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venerdì 19 apr

Archivio di Novembre 2006

  • Da oggi il “Premio Mondello”

    Inizia oggi la XXXII^ edizione del Premio Mondello – Città di Palermo. Il premio è promosso dal Comune di Palermo in collaborazione con la Fondazione Andrea Biondo e la Fondazione Banco di Sicilia.

    Oggi e domani a villa Zito (via Libertà, 52) si terrà il convegno I nuovi scrittori e il Novecento. Oggi pomeriggio partecipano Gonzalo M. Tavares, Vanessa Ambrosecchio, Giosuè Calaciura, Pietro Grossi e Filippo La Porta; presiede Gianni Puglisi. Domani dalle 10:00 interverranno Mario Desiati, Alessandro Piperno, Antonio Scurati, Evelina Santangelo e Margherita Ganeri; modera Massimo Onori. Alle 16:00 sono previsti gli interventi di Philippe Forest, Camilla Baresani, Giuseppe Genna, Domenico Scarpa e Raffaele Manica; modera Franco Cordelli. La cerimonia di premiazione, preceduta dalla votazione per la sezione “Opera di autore italiano – Premio SuperMondello” di una giuria di studenti e dalla giuria dei critici, si svolgerà sabato a Mondello. Continua »

    Palermo
  • Il senso estremo del cannolo

    Cannolo

    Mentre faccio le valigie per il mio ennesimo viaggio, penso alla mia prima volta in Macedonia: della Sicilia amici e parenti di Biljana (la mia zita) sapevano poco, cose tipo il padrino e via dicendo.

    Ecco, io preparato per bene ad affrontare lo stereotipo, mi munii per l’occasione di “guantiera” di cannoli, da offrire per la prima cena importante a casa dei suoi. Quella sera i cannoli in questione mi aiutarono a fare “bella figura”, a far capire che oltre allo stereotipo (don Vito, Marlon Brando, lupare, coppole) c’è una cultura millenaria che si esprime anche col cibo e che attraverso di esso può essere presentata a chi non la conosce.

    Il cibo “significa”, non c’è niente da fare: i semiotici ci hanno fatto pure un convegno con tanto di atti pubblicati!

    Come potete immaginare, in terra macedone, i nostri cannoli se li ricordano ancora, continuando, peraltro, a richiedermeli ogni qual volta mi appresto a varcare il confine. Continua »

    Sicilia
  • Anna

    Seduta su una panchina di via Cernaia Anna osserva Torino, dipingendola con lo sguardo come una sofisticata signora aristocratica,
    chiude gli occhi,
    immagina di essere nella sua città natale, Palermo, il cui ritratto è forse quello di una bella zingara a piedi scalzi, dalla pelle olivastra.
    Con la nostalgia nell’animo
    ritorna nei luoghi a lei cari, riesce persino a vedere la luna riflessa in uno specchio d’acqua, incorniciata tra il blu del mare e del cielo, spiata di nascosto da uno sguardo , folle di amore che la segue ovunque con il cuore..
    Il ricordo di un momento passato torna allora indietro nel tempo e mette in scena uno spettacolo malinconico.
    Al centro del palcoscenico due ombre, visione sospesa di una sensazione inafferrabile.
    Sono balli taciturni che ignorano la musica, segno di un’insostenibile timidezza che non permette di inebriarsi del profumo che i loro respiri racchiudono, che consente al tempo di prendersi gioco dell’irripetibilità di ogni singolo istante.
    Caos che giunge in punta di piedi quando l’anima è ancora una volta addormentata,
    quando dell’intimità resta la frantumazione di un secondo che sarebbe passato. Continua »

    Palermo
  • Giovedì non ci sarà il blocco auto

    In una riunione tra gli assessori all’ambiente Giovanni Avanti, al traffico Lorenzo Ceraulo e alle attività produttive Eugenio Randi si è deciso di non disporre il blocco del traffico per giovedì 23 a causa delle mutate condizioni atmosferiche (pioggia e diminuzione della temperatura).

    Nei prossimi giorni i componenti del tavolo tecnico scientifico, insediato presso l’assessorato all’Ambiente, esamineranno i dati relativi alle concentrazioni di inquinanti per eventuali nuovi provvedimenti. È stato nel frattempo definito il protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Palermo, l’assessorato all’ambiente del Comune, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, il Centro per la protezione ambientale e l’analisi dei materiali e la Fondazione Bellisario.

    Palermo
  • Lavori in via Bernini

    Sono iniziati in via Bernini i lavori per la realizzazione di un by-pass stradale per collegare direttamente la parte “alta” di viale Michelangelo all’area di piazza Einstein (con sbocco sulla circonvallazione) e per alleggerire il traffico nella via Uditore. Il cantiere durerà un anno e l’importo complessivo dei lavori è di 1 milione e 623mila euro.

    Palermo
  • Blitz a piazza Garraffello

    Piazza Garraffello a ottobre 2006

    Stamattina un intervento coordinato della Polizia municipale, dei Vigili del fuoco e degli uomini dell’Amia ha iniziato a rimuovere i rifiuti accumulati da Uwe Jäntsch, artista austriaco, al primo piano del palazzo diroccato Lo Mazzarino Merlo. I rifiuti formavano un’installazione strettamente legata alla comunità della Vucciria, da cui provenivano. Jäntsch rischia una denuncia per occupazione abusiva di area demaniale.

    Palermo
  • Rosalio su GQ

    GQ

    Nel numero di GQ di novembre Rosalio viene segnalato per il videopost Esperimentos nell’articolo Una rete 100 canali a pagina 240.

    «Giovani palermitani fanno esperimenti per le strade della città: tipo Esperi-mentos, un gioco con il pacchetto delle note caramelle gommose. Un sito davvero “picciotto”».

    Rosalio
  • Spigolature delle elezioni comunali

    A Palermo si voterà soltanto tra aprile e maggio, eppure la campagna elettorale sembra ormai iniziata.

    Tra le polemiche legate all’approvazione di un piano di comunicazione istituzionale da 1,8 milioni di euro il ri-candidato sinDiego ha inserito una smorzata (non quella del tennis). Ieri ha dichiarato ai giornalisti: «Farò soltanto degli spot elettorali nelle tv. Per il resto non imbratterò i muri della mia città». Buon esempio; fosse l’aria pulita come i muri che auspica.

    Dall’altra parte il tormentone-primarie continua. Si voterà il 28 gennaio, con possibile slittamento al 4 febbraio. Leoluca Orlando corteggia gli scontenti e ha appena incassato il supporto degli ex compagni margheritini. Rifondazione dovrebbe candidare Giusto Catania mentre i Ds, prima affascinati da una possibile candidatura di Alessandra Siragusa (che fu assessore di Orlando) non sanno che pesci prendere. Non capisco come mai non abbiano ancora proposto il candidato in grado di sbaragliare chiunque: Eugenio Corini!

    Palermo
  • Con rispetto parlando

    Tutto si può dire di un siciliano…che è sboccato, che è volgare in certe espressioni che, a chi siciliano non è, risultano davvero sguaiate. Ma c’è un campo in cui il vero siciliano non transige e non ammette ragioni: quello del corpo e quello del linguaggio ad esso relativo.
    Perché il siciliano è così: pudico e a modo suo rispettoso dell’etichetta. Gli viene fuori un senso innato della verecondia quando meno te l’aspetti, magari dopo che si è espresso in termini non proprio oxfordiani e lusinghieri nei confronti di qualcuno, ecco spuntare dal nulla una formuletta magica che mette al riparo da eventuali imbarazzi: CON RISPETTO PARLANDO.
    Perché ci sono parti del corpo che non puoi proprio nominare senza sentire l’impellente necessità di scusartene, mi è capitato di sentire frasi come questa “curnuta ra miseria l’otobusso un passò e avi un’ura ca caminu… haiu, CON RISPETTO PARLANDO i pieri c’a un mi sientu cchiù“…già i piedi sono una faccenda privata di cui avere un certo pudore…per non parlare poi dell’espletamento di certe funzioni fisiologiche… “u picciriddu eppi con rispetto parlando diarrea tutta a nuotti e a scuola un ciù mannavu” o ancora “u pollo r’assira m’appi a fari mali e haiu, con rispetto parlando, lo stomaco IMBARAZZATO”, ma imbarazzato di che? Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Tu non esisti

    Di fronte a me c’è una luce rossa. È immobile e senza ombre. È vivida e rettangolare come la finestra che la contiene. La prima volta che l’ho vista, non ci ho fatto caso più di tanto. Mi sembrava la bizzarria di un uomo solo, la stravaganza di qualche adolescente. Ora, invece, dopo quasi quattro mesi è diventata la mia ossessione. La osservo ogni sera, sbirciando tra le tende. Ogni notte, la mia insonnia resta ore a contemplarla senza capire. Senza trovare un piccolo insignificante indizio. Non riesco neanche ad afferrare la stanza in cui è accesa. Durante il giorno, il vetro della sua finestra appare opaco, latteo, come lo sono i vetri dei bagni. Come per nascondere le persone che abitano in quell’appartamento. Chi può usare però una luce rossa in bagno? E soprattutto che senso avrebbe tenere la luce del bagno accesa tutta la notte, senza mai spegnerla neanche per un istante? Forse è una stanza da letto. Forse è la lampadina di una abat-jour un po’ etnica. Forse chi dorme, là dentro, ha paura del buio e non sa rinunciare al conforto di una lampada sul comodino. O più semplicemente non è la luce ad essere rossa, ma le tende. La carta da parati, il ducotone spalmato sul muro. Continua »

    Palermo
  • “Sondaggione” su finanziamento e compleanno

    Statistiche di Rosalio nella settimana dal 13 al 19 novembre

    Cari lettori, nell’ultima settimana questo blog ha avuto quasi 7000 visitatori unici che hanno visualizzato più di 26000 pagine, con un picco in occasione del liveblogging di giovedì 16. Io e tutti gli autori volevamo dirvi GRAZIE! e comunicarvi che siamo molto contenti per i risultati ottenuti e per l’affetto che ci dimostrate online e offline, anche passando parola con le persone che conoscete.

    Questa comunità online cresce e crescerà nella trasparenza, come finora, grazie alle vostre idee e alle vostre opinioni. Questo post è un’occasione per chiedervi di scrivere che cosa pensate in merito a due temi: il finanziamento e il primo compleanno di Rosalio. Continua »

    Rosalio
  • Giochi strategici di mafia

    Mi sono imbattuto in un fenomeno che non conoscevo e che si sta diffondendo in rete: i giochi strategici di mafia.

    Per esempio, al sito di uno di questi giochi, il cui nome non cito neanche per dovere di cronaca ma che qui chiamerò “rappresaglia”, è possibile registrarsi e come dice la presentazione del gioco “potrete estendere la vostra base con commerci e traffici illegali……addestrando i vostri aiutanti avrete accesso a nuove armi e tecniche migliori….accetterete patti con altre “famiglie”…..o liquiderete la concorrenza”.

    Il gioco ha attivi ben 5 server con capienza di 9.999 giocatori cadauno e siamo già arrivati a 2.129 iscrizioni nel 3° server.

    Accanto a questi giochi on line che emulano il fare mafioso, sono nate decine di pagine web e forum dove i componenti delle “famiglie” utilizzano disinvoltamente termini quali: ammazzare, picciotti, boss, consiglieri, guerre, sparatorie e dove gli utenti “scimmiottano” criminali sanguinari. Continua »

    Ospiti
  • Grazie Sicilia

    È una giornata no, di quelle che cominciano male perché sei scesa dal letto con il piede sbagliato e che continuano ancora peggio perché non trovi parcheggio, perché la persona con cui hai appuntamento è in ritardo, perché arriva l’imprevisto che non ci voleva, insomma, perché tutto, davvero tutto, gira storto. Sta finendo questa giornata e non vedi l’ora di staccare la spina, hai il desiderio di essere invisibile, di startene un po’ per i fatti tuoi, finalmente sola.
    Una tappa obbligata al supermercato per la spesa. Entri, c’è gente, ma tu sei stata capace, compiendo l’ultimo disumano sforzo, di immergerti in un guscio ovattato, intorno potrebbe succedere qualunque cosa, non è un tuo problema.
    Ce l’hai fatta, hanno funzionato anche le macumbe tese a scongiurare il pericolo di incontrare persone conosciute, sei ad un passo dalla salvezza, in fila alla cassa con la tua spesa. Devi solo dare ancora due risposte, affermative e monosillabiche, alle domande “Ha la tessera?”, “Le do un sacchetto?”, e fare tre gesti, tirare fuori la tessera, pagare e infilare la spesa nel sacchetto; il resto è out. Arriva il tuo turno, si procede secondo previsione, le due domande, le relative risposte, quando, ad un tratto, improvvisamente il sistema va in tilt! Continua »

    Sicilia
  • A volte ritornano

    Dervisci a Palermo

    A volte la storia ritorna sui suoi passi, magari non trova nessuno in casa e prosegue per la sua strada. Nella stessa settimana, su Rosalio si discute del velo islamico e mi scrive un amico che non sento da vent’anni. Mi ha visto su Rosalio, ci sentiamo al telefono e mentre chiaccheriamo mi ricorda un momento particolare della mia esistenza, una chiusura e un inizio.

    Palermo è sempre la stessa, o forse no. È peggiorata ed è migliorata. Peggiora ogni qualvolta volge le spalle al suo passato per tentare un futuro che le sfugge perché si sottrae al presente. Tra il sonno e il sogno, un giardino incantato senza gnomi. Ecco perché l’Oreto è una fogna e dell’acqua della Favara di Maredolce c’è solo traccia scritta, come dell’acqua della Cannita. Continua »

    Palermo
  • “Accendi l’Azzurro” a Palermo

    Il 20 di novembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia, in ricordo del giorno del 1989 in cui fu firmata la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.

    Purtroppo molti bambini anche nel nostro Paese non godono ancora dei diritti più elementari: la famiglia, la salute, l’istruzione, il rispetto, l’incolumità fisica e psicologica.

    Telefono Azzurro vuole tenere accesa la speranza che i bambini possano vivere in una società che li rispetti davvero. Per questo è nata l’iniziativa Accendi l’Azzurro, che vede coinvolta tutta l’associazione e i volontari in un grande progetto per divulgare e costruire una cultura di tutela dei diritti dei più piccoli.

    Oggi e domani a Palermo: i luoghi sono via Magliocco (accanto Rinascente), piazza Unità d’Italia, viale Strasburgo (vicino negozio calzature Marini), via Mazzini (angolo via Libertà), piazza Castelnuovo e la sede Confartigianato imprese (via F. Laurana, 5).

    “Accendi l'Azzurro”

    Palermo
  • Il maniaco

    Ragazza lavoratrice, 29 anni, cerca stanza singola, Milano centro. Un annuncio semplice, senza pretese, pubblicato nei principali siti web di affitti, camere e posti letto per studenti. In men che non si dica, arriva la prima telefonata. Puntuale, precisa. Un uomo giovane dalla voce formale, come quella di un venditore a domicilio di aspirapolveri testate dalla Nasa, mi illustra due interessanti proposte. Un monolocale tutto mio, o un trivani da condividere con un’altra simpatica ragazza. Meraviglioso!

    Il tipo appare tranquillo ed è disposto a inviarmi subito via email le foto delle stanze. Chiedo dunque il costo dell’affitto in condivisione. Lui mi risponde: “Cento euro”. Io non capisco e chiedo con gentilezza di ripetere il prezzo. “Cento euro”. Silenzio. Ostinata, domando ancora una volta il costo. Stessa risposta. Abbandono allora ogni tono riservato, e sventaglio il mio stupore. L’anonimo tizio milanese non si scompone, e garbatamente mi rassicura: “Il prezzo è cento euro, non si è sbagliata. Basta che per qualche giorno… più giorni consecutivi, Lei mi promette di passeggiare per casa in calzamaglie, biancheria intima…, cioè lingerie…”. Continua »

    Palermo
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