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venerdì 19 apr
  • Carta d'Identità Elettronica

    Da ottobre a Palermo la Carta d’Identità Elettronica

    Dovrebbe partire l’1 ottobre la Carta d’Identità Elettronica a Comune di Palermo. Il condizionale è d’obbligo, visti i rinvii dal 2016 ad oggi dovuti a discrepanze nei dati.

    Il rilascio del documento costerà 22,2 euro, il duplicato 27,35 euro. 32 postazioni saranno abilitate a rilasciarla.

    Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha criticato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando per la mancata attivazione della carta d’identità elettronica in città.

    Palermo
  • Un commento a “Da ottobre a Palermo la Carta d’Identità Elettronica”

    1. Palermo, su 7.914 comuni italiani, è l’unica grande città a non essersi messa ancora a regime con la carta di identità elettronica.
      Inoltre, come ha giustamente ricordato l’articolo, non è la prima volta che viene “ annunciato “ l’imminente attivazione del servizio
      Il primo annuncio risale infatti al 2016 ma chiaramente tale promessa non fu mantenuta,
      Si dovette aspettare il 2018 per un altro “ annuncio” .
      In una nota ufficiale del Comune di Palermo del 16 ottobre 2018 si “ annunciava” :
      «Solo poche settimane all’avvio anche a Palermo della distribuzione delle carte di identità elettroniche che andranno a sostituire quelle cartacee».
      Chiaramente si trattava della solita “promessa”
      Dopo oltre 7 mesi di ritardo ora il Comune comunica che la prima carta sarà emessa il primo ottobre….2019, chiaramente se non ci saranno ulteriori “intoppi” .
      Il “lieve” ritardo sarebbe dovuto ad una lunga e complessa operazione di verifica e bonifica dei dati contenuti nell’anagrafe cittadina prima che tali dati fossero allineati appunto con l’anagrafe nazionale
      In parole povere l’anagrafe di Palermo…… non era aggiornata
      Nel corso delle verifiche era infatti emerso che per alcuni nuclei familiari e cittadini (circa lo 0,7 per cento del totale, cinquemila persone) i dati non erano corretti e si è quindi proceduti ad un lavoro di verifica dei singoli casi. Per esempio risultavano ottomila dati da “ bonificare”, perché erano aumentati le persone che da Palermo si erano trasferite altrove ( dato che però aumenta ogni giorno).
      In questa fase si è inoltre provveduto a completare il caricamento e l’aggiornamento dei dati relativi alle nuove cittadinanze, cioè quelle iscrizioni in anagrafe nazionale di cittadini che hanno acquisito la nazionalità italiana ( anche se molti di loro, dopo l’iscrizione si sono trasferiti altrove)
      Resta poi il problema dell’allineamento dell’anagrafe comunale con l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), gestita dal ministero dell’Interno .
      Problema che stranamente solo Palermo ha
      In città saranno 32 le postazioni per il rilascio della carta d’identità elettronica che costerà 22,20 euro (di cui 16,8 vanno al ministero), mentre il duplicato costerà 27,35 euro. Costo francamente esagerato.
      Ricordiamo che ogni documento vergine, da acquisire presso il Ministero degli Interni, costa……. 44 centesimi.
      Dal 9 al 13 settembre chiuderà, per collaudare la nuova piattaforma, l’ufficio Anagrafe di viale Lazio. A seguire, dal 16 al 20 settembre, resteranno chiuse le postazioni decentrate.
      Palermo, se le promesse saranno mantenute, arriva quasi ultima anche in Sicilia . Infatti in gran parte della Sicilia il servizio è già da tempo attivo, da Catania a Gela passando per Enna.
      P.S. Alcuni mesi fa il sindaco di Palermo fu costretto a rispondere al ministro degli interni che gli chiedeva come mai ancora a Palermo non venivano distribuite le nuove carte d’identità elettroniche . tale risposta fu “ chiarificatrice”
      «Se il ministro Salvini stesse meno su Facebook e di più al Ministero, saprebbe per quali motivi, risalenti al 2001 e 2011, quando io non ero sindaco e lui non era ministro, il Comune di Palermo non ha ancora potuto attivare il rilascio della carta di identità elettronica».
      In questo ” criptico” messaggio si imputava al precedente sindaco la “responsabilità” di tale ritardo. Per Orlando ,Cammarata è ormai il “capro espiatorio” di tutti i mali di questa citta : una vera ossessione.
      Oggi invece il sindaco Orlando dichiara trionfalmente :
      «È stato sicuramente un percorso lungo e anche accidentato ma abbiamo preferito fare le cose per bene, con una piena integrazione con l’anagrafe nazionale che renderà la carta d’identità elettronica non un gadget ma un vero e proprio strumento operativo per dialogare con la pubblica amministrazione e per accedere a tanti servizi digitali. ».
      Speriamo bene .

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