dato che le isole, Sicilia e Sardegna non vengono quasi mai raggiunte dalla più avvincente corsa a tappe
mentre negli ultimi anni vengono raggiunti paesi dell’estero. Perché ancora nel 2014 continua questa discriminazione?
La profumeria Corsini di via Ruggero Settimo, aperta nel 1933, ha chiuso sabato per la crisi. Era uno dei negozi storici di Palermo.
La sua prima sede fu in via Roma, accanto alla chiesa di S. Antonio Abate dove rimase fino al 1984. Dal 1939 la ditta aprì un secondo negozio, in via Ruggero Settimo, al civico 6, gestito dagli stessi fratelli Corsini e successivamente da figli e nipoti. Quello che è rimasto aperto fino a oggi.
Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta ha attaccato il sindaco di PalermoLeoluca Orlando affermando: «Penso che per la salvezza della Sicilia sarebbe opportuno che Orlando se ne andasse, ha distrutto Palermo, l’ha messa in ginocchio. I problemi che adesso paghiamo rispetto, ad esempio, alle vicende degli ex Pip non li abbiamo creati noi. Gli consiglierei di essere un po’ più umile e di lavorare di più. […] Ma non sono in guerra con Orlando e vorrei fosse chiaro. Anzi di lui non mi interessa proprio nulla».
Orlando chiede il commissariamento della Sicilia e negli ultimi giorni si sono diffuse voci su una sua possibile adesione al Partito Democratico.
È evaso ieri dal carcere Pagliarelli Valentin Frrokaj, 36 anni, condannato per l’omicidio di un connazionale, per rapina ed estorsione.
Era stato trasferito a marzo a Palermo ed è riuscito a evadere scavalcando più recinzioni e calandosi dal muro di cinta su viale Regione Siciliana con delle lenzuola annodate. Al momento della fuga aveva una maglietta bianca e dei jeans, è alto un metro e ottanta, è di corporatura robusta e ha i capelli rasati.
L’evasione è stata possibile anche perché mancava una sentinella. Sono stati dispiegati diversi mezzi per la ricerca dell’evaso che era già fuggito dal carcere di Parma.
Da oggi a sabato alle 21:15 andrà in scena al Teatro Libero (salita Partanna, 4) Hanno tutti ragione con Iaia Forte dal testo del regista premio Oscar Paolo Sorrentino. Le musiche di Pasquale Catalano saranno eseguite da Fabrizio Romano.
Lo spettacolo racconta la vita di Tony Pagoda, cantante cocainomane.
Info e prenotazioni allo 091 6174040. Biglietto intero 16 euro, ridotto under 25 11 euro.
Alle 17:00 presso l’Hotel Palazzo Sitano (corso V. Emanuele, 114) si svolgerà l’incontro Palermo femminissima organizzato dalla delegazione FAI di Palermo con Mario Di Liberto, appassionato studioso e autore di numerosi libri sulle curiosità cittadine.
Si parlerà di figure femminili nella toponomastica di Palermo.
Si svolgerà oggi ai Cantieri culturali alla Zisa (via P. Gili, 4) la manifestazione Intercultura day organizzata dall’associazione Bayty Baytik “casa mia è casa tua” onlus.
Lo scopo della giornata è quello di realizzare un evento culturale all’insegna della “differenze” intese come valore aggiunto, per valorizzare il senso dell’accoglienza, del volontariato e della cooperazione internazionale.
Novità in Giunta. Ci lasciano quattro assessori d’esperienza, sostituiti da quattro assessori d’esperienza. Provo molta simpatia per il sindaco in questo momento. Dopo due anni di disastro deve provare qualcosa per rilanciare la città, ci prova con i sistemi di sempre, esimi professori e grandi luminari, persone qualificate ed anziane, sostituiscono persone qualificate ed anziane. Mi scuserà l’assessore uscente alle attività produttive, lui effettivamente, spero sia una sufficiente consolazione, non è un esimio professore né anagraficamente anziano. Giuseppe Barbera, assessore al verde, fa notare che la sostituzione di un professore ordinario con un professore ordinario è una operazione a conto zero, al netto della disistima dimostrata all’assessore uscente sulle sua capacità tecniche. Questa lettura è molto più profonda e distruttiva di quello che potrebbe sembrare, al di là degli aspetti strettamente personali che riguardano ovviamente i diretti interessati, il professore Barbera di fatto segnala la fine di un’epoca, avrebbe capito una sostituzione “politica”, ha ragione nel sostenere che sarebbe incomprensibile una sostituzione ad personam. Ma purtroppo la matrice di questa sindacatura non è politica. Si è proposto ed è stato votato un uomo solo al comando, che aveva in tasca bacchetta magica e soluzioni. Giuseppe Barbera, al quale va la mia piena solidarietà per la pubblica e superflua mortificazione, riconoscerà che gli espressi anche pubblicamente tutte le mie perplessità in tempi non sospetti e quanto per convenienza ed apparenza sarebbe stato più prudente non farlo. Falliranno i nuovi assessori nella misura in cui hanno fallito i vecchi, per il semplice fatto che le soluzioni oggi devono essere strutturali e di sistema, non possono essere ricercate nel colpo di genio e nella boutade del singolo. Continua »
Ieri, in occasione della festività di San Giorgio, patrono comunità Rom, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore alla Partecipazione Giusto Catania hanno fatto una visita al campo rom della Favorita.
Orlando ha dichiarato: «È stata l’occasione per ribadire la nostra vicinanza alla popolazione romanì di Palermo e abbiamo confermato il nostro impegno per la dismissione del campo perché riteniamo definitivamente chiusa l’esperienza dei campi».
Da giorni operai della Rap del settore Ville e giardini e tecnici dell’Amg stanno sistemando e pulendo lo spazio all’interno della Favorita, inoltre sono state abbattute diverse baracche inutilizzate e abbandonate che erano diventate ricettacolo di rifiuti.
La prima cosa che dovete sapere del roller derby è che non c’è una palla. Non è colpa di nessuno, ma siamo generalmente portati a non considerare sport l’attività fisica che non si svolge su un prato e che non prevede l’uso di una palla da calciare, passarsi, lanciare. Cercate di accettarlo, quindi: nel roller derby non si tirano calci a un pallone. E in effetti non si tirano calci affatto, sarebbe un fallo. Non storcete il naso, non c’è la palla, ma ci sono le ruote. Quattro ruote a piede, otto a persona, per un totale di dieci persone, quindi ottanta rotelle. Non male. Adesso vi spiego meglio. Il roller derby è uno sport di contatto, nel quale due squadre di cinque elementi si affrontano, pattinando, su una pista ovoidale. È uno sport soprattutto femminile, ma nel mondo esistono squadre e campionati maschili, ed è uno sport che combina resistenza, velocità, strategia, e che si basa sul principio per cui sulle ruote nessuno può considerarsi forte, bisogna imparare l’equilibrio.
Dopo tante lotte da parte di “una piccola” ma rappresentativa cerchia di cittadini palermitani, e successivamente alla città di Alghero, finalmente si è giunti ad una decisione più che corretta. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in cooperazione con il settore della Toponomastica del Comune, hanno espresso la piena volontà di far intitolare parte della via Prinicpe di Scalea di Mondello all’artista palermitana Giusi Romeo, in arte Giuni Russo.
Uno scorcio rappresentativo, quello che verrà dedicato all’artista deceduta prematuramente nel 2004 e coinvolgerà una parte di via dalla quale sarà visibile il mare, sia a piedi che in macchina. Continua »
Hanno giurato ieri i quattro nuovi assessori della giunta comunale: Emilio Arcuri, Giuseppe Gini, Giovanna Marano e Francesco Maria Raimondo. Sono state riassegnate le deleghe.
Sono iniziati ieri e proseguiranno fino al 23 maggio dalle 7:00 alle 18:00 tra il chilometro 3 e il chilometro 0 dell’autostrada A29 Palermo – Mazara del Vallo gli interventi di manutenzione del piano viabile.
Per procedere le carreggiate vengono ridotte in base all’evoluzione dei lavori e i veicoli devonoo rispettare il limite di 60 chilometri orari e il divieto di sorpasso.
Uno spettacolo teatrale, quando funziona, è per un bambino, molto più che per un adulto, una incredibile occasione di rielaborazione e crescita. D’altro canto non esiste spettatore più impietoso di un bambino e niente può salvare uno spettacolo dal disastro se attori e registi non sanno catturarne curiosità ed interesse. Credo che il Teatro delle Beffe e Ludovico Caldarera siano una vera eccellenza nella nostra città proprio per la grande capacità di coinvolgere dall’inizio e per tutto il racconto il loro giovane pubblico. Dello spettacolo dedicato a Cappuccetto Rosso ho già parlato su questo blog, offre un geniale cambio di punto di vista che merita la visione, se dovessero rimetterlo in scena, anche senza figli al seguito.
Nelle scorse settimane e fino al 10 maggio Ludovico e la sua compagnia sono in scena al Biondo con uno spettacolo dedicato a Giufà, mentre giorno 11 saluteranno il pubblico con una sola replica de La Legenda di Colapesce. Continua »
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