La “cricca” della cultura a Palermo
La Città di Palermo nel settore artistico – culturale, cosi come in altri, vanta eccellenze, esempio di merito e qualità, che hanno a pieno titolo il diritto di essere coinvolte nell’organizzazione dei grandi eventi culturali. È altresì doveroso e il rispetto della legge lo impone che, in nome del principio di trasparenza, l’Amministrazione proceda con bandi ed avvisi pubblici che diano a tutti, non solo sempre ai “soliti noti”, la possibilità di partecipare.
È un fatto ormai noto, l’ho dichiarato senza timore di smentita in altre sedi e lo faccio anche qui, che, da anni, la politica culturale a Palermo è gestita da una “cricca” che fa il bello e il cattivo tempo sui “Grandi eventi”. Vi sono delle anomalie e sono anomalie non da poco.
È un’anomalia che vi siano associazioni culturali, che fanno numeri da S.p.A., non partecipano alle gare e fanno gli “imprenditori fuori mercato”, il tutto in virtù del loro rapporto privilegiato con Cammarata.
Anche se la cultura è un business, ritengo che quando di mezzo vi sono fondi pubblici, non può essere gestita in modo personalistico e affaristico. Continua »


































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