Risultati della ricerca “mpa”
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Alle 21:00 al cinema Rouge et noir (piazza G. Verdi, 8) il... Continua »
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“M’illumino di meno” 2015
Torna la festa del risparmio energetico M’illumino di meno lanciata da Caterpillar,... Continua » -
Uno scontrino palermitano contro l’evasione
«Signo’ lo scontrino!» – “«Ma chi minn’a fari….jeccalu!».
Lo scontrino fiscale fin dalla sua nascita è stato guardato con perplessità e fastidio,tra la gente comune che vive la realtà quotidiana tra compere e commissioni di casa.Il suo utilizzo talvolta è affrontato con superficialità ed il suo inutilizzo spesso suscita timore e multe salate.
La sua nascita e sviluppo è del 1983 ed ancora oggi non ha risolto in pieno il problema dell’evasione fiscale da parte degli esercenti, a volte viene emesso a volte no,e d i controlli sul territorio riescono solo in parte ad evitare gli incassi in nero. Per questo sia il nostro attuale primo ministro ed anche il numero uno dell’Agenzia delle entrate hanno annunciato che nel prossimo futuro ci si affiderà alla tracciabilità telematica dei corrispettivi. Ma in attesa che tutto avvenga volevo proporre una ricetta tutta palermitana dello scontrino fiscale. Continua » -
Il giornale di Rebibbia, Totò Cuffaro giornalista dal carcere
Questa è una storia di evasione e libertà. Perché se è vero che chiunque può sbagliare è anche vero che chiunque può recuperare. È così che al carcere di Rebibbia hanno pensato di aiutare i detenuti a voltar pagina. Una pagina scarabocchiata che lascia spazio a una bianca e nuova, tutta da riscrivere. E non solo in senso metaforico. Nasce dietro le sbarre e da questo luogo prende il nome. “Dietro il cancello”, infatti, è il giornale dei carcerati il cui senso è quello di trasformare la libertà negata in una libertà interiore specchio della stessa libertà d’espressione.
Fin qui nulla d’eccepibile. Andare in carcere equivale ad essere puniti per un reato commesso, ma al tempo stesso bisogna ricordare, e acquisirne consapevolezza, che lo scopo della detenzione penitenziaria dovrebbe essere la riabilitazione e il reinserimento in società.
Nonostante la condanna in via definitiva a sette anni per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto istruttorio, tra i redattori ve n’è uno d’eccezione, che in questi anni si è particolarmente distinto tanto da esser stato definito “detenuto modello”. Totò vasa-vasa, soprannome ironico affibbiatogli da alcuni giornalisti per l’abitudine di dare un doppio bacio a chiunque incontrasse, adesso debutta come giornalista nel mensile redatto dai reclusi di Rebibbia. Continua »
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Ma ‘un v’abbuttò cu ‘stu SUCA???
Il palermitano ci tiene e tanto pure.
Il palermitano è da sempre attaccato alla sua terra. La ama, la adora e ne rivendica l’appartenenza ad ogni occasione.Il palermitano a volte tende a lamentarsi della spazzatura, del traffico, dell’assenza di lavoro e di servizi ma poi, una volta rinsavito, non resiste all’irrefrenabile richiamo della sua città e allo spasmodico bisogno di ricordare a tutti, autoctoni e non, che tutto ciò che la storia ci ha trasmesso, tutto ciò che l’arte ci ha lasciato, che tutti i segni di bellezza che questa città contengono non sono un patrimonio dell’umanità… Ma sono proprio suoi, del palermitano stesso. Continua »
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Rivoluzione popolare? Impossibile, soprattutto se manca il popolo
Il 4 aprile 1860 è una delle date che i cittadini palermitani dovrebbero conoscere e tenere sempre a mente.
Si tratta della data che segnò l’inizio dell’ultima insurrezione contro i Borbone, insurrezione nota come “rivolta della Gancia”, dal nome del convento che fu al centro di quei fatti.
Quel 4 aprile il palermitano Francesco Riso, che capeggiò la rivolta, decise di agire, di passare all’azione comunque, anche contro il parere del comitato segreto cittadino.
Come al solito, i rivoltosi erano uniti solo dalla volontà d’insorgere, ma non dagli obiettivi da perseguire.
Alla base del parere contrario di quel comitato non c’erano però tanto le idee politiche di Francesco Riso (era un mazziniano) quanto la sua estrazione sociale (si trattava di un fontaniere).
Il timore del comitato, il motivo del sospetto col quale veniva guardato Riso era infatti che quell’iniziativa, guidata da un “semplice” fontaniere (vale a dire da un popolano), potesse avere successo.
A fare paura, quel 4 aprile, era, allora come sempre, l’iniziativa popolare. Continua » -
“Cambio con Stile” alla Presidenza della Regione (via Magliocco)
Verrà presentata alle 16:00 presso la sede della Presidenza della Regione Siciliana... Continua » -
Su Ryanair: Palermo è tesoro dimenticato di mafia e povertà
«Palermo è un tesoro dimenticato». E non sono io a dirlo. Dopo anni di luoghi comuni smacchia coscienza, finti buoni propositi e malaffare dei giusti, gli irlandesi ci hanno sgamato. Poco importa se una parte di questa terra è onesta e anche ricca, lavora senza clientelismi e tiene a distanza ombre losche. Sempre le stesse peraltro.
Ryanair ci ha sbugiardato. Lo so che dopo questa notizia ci sarà l’ennesima insurrezione fatta di panormiti pronti a sdoganare il piccolo cantuccio cittadino per approdare su testate nazionali fieri del fenomenale “orgoglio terrone”.
Facendo una ricerca sul sito della compagnia low cost, ricercando voli per il capoluogo siciliano che ad oggi vanta il primato di capitale europea dell’arancina, si legge a chiare lettere: «Palermo è un tesoro dimenticato. Dopo molti anni di dominio della mafia e di povertà – proseguono – la città reclama nuovamente un posto fra le città culturali europee. Palermo è piena di luoghi turistici e di monumenti, dalle chiese barocche ai moderni ristoranti siciliani».
Mafia e povertà? Quest’oltraggio è pari a quello del dado nella caponata solo solo perché colpisce, e affonda, il più profondo spirito identitario. E vi farà imbestialire solo perché a dirlo è stata Ryanair. La compagnia aerea a basso costo che non ci permette di viaggiare tra mille comfort ma che ci fa risparmiare. E dunque “parrapicca” e sali a bordo. Continua »
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Antonello Montante, delegato legalità della Confindustria, indagato per mafia
Antonello Montante, delegato per la legalità della Confindustria, presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta e componente dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, secondo la Repubblica sarebbe indagato a Caltanissetta per reati di mafia. Continua »
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Fonti di ispirazione palermitane per costumi di Carnevale originali
Anche quest’anno, in occasione del Carnevale vedremo comparire il solito nugolo di diavoli e diavolesse, religiosi di vario ordine e grado, conigliette, streghe e pirati. È davvero un peccato limitarsi a un campionario così banale di travestimenti, soprattutto quando l’ispirazione è ovunque intorno a noi. Basta, infatti, fare un giro per Palermo o prendere spunto da alcuni personaggi molto conosciuti per creare (e indossare) un costume unico. Continua »
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LikeArt, al via la raccolta punti legata all’app
Viene lanciata oggi la raccolta punti relativa all'app LikeArt. L'app permette agli... Continua » -
Ferrandelli condannato a risarcire per frase su “overdose” di Cammarata
Il deputato regionale del Partito Democratico Fabrizio Ferrandelli dovrà risarcire 33500 euro all’ex sindaco di Palermo Diego Cammarata. Ferrandelli nel 2008 era consigliere comunale e in una seduta sulle Ztl chiese conto dell’assenza del sindaco riportando una voce che circolava in città su un presunto ricovero del primo cittadino per un’overdose. Continua »
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Palermo: blog, siti e stime numeriche a gennaio 2015
Pubblichiamo le stime per i blog e siti palermitani di gennaio di Alexa. I dati sono puramente indicativi e interessanti soprattutto per confrontare più siti e valutarne i rapporti di forza basati sui numeri (posizioni in un ranking) messi a confronto (che non sempre rispecchiano il reale peso nella realtà cittadina). Il post è più lungo del solito.
La classifica di questo mese di gennaio non è come le altre ma costituisce una vera e propria pietra miliare come ce ne sono state in passato e ce ne saranno in futuro. Questo mese, infatti, è morto Francesco Foresta, il direttore di Live Sicilia. Al di là del dramma umano costituito dalla scomparsa di un giovane 49enne (che, pur con il peso privato che non nascondo, non può essere affrontato in questa sede dove ritengo necessario rimanere impassibile e cercare di analizzare lo scenario con un approccio neutro e professionale) c’è un appunto che non si può evitare: nulla sarà come prima. Continua »
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Orlando a Mattarella, la lettera ci costa x mila euro
Una pagina dedicata a Sergio Mattarella, concittadino, amico, collega militante nella Primavera palermitana e oggi presidente della Repubblica.
Il primo cittadino ha affidato al Giornale di Sicilia il ringraziamento al presidente, insieme ai suoi migliori auguri per questo settennato. Una pagina intera, a colori, con firma in calce e marchio del Comune di Palermo.
Leoluca Orlando, nella lettera (dai caratteri un po’ sgarrupati) ospitata ieri a pagina 8 del quotidiano dell’isola, saluta il capo dello Stato con parole fiere piene di “cuntintizza”.
«Signor Presidente – si legge – a nome mio personale, della Giunta e dell’Amministrazione comunale e a nome di tutta la città di Palermo, delle palermitane e dei palermitani, desidero esprimere la gioia, l’orgoglio, l’emozione che ci ha dato la sua elezione alla più alta carica dello Stato».
«Nell’augurare buon lavoro – prosegue Orlando – desidero ringraziarla per avere voluto mettere a servizio del Paese la sua esperienza, la sua competenza, la sua severità e umanità, la sua storia, in un momento tanto delicato». Sergio, infatti, è il fratello di Piersanti, presidente della Regione Siciliana caduto per mano della mafia, il 6 gennaio del 1980.
Il professore universitario, che fu dopo l’assassinio del fratello commissario della Dc, condivise con Orlando gli anni dalla strage alla “balena bianca” in cui lo stesso sindaco fu suo vice.
Un legame certo, una riconoscenza non affatto celata che tuttavia ha un prezzo fuori tasca. Una pagina intera del Giornale di Sicilia, infatti, da listino ha un costo che oscilla dai 52780 ai 80715 euro.
Chi paga? Continua »
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La rivoluzione non è un pranzo di gala, è una caponata fatta bene
Immagino a volte il cittadino palermitano come un gatto sonnacchioso, uno di quelli in grado di rimanere immobile per ore nella stessa posizione. Certo, quando lo infastidisci un po’ o gli tiri la coda si innervosisce, magari allunga la zampa per graffiarti, ma la verità è che vuole essere lasciato in pace. Si rummulia, ma senza troppa convinzione.
C’è solo una cosa in grado di svegliarlo dal suo torpore, un unico motivo che lo spinge ad alzarsi e fare un po’ di passi: il cibo. E mica un cibo qualunque: se qualcuno si azzarda a proporgli qualcosa cucinata male o, peggio ancora, con gli ingredienti sbagliati, allora sono guai. Lì sì che tira fuori le unghie sul serio e, statene certi, non assaggerà neanche. Continua »
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I Sonohra allo Zsa Zsa Monamour con Claudia Sala
Alle 22:00 allo Zsa Zsa Monamour (piazza Campolo) si svolgerà la tappa... Continua » -
Lo zolfo
Un episodio importante della storia siciliana di cui, forse volutamente, ben poco si parla e che sfociò in una crisi diplomatica di vaste proporzioni con la potenza inglese, si colloca fra il 1838 al 1840 e riguarda la commercializzazione dello zolfo, risorsa strategica di cui la Sicilia deteneva un indiscusso monopolio. Continua »
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MC Menu MC Blatta al Politeama
«Croccantezza irresistibile» si legge nella carta delle patatine abbandonata dentro la scatola del panino. Una scatola vuota che avrebbe dovuto contenere un McChicken. Insieme al McChicken però uno scarafaggio, come si nota da una foto che rimbalza sul web.
Post by Benigno Adelaide.L’immagine è stata scattata da Adelaide Benigno. La ragazza mi racconta che si trovava a cena con suo padre al McDonald’s di piazza Politeama a Palermo. Due panini, patatine e Coca Cola. Ma un’inaspettata sorpresa ha loro rovinato l’appetito. Proprio sotto al McChicken, dentro la scatola, una blatta a suo dire accompagnava il condimento. Continua »
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Ryanair compie 30 anni, biglietti a 19,99 euro e nuovi voli da Palermo in estate
Nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri alla presenza del direttore delle operazioni del gruppo, Michael Hichey, Ryanair ha annunciato prenotazioni cospicue sulle rotte estive da Palermo per Verona, Torino, Memmingen (Monaco), Parigi (Beauvais) e Berlino (Schönefeld). In occasione del trentesimo compleanno sono stati messi in vendita fino a domani centomila biglietti a 19,99 euro. Continua »
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VeryBello! sì, ma per “Expo 2015” manca la Sicilia
Una piattaforma digitale per promuovere nel mondo l’evento dell’anno. Quello che ha fatto parlare di sé ancor prima di esistere, per appalti sospetti su cui indaga la magistratura e che ha raccolto più cinguettii che presenze. Si tratta dell’Esposizione Universale che avrà luogo a Milano da maggio.
Circa 1300 eventi in programma in tutto lo stivale italiano. E tutti gli appuntamenti sono elencati sul sito VeryBello, piazza 2.0 che raccoglie il calendario culturale di Expo 2015. La piattaforma on line è stata presentata dal ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini.
VeryBello! “viaggia nella bellezza” come si legge in home page. Un progetto, a quanto pare, ambizioso. L’idea è quella di rispecchiare la cultura e la bellezza dell’intera penisola. Ma al lancio del portale mancava qualcosa. Fuori la Sicilia, senza pietà. Ma prima di inciampare nell’ennesimo scandalo da fronteggiare a colpi di tweet, l’immagine è stata modificata. L’isola a tre punte è tornata a far parte dell’Italia. Adesso manca solo la traduzione in inglese (ma ci rassicurano “coming soon”). Continua »
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