Risultati della ricerca “ragazze”
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Arriva a Palermo il Sexy Car Wash, l'autolavaggio sexy, da LCM (via... Continua »
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Palermo-Trapani, amore odio
Trapani è sempre stata una colonia rosanero, storicamente e non solo nel calcio la città capoluogo di provincia è sempre stata per certi aspetti un’appendice di Palermo.
Oggi le cose sono cambiate, ci ritroviamo nel calcio con l’US Città di Palermo lanciatissimo verso la massima serie ed a ruota il Trapani Calcio che sta compiendo ogni sforzo per seguire i rosanero e coronare il sogno della promozione nel paradiso del calcio.
Tra le due tifoserie da un po’ è nata una rivalità, i supporters granata non mancano di cantare ad ogni partita ogni sfottò possibile verso la tifoseria palermitana e tutto questo ha fatto storcere la bocca a molti tifosi rosanero che guardavano con simpatia le imprese dell’undici di Boscaglia ed a tantissimi trapanesi per i quali il Palermo è sempre stata una squadra amata. Continua »
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Pallavicino
Io in questa città non ci sono nato e se proprio lo volete sapere all’inizio all’inizio vivevo nel rione falde in una grande villetta stile liberty coi tetti affrescati ed una gran confusione nel mese di maggio che il popolo della fiera faceva bordello dalla mattina alla sera.
Ma i ricordi più vivi, quelli che ancora mi trafiggono l’anima, sono legati a Pallavicino ed alla casa di mia zia dove vedevo il sole sorgere dietro Monte Pellegrino e tramontare nel mezzo di altre due, qualche chilometro più in là verso Sferracavallo.
Adesso, da lì, credo non si veda più il tramonto d’estate, la lingua verdeggiante che si incuneava verso il mare insinuandosi tra Pizzo Sella e Monte Inserra è chiazzata di cemento ed il sole tramonta tristemente dietro qualche palazzina che sarà a occhio e croce verso Cardillo. Continua »
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Palermo a luci rosse
Basta farsi un giro in macchina a Palermo dopo le nove di sera per rendersi conto di quanto sia significativo il problema della prostituzione.
Alcune strade sono letteralmente invase da queste signorine che in abiti succinti promettono qualche minuto di piacere a clienti di ogni età; ultimamente sono in aumento i casi in cui una vera e propria organizzazione provvede ad affittare appartamenti siti in anonime palazzine e fissare qui gli scabrosi incontri.
Proliferano anche i centri massaggi gestiti spesso da cinesi che hanno trovato in Italia una nuova forma di business, spesso sono coadiuvati dalla malavita locale e i recenti fatti di cronaca dimostrano che non è solo la mafia ad impegnarsi in questa redditizia forma d’investimento. Continua »
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Il regno delle due Sicilie: quale scegliere?
Sabato sera due gruppi di ragazzi, ideologicamente su sponde opposte, ma accomunati da tanta voglia di menare le mani, si sono scontrati con la Polizia per le vie di Palermo con la scusa di protestare contro il MUOS mentre altri ragazzi si erano chiusi per 54 ore in un istituto tecnico “occupato”, impegnati in uno Startup Weekend a presentare idee di impresa. Il governo Crocetta ha annunciato di aver trovato novecento milioni per stabilizzare per altri tre anni i precari grazie a risparmi sulla spesa, poi si vedrà. Continua »
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I siciliani e le siciliane sono “facili” per i turisti?
Nei mesi scorsi è circolata una mappa tratta da Targetmap sulla “facilità” delle ragazze nel mondo. L’Italia complessivamente è nella zona 4 “Hard to bang” (non molto facili). Adesso ho visto una declinazione italiana sulla probabilità di un turista di fare sesso nelle varie regioni italiane. La Sicilia, con Catania in testa, avrebbe una percentuale tra il 90 e il 95% insieme al Friuli Venezia Giulia e all’Umbria e battuta soltanto dal Molise!
Che cosa ne pensate?
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Quattro arresti con l’accusa di “recuperi” di minori contesi
Quattro persone sono state arrestate ieri a Palermo con l’accusa di organizzare “recuperi” di minori contesi all’estero dietro il pagamento di somme di denaro. Si tratta di Larisa Moskalenko, ex olimpionica di vela ucraina e medaglia di bronzo a Seul nel 1988, Luigi Cannistraro, 30 anni, Antonino Barazza, 46 anni di Mazara del Vallo e Sebastiano Calabrese, 38 anni di Reggio Calabria. I destinatari delle ordinanze da eseguire all’estero con apposita rogatoria sono Per Ake Helgesson, 54 anni, nato a Tysslinge in Svezia, attualmente detenuto in Tunisia, Wenche Elisabeth Andresen, 47 anni, nata a Oslo in Norvegia, e Martin Vage, 40 anni, nato a Orkdal in Norvegia.
La Moskalenko è una figura nota a Palermo e il suo nome era emerso in relazione al noleggio della barca dell’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata.
Le intercettazioni evidenziano un’ampia rete di contatti per motivazioni non ancora chiare anche con ragazze che venivano selezionate, figure diplomatiche e politiche. In un caso la Moskalenko parlava con un soggetto che potrebbe essere anche l’attuale sindaco di Palermo Leoluca Orlando per risolvere un problema sorto in Tunisia, ma il soggetto al telefono, chiamato “Luca”, diceva di non avere contatti in quel paese.
L’inchiesta prosegue.
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Commemorazione di nigeriane uccise nel cortile Barcellona e alla Favorita
Alle 15:00 nel cortile Barcellona (ad angolo con via Filippo Juvara) e, a seguire, all’ingresso della Favorita (area in prossimità di viale Rocca), si svolgerà una cerimonia in ricordo di Favour Nike Adekunle e Loveth Edward, due ragazze nigeriane uccise barbaramente a Palermo tra il 2011 e il 2012.
Alla commemorazione, durante la quale saranno scoperte due targhe intitolate alla due giovani donne, prenderanno parte, tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando e i rappresentanti del Coordinamento Antitratta, che a partire dalla storia di Favour e Loveth ha avviato la sua azione di sensibilizzazione e informazione rivolta alla cittadinanza palermitana. Saranno inoltre presenti alcuni rappresentanti della comunità nigeriana.
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Al calar del sole alla Stazione Centrale scatta il coprifuoco…
Accattonaggio, prostituzione, spaccio, scippi, posteggiatori abusivi e chi più ne ha, più ne metta. Tutti questi “ingredienti” concentrati in un’unica zona di Palermo: la Stazione Centrale.
Al calar del sole, infatti, piazza Giulio Cesare diventa un ricettacolo di degrado sociale e criminalità e ciò succede da così tanto tempo che appare ormai come un fenomeno cronicizzato: così è, rassegnatevi.
Eppure, una città che pretende di essere la capitale della cultura nel 2019 dovrebbe puntare alla “bonifica” almeno delle sue aree centrali, quelle in cui bazzicano i turisti, sia di giorno che soprattutto di notte, nonostante ci sia l’errata convinzione che chi visita Palermo sia così stanco di musei e monumenti da starsene rintanato la sera negli hotel e nei bed & breakfast. Altro che movida…
Insomma, come può un’amministrazione comunale – del passato, presente e futuro – tollerare che un gruppo di giovanissime prostitute stazioni ogni sera, a partire già dalle 22, nell’edicola che si trova al fianco del Credito Siciliano? Continua »
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L’annuncio per il porno a Palermo era falso, denuncia alla Postale
Era un falso l'annuncio pubblicato su adoos per la ricerca di ragazze... Continua » -
Me so’ mbriacata al Bar della Rabbia con un bicchiere di Mannarino
(foto di Angelo Trani)Sul muro riflessa un’ombra. La sagoma di un cappello e dell’asta di un microfono disegnano il profilo di un artista tanto attuale quanto d’altri tempi: Alessandro Mannarino.
Venerdì sera al Teatro Golden è andato in scena “uno di noi”.
«Sii ‘u miegghiu» un leitmotiv, la platea gremita interagiva con un cantante che non è irraggiungibile come gli altri. Le ragazze non lanciavano peluche e reggiseni (grazie al cielo) ma si avvicinavano al palco per ascoltarlo meglio. Fra una canzone ed un’altra i ragazzi parlavano e gridavano cercando di stabilire un dialogo.
Ho visto tanti concerti nella mia vita e per la prima volta non ho visto un pubblico succube, non ho visto un pubblico adorante.
Ho visto palermitani fieri e con tanta voglia di ascoltare, ammirare e potersi raccontare davanti a caldi bicchieri di vino rosso, magari alla vucciria, con l’amico famoso che viene dal continente, ma che è pur sempre un amico. Continua » -
Casting di ragazzi per “Il sogno del pesce rosso”
Oggi e domani dalle 15:00 alle 18:30 si svolgerà al Blow up... Continua » -
Moda femminile: la top ten degli orrori palermitani
La ragazza palermitana, per anni, ha dato sfogo alla sua creatività nell’ambito moda.
La moda nei diversi anni è sicuramente cambiata, dalla vita alta, ai pantaloni a zampa, alla vita ultra bassa e pantaloni a sigaretta. Bisogna però precisare che la moda palermitana si è sempre distinta per uno stile un po’…“partenopeo”.
Possiamo quindi stilare una top ten degli orrori palermitani al femminile, divisi in “Le Classiche” e “Le Nuove”.LE CLASSICHE
La ragazza tascia
La ragazza tascia è la mia preferita. Nonostante dagli anni ‘90 ad ora siano cambiate un bel po’ di cose, dal pantalone a zampa e vita alta, al pantalone a sigaretta e vita ultra bassa, costei riesce sempre a trovare il giusto abbinamento per esprimere il suo modo di essere.. Tascia! Ad oggi la ragazza tascia si più distinguere da vari fattori: in particolar modo dal jeans ultra skinny (se abbiamo la fortuna di non imbatterci in esemplari di pantaloni giallo/rosso/fucsia) abbinato ad una perfetta scarpa translucida con brillantini o strass, i colori possono variare dal semplice nero, al fucsia acceso, al dorato/argentato. Nei mesi primaverili a questi possono sostituirsi anche ballerine sempre translucide nella stessa variante di colori. La cintura, ovviamente sempre poco vistosa, con qualche strass qua e là e top/magliette altrettanto piene o in alternativa motivi zebrati o tigrati. Ovviamente l’acconciatura non è da meno. Deve infatti avere i capelli ultra piastrati, possibilmente con qualche cerchietto fosforescente o fiori e farfalle.
Da anni la ragazza tascia si nega tascia, nella sua mente infatti è la copia della “ragazza fighettina”. Copiando tutto dalla sopracitata, ma avendo in genere pochi mezzi, pensa bene di acquistare al mercato più vicino tutto taroccato. Dalle Nogan, a Dolce e Cabbana ad Armadi. Continua » -
“Il primo amore non si scorda mai, anche volendo” di Alajmo in libreria
È appena uscito Il primo amore non si scorda mai, anche volendo,... Continua » -
“One billion rising” anche a Palermo
Si svolgeranno oggi anche a Palermo alcuni eventi legati alla campagna One billion rising ideata da Eve Ensler, autrice de I monologhi della vagina, attivista e fondatrice del V-Day, partendo da una sconvolgente statistica: una donna su tre subisce violenza nel corso della sua vita. One billion rising è un’azione globale per fermare la violenza contro le bambine, le ragazze, le donne del mondo. L’obiettivo è di creare attraverso il ballo una forma di protesta celebrativa e non violenta, con la volontà di trasformare il 14 febbraio 2013 in una giornata di riscatto universale contro le ingiustizie che le donne subiscono.
A Palermo la campagna viene realizzata dal Coordinamento antiviolenza 21 luglio formato da associazioni femminili e singole donne che si sono riunite per trovare soluzioni al problema della violenza maschile verso le donne attraverso l’organizzazione d’iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni.
Si svolgeranno dei flash mob all’interno di diverse scuole della città di Palermo in orario scolastico e alle 16:00 a piazza G. Verdi. Alle 20:30 al Teatro Garibaldi letture dei Monologhi della vagina di Eve Ensler.
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Anteprime e Carola Susani al cinema De Seta
Alle 18:30 e alle 22:30 (replica) verrà proiettato al cinema De Seta... Continua » -
Tarzan e le altre e i figli dei notai: le coppie “interrazziali” di Palermo
Non dovrebbe essere necessario spiegarlo ma questo post descrive una realtà utilizzando volutamente termini forse un po’ forzati. Chiamatelo grottesco o schifezza, magari non leggetelo, ma non prendetelo alla lettera e non datemi del razzista soltanto perché parlo di “razze”. 🙂
Girando per i locali notturni palermitani (in realtà neanche tanto, me lo raccontano anche) non ho potuto fare a meno di notare quelle che definirei frotte di fanciulle in fiore figlie del proletariato dei quartieri popolari che interagiscono a vari livelli con i figli dei professionisti della cosiddetta Palarma bana. Sono quelle e quelli di cui parlano anche altrove.
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Robin il make up artist a Palermo
Io, dal giorno in cui ho scoperto il rossetto rosso e con lui ho instaurato una storia d’amore che dura da sempre, con i cosmetici non scherzo. Poi, mi sono sempre truccata poco, pochissimo, mi scoccia, ho la faccia facciosa, mi sono sempre detta, si vede la faccia, bisogna pure sottolinearla? Ma al rossetto, no, non ho mai rinunciato. Roberto Ciasca, che Gil Cagné (sì, lui, il mito) battezzò Robin, ad esempio, sa che una donna, se è giù di umore si deve truccare, che la bellezza sarà pure spirituale, ma un velo di mascara e di cipria, saranno materiali, ma sono lì, a portata di mano e possono farci sentire coccolate. Io ci ho creduto e un pomeriggio, mi sono fatta truccare da Robin. Con le ciglia a mazzetti mi sono vista un occhio sornione che non credevo nemmeno di avere. Cioè il resto era fantastico, ma l’occhio, la miseria, era un altro mondo, potevo gareggiare con le presentatrici tivvù. Ora uno si chiede: insomma, persino un’irriducibile come me ha capito che tra una donna truccata e una donna non truccata passa una certa differenza, ohibò? Certo, se a farlo è un vero mago. Ho avuto persino l’ardire di pubblicare le foto addict make up Robin su Facebook ed è stato un plebiscito da parte delle amiche: «Anche noi!». Continua »
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“Palermo non tratta” contro la tratta di esseri umani
In occasione della sesta Giornata europea contro la tratta di esseri umani (mercoledì) si svolgeranno alcune iniziative anche a Palermo da oggi a venerdì 19.
Oggi alle 9:00 a Palazzo delle Aquile (piazza Pretoria, 1) si svolgerà l’incontro Le nuove schiavitù e le nuove mafie: di che si “TRATTA”?. Sarà conferita la cittadinanza onoraria alla memoria di due giovani vittime della tratta, Favour Nike Adekunle e Loveth Edward, uccise all’inizio del 2012 a Palermo e a Misilmeri.
Dopodomani alle 10:00 all’Istituto “A. Volta” (via Passaggio dei Picciotti, 1) si svolgerà l’incontro dibattito La scuola non “tratta” e alle 19:00 verrà proiettato presso il centro Santa Chiara (piazza Santa Chiara, 11) il film Le figlie di mami Wata.
Venerdì alle 18:30 presso la libreria Modusvivendi verrà presentato il libro di Isoke Aikpitanyi 500 Storie vere sulla tratta delle ragazze africane in Italia. Interverrà con l’autrice Claudio Magnabosco e modererà l’incontro Ottavio Navarra.
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“La Notte Bianca del Parco”: considerazioni finali
Vorrei anche io dare i numeri: 120 mila presenze, 150 artigiani, 20 produttori, 50 associazioni, oltre 11 ore di musica e di spettacoli in anfitetatro con l’esibizione di gruppi rock, jazz, swing, pop, disco ’60-’70-’80 e con l’esibizione dello special guest Salvo Piparo, oltre 11 ore di spettacoli nella pista di pattinaggio, dove si sono alternati palestre, associazioni sportive con esibizioni di boxe, basket, arti marziali, zumba, fitness, spinning ma anche di pattinaggio, hockey e hockey in carrozzina, danza orientale, hip hop, latino-americano, flamenco, capoeira, balli di gruppo e liscio. Ed ancora, 3 ore di animazione e cultura al caffè letterario, 20 pittori a Villa Forni, 10 associazioni in area bambinopoli, 40 volontari di Protezione civile, 30 dipendenti Coime e comunali, 15 ragazze al servizio accoglienza, 10.000 copie del programma con annessa mappa del parco, una passeggiata in bici dal centro città al parco, una visita ambientale alla vegetazione, una caccia al tesoro con 100 equipaggi e 300 partecipanti, una torre faro di 10 kw, un gruppo elettrogeno di 20 kw, un gruppo elettrogeno di 3 kw, una fontanella funzionante, 2 spazi discoteca, 4 bar, 30 sponsor che hanno pagato direttamente i servizi necessari per un totale di circa 4000 euro.
Questi sono i numeri incontestabili della notte bianca. Continua »
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