Sembra proprio che anche una giornata di sole e mare stia diventando un lusso per pochi. Da una punta all’altra della Sicilia i problemi relativi alle spiagge libere sembrano essere comuni: dall’assenza di servizi (come docce, bagni, cestini per i rifiuti, parcheggi autorizzati), alla presenza di parcheggiatori e venditori ambulanti abusivi, sino al problema dei rifiuti che rendono gli spazi insufficienti e invivibili. «Possibile che non importi a nessuno che a San Vito Lo Capo di fatto non esista più la spiaggia libera? – racconta Emma Fenice, avvocato trapanese che da anni frequenta la nota località balneare –. Una politica di abuso amministrativo, e il risultato è che per poter fare un bagno si sia obbligati a spendere un minimo di 15 euro per avere un metro quadro. Continua »
Mafia.
Questa parola a pronunciarla fa tanto rumore, in giro, nell’aria ma forse non più nelle nostre menti.
E per questo io ne voglio parlare.
Mafia.
Sono nato dentro questa parola e da allora ho ereditato anche questo marchio che spunta fuori, automaticamente, nella mente di un qualsiasi “italiano”, per associazione alla parola “siciliano”.
«Piacere, Luca…» – «Sei siciliano..??» e sta già pensando, involontariamente, alla parola “mafia”.
Un’associazione automatica che talvolta è accompagnata da un ingenuo ed ingiusto sospetto.
Non accade più per razzismo o discriminazione poiché gli Italiani hanno capito che le coscienze dei siciliani sono cambiate e che altre stanno cominciando a cambiare.
Ma purtroppo ci siamo ancora dentro. Continua »
Domani alle 11:30 verrà presentato all’Università di Palermo nell’aula Capitò, ex facoltà di Ingegneria (viale delle Scienze) Unipol ideas, l’incubatore d’impresa per l’innovazione sociale.
Alla presentazione parteciperanno: Nicoletta Tranquillo (Unipol ideas), Davide Agazzi (Make a Cube3), Giuseppe La Boria (Capo Area Unipol Banca) e Massimiliano Lombardo (Generazioni Legacoop Sicilia).
«C’è stata una forte esplosione sull’autostrada per l’aeroporto».
«Scusate un momento. C’era un mio collega di scorta».
Avevo quindici anni appena compiuti e un labbro leggermente contuso nel tardo pomeriggio del 23 maggio del 1992. Continua »
22 anni fa Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani vennero uccisi con l’esplosivo sull’autostrada per Palermo all’altezza dello svincolo di Capaci.
Alle 7:00 sbarcheranno al porto di Palermo 1500 studenti, personalità, insegnanti e giornalisti che si trovano a bordo della Nave della Legalità partita da Civitavecchia. Una parte degli studenti, tra cui una delegazione di studenti americani provenienti da New York e Washington, si sposteranno verso l’Aula Bunker dell’Ucciardone per assistere al momento istituzionale della manifestazione che si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il Patrocinio del Senato della Repubblica alla presenza del ministro Stefania Giannini, del presidente del Senato Pietro Grasso, del ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina, del ministro della Giustizia Andrea Orlando, del presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, del presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, del comandante generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo, del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, del presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, del presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Rodolfo M. Sabelli, del presidente Rai Anna Maria Tarantola, del vice presidente di Confindustria Ivanhoe Lo Bello, del capo della Polizia Alessandro Pansa e del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli. In contemporanea ci saranno manifestazioni parallele a piazza Politeama e a piazza Magione. All’interno del Teatro Politeama sono previsti due dibattiti. Continua »
Hanno giurato ieri i quattro nuovi assessori della giunta comunale: Emilio Arcuri, Giuseppe Gini, Giovanna Marano e Francesco Maria Raimondo. Sono state riassegnate le deleghe.
Il nuovo presidente dell’Amap è Maria Prestigiacomo, architetto, professionista e imprenditrice nel settore delle piccole e medie imprese. Michelangelo Salamone e Giuseppe Monteleone sono stati confermati componenti del Cda.
Il nuovo presidente dell’Amat è Antonio Gristina, con solida esperienza professionale nel settore dell’amministrazione e finanza di piccole e medie imprese, che presiederà un Cda in cui rimangono in carica Diego Bellia e Rosalia Sposito.
72 persone sono state denunciate per truffa aggravata e falso nei confronti della Regione dopo un’indagine della Guardia di Finanza. Il presunto sistema di frode messo in piedi da imprenditori del settore artistico avrebbe un giro d’affari di 2,3 milioni di euro. Gli spettacoli non erano stati realizzati o erano stati realizzati in maniera diversa o sono state riscontrare irregolarità.
Si preannuncia come una delle inchieste più importanti degli ultimi anni quella che riguarda le spese dei gruppi parlamentari all’Assemblea Regionale Siciliana dopo che ieri sono stati notificati almeno 13 avvisi a comparire a tutti gli ex capigruppo (Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco, Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Antonello Cracolici, Francesco Musotto, Rudy Maira, Nicola Leanza, Nicola D’Agostino, Giambattista Bufardeci, Innocenzo Leontini e Cataldo Fiorenza). Ma sarebbero 83 i deputati indagati tra cui molti dei deputati della precedente legislatura (alcuni in carica anche nell’attuale). Continua »
Da oggi a domenica si svolgerà ai Cantieri culturali alla Zisa (via P. Gili, 4) Fa’ la cosa giusta! Sicilia, fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.
Si parlerà di raccolta differenziata, di alimentazione dei bambini, di beni confiscati come beni comuni, ma anche di finanza creatrice ed economia reale.
Oggi e domani apertura dalle 9:00 alle 23:00 e domenica dalle 10:00 alle 20:00. Ingresso libero.
Inizierà alle 15:00 alla Facoltà di Giurisprudenza (via Maqueda, 172; atrio) la seconda edizione della Giornata universitaria dell’antimafia dal titolo Tu da che parte stai? organizzata dall’associazione studentesca ContrariaMente e dalla Rete Universitaria Mediterranea.
Il racket è al momento la cosa più semplice di cui parlare, quando si parla di mafia. Ecco perché se ne parla così tanto.
Il concetto di pizzo alimenta infatti – nella velocità becera e miserabile della nostra informazione – una visione della mafia semplificatoria, schematica. Da una parte ci sono “i boss” – queste figure mitologiche – dall’altra la società civile, innocente per definizione.
Questa è la versione della mafia per rincoglioniti. Anzi, è la versione per gli utili idioti.
Una versione che lava le coscienze. Che risulta utilissima per una classe dirigente che vuole allontanare l’attenzione da complicità, zone grigie, connivenze tra politica, burocrazia, economia, finanza e mafia.
Una versione che è l’ideale per una società come la nostra. Che ha paura della verità, che non vuole guardarsi lo specchio.
La versione del pizzo è tanto semplice che spesso va a finire perfino nelle testate nazionali, che di mafia si occupano sempre meno. Continua »
A proposito degli articoli di stampa pubblicati tra il 20 ed il 21 agosto che riportano del sequestro di pesce surgelato o mal conservato, da parte della Guardia costiera di Palermo, presso il locale Sailem, al complesso monumentale Castello a Mare al porto di Palermo, Giuseppe Casabona, amministratore unico della società Sailem srl precisa quanto segue:
«Quanto divulgato fino ad ora dai media, dopo il sequestro della Capitaneria di Porto, che per altro non è stato ancora convalidato dall’autorità giudiziaria – afferma Giuseppe Casabona, amministratore unico della società Sailem srl e destinatario della denuncia all’autorità giudiziaria di “tentativo di frode nell’esercizio del commercio” – pone un alone di dubbio sulla qualità del cibo del ristorante Castello a Mare e non focalizza la questione su contestazioni di diciture di menu, riducibili a banali asterischi, che saranno eliminati nel 2014, in base alla nuova normativa europea. Continua »
Dovranno rispondere di manifestazione non preannunciata, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio e pagare una multa di 1245 euro ciascuno per il blocco stradale.
Ieri i poliziotti del commissariato Oreto-Stazione e dell’Ufficio Prevenzione generale, i carabinieri del Nas, la Guardia di Finanza, i vigili urbani, il personale Asp e la Siae hanno compiuto un blitz alla Vucciria per effettuare dei controlli e hanno multato alcuni locali.
Sabato le forze dell’ordine hanno presidiato la zona del velodromo dove si è svolto il concerto di Jovanotti. Sono stati identificati 39 posteggiatori abusivi e uno è stato denunciato perché si è rifiutato di fornire le proprie generalità.
Il sindaco di PalermoLeoluca Orlando ha commentato: «Positiva esperienza […] per la prima volta un grande evento di massa non è stato disturbato dalla presenza assillante dei posteggiatori abusivi, può diventare un modello di intervento per quanto riguarda il coordinamento fra le diverse Forze dell’Ordine. Continua »
Siamo onesti: abbiamo un patrimonio monumentale, archeologico, artistico ecc. ben superiore alla capacità di saperlo adeguatamente conservare e gestire. Dagli scavi di Pompei a rischio crolli ai violini del ‘600 e ‘700 trafugati dal Conservatorio di Palermo (con sospette complicità interne) è un continuo grido d’allarme e di dolore dall’Unesco sino a chi, pur senza particolari titoli, nutra un minimo di sensibilità per ciò che abbiamo – forse indegnamente – ereditato. E le critiche condizioni della finanza pubblica non fanno ben sperare in un cambiamento di rotta. Le risorse servono, come al solito, a pagare al massimo gli stipendi mentre chi lavora nel settore pretende di farlo in funzione della comodità propria, più che del visitatore che si ritrova troppo spesso monumenti chiusi o con orari impossibili.
Il concetto di “giacimenti culturali” è stato coniato qualche anno fa e rende bene l’idea di quanto l’Italia sia un Paese povero di materie prime, ma ricco di monumenti, opere d’arte e bellezze paesaggistiche e naturali che i temibili cinesi, a differenza di molti prodotti industriali, non potranno mai imitare. Rappresentano quindi un vantaggio competitivo da sfruttare con intelligenza. Cosa fare allora? Continua »
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