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sabato 18 mag

Risultati della ricerca “ragazze”

  • One Direction, flash mob al Politeama

    Confesso di avere un debole per tutto ciò che è pop e non riesco a snobbare i fenomeni che riescono a coinvolgere milioni di persone. Di recente le ragazze impazziscono per gli One Direction, ennesima boyband di origini anglo-irlandesi. Le Directioner (le fan si fanno chiamare così) siciliane hanno organizzato un flash mob due giorni fa al Politeama.

    Ecco un servizio da Live Sicilia.

    Palermo
  • A New York…di nuovo

    Da giovedì scorso sono di nuovo a New York per due settimane di vacanza. Tra quelli che due anni fa avevano letto la corrispondenza da qui molti mi hanno chiesto di scrivere nuovi post newyorchesi. Anche stavolta, ovviamente, potete benissimo scrollare se non vi interessa. 😀

    A New York...di nuovo

    Ho ripreso casa nel mitico Upper East Side di Gossip Girl, dieci blocchi più a nord della volta scorsa e approfittando di airbnb, un sito che si è rivelato molto utile e ben congegnato. La gentilissima Juliet, singaporese che mi ha affittato casa, mi aveva informato in tutti i modi dei fastidiosi lavori per la costruzione della metropolitana sulla seconda avenue ma io, abituato da anni di perforazioni per il passante ferroviario per l’aeroporto, non me ne sono curato. Il risultato è che ora ho una sveglia che è impossibile ignorare: alle 8:30 la sirena fischia prima una volta, poi due. Poi c’è l’esplosione controllata che fa tremare casa. A Palermo mi sentirei un po’ meno tranquilloContinua »

    Palermo
  • Sull’autobus

    Per andare a lavoro prendo sempre l’autobus, sia per il costo della benzina, sia perché parcheggiare in zona Libertà è praticamente impossibile e dovrei investire parte del mio stipendio in schede parcheggio, ad ogni modo per me è preferibile muovermi con i mezzi pubblici.

    Qualche giorno fa come ogni pomeriggio mi sono recata alla fermata nei pressi di casa mia da dove passano due linee che mi conducono fino a Piazza Alcide De Gasperi da dove poi prendo il 101 per arrivare al Politeama.

    Capita di trovare speso sull’autobus alcuni ragazzotti e ragazzotte piuttosto “vivaci”, dal linguaggio decisamente colorito accompagnato da un “sottofondo” di musica neomelodica…anzi “sottofondo” mica tanto perché la suddetta musica fuoriesce dai loro smartphone di ultima generazione a volume assordante!

    Ad ogni modo, a parte tale “folklore” non avevo mai assistito a nulla di particolarmente grave.

    Quel giorno sull’autobus c’erano due ragazze degne rappresentanti della categoria sopra descritta. Continua »

    Ospiti
  • Food&beverage: vademecum per i non avvezzi

    Una delle attività che gli studenti fuori sede praticano più spesso oltre studiare, è, manco a dirlo, mangiare. E bere, di conseguenza.

    Sembra non si possa fare altro. Perché quando si è concentrati su un libro particolarmente ostico le pause, per i non fumatori, gira vota e firrìa, riguardano sempre quell’antico, indispensabile e nobile elemento, senza il quale la nostra vita avrebbe fine: il cibo.

    Deliziarsi con una brioche col gelato, gustare un panino alla piastra, o sorseggiare una birra o un bicchiere di vino rosso diventa quasi un appuntamento imprescindibile al quale pochi sono in grado rinunciare. E così va a finire che oltre ai pasti canonici, che assomigliano solo vagamente ai pasti normali che tutti fanno nelle loro case d’origine, ne spuntino fuori, pi ddiri picca, almeno altri tre.

    Ma andiamo con ordine. Continua »

    Ospiti
  • Cercare casa (a Palermo!)

    Dopo il diploma di maturità generalmente allo studentello/ella che vuole intraprendere gli studi universitari, che pensava di aver già dato il massimo sui libri e di aver raggiunto vette inaudite toccate solo da Marie Curie, Leonardo o Pirandello, si aprono tre strade:

    • C’è chi continua a studiare disperatamente per entrare in un corso di laurea a numero chiuso. Vede il mare col binocolo e a settembre sembra ancora una mozzarella. Con la differenza che la mozzarella gronda acqua, nella migliore delle ipotesi latte, mentre gli studenti che studiano da aprile per i precorsi e in più per gli esami di maturità, arrivano a settembre chi ‘ettanu sangu.
    • C’è chi ancora ad agosto è attanagliato dall’atavico dubbio: meglio Giurisprudenza che mi dà lavoro (ah ah ah) o quello che mi piacerebbe davvero fare?
    • E poi c’è chi ha già deciso da tempi immemorabili, complice una sana chiarezza di idee, o una professione paterna (o materna, o ecc.) già avviata, o ancora per moda. Sì, per moda, perché qualcuno fa anche scelte simili.

    A qualunque categoria voi apparteniate, per tutti gli studenti fuori sede, presto o tardi (per la prima categoria un giorno dopo aver saputo di essere stati ammessi), arriverà il fatidico momento. Un momento importante, quasi come la scelta della facoltà da seguire, perché condizionerà non poco il vostro stile di vita, si pensa per i prossimi tre o cinque anni (seee, ottimisti!): la ricerca della casa. Continua »

    Ospiti
  • Studente a Palermo

    Inauguro il mio “ingresso” su Rosalio premettendo che non sono palermitano. Sono nato in una città “in the west of Sicily”, come si scrive nelle composizioni di inglese delle medie. Ovvero a Trapani (per la precisione ad Erice, ma sarebbe troppo lungo spiegare che l’ospedale fisicamente si trova a Trapani ma politicamente appartiene ad Erice). Palermo ovviamente la conoscevo, ma superficialmente, e non ne ero particolarmente attratto. Poi è arrivato il momento del trasferimento: avrei vissuto la città da studente universitario. Il primo quartiere dove sono andato ad abitare, dove sono stato i primi anni e da dove sognavo di scappare, non era particolarmente esaltante. Una via anonima dell’Albergheria senza particolari pretese artistiche, una come tante, fatta per lo più di squallidi casermoni in cemento, microcosmo palermitano ma che comunque(e per fortuna) non esauriva l’ intero universo palermitano. Continua »

    Ospiti
  • Meteobilli: venerdì 16 marzo

    Domani se da queste parti trovate una nuvola in cielo, m’accattu. Ma sono sicuro che questa sbrasata non mi costerà un centesimo perché domani aggiorna un sole che vi potete cominciare a prendere un poco di sole. Vi posso preannunciare ca domani è u venniri e che nelle scuole di Palermno, ma pure di Catania, di Trapani o di dove volete voi, ci saranno veramente i parenti ra zita perché tutti gli altri acchianano sopra all’atobus o sopra i motorini e si cafuddano a Mondello dove già sono in agguato i “signora maria, la migliore pollanca è quella mia; signora Franca, vassa tassta a me pollanca”. Certo, non è tempòo di pollanche ma qualche cosa di vendere sicuramente si trova. Continua »

    Palermo
  • Liveblog dello spoglio delle primarie del centrosinistra 2012 a Palermo

    4:00: il liveblog dello spoglio delle primarie chiude qui. Gli aggiornamenti continueranno con post ordinari. Grazie a Tony Siino che ha effettuato gli aggiornamenti, ad Alessandra e Pietro Rossi e a Floriana Zerbo che si sono occupati di seguire le fonti, delle foto e dei video.

    1:59: ha vinto Fabrizio Ferrandelli con 9945 voti contro i 9787 della Borsellino salvo riconteggi. Ci spostiamo a piazza della Rivoluzione per documentare la festa.

    1:45: a piazza Campolo il totale delle schede scrutinate è inferiore al numero dei votanti (-50).

    1:43: 28841 voti scrutinati Ferrandelli 33,7% (9724), Borsellino 33,1% (9549), Faraone 27,2% (7857), Monastra 5,9% (1711).

    1:40: si festeggia al comitato di Ferrandelli in via Roma, il comitato di Rita Borsellino è intenzionato a chiedere il riconteggio.

    Fabrizio Ferrandelli

    1:33: malgrado il rinconteggio in corso sembra aver vinto Fabrizio Ferrandelli.

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    Palermo
  • Diego Cammarata (il fu sindaco di Palermo)

    Lì dove sorge ancor oggi il fastoso castello della Zisa nacque circa 60 anni fa il nostro ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata. Nonostante avesse tutti i requisiti per essere scelto come iconico bambino Kinder dal sorriso smaltato, volto delle confezioni delle omonime barrette di cioccolato, Diego scelse invece di dedicarsi alla nobile arte della Giurisprudenza divenendo avvocato cassazionista. Da quel momento, come un grimpeur che in un’escalation migliora le sue prestazioni alpinistiche, da docente dell’Università degli Studi di Palermo, si addentra con abile agilità in politica diventando, prima coordinatore provinciale di Forza Italia, poi nel 2001 deputato nazionale alla Camera, e tra bisticci con i compagnetti e scelte discutibili, raggiunge il 25 novembre dello stesso anno l’agognata cima quando viene proclamato con il 56,1% dei voti, nuovo sindaco di Palermo. Il frizzante Diego, con la sua verve e i suoi vivaci programmi politici, sembra incarnare una promessa di modernizzazione del capoluogo siciliano, come fosse il tasto “aggiorna” di una Palermo sotto forma di pagina web. Continua »

    Ospiti, Palermo
  • La ragazza di Porta Felice

    L’auto rossa si fermò poco dopo Porta Felice, nei pressi delle Mura delle Cattive.
    Nella penombra tre ragazze chiacchieravano sottovoce, stavano vicine per riscaldarsi con il calore dei loro corpi, l’unico di cui potevano godere nelle sere di inverno.
    «Tocca a te, bella mora. Sei fortunata». disse una delle ragazze a Sonia indicando l’auto che si era fermata.
    Sonia conosceva il numero di targa e si avvicinò all’auto, chinandosi per guardare dentro ed essere vista allo stesso tempo. Riconobbe l’uomo al volante e lui identificò la giovane rumena.
    Quell’angolo della strada era da anni ormai gestito dalle rumene, poco più avanti si trovavano russe e ucraine. Le africane erano nascoste in una zona lontana dal centro città ma più umida sia d’inverno che d’estate. Sonia non soffriva il freddo ma odiava l’umidità che le arricciava i capelli, che aveva sempre avuto perfettamente lisci prima di arrivare a Palermo e passare le notti per strada.
    Le più fortunate, pensava Sonia, erano le asiatiche che lavoravano sotto copertura nei centri massaggi. E naturalmente le italiane, ma era inutile paragonarsi a chi passava le serate nei ristoranti di lusso e alle feste della “Palermo bene”.
    «Il solito?» disse Sonia rivolgendosi all’uomo con gli occhiali seduto alla guida dell’auto rossa.
    «Sì» La ragazza salì in macchina e si allontanò dall’angolo in cui stava con le amiche, per fermarsi poco distante, in una traversina che portava ad una piccola spiaggetta.
    Sonia adorava il mare, aveva lasciato la Romania e scelto la Sicilia per il mare. Era stata la sua unica scelta. Il resto era venuto da sé… Continua »

    Ospiti
  • “Sicilia Fashion Night”, in passerella la donna primavera/estate 2012

    “Sicilia Fashion Night”

    È iniziata alle 21:30 circa Sicilia Fashion Night, la serata di giovedì dedicata all’alta moda promossa e organizzata dall’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo per promuovere il turismo internazionale in Sicilia coinvolgendolo in grandi eventi legati al mondo della moda. Ai turisti infatti era riservato un certo numero di inviti ed è stato messo a disposizione un servizio transfer gratuito in partenza alle 20:15 da piazza Politeama con rientro a fine sfilata.
    Non solo alta moda però lungo la passerella dorata e glitterata adibita per l’evento nei locali dell’ex deposito delle Locomotive di Sant’Erasmo, ma anche grandi personaggi della musica e dello spettacolo di fama internazionale.
    Ad aprire la serata con una serenata siciliana è Desirée Rancatore, soprano palermitano, che accompagnata solamente dalle note al pianoforte a coda di Antonina Grimaudo è riuscita a far vibrare l’aria con la sua splendida voce meritandosi sonori applausi (e ovazione) da parte del pubblico. Nella sua voce, che difficilmente si dimentica, riesce ad esprimere la grande passionalità della nostra terra e a portare un po’ di Sicilia in giro per il mondo. Continua »

    Ospiti
  • Proiezioni palermitane

    Non immaginavo. Ma lo speravo in fondo. È successo pochi giorni fa, in una nota via della periferia “bene” di Palermo town.

    Erano li “quelle” due, scendono da un’utilitaria, un’abbigliamento che per vivacità non passava di certo inosservato, il passo andante, l’incedere a tratti una caricatura di quello femminile, tanti sguardi, sguardi curiosi, sguardi sorpresi ma anche di derisione, di ammiccamento tra amici, di disprezzo. Una signora di mezza età (forse non solo l’età era mezza…) incrociandoli, si è fermata e girandosi, ha continuato ad osserverli, cimentandosi in un’espressione carica di disprezzo che si è spenta quando ha incontrato il mio sguardo tutt’altro che complice. Continua »

    Ospiti
  • A19: colpito e affondato!

    Scarto il primo.
    Lo lancio in bocca con la precisione di un cestista dell’NBA. Indugio qualche secondo, mentre pezzi di cioccolato e sciroppo di caffè vanificano i due minuti scarsi di spazzolino e dentifricio al bicarbonato di sodio.
    Sms della mattina.
    Un asterisco.
    Invia.
    Una cosa sbrigativa. Più che sufficiente. Una sveltina di affetto metropolitano.
    L’ascensore profuma di eau sauvage. Annuso meglio: eau sauvage “estrême”.
    L’architetto del nono piano deve essere appena andato al lavoro.
    In genere la sua scia di Diòr dopo pochi minuti viene coperta da un forte tanfo di Malizia Uomo: il “cugino” della moglie dell’architetto.
    Fa freddo e l’aria odora di foglie bagnate.
    Un brivido. Sono terrorizzato. Mi succede ogni volta che devo pecorrere la Palermo-Catania. Continua »

    Ospiti
  • In mare e sulla spiaggia

    Faccio il bagno sulla spiaggia di Trabia, nel punto meno affollato del tratto Pilieri-Vetrana. Spiaggia splendida, sabbia dorata, fondali bassi fino a considerevole distanza dalla battima, acqua trasparente e tiepida. Vedo la mia ombra muoversi sul fondo della sabbia nelle movenze che il capriccio e l’estro del momento mi suggeriscono. Posso seguire anche il riflesso di un grumo di schiuma negli istanti del suo formarsi ed apparire. Qua e là un pesciolino colorato guizza come un pensiero improvviso che si perde nel fluire delle immaginazioni. Un legnetto viaggia sul pelo dell’acqua con moto lento, il piccolo segno d’ombra è lì, sulla sabbia morbida, che segue silenziosa. L’ombra è un nulla che segna una presenza, non attenua una solitudine, seppure densa di memoria, di immagini, di desideri.
    Alzo gli occhi sulla superficie del mare su cui si posa il luccichio dei raggi di un sole che indugia sulle cime della catena di Monte San Miceli. Tre adolescenti giocano in acqua a palla con i loro corpi lisci e snelli, i visi delicati dell’età più bella, i movimenti sciolti e scattanti; le loro voci sono ruscelletti di suoni che svolano nell’aria tersa, cessano e rivivono, nella varietà di timbri e di toni, freschi e frizzanti. Più in là un parlottio di giovani, ragazze e ragazze, seduti in circolo sulla sabbia; una di loro disegna ghirigori col suo tenero dito sui granelli biondi: sembra inseguire una fantasia o una melodia coagulata in un ritmo appena percepibile. Continua »

    Ospiti
  • Promesse

    Andava via spinta dai «beata te», tornava trattenuta dai «torna presto&#187. Erano due anni che andava e tornava, tornava e andava, un movimento continuo tra due case che erano entrambe sue ma che nello stesso tempo non le appartenevano. La prima era la casa che aveva preso in affitto e che divideva con altre ragazze meridionali. Al nord. La seconda era quella in cui era cresciuta e in cui vivevano ancora i suoi genitori. Al sud. Negli ultimi due anni aveva passato più ore in aeroporto che al cinema, che era sempre stata la sua passione. Attese, ritardi, imbarchi, controlli, sguardi sui display sperando che il tempo programmato di un volo coincidesse con il tempo stimato. Viaggi brevi o lunghi, minimo due giorni massimo dieci, prima frequenti, poi sempre meno. Valigie pesanti. Prima. Poi sempre meno. Aveva imparato a viaggiare leggera, la pesantezza la portava nell’animo, quando andava al sud per nostalgia, quando tornava al nord per esigenza.
    Anche nell’ultimo viaggio di ritorno il suo bagaglio si fece più leggero. Continua »

    Ospiti
  • Forze dell’ordine a Palermo…

    Per la seconda volta in pochi giorni ho richiesto l’intervento delle forze dell’ordine in seguito ad un incidente stradale. Nel primo caso una macchina ha tagliato la strada ad un motorino in viale del Fante, davanti l’ingresso dello stadio. La macchina si trovava di traverso fra le due carreggiate e il motociclista lamentava che la macchina aveva eseguito una svolta a “U” senza segnalarlo (vedi che novità a Palermo!). Inoltre, piccola digressione, le due ragazze, poco più che ventenni, avevano avuto la prontezza di spirito di chiamare il loro papà (che all’arrivo ha subito giustificato le figlie dicendo che loro erano ferme al centro della strada…) ma non i soccorsi. A tale riguardo, insieme ad altri passanti mi sono fermato a soccorrere il motociclista: nulla di grave, per fortuna, ma, considerato il luogo, i danni, e il rischio che altre persone potessero farsi male, abbiamo pensato di avvisare subito la polizia: la mia chiamata al 113 è durata circa due minuti, dei quali, incredibilmente, 60 secondi di attesa che mi rispondessero! Avete capito bene: nel 2011, nel cuore di una città da 1 milione di abitanti, in tardo pomeriggio, chiamando il 113 il tempo di risposta è di 60 secondi; ladri, omicidi e stupratori probabilmente lo sapranno già, ma pare che la tempestività sia la chiave per debellare il crimine. Continua »

    Ospiti
  • Siracusa è bella, peccato che sia in mano ad alcuni siracusani!

    Siracusa by night

    E dire che due mesi fa quando avevo prenotato mi pareva davvero un posto carino. La signora gentile. Il prezzo onesto, tuttavia.
    E così il giorno prima della partenza la signora mi chiama per confermare tutto e mi propone, visto che tutto il b&b era occupato da persone a cui avevo segnalato io la struttura, di spostarmi all’appartamento superiore insieme ad una coppia che conoscevamo: si trattava, mi diceva, di un bivani con bagno in comune. Ok, dico, ovviamente sulla fiducia.

    Così quel venerdì una grande carovana di palermitani tutti affetti da quel virus che è il tango, si muove verso Siracusa che per quattro giorni è stata invasa da moltissimi tangueri da tutto il mondo e che ha ospitato quinto festival di tango internazionale di Siracusa appunto. Continua »

    Ospiti
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