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domenica 19 mag

Risultati della ricerca “terra”

  • Gli scemi del villaggio globale

    Oggi sono in vena di polemica con la P maiuscola.
    Spiego fin dall’inizio che è sempre meglio…
    Io adoro mangiare le classiche schifezze da fast food e mi sembra ridicolo che nel 2007 debba aspettare di partire per godermi una sacrosanta ciambella ipercalorica della Dunkin’ Donuts (mica posso andare sempre alla Cuba no?).
    Sembrerà ridicolo come inizio, me ne rendo perfettamente conto. Ma oggi sono incattivita… Considerando pure che ormai anche la città piu inutile e piccola dell’Europa occidentale (e del mondo) è fornita di questa catena, ovviamente americana.
    Che dire poi di Starbucks? È stato annunciato che “il colosso a tutta caffeina”, sto citando, nel 2005 sarebbe sbarcato in Italia, Italia cioè Roma e Milano. Io non ne vedo… Mi devo fidare? Ah, forse è una caccia al tesoro! Sinceramente non so se ci siano, anzi non credo proprio. Anche se comunque sono stati aperti molti locali che evidentemente ne condividono la filosofia e lo stile. Ma noi italiani siamo cosi: l’erba del vicino è sempre la più secca! Continua »

    Ospiti
  • Riqualificazione per Barcarello e Vergine Maria

    Due zone prospicienti il mare sono destinatarie di progetti di riqualificazione. Si tratta di Barcarello (Sferracavallo) e della zona antistante la tonnara Bordonaro a Vergine Maria.

    Il lungomare di Barcarello avrà presto percorsi pedonali, panchine e arredi a verde. Il cordolo attuale tra la scogliera e il marciapiede sarà abbattuto e sulle rocce saranno sistemate alcune pedane in legno iroko larghe sette metri e mezzo per creare una nuova passeggiata. Sono previste piazzole di sosta, panchine, alberelli ornamentali di tamerice e una trama di faretti inseriti nella pavimentazione per l’illuminazione serale.

    A Vergine Maria l”intervento prevede un nuovo allestimento per rendere accessibile l’area compresa fra la tonnara Bordonaro e il porticciolo, attualmente scoscesa e impraticabile. Sulla traccia di uno scoglio affiorante, unito alla terraferma da alcuni blocchi (residui del vecchio approdo), si snoderà un sistema di piattaforme in legno iroko. L’intero spazio verrà bonificato, dotato di impianto-luce e suddiviso, ai lati delle passerelle, in aiuole allestite a prato.

    I lavori per entrambi gli interventi dureranno 180 giorni.

    Palermo
  • E questo è solo l’inizio

    L’incipit. L’incipit è sempre faticoso, come in tutte le cose.
    Che sia un esame all’università, il primo giorno di lavoro, il primo appuntamento, l’avvio è il momento cruciale, se parti bene poi vai come un treno, se sbagli in partenza, beh, come si dice, parti svantaggiato.
    Sono stata definita “malata di troppa vita”, dal celebre testo dell’altrettanto celebre Lorenzo Cherubini, detto Jovanotti (no, niente citazione troppo forbite per adesso) e probabilmente è vero, lo sono. Il termine “malato” ha chiaramente un accezione tanto positiva, nel caso specifico, quanto negativa, ed è per questo che essere malate di troppa vita ha i suoi pro e i suoi contro.
    Corro. Corro sempre. Faccio mille cose al minuto, penso mille pensieri al secondo, non mi riposo mai veramente (tranne quando dormo, non sono un sicario, grazie a Dio) e se avessi la possibilità di esprimere 1 solo desiderio nella vita non sarebbe per la fame nel mondo, ahimé ( e qui rischio di apparire un po’ cinica), sarebbe il tempo: vorrei che una giornata fosse fatta di almeno 30 ore, 24 sono davvero troppo poche per fare tutto. Mi rammarico del fatto che noi italiani ci “svegliamo” sempre troppo tardi nella vita. Continua »

    Cassate da Milano
  • Palermo come Venezia?

    L'alluvione del 1931 a Palermo

    Quando le disgrazie non vengono mai sole e, se volete, accadono a chi già disgrazie ne ha abbastanza si dice “piove sul bagnato”. Per via di metafora il senso di questo detto può essere allargato. Penso, certo, al tessuto urbano di Palermo di cui, ormai, mi pare, s’è perso il senso e si continua ad operare sulle ferite e sulle cancrene senza mai risolvere, in maniera organica, lo iato tra città vissuta e città perduta. Ovvio, non è solo Palermo a sostenere questo disagio. Le grandi città – prive di un programma che le proietti, a medio e lungo termine, verso una condizione di riconoscibilità estesa (penso al caso spagnolo di Barcelona, che ha superato ogni aspettativa) – rischiano di implodere e rimanere, anche nei loro centri, periferie del vissuto, onanistiche archeologie del tempo, con grande gioia dei conservatori tout court.
    Ci sono momenti in cui bisogna provare a leggere il disagio da piccoli segnali non impercettibili. Talvolta la natura esonda, sottolinea il suo “portato”, e fa emergere, in maniera elementare (come lo sono le forze che la scatenano), le cicatrici non rimarginate o i tumori non esaminati. Sono cose che il tessuto, come la pelle, nasconde dietro l’apparenza, ma che covano nell’ombra.
    Il 20 febbraio del 1931 un’intensa depressione si stava spostando sulla Sardegna dall’Atlantico e da qui verso la Sicilia, per cui verso sera iniziò a piovere. Continua »

    Palermo
  • Ardimentosa è!

    Come attore è bravo! Tanto di…coppola!

    È il promo della trasmissione Nuove Opinioni di Teleacras.

    Grazie a Lovejoy per la segnalazione.

    AGGIORNAMENTO: Totò Cuffaro ha dichiarato «C’è chi si è costruito una carriera politica mitizzando la mafia e condannando la Sicilia ad uno stato di perenne debolezza. Il mio obiettivo, anche attraverso il video, è quello di aprire un dibattito sulla Sicilia vera, una Sicilia alla quale la mafia fa schifo e nello stesso tempo denunciare il tentativo del Governo Prodi di arrestare lo sviluppo di questa terra. Per estirpare questo cancro si devono creare le condizioni di sviluppo e non, come sta facendo il governo Prodi, negare all’Isola ogni possibilità di crescita, impedendo la costruzione dei termovalorizzatori, dei rigassificatori, delle infrastrutture viarie e ferroviarie e del Ponte sullo Stretto».

    Palermo, Sicilia
  • Pensa

    Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine,
    appunti di una vita dal valore inestimabile,
    insostituibili perché hanno denunciato
    il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato.

    Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra
    di faide e di famiglie sparse come tante biglie
    su un’isola di sangue che fra tante meraviglie,
    fra limoni e fra conchiglie…massacra figli e figlie
    di una generazione costretta a non guardare,
    a parlare a bassa voce, a spegnere la luce,
    a commentare in pace ogni pallottola nell’aria,
    ogni cadavere in un fosso. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Fino al 31 le selezioni per gli Artisti del Teatro Canzone

    Sono aperte ancora fino al 31 marzo le selezioni per gli Artisti del Teatro Canzone del Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber che si terrà nel mese di luglio 2007 alla “Cittadella del Carnevale” di Viareggio. Il palco del Festival, organizzato dalla Fondazione Giorgio Gaber riserverà uno spazio ai nuovi talenti che si cimenteranno nel genere teatrale inventato proprio da Gaber e perfezionato in oltre trent’anni di carriera con l’amico e coautore Sandro Luporini.

    Gli artisti interessati a partecipare alla manifestazione sono tenuti a far pervenire alla Fondazione Giorgio Gaber materiale video in formato DVD che deve documentare in modo chiaro ed evidente, unitamente ad una dettagliata relazione scritta, la performance che si intende presentare nel corso del Festival.

    Regolamento e modulo per partecipare al Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber.

    Sicilia
  • Cronache di liberty #3

    Progetto di Ernesto Basile

    Mi chiedo se leggere episodi del passato possa servire per capire meglio cosa succede adesso.
    Questo è quello che si dice e in effetti, spulciare alcuni vecchi episodi, consente quantomeno di farsi qualche domanda.

    Cronache di liberty forse è un titolo sofisticato, ma neanche tanto.
    Il liberty è stato un periodo in cui a Palermo si produceva. Non solo arte e cultura ma anche economia, impresa, opere pubbliche (Teatro Massimo per esempio) certo ha avuto le sue pecche, è crollato fin troppo presto (colpito da fattori interni ed esterni), ma qualcosa ha lasciato. Continua »

    Palermo
  • Economia della conoscenza

    Di conoscenza si può anche vivere e bene. Ogni epoca ha avuto i suoi governanti e ogni azione di governo ha avuto le sue priorità, lasciando talvolta ai posteri testimonianze durevoli del proprio passaggio. Quando lo stesso monumento, le stesse pietre sono state testimoni di avvicendamenti di governi e di governanti, almeno dal 1130 d.C. ai giorni nostri, come è il caso del più antico parlamento del mondo, Palazzo dei Normanni, qualche riflessione sorge spontanea.

    Proprio qui un illuminato governante, Federico II, ha consentito alla lingua e alla letteratura italiana di muovere i primi passi in una capitale del Mediterraneo già poliglotta (esempio di politica in favore della cultura). Sempre qui, altro governante, il viceré Francesco D’Aquino, ha fornito i mezzi tecnologici ad un abate-astronomo che ha arricchito il nostro sistema solare della scoperta di un corpo celeste sino ad allora sconosciuto (esempio di politica in favore della ricerca scientifica pura).

    Ma veniamo ai nostri giorni: quanto costa Palazzo dei Normanni per il suo funzionamento? Circa 150 milioni di euro l’anno (di cui il 75% per stipendi e pensioni). Cosa “produce” Palazzo dei Normanni? Una ventina di “leggine” (le leggi sono ben altra cosa!). Continua »

    Ospiti
  • La Sicilia e Palermo su Italia.it

    Sito www.italia.it

    Sbirciate anche voi le nuove pagine legate alla Sicilia e a Palermo sul portalone turistico dell’Italia lanciato ieri e costato (immeritatamente) 45 milioni di euro (!).

    Palermo «è una città di grande fascino, splendente sotto il sole del meridione, vivace, a tratti caotica, che si affaccia luminosa sul mare Tirreno, protetta dall’aspro monte Pellegrino e, intorno, dalla lussureggiante Conca d’oro, valle di aranceti che colorano la terra».

    AGGIORNAMENTO: la petizione Not it my name sul blog dell’Aiap.

    Palermo, Sicilia
  • Centro isterico (1)

    Angel

    Poniamo che all’interno della città di Palermo esista un luogo che per comodità, e senza scomodare ipotesi censorie, chiameremo Piazza Garraffello, un nome d’invenzione. Alla Borges, dunque: “Per oltre tre secoli la piccola piazza, d’impianto basso medievale, è stata uno dei polmoni commerciali dell’organismo chiamato Palermo. Non a caso. Il progressivo interramento del bacino naturale del porto ha creato le condizioni per la realizzazione di spazi urbani nuovi, sempre dediti alle attività di scambio che fosse acqua o terra quella che stava sotto i piedi. La piazza era così chiamata per via di una fonte d’acqua (dall’arabo gharaf), non salata, che però non andava confusa con quella di Piazzetta del Garraffo legata anch’essa ad una fonte d’acqua ma d’altra provenienza e che fonti storiche certe la danno più pura e limpida della nostra.” Chi legge potrà notare il balzo del diminuitivo tra Piazza Garraffello e Piazzetta del Garraffo, ma in una storia d’invenzione è possibile questo ed altro. E poi, anche, il bisticcio tra documenti e origini, zampilli e salti: sempre fonti sono. Continua »

    Palermo
  • Febbraio

    Accussì i tue mani riprendono a lavorare il legno. Odore di acquaragia. Punge come spina. Mentre tu pialli, scartavetri, levighi e vernici. In silenzio e senza tradire emozione alcuna. Una pietra sei.
    Mentre l’eco delle tue parole, signor Febbraio, mi vibra ancora dentro.
    Hai detto due minuti fa: “si muore una volta sola”.
    Minchia verità.
    Eri in piedi, le mani chiuse, gli indici liberi e puntati su verso il cielo.
    Una preghiera.

    Poi, senza guardarmi, le tue mani riprendono il lavoro interrotto.
    Da due minuti quindi c’è solo silenzio, ammirato e stupefatto.
    È vero, si muore una volta sola.
    Il flusso dei miei pensieri, rincorsa confusa di cavalli scossi, è interrotto da una provvidenziale visione.
    Una cornicetta nera sul muro dietro le tue spalle, con dentro una immagine tridimensionale di gesùcristo che, se la guardi di sbieco, ti regala uno stupefacente occhiolino. È assurdo, ma gesùcristo che strizzulìa l’occhio pare essere l’unica forma di vita ccà rìntra ‘a tua putìa: ci sono io, ed io sono immobile; poi ci sei tu, signor Febbraio, e tu mi ricordi in tutto e per tutto un sasso.
    Poi però riprendi a parlare, senza guardarmi mai, e confermi in maniera inattesa ma precisa la mia sensazione. E chìsto mi fa sorridere. È un balsamo per l’orgoglio insertàrci sulle persone. Continua »

    Palermo
  • Nuova sede della Fondazione Tricoli

    Inaugura oggi alle 17:00 in via Terrasanta, 82 la nuova sede della Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli. I locali ospiteranno i documenti e i circa 5000 volumi che compongono l’archivio e la biblioteca dei documenti raccolti dallo storico e politico palermitano scomparso nel 1995. Il nucleo principale della biblioteca è composto da testi di storia della Sicilia, storia del Risorgimento, storia della politica italiana e storia della mafia a cui si aggiungono circa 950 monografie e periodici, frutto di un accurato lavoro di ricognizione di opere e documenti sulla dottrina e sulla storia del Fascismo. L’archivio contiene 94 faldoni giudicati di ”particolare interesse storico” dalla Soprintendenza archivistica per la Sicilia.

    I locali resteranno aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 16:00 alle 20:00.

    Palermo
  • MpA chiede le primarie del centrodestra

    Il Movimento per l’Autonomia ha chiesto che sia a Palermo che a Cefalù si svolgano le primarie per la scelta del candidato sindaco del centrodestra alle amministrative. La richiesta è trapelata dopo una lunga riunione del tavolo politico della Casa delle Libertà a cui hanno partecipato il presidente della Provincia di Palermo, Francesco Musotto e il coordinatore provinciale di Forza Italia Giacomo Terranova; il presidente provinciale Giampiero Cannella e il consigliere provinciale Salvo Coppolino di Alleanza Nazionale, Salvatore Cianciolo e Fedele Migliaccio dell’Udc e Giuseppe Prestigiacomo dell’MpA. Terranova ha dichiarato che «le primarie sono incompatibili laddove un sindaco uscente esprima il desiderio di ricandidarsi».

    A Cefalù attualmente ci sono tre candicati indicati dai partiti: Giuseppe Guercio (Udc), Augusto Cesare (Alleanza Nazionale) e Francesco Dolce (Forza Italia). In tre anche a Gangi (Maria Scialabba – Forza Italia, Giuseppe Ferrarello – Udc e Nino Salerno – An e MpA) e ad Altofonte (Salvo Corsale – Forza Italia, Giuseppe Romeo – Udc e Giovanni Rizzo – An). A Corleone attualmente ci sono quattro indicazioni: Antonio Iannazzo (An), Stefano Gambino (Udc) Ciro Schirò (Forza Italia) e una donna non specificata che si riserva di candidare l’MpA. Ad Alia, Bisacquino, Ficarazzi e Piana degli Albanesi i partiti hanno già trovato l’accordo per ricandidare gli uscenti.

    Palermo
  • Si insedia il nuovo arcivescovo Romeo

    Paolo Romeo

    Si insedia oggi il nuovo arcivescovo di Palermo. Monsignor Paolo Romeo succede a Salvatore De Giorgi che ha rassegnato le dimissioni per raggiunti limiti di età.

    La festa d’insediamento inizierà oggi pomeriggio alle 16:oo con l’incontro con la cittadinanza davanti a Palazzo delle Aquile (piazza Pretoria, 1) alla presenza del sindaco Diego Cammarata e delle autorità cittadine. La vestizione con i paramenti sacri avverrà a seguire presso la chiesa di S. Giuseppe ai Teatini (corso V. Emanuele) e dopo la processione percorrerà il Cassaro insieme ai sacerdoti e ai fedeli fino alla Cattedrale dove alle 17:00 si terrà la solenne funzione religiosa d’insediamento.

    Verranno chiusi al traffico a partire dalle 15:30 corso Vittorio Emauele (fra i Quattro Canti e via Bonello), via Maqueda (da piazza Bellini fino ai Quattro Canti), via delle Scuole e via Giuseppe D’Alessi.

    Palermo
  • In principio fu il Matrimonio

    In principio fu il Matrimonio. Poi si aggiunse il fidanzamento, giusta tappa intermedia per consentire la conoscenza degli sposi venturi. Successivamente arrivò la “fuitina”, per riparare una avvenuta deflorazione. Con il passare del tempo le relazioni sono diventate più complesse e, di conseguenza, si sono moltiplicati i nomi con cui connotare una cosa semplicissima (apparentemente): l’unione di un uomo e di una donna (o di due uomini, o di due donne). Matrimonio, Pacs, convivenza, fidanzamento “in casa” (definizione che fa già ridere di per sé, senza bisogno di commenti), fidanzamento e basta (storia seria senza la presentazione ai genitori, che può andare avanti per lustri. Di solito è lui che rifugge il fatidico momento e che lo rimanda ad libitum, con becere scuse. In questi casi i genitori cominciano a credere a) che la ragazza, dall’amico immaginario dell’infanzia, sia passata al fidanzato immaginario b) la figlia abbia una fidanzata e non lo vuole dire, c) lui è uno stronzo. Il più delle volte la risposta esatta è la c). Ma i “distinguo” continuano: “stare insieme” o “è il mio ragazzo/ragazza” (versioni soft del fidanzamento), lo “sgamo” (la infima new entry, da una decina d’anni), la “tresca” (ovvero più incontri furtivi con una sola finalità) ed infine l’amore con musica e magia: ti tromba e sparisce. Ma è lo “sgamo” che mi impensierisce di più, questa nuova e deplorevole dinamica socialsessuale che vi fa essere né carne né pesce, un po’ fidanzati un po’ amici, un po’ di gelosia e un po’ di (finta) indifferenza. Continua »

    Palermo
  • Piazza del voto

    Si chiamava “Piazza del voto”. Molti dei palermitani over 35 dovrebbero ricordarla senza difficoltà. Era una sorta di esedra, piccola, di un centinaio di metri quadri rivestita di marmo bianco e grigio e circondata nel suo perimetro da una serie di statue di santi, al centro delle quali, se non ricordo male, campeggiava la Madonna. In relazione allo spazio circostante, erano piccole e insignificanti. Vi si accedeva per una scalinata anch’essa in marmo e forse eccessivamente sovradimensionata. Tutto intorno era il nulla indiscriminato riempito di giostre e di bancarelle di zucchero filato e di cubaita. Il mare non si vedeva e le baracche e le roulottes di servizio delle giostre formavano una cortina che ne impediva non solo lo sguardo ma anche l’accesso. Si trovava più o meno al centro del terrapieno che oggi è il prato del Foro Italico. È riemersa, tra i ricordi della mia infanzia, durante un pomeriggio passato tra totem e panchine in ceramica smaltata, duxsuasori, palloncini e asiatici che vendono aquiloni e bolle di sapone. Continua »

    Ospiti
  • Le Lettere incontra :duepunti al Kalhesa

    Oggi alle 18:00 al Kursaal Kalhesa (foro Umberto I, 21) si terrà l’incontro Le Lettere incontra :duepunti. Verra presentata Argo. Collana di cultura visuale (:duepunti edizioni) e fuoriformato. Collana di testi italiani contemporanei (Le Lettere).

    Saranno presenti i direttori di collana Michele Cometa e Andrea Cortellessa, Andrea Carbone (:duepunti) e Gabriele Frasca (autore di Santa Mira, Le Lettere). Coordina Matteo Di Gesù.

    Palermo
  • Pranzo della legalità alla Lungaro

    Oggi alle 12:30 alla caserma Pietro Lungaro si svolgerà il pranzo della legalità con i prodotti delle cooperative Libera Terra. Interverranno il presidente di Libera Luigi Ciotti, il segretario nazionale del Siulp Oronzo Cosi e il presidente della commissione antimafia Francesco Forgione. Saranno presenti i ragazzi dell’associazione “Gli amici di Leo”, alcuni esponenti della segreteria distrettuale di Magistratura Democratica di Palermo e numerosi familiari di vittime della mafia.

    Palermo
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