C’era cauru. C’era un cauru così forte che scioglieva il ghiaccio che era nelle bottiglie di plastica.
In quella casa vivevano così: col freddo riscaldavano le bottiglie per sopravvivere al gelo e col caldo chiedevano ai vicini di congelare qualche bottiglia d’acqua.
In quella casa c’era un frigorifero, un frigorifero vecchissimo ma funzionante ancora.
Di quei frigoriferi che borbottano e fanno rumore soprattutto di notte.
Ma in quella casa non c’era la corrente eletttrica.
L’Enel aveva staccato il contatore per morosità.
E così i vicini avevano fatto il piacere di dare delle bottiglie d’acqua di plastica ghiacciate per attutire l’arsura e per consentire di potere refrigerarsi così, col ghiaccio che si scioglieva a contatto con la pelle bollente.
‘A picciridda aveva la febbre alta.
E se ne stava immobile e con gli occhi chiusi.
Ogni tanto li apriva e sua madre la accarezzava.
Dotto’ ma che ha mia figlia? Perché la febbre non passa? Continua »
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