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venerdì 26 apr
  • Alexa Palermo (aprile 2021)

    Palermo: blog, siti e stime numeriche ad aprile 2021

    Ecco il post con l’attesissima classifica mensile di Alexa per blog e siti palermitani. I dati sono interessanti soprattutto per confrontare più siti e valutarne i rapporti di forza basati sui numeri (posizioni in un ranking) messi a confronto (che non sempre rispecchiano il reale peso nella realtà cittadina). Va tuttavia precisato che, nei confronti tra siti, se un sito con metriche certificate viene indicato come avente più traffico di un altro sito con metriche certificate ciò è una certezza. Se il confronto avviene invece tra stime non c’è alcuna certezza che l’ordine in classifica sia corretto.

    I siti con una posizione inferiore alla milionesima nel rank non mostrano il dato degli Historical Traffic Trends al 30 aprile.

    Alexa Palermo (aprile 2021)

    In testa c’è il Giornale di Sicilia. A Live Sicilia una buona notizia comporterà molto probabilmente l’ennesimo cambio alla direzione: Salvo Toscano ha vinto il concorso alla Rai. Tra le prime dieci l’unica variazione è il sorpasso de Il Sicilia a Younipa, che continua a calare.
    La pubblicazione del restyling di MediaGol è slittata ancora.

    Una delle indiscrezioni nell’aria riguarda il veterano del calcio palermitano Guido Monastra, che secondo alcuni sarebbe pronto a riportare online con uno dei quotidiani online maggiori la versione attualizzata di una delle sue trasmissioni più famose, Sotto l’erba.

    A Repubblica Palermo c’è un nuovo direttore, Carmelino Lo Papa che subentra a Enrico Del Mercato.

    Tra le novità del mese c’è il sito de Lor’a, nato per scherzo su twitter qualche anno fa, poi traghettato su facebook e che sembrava recentemente destinato a chiudere…ma era un’altra burla.

    Non sono disponibili i dati disaggregati di Repubblica Palermo, del sito di Palermo del Corriere della Sera-Corriere del Mezzogiorno e de l’Opinione della Sicilia. La colonna MC indica quali siti hanno Metriche Certificate.

    Segnalateci anche nei commenti eventuali siti rimasti fuori, li integreremo cercando di tracciare un quadro sempre più chiaro della realtà web palermitana.

    Il documento Excel con i dati.

    Palermo
  • 12 commenti a “Palermo: blog, siti e stime numeriche ad aprile 2021”

    1. Commenti sul crollo del traffico su rosalio.it?

    2. Un calo di posizione non coincide necessariamente con un calo di traffico, studia. 🙂

    3. Ma che risposta è “studia”? Posto che io non sono falcon, ma proprio non la capisco. Rosalio è finito, era un blog autorevole che, non si capisce come, non ha più nulla da dire. A questo punto meglio chiudere (secondo me) piuttosto che rimanere agonizzanti a vita. Mi dispiace, era molto interessante 10 anni fa.

    4. Falcò se parli di presunto crollo del traffico non avendo accesso al traffico posso soltanto dirti di studiare.

    5. Sono io falcon (e non falcò, siamo due utenti diversi). Anch’io personalmente, non capisco il senso di portare avanti un “multiblog” di 746 autori (!!!), vedi pagina Colophon, quando qui da mesi e mesi l’autore è uno solo. Chiudilo e basta, no?

    6. Il problema non è rosalio. Ho conosciuto personalmente Tony tantissimi anni fa (ma lui sicuramente non si ricorda di me) e ho sempre ammirato la sua iniziativa e il suo essere “pioniere” per certi versi. Rosalio, infatti, è stato forse uno dei primi “siti” a tema palermo mai usciti e di ciò bisogna dargliene atto. Il problema è che il “format” è vecchio. Nessuno va più ad aprire un sito, ormai la gente viaggia sui social, non più sui “siti”.

      Vi faccio un altro esempio. C’è un portale dedicato all’informatica che si chiama “Punto informatico”. Negli anni 2000 era praticamente un punto di riferimento, con MIGLIAIA di visite e commenti al giorno a tutti gli articoli. Un sacco di articolisti si sono formati su quel sito. Oggi esiste ancora, ma praticamente non lo apre più nessuno.

    7. Miei cari non posso che ringraziarvi per i vostri commenti che denotano grande interesse verso Rosalio, che ha compiuto 15 anni lo scorso dicembre. Soltanto non capisco perché dovrei chiudere un sito che rimane stabilmente tra i primi venti in città (e saranno diverse decine) soltanto perché qualcuno di voi è nostalgico di com’era un tempo. Finché ci saranno lettori ci sarà Rosalio. 🙂
      LTD secondo me mi ricordo, mandami un’e-mail.

    8. Vi invito a rimanere in tema. Grazie.

    9. Tralasciando il fatto che Rosalio non si avvia affatto a “rimanere stabilmente tra i primi 20 in città”, visto che la sua posizione cala fragorosamente (il mese prossimo potrebbe benissimo non esserci più)… tralasciando questo… che senso ha continuare a dichiarare 746 autori quando l’autore è uno solo? Non è fuorviante per il lettore casuale?

    10. In un certo senso capisco entrambi i punti di vista. Cerco di dire la mia con il solo fine di commentare e non di innescare polemiche.
      Rosalio sicuramente non è più quello di 10 o anche solo di 5 anni fa, questo è fuor di dubbio. Se le cause siano da ricercare in rapporti con gli autori che si sono incrinati, in disaffezione da parte del suo creatore, nel mezzo in sè che si è un po’ arrugginito, non sta a me dirlo. Probabilmente è un mix di tutti questi, ma ripeto: non lo so.
      Concretamente, per come la vedo io, nel momento in cui i contributi degli autori sono andati scemando, si aprivano varie strade.
      La prima: cercare di rimettere su il progetto di blog multiautore ricreando un nuovo nucleo di “contributors”. Non sarebbe stata cosa immediata, lo so, ma certamente non avrei fatto passare sei mesi (come sta avvenendo) di vuoto assoluto. Che peraltro stanno iniziando a generare conseguenze in termini di posizionamento…
      La seconda: rifondare il progetto sotto altri presupposti, per esempio un semplice sito informativo, con un solo autore, come già ne esistono altri. Avrebbe avuto il vantaggio di un “brand”, se vogliamo chiamarlo così, in città già conosciuto. Scelta assolutamente lecita, ma in tal caso la cosa andava esplicitamente dichiarata ai lettori.
      La terza, più banale: chiudere il progetto, anche nel rispetto di ciò che è stato.
      Ecco, il problema sta nel fatto che non sia stata perseguita nessuna di queste tre strade. Il “colophon”, come giustamente avete citato, da mesi presenta qualcosa che non è, neppure lontanamente.
      Allora sì, può sorgere in persone (in cattiva fede? O magari semplicemente attente?) il sospetto che Tony cerchi di sfruttare l’onda lunga della popolarità acquisita negli anni per ricavarne un profitto economico (inserzioni pubblicitarie).
      Confido che questo mio commento, che ho cercato di esprimere in toni pacati e che scaturisce da nient’altro che dalla riflessione, non venga rimosso e che stimoli una discussione. Grazie.

    11. Giglio se vuoi scommettiamo. Ha perso una posizione nel rank cittadino e in futuro risalirà, è già successo. 🙂
      Anselmo grazie per la tua riflessione. Se anche si volesse ottenere un ritorno economico qual è il problema? Il progetto continua a funzionare e ad essere letto, c’è ovviamente sempre e in qualunque progetto un margine di miglioramento.

    12. I post presenti su Rosalio sono attualmente di 746 autori, nulla di fuorviante. Singolare che alcuni commenti siano postati da proxy anonimi. Rimuoverò ulteriori commenti fuori tema.

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