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Sito: http://www.twitter.com/cristianarizzo/

e-mail: cristianarizzo82@hotmail.com

Biografia: Cristiana Rizzo è nata a Palermo il 3 febbraio 1982. Giornalista professionista, laureata in Giornalismo per uffici stampa, collabora con Class editori per i mensili allegati di Milano Finanza e Italia Oggi: Gentleman, Ladies e Case&Country. Si occupa, inoltre, di uffici stampa di eventi e le sue passioni sono la moda, lo sport, i viaggi. È coordinatrice di redazione del magazine del Tennis club Palermo 2 e cura l’ufficio stampa del club.

Cristiana Rizzo
  • Tutto in una notte

    Questa sarà la prima notte bianca di Palermo, la prima “Notte in Festa della Provincia” (evento clou della 11esima edizione di “Provincia in Festa”) e la prima volta che la città ospita 124 artisti che si esibiscono nello stesso giorno, nell’ambito della stessa kermesse. È anche la prima volta che sul palco montato a Piazza Politeama animano la serata 30 musicisti, cantanti e speaker radiofonici di portata nazionale, tutti in una volta. Ed è inoltre la prima volta che viene realizzata una cassata di 850 chili (opera di Gigi Mangia), destinata a finire nel Guinness dei primati, per la quale ci sono voluti, tra l’altro, 600 chili di ricotta. Continua »

    Palermo
  • Una studentessa “palermitana” tra i Nip dell’Isola

    Maria Grazia Maniscalco

    Dopo l’abbuffata di siciliane a Miss Italia, delle quali una, Miriam Leone, ha conquistato la coroncina, un’altra isolana sbarca in tv. Questa volta si tratta della studentessa saccense, fuori sede a Palermo, Maria Grazia Maniscalco e la trasmissione è l’Isola dei Famosi, dove la ragazza sbarcherà questa sera, alle 21 su Raidue, nel gruppo dei “Nip”, i non famosi. Maria Grazia ha ventun’anni, è iscritta al terzo anno di Psicologia all’Università di Palermo e la carriera televisiva sembra non importarle più di tanto: “Sono arrivata all’Isola per caso, il mio obiettivo non è la tv, ma la laurea – ha raccontato in un’intervista a Tele Radio Sciacca -. Certo, se la trasmissione mi permettesse di mettere due soldi da parte, non sarebbe male. In fondo, questo è un treno che non passa sempre”. Direi di no. O forse sì. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • A proposito di Sex and the City…il film

    Sono andata a vederlo, in un cinema palermitano, ovviamente. L’atmosfera era quella dell’8 marzo: tanti gruppetti di 3-4 ragazze, vestite, a loro modo, alla “Sex and the City”. Presenti anche gruppetti gay: “Io sono Carrie!”. “No, IO sono Carrie!”… Non mancavano le coppie, in cui il ragazzo, immolato, si scambiava con gli altri maschi occhiate di desolazione, mentre le ragazze, petulanti, si avviavano al botteghino mezz’ora prima dell’inizio del film. Qualcuna poi, si è subito fiondata dentro la sala: “Amore, non è ancora finito, non entrare, altrimenti vedi la fin…” . Lei esce: “Uffa, sta finendo, me lo potevi dire di non entrare!”. Il tutto in un trionfo di ballerine azzurre stampate a fiori, gonne ampie verde smeraldo di “seta”, pinocchietti improbabili e risatine isteriche. Ora, sarebbe già difficile a Palermo uscire con gli abiti estrosi originali di Sex and the City, pur se di ottima fattura e firmati da Ruiz De La Prada, Gucci, Versace, Vivienne Westwood e così via (che volendo si possono trovare qui), ma immaginate quale deve essere il risultato con degli equivalenti (o presunti tali) di pessima qualità e a (troppo) buon mercato. Ciò nonostante, il tentativo di imitare lo street style di Manhattan, rivisitato al sapor di caponata, è comunque da apprezzare perché, come diceva Estée Lauder, non esistono donne brutte, ma solo donne pigre: insomma, non è importante che tu sia Carrie, Samantha, Miranda o Charlotte, l’importante è provarci.

    Palermo
  • La Arcuri e Paciotti da Giglio

    Giuseppe Giglio, Manuela Arcuri e Tony Siino alla presentazione della collezione 4US di Cesare Paciotti

    Ragazze con qualche chilo di troppo: Manuela Arcuri non sarà più il vostro vessillo (e neanche la vostra giustificazione): di presenza è magra. Certo, le curve ci sono, solo ed esclusivamente nei punti giusti, però, disciplinate a stare al loro posto con precisione millimentrica. Insomma, è perfetta. Dopo una lunga attesa (altrimenti che diva sarebbe?) è arrivata venerdì da Giglio In fashion store con addosso un gran sorriso, trucco e capelli molto naturali, e un abito di seta stampata leopardo. E non fatevi ingannare dalla stampa leopardata: era bella e raffinata, giuro. L’occasione era il trunk show (che manco io sapevo cosa fosse) per la presentazione della collezione autunno inverno 2009 “4US” firmata Cesare Paciotti. Continua »

    Palermo
  • Il ritardo

    Il ritardo non è una bella cosa, siamo tutti d’accordo. Non sto parlando del Ritardo con la “R” maiuscola, che prelude a una più o meno attesa gravidanza, ma del più prosaico ritardo agli appuntamenti, che a Palermo è una pratica assai frequente. C’è da dire una cosa, però: i maschi partono molto avvantaggiati, per la semplice ragione che hanno molte meno cose da fare. Poniamo il caso di un’uscita serale, a due o no. I maschi possono presentarsi con i peli sul corpo. Le donne no. I maschi possono presentarsi con la faccia struccata (è auspicabile, a meno che non siano Morgan). Le donne no (o meglio, dipende). I maschi possono permettersi di non perdere troppo tempo a sistemare i capelli (vanno di moda spettinati, e poi sono corti, che ci vuole? A meno che non siano Morgan). Noi dobbiamo averli a posto. È inutile, esigiamo più cure. E ciò, talvolta, porta a ritardare agli appuntamenti. Continua »

    Palermo
  • Il Kalhesa chiude?

    Avrei voluto che fosse un pesce d’aprile. Invece no. Con grande dispiacere ho appreso da qualche giorno che il Kursaal Kalhesa ha ricevuto una richiesta immediata di sfratto. Il fatto è questo: con una sentenza del 19 marzo, il Tribunale ha accolto la richiesta dell’Ance (l’associazione dei costruttori edili che ha acquistato cinque anni fa il palazzo Palazzo Forcella De Seta, che ospita il locale) di cessata locazione dello spazio con ristorante, libreria e wine bar – il cui affitto, dopo 7 anni, era giunto alla sua prima scadenza – per dare il via, entro fine luglio, alla prima tranche esecutiva dei lavori di recupero del palazzo storico, di cui un’ala è pericolante. I locali dovranno essere liberati entro il 30 giugno.

    L’Ance dunque potrà, con un finanziamento di 600 mila euro concesso dalla presidenza della Regione (“I fondi ottenuti a dicembre – si legge sul quotidiano – provengono dal fondo riservato di Salvatore Cuffaro”) aprire il cantiere, dopo aver chiesto lo sgombero dei locali affittati alle società affittuarie sei mesi fa. “L’ala del palazzo che utilizziamo è perfettamente restaurata — dice l’imprenditore Alberto Coppola, della Kursaal srl — sapevamo che la nostra attività era compatibile con il restauro. Speriamo si raggiunga una mediazione con l’Ance attraverso Assindustria. Sarebbe un controsenso avviare una nuova impresa sfrattando un’iniziativa ormai ben avviata e che dà lavoro a 26 persone”. Continua »

    Palermo
  • “C’era una volta un Giglio…”

    Si respirava un’aria glamour sabato sera alla Cuba, all’opening party del nuovo spazio di Giglio boutique. Il vialetto d’ingresso, ricoperto da un carpet beige glitterato e intarsiato da rombi di luce gialla, conduceva al giardino d’inverno della Cuba, per l’occasione totalmente “sconvolta” nell’arredamento. Ma partiamo dall’inizio. Tutto è cominciato alle 17 in piazza Crispi, dove la tensostruttura in alluminio bianco, coperta da pvc e arredata interamente con divani e tavolini candidi, ospita vip del mondo della moda, dello spettacolo e del giornalismo tv e di carta stampata del settore, oltre a personalità della nostra città. Durante l’aperitivo, con il catering curato da Pizzo & pizzo, suona un complesso di musica dal vivo. Mi dirigo verso la boutique: le prime cose che saltano agli occhi sono due imponenti scale di vetro che occupano una posizione centrale e un ascensore in lacca nera, che conducono al piano superiore riservato all’abbigliamento femminile, articolato in circa 18 corner. Il piano inferiore, anche questo suddiviso in settori dedicati alle singole griffe, è destinato all’esposizione di accessori con due eccellenti new entry che faranno la gioia delle fashion victim: udite udite, Jimmy Choo e Zanotti. Detto ciò, ecco i risultati del mio snorkeling. Avvisto Marta Marzotto – in un kaftano tigrato (forse Cavalli?), leggermente paillettato, con due orecchini con pavé di brillocchi che al solo pensiero sbavo tipo cane di Pavlov. È una delle poche donne al mondo che può permettersi un look del genere. Emana charme. John Richmond, con cui ragazze e ragazzi estasiati e sognanti, si fanno scattare una foto dall’amico. E poi viceversa. E poi Eva Cavalli, Marco Glaviano, Graziella Vigo, Paola Paciotti, Edoardo Costa, Eva Riccobono, Eleonora Abbagnato… Continua »

    Palermo
  • Verdone a Palermo

    Conferenza stampa per “Grande, grosso e verdone”

    A differenza di Samuele io non sono riuscita a parlare a quattr’occhi con il mio mito, tantomeno a fare una foto con lui. L’ho visto di presenza, però, due giorni fa all’Hotel Villa Igiea, alla conferenza stampa di presentazione del suo film. Avrete tutti capito di chi sto parlando. Sì, Carlo Verdone. È uno dei pochissimi “vip” con cui avrei desiderato fare una foto ricordo (in altri casi chiedere una fotografia o un autografo mi sembra un’attività da “Enza”, chi ha visto “Grande, grosso e verdone” sa cosa voglio dire). Ma non è stato possibile. Era troppo stanco e io e un altro ragazzo siamo stati rimbalzati due volte, con la promessa che dopo una pausa dalle interviste a cui si è concesso generosamente, di dieci minuti, l’avrebbe fatta. I dieci minuti sono diventati venticinque e, con un po’ di amaro in bocca, ce ne siamo andati noi. Ma a Verdone si perdona tutto. Continua »

    Palermo
  • Facile dire “sushi”…

    Alle ragazze piace perchè è saporito, pur essendo leggero e semplice. Ai ragazzi spesso non piace per le stesse ragioni. Cosa? Quel piatto a base di riso cotto con aceto di riso, zucchero e sale, combinato con un ripieno o guarnizione di pesce, alghe e vegetali (l’avocado e i cetrioli). In una parola, il “sushi”. “Meglio una fettazza di carne – ho sentito dire -, e poi non mi sazia”. Come no! Se ne mangi una ‘nguantiera (ho imparato questo termine da poco e non vedevo l’ora di usarlo) ti riempirà lo stomaco, no? “No, perché il senso di sazietà è dato non solo dalla quantità, ma anche dal gusto: più è vastaso, meglio è”. Sarà. Forse perchè le donne sono più sensibili al gusto, e per questo scelgono alimenti meno saporiti degli uomini, come dicevano in quel documentario… Comunque, non sono pochi a Palermo i cultori di questo piatto, infatti già da qualche anno la nostra città si sta riempiendo di ristoranti, wine bar e pub che lo includono nel menu, insieme a piatti tradizionali: La Cuba (ma solo dal lunedì al giovedì) in viale Francesco Scaduto (tel. 091/309201), al Reloj, via Pasquale Calvi 5 (tel. 091/6119698), il Tribeca, via Mariano Stabile (servizio take away), il Gourmet Bar, viale Strasburgo, 235 (tel. 091/6880357) mentre d’estate l’Addaura Reef, sul lungomare Cristoforo Colombo (tel. 091/6840171) e a Panarea il Bridge sushi bar, in via Del Porto (tel. 339/2172605). Continua »

    Palermo
  • Renée Olstead in arrivo a Palermo

    Renée Olstead

    È la rivelazione delle nuove voci jazz al femminile e arriva Da Los Angeles a Palermo in anteprima europea. Renée Olstead, una diciottenne fenomenale dalla voce morbida e sofisticata, abile nello swing e nell’intonazione e dal timbro accattivante. Il 22 novembre al Teatro Golden di Palermo, Renèe, invitata dalla storica Fondazione The Brass Group e accompagnata dall’Orchestra jazz siciliana, darà vita ad un concerto unico, proponendo dal vivo gli evergreeen più amati d’oltreoceano. La sua musica è interpretata con tutto il carisma, la classe e il fascino personale che risuonano nei repertori del passato, da Billy Holiday a Judy Garland. Continua »

    Palermo
  • “Requiem per Chris”

    “Requiem per Chris”

    Ascoltando le parole di Andrea Camilleri dalla voce di Sergio Rubini, appariva chiaro che si trattava di un soggetto cinematografico. Il film, però, non fu mai realizzato. Con “Requiem per Chris”, che ha debuttato in prima nazionale qualche giorno fa al Nuovo Montevergini nell’ambito del Palermo Teatro Festival, inaugurandone la stagione teatrale, Camilleri ha dipinto con flash-back e salti da un capo all’altro del mondo, proprio come in una sceneggiatura (cosa non nuova, anzi, per “il sommo”), un viaggio affascinante alla ricerca delle origini del leggendario musicista Chris Lamartine, incarnazione stessa del jazz. Sul palco, a raccontare la storia in musica e parole, uno dei più bravi e interessanti attori italiani di cinema e di teatro, Sergio Rubini, insieme al celebre jazzista Enrico Rava. La performance ha visto protagonisti anche Mauro Negri (sax contralto e clarinetto), Giovanni Guidi (pianoforte), Francesco Ponticelli (contrabbasso) e Joao Lobo (batteria). Camilleri è andato ben oltre il ritratto delle peculiarità siciliane per cui è maggiormente conosciuto nel mondo, raccontando una storia che unisce Palermo, Roma e New Orleans con un unico, misterioso, filo rosso. Continua »

    Palermo
  • Bonjour finesse

    Sposa “nuda”

    Senz’altro questa sarebbe una mise ideale per un matrimonio in chiesa… magari a Las Vegas e di Britney Spears, (vista la sua idiosincrasia per la lingerie)… È chiaro che la comunicazione del manifesto punta alla provocazione e raggiunge il suo obiettivo: colpire chi lo guarda. “Bene o male, purché se ne parli”?… Non so voi, ma io non sono d’accordo…

    Palermo
  • Il brunch, il ristorante e la pizzeria

    Da domenica 14 ottobre alla Cuba riprende l’appuntamento domenicale col brunch. Si può prenotare al numero che trovate sul sito, dove a breve pubblicheranno c’è anche il menu del brunch. Intanto da fine settembre la cena è stata arricchita con nuovi piatti, che trovate qui.

    Dire che non sono solita mangiare carne è un eufemismo, ma questa volta l’ho fatto, da Bricco & Bacco in via D’Acquisto a Monreale, ristorante su misura per carnivori. Il mio lui, che se esistesse un partito politico di questa categoria ne sarebbe il leader, ordina come antipasto salsiccette impanate (ottime), io mi butto invece su della tuma alla piastra al miele e aceto balsamico. Paradisiaca. Come secondo io opto per un filetto ai funghi porcini, che specifico “ben cotto” e invece mi arriva grondante, cosa che non sopporto. Continua »

    Palermo
  • Lidl, Sephora, Ikea

    Con tutto il rispetto per Lidl: le amiche di mia madre le hanno cinguettato che il noto cash and carry ha aperto a Palermo, con un luccichìo negli occhi, come se avesse aperto…non so…”la” profumeria fondata nel 1969 a Limoges, che ha sedi in tutto il mondo e la cui sede a Parigi, sugli Champs-Élysées, è la profumeria più grande del globo, con i suoi 1.300 mq, aperta 7 giorni su 7 fino a mezzanotte: Sephora. Ecco, per le poche che ancora non lo sapessero, sta aprendo Sephora in via Roma. E l’Ikea invece? È anni che si sente parlare dell’apertura dell’Ikea a Catania…ormai è diventata una spy story. Chi sa qualcosa parli…

    Palermo
  • Far west

    Mi sento nel far west. Credo di essere sempre stata una persona abbastanza attenta a non farsi fregare le cose. Attenta ma non ossessiva. Ciò nonostante, in un anno qualcuno è riuscito simpaticamente (e abilmente) a fregarmi: 2 pendrive, 1 ruota della bicicletta, 1 bullone della ruota dell’auto (perché sua volta qualcuno l’aveva fregato dall’auto del ladro, come accadeva dieci anni fa con gli “scudi” degli Scarabeo Aprilia…) ma soprattutto il mio motorino. Dopo tredici anni di onorato servizio. Era uno Scarabeo rosso, con il paravento e il bauletto. Ormai mi saluta da lassù. Le sue parti meccaniche già saranno state trapiantate in altri motorini, e lì vivranno di nuova vita. I pezzi di un ciclomotore che complessivamente non valeva ormai più di trecento euro, saranno venduti a cinquanta euro ciascuno. Da qui il “business” (ovviamente non intendo insinuare che ciò accada in tutte le officine, ma evidentemente in qualcuna sì). Giusto? Magari sono totalmente fuori strada…
    Il fatto che nel 2007 a Palermo qualcuno sia costretto (mi piace pensare che lo sia) a razziare ad altre persone per vivere, fa semplicemente rabbrividire. In ogni caso non li giustifico – un modo onesto per campare, se lo si vuole davvero, lo si trova – e mi sento di augurare a coloro che mi hanno sottratto qualunque oggetto da 25 anni fa a oggi, MA SOPRATTUTTO IL MIO MOTORINO, le cose contenute in questo video…

    Palermo
  • Ti amo papera

    «Ti amo papera»

    Chiunque legga questo cartello, affisso in più parti della città (quello in foto è in via Massimo D’Azeglio) cosa penserebbe? Com’è dolce, che tenero, avercene di ragazzi così… Papera, torna con lui! Ha pure affisso i manifesti per strada! Questo si che è amore! Quanto avrà dovuto ri-corteggiarla prima di arrivare a pensare, in un impeto di disperazione, di farsi stampare dei cartelloni? Quanti sms le avrà mandato, quante telefonate le avrà fatto, invano? Papera, se lui è arrivato a fare un gesto del genere, non gli avrai dato retta un attimo! Dagli un’altra chance! A questo punto, però, un dubbio mi attanaglia: noi donne, solitamente, diamo un’altra occasione… cosa mai avrà fatto lui, per far sì che lei diventasse così irremovibile? Chiunque tu sia, Papero, hai fatto un gesto romantico e coraggioso, anche se dal gusto un po’ discutibile. (Hai pur sempre messo in piazza i tuoi sentimenti). Se leggi questo blog fatti vivo, facci sapere chi sei! Ma soprattutto, facci sapere com’è andata a finire…

    Palermo
  • Amato ha ragione

    “Nessun Dio autorizza un uomo a picchiare la donna. È una tradizione siculo-pakistana che vuole far credere il contrario -, ha sottolineato il ministro dell’Interno Amato nel suo intervento al convegno su Islam e integrazione. Amato ha più volte ricordato come solo fino agli anni ‘70 si trovavano in Sicilia costumi e tradizioni non molto distanti da quelle che ora in Italia sono importate dagli immigrati di certi gruppi musulmani”. Questo diceva l’Ansa che ho letto ieri mattina. Amato ha ragione. E chi si indigna è un’ipocrita. Molti non si rendono conto di quanti retaggi maschilisti sopravvivano ancora oggi, anche nella cultura siciliana. Solo perché oggi è considerato moralmente deplorevole picchiare una donna e per il fatto che molti uomini non lo facciano (purtroppo qualcuno resta, almeno una donna su tre in tutto il mondo subisce violenza da familiari o dal partner nel corso della vita, secondo il Rapporto Onu del 2006), non significa che le condizioni dei sessi siano state parificate. Quante volte si da fiato alle bocche per snocciolare opinioni superficiali su donne, lanciando epiteti e stigmatizzando con saccenza, mettendo etichette, incollando aggettivi a fatti e persone… Spesso è proprio nei discorsi da caffè che vengono fuori i peggiori rigurgiti maschilisti e già questo non vi permette, cari maschietti, il lusso di inorridire di fronte alle parole di Amato. Non me ne vogliate, so che non siete tutti così. Non si tratta di una crociata contro l’uomo in generale. Magari contro alcuni esemplari deviati della “specie”. Purtroppo, che ci crediate o no, la filosofia del testosterone al potere non si limita alle discussioni da spogliatoio, non appartiene solo alle caricature di celluloide del maschio siculo alla “Gennarino Carunchio”: i casi di violenza domestica sono reali, esistono ancora e si sono perpetrati ben oltre gli anni ’70 citati dal Ministro. Continua »

    Sicilia
  • Candidati gocce d’acqua

    Ho notato che alcuni candidati somigliano a certi personaggi noti, esistenti o di fantasia. Ecco quelli che mi sono sembrati più divertenti.

    Alaimo Moccia

    Alaimo: Come vedete si candida anche Federico Moccia, che ha dichiarato che, se sale, ricoprirà la carica di assessore ai lucchetti.

    Arcuri Gabanelli

    Arcuri: la Gabanelli è l’evoluzione (o l’involuzione) della candidata Arcuri. Due donne impegnate di sinistra. Solo un lifting le separa.

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    Palermo
  • Se non sai a che santino votarti…2

    Continua la rassegna di quelle “sagomacce” dei nostri candidati, che ormai si sbizzarriscono e si fanno propaganda nei modi più disparati: alcuni optano per i manifesti classici (che trovate sotto), i pignoli mettono il numero di cellulare in calce, i telematici scelgono le mailing list, altri gli sms. Una mia amica ne ha ricevuto uno, che vi riporto testualmente. Anche l’uso arbitrario delle maiuscole e delle minuscole è riportato fedelmente.

    “Ciao sono Beppe genova (aldo)” – si vede che è ‘ntisu “Aldo” – “candidato al consiglio comunale di palermo per alleanza nazionale. Spero presto di avere il piacere di incontrarci”.

    O ha visto la mia amica, gli è piaciuta e la vuole incontrare, magari vantandosi perche è candidato al consiglio comunale, o è un tentativo di promuoversi, un po’ maldestro. Chi mai incontrerebbe un candidato con un appuntamento al buio? Intanto il padre e il fidanzato della mia amica lo vogliono incontrare pure… Il candidato Giulio Inglese non si sa bene che età abbia, ma è il fratellino più piccolo di un 26enne. Il manifesto elettorale di Giulio si trova sopra il locale Giulì, notoriamente frequentato dai suoi compagni di classe…ihihih. Continua »

    Palermo
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