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domenica 19 mag

Risultati della ricerca “Ira”

  • Reality ship – terza puntata

    Paolo Maselli e Nino Lo Cicero
    (Paolo Maselli e Nino Lo Cicero – foto di Elena Beninati)

    È vero, la barca ha una diversa dimensione del tempo. Dopo due notti in cabina, superi ogni indugio, la coabitazione, il rumore incessante del motore, quello della pioggia (eppure a terra avevo una lieve ansia, “e se piove?” m’ero chiesta), alla fine ti abbandoni a un ritmo diverso, smetti di pilotare l’equilibrio dei tuoi passi ti muovi in automatico, ti dici “in fondo posso vantare una vita prenatale nel liquido amniotico”. Mario, lo chef di bordo (detto fammi lustro, e ditemi se non è un’incuria meravigliosa) lavora in una minuscola cucina, il suo campo di battaglia, dove avvengono miracoli: pasta alla palina con un velo di gratin, gamberi marinati, pasta con le sarde, zuppa di lenticchie, caponessa, polpo con le patate, sarde a beccafico, e pesce azzurro in tutte le combinazioni. E siamo solo all’inizio. Continua »

    Ospiti
  • Panorami palermitani

    Panorami palermitani: dal sedile marmoreo di piazza Verdi-via Pignatelli Aragona

    A fronte di iniziative più o meno imponenti che tendono ad offrire un’immagine della città in evoluzione e in risalto rispetto a realtà europee, Palermo non vuole mai negare ai suoi cittadini, e soprattutto ai suoi visitatori, alcuni scorci che possano rimanere fissi nella memoria e nell’immaginario. Girando per la città ne ho visti di curiosi e “accattivanti” e la cosa che mi chiedo in quelle occasioni è se sia solo io ad accorgermene, se cioè chi di dovere viva in una realtà parallela, una dimensione alternativa, ove certamente ciò che osservo non esiste.
    Con questa foto inaugurerei una possibile, ma non certa nella prosecuzione, serie di “Panorami palermitani”. Ho l’esigenza, insomma, di sapere se altri vivano nella mia stessa dimensione o se solo io ho la fortuna di godere di tali visioni. Dunque ho il piacere di condividire oggi “Panorami palermitani: dal sedile marmoreo di piazza Verdi-via Pignatelli Aragona”.
    N.B. Non è stata una foto impegnativa, non mi sono sforzato molto per l’inquadratura, lo ammetto. Troppa fatica. I panorami palermitani devono essere a portata d’occhio. In questo caso è bastato sedermi nell’apposito bel sedile di billiemi su cui, molti forestieri nella città felicissima amano posare le stanche membra e godere della vista…..

    Ospiti
  • Reality ship – seconda puntata

    Capitano Nino Lo Cicero
    (Capitano Nino Lo Cicero – foto di Elena Beninati)

    Vi dirò che ho visitato la sala motori quella che suona il jazz (come hanno ricordato nei commenti), Guido Agnello mi ha chiesto: “ti interessi di meccanica?”, il motore del Liberty è enorme, racconta solo a guardarlo e poi produce questo suono, come di spazzole su una batteria, e capisco che la meccanica, anche per chi non ne capisce niente, è sempre uno svelamento Vincenzo il macchinista, mi spiega che il motore in questione funziona a sei cilindri, “macchina avanti e macchina indietro, non esiste la folle” Nino, il comandante, sostiene che “l’elettronica a livello di gestione della meccanica non basta, in mare bisogna prendersi la responsabilità delle scelte”, non solo delegare a una macchina ipermoderna o sofisticata. Nella sera un peschereccio d’altura non trova posto per ormeggiare e ci affianca, “succede, in mare” mi dice Paolo Lapponi, che insieme a Paolo Maselli imbraccia immediatamente la sua videocamera e si butta nella mischia di curiosi e pescatori. C’è una forma di mutua solidarietà fra la gente di mare, ci si saluta da barca a barca, si passano le cime. Continua »

    Ospiti
  • “Abitaly” alla Fiera del Mediterraneo

    Inaugura oggi alle 16:00 e proseguirà fino al prossimo 25 novembre alla Fiera del Mediterraneo Abitaly, il primo salone dell’arredamento e delle soluzioni abitative.

    Al salone ci sarà spazio anche per la moda con le ultime creazioni e tendenze del prêt à porter made in Sicily. Testimonial del salone sarà Santo Versace.

    Ingresso libero ad eccezione del weekend in cui si paga un biglietto di 1 euro venerdì e di 3 euro sabato e domenica.

    “Abitaly”

    Palermo
  • “Palermo felicissima…atto secondo” alla Rai

    Oggi alle 17:30 verrà presentato presso l’Auditorium della Rai (viale Strasburgo, 19) il nuovo libro di Gaetano Basile Palermo felicissima…atto secondo. Insieme all’autore parleranno dei vizi e delle virtù dei siciliani il giornalista Mario Azzolini e Rita Cedrini. Ad accompagnare le loro parole la musica dei Ditirammu, con Vito Parrinello e Rosa Mistretta.

    Basile racconta una Palermo fuori dal mito, attraverso devozioni, luoghi fuori porta o pezzi del suo cuore antico. Avvenimenti storici e piccoli fatti della vita d’ogni giorno, di ieri e di oggi, descrivono una società con tutti i suoi splendori, orrori, incubi e sogni.

    Gaetano Basile - “Palermo felicissima...attosecondo”

    Palermo
  • Studenti in piazza per il “VF-day”

    Gli studenti palermitani tornano in piazza dopo la manifestazione del 26 ottobre scorso contro le riforme del Ministro Fioroni. Anche nelle altre città si manifesterà in quello che è stato definito “VF-day”.

    A Palermo il concentramente è alle 9:30 a piazza Politeama dove partirà il corteo verso piazza Croci, dove si svolgerà l’assemblea cittadina. Al termine dell’assemblea si terrà una festa studentesca.

    Gli studenti scendono in piazza per fermare la riforma della rimandatura a settembre, difendere lo Statuto degli studenti, abolire la riforma del nuovo esame di maturità e chiedere maggiore rappresentanza studentesca.

    DopodomaniDomani toccherà alla manifestazione indetta dalla Rete degli studenti.

    Palermo
  • Ecco come (1): energia pulita

    Il controllo delle fonti di energia è materia così strategica che per essa si fanno anche le guerre, magari con la scusa della democrazia in formato “export”. All’energia di fonte fossile la Sicilia ha già pagato un alto prezzo ambientale nei poli petrolchimici di Priolo, Gela e Milazzo. Questo modello di sviluppo ereditato dagli anni ’50, oltre che insostenibile, è incompatibile con quello della qualità della vita, per l’inquinamento che produce.

    La Sicilia, per insolazione, è seconda in Europa solo all’Andalusia. Continua »

    Sicilia
  • Reality ship – prima puntata

    “Senti senti il motore suona il jazz”, mi dice Guido Agnello. È vero. Il motore del Liberty sembra un rullare di tamburi, una musica che si balla, come il mare che non è una tavola, no, e le nuvole sono nere e basse. Ma dopo che si “mollano le cime”, Palermo, che ve lo dico a fare? Vista dal mare sembra placida, indifesa e addormentata ed è di una bellezza commovente. Avete presente Verdone, m’imbarcai su un cargo battente bandiera niberiana? Mentre sto a poppa (ho imparato che si trova nella direzione opposta delle prua) mi accorgo che sto su una “rompighiaccio” che ne batte una inglese, sventolano, tre bandiere, tutte accanto: la trinacria e il logo del pescato. Tira vento a poppa e spiega Pascale Colbert, “certe volte oltre all’ispirazione, per dipingere l’importate è avere della carta adesiva e una pinza per evitare i capelli avanti agli occhi”. Guardarla dipingere, veloce e precisa, è uno spettacolo. Raggiungiamo il porto di Aspra sul gommone, giuro, faccio cose da marinaia, salto dal rimorchiatore, tocco terra che mi sento miracolata, portata a spalla. A terra i pescatori si lamentano per una pesca di alacce. Se vuoi augurare del male a qualcuno, mi spiegano, gli dici “t’avissi a inchiri ‘a varca china ri alacci”. Continua »

    Ospiti
  • Reality ship

    Liberty Tug

    Se una sera vi chiamano e vi prospettano, “che fai dal 14 al 19 novembre?, ti va di partire su un rimorchiatore del ’48?, una pittrice e un regista hanno già detto di sì, non è che soffri il mal di mare?”, voi che rispondete? Ci devo pensare? Da piccola giocavo sempre ai pirati. Ho detto subito di sì, mi sono assicurata che la barca in questione, il rimorchiatore navetta Liberty Tug, fosse completamente restaurata, e ho domandato “non è che ci allontaniamo troppo?”. L’ idea del viaggio per mare è venuta a Guido Agnello, quello de La coppola storta e della fondazione Palazzo Intelligente, che s’è inventato un modo nuovo di promuovere il settore ittico siciliano (il progetto è finanziato dal Dipartimento Pesca dell’Assessorato Regionale della Cooperazione, del Commercio, dell’Artigianato e della Pesca), mettendo personaggi differenti fra loro per preparazione e competenze su un’imbarcazione che parte da Palermo e farà tappa in alcuni caratteristici porti siciliani dei borghi di Aspra, Porticello e dell’isola di Lipari. Continua »

    Ospiti
  • Zisa

    Ugo Rosa - “Attraverso la Zisa”

    Ho contribuito alla realizzazione del nuovo libro di Ugo Rosa “Attraverso la Zisa” che narra, in maniera assolutamente originale (leggere per credere), la vicenda di questo “gioiello senza pari” nell’universo del patrimonio storico siciliano. L’ho fatto curando l’edizione e allegando un racconto fotografico, realizzato col fotografo Mario Virga, attraverso l’edificio, appunto. Perché? Basta leggere alcune righe in cui l’autore scrive che “la Zisa non si qualifica come novità, se non per il fatto che non si trova dove esattamente ci si aspetterebbe di trovarla, e cioè a sud del Canale di Sicilia. Questo lieve spostamento, per quanto sia (geograficamente parlando) poca cosa, basta tuttavia a modificare completamente la fruizione dell’opera. Talvolta si coglieranno delle affinità, e talaltra di tenterà ad individuarne l’anomalia rispetto alle architetture nordafricane, ma l’identità sarà scartata a priori.” Questo mette sotto una luce inattesa il monumento. E allora abbiamo, con Virga, cercato di cogliere quella luce, chiedendo a Ugo Rosa di poter inserire nel racconto letterario una narrazione fotografica. Non è stato facile gestire la differenza, ma pensiamo di esservi riusciti.

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    Palermo
  • Calcio da morire

    Quel nome, scritto sui manifesti, l’avevo letto un sacco di volte. Era uno famoso qui a Roma, uno di tendenza, uno “giusto”. Un bravo ragazzo che faticava tutto il giorno, faceva tardi la notte per inseguire i suoi sogni, si accontentava di dormire due o tre ore e si presentava lucido e riposato la mattina successiva al lavoro.
    Gabriele aveva 26 anni e due immense passioni: la musica e la Lazio. Quella trasferta, a Milano contro l’Inter, non se la sarebbe persa per nulla al mondo. Anche se sabato fino alle sei era al Piper, una delle più famose discoteche d’Italia, a mettere dischi e a far ballare i ragazzi della sua età. Tanto avrebbe dormito in auto e sarebbe stato bello pimpante in curva a fare il tifo per Rocchi e Ledesma, Ballotta e Makinwa. Gabriele era un tifoso. Non un ultrà, solo uno che amava il calcio e i colori biancoazzurri. Un proiettile lo ha spento. Un proiettile ha spento i suoi sogni. E quelli di Lucrezia, la bellissima ragazza con cui stava da sei mesi. Un proiettile sparato da un poliziotto, probabilmente un altro giovanissimo che domenica mattina, alle 9,10, in un’area di servizio alle porte di Arezzo, è morto idealmente con lui. Quel dramma se lo porterà dentro per tutti i giorni della sua vita, quel colpo esploso per una tragica fatalità continuerà a sentirlo di notte, nei suoi peggiori incubi. Continua »

    Palermo
  • Reportage del secondo flash mob

    Un istante può parlare, ogni istante può parlare:ognuno di noi può decidere in base ai propri meccanismi di predisporsi all’ascolto, farsi infondere un presunto senso che non sempre si rende manifesto, ma per chi l’accoglie diventa un qualcosa in cui credere.
    Questo flash mob, il secondo a Palermo, è stato qualcosa in cui si è creduto (e si crede) e i cui risultati sono stati la partecipazione massiccia e senza dubbio il maggiore rigore nell’espressione e nell’azione, con quel valore aggiunto in più suggerito dalla voglia di ripetersi e soprattutto di ripetersi in meglio.
    Scalpore, stupore o incomprensione? Semplicemente un flash mob stavolta con delle pretese un po’ più ampie frutto di genialità (nato dall’idea degli organizzatori Alessandro Albanese e Marco Bertucci) e coraggio, un gesto che coglie l’estremità del paradosso.
    L’azione si è svolta puntuale e precisa come da istruzioni: i mobbers hanno seguito i segnali, si sono fermati e poi mossi, come se dovesse essere girata la scena di un film in cui decidiamo in partenza di essere coinvolti, dove in realtà siamo noi i registi di quello spazio e di quel tempo. Continua »

    Ospiti
  • Giocatori di pallone

    Le case in cui siamo nati hanno probabilmente condizionato i percorsi delle nostre vite. Gli occhi hanno preso confidenza con un paesaggio e hanno finito per scambiarlo col destino. C’è chi si è alzato ogni mattina in una stanza col sole in fronte e le nuvole, come Heidi nella baita del nonno. C’è chi ha visto perennemente lo stesso zoom del medesimo albero spoglio a un passo dal balcone, perciò ha saputo inventarsi una primavera di reazione oppure è rimasto inghiottito dalle zolle del suo autunno infantile. La finestra del mio soggiorno dava su un campo di calcio immaginario. Era una cupa lingua d’asfalto con le macchine, con un cancello verde. La sagacia dei ragazzi che dovevano inventarsi la partita quotidiana, quando ancora non esisteva il “calcetto”, riusciva a compiere l’impresa della trasformazione. Il cancello verde diventava così la porta da difendere o da violare. L’asfalto finiva col somigliare al tappeto argentato di San Siro. Le macchine in transito assumevano le sembianze di avversari sbucati all’improvviso, arcigni stopper di lamiera destinati a frenare la corsa della fantasia lanciata a rete.
    Le abitazioni hanno messo i nostri anni in rotta, seguendo la mappa degli sguardi. E molti giocatori di pallone della mia generazione sono cresciuti come sono cresciuti perché hanno calcato quei campetti aspri e magnifici, pascoli di sogni gratuiti e abusivi. Il dribbling difficile, tra bluff e prodigio, è la nostra specialità olimpionica più acclamata. Continua »

    Palermo
  • Lavori alla Cala, cambia la viabilità

    Cambia ancora la viabilità alla Cala per la nuova fase dei lavori per la realizzazione dell’impianto fognario. Per circa un mese gli scavi interesseranno la corsia lato monte della via Cala nel tratto compreso tra la via San Sebastiano e piazza Fonderia. Nella corsia lato mare tornerà il normale senso unico di marcia (direzione centro città) con carreggiata piena. I veicoli provenienti da via Crispi o da piazza XIII vittime e diretti verso il Foro Italico o corso Vittorio Emanuele dovranno, per aggirare l’area di cantiere,
    percorrere la via San Sebastiano e arrivare fino a piazza Fonderia, da dove si potrà proseguire per via Porto Salvo oppure riprendere la via Cala. In via San Sebastiano entrerà in vigore il divieto di fermata permanente ambo i lati, con rimozione forzata
    dei veicoli.

    Il riassetto della circolazione riguarderà anche alcune strade limitrofe alla via Cala. Nella via Porto Salvo sarà ripristinato il doppio senso di marcia e sarà riattivato il senso unico nella via Cassari in direzione mare.

    AGGIORNAMENTO: le variazioni nella viabilità inizieranno da lunedì.

    Palermo
  • L’imprenditore Ferdico testimonierà contro la mafia

    Giuseppe Ferdico, imprenditore proprietario di 20 tra supermercati e negozi di prodotti per la casa, si è detto pronto a testimoniare contro la mafia. Ferdico ha dichiarato: «Sono tutti contro di me, la mafia perché ho deciso di non pagare più e di denunciare, la magistratura che mi accusa di riciclaggio, le banche che mi hanno ritirato i fidi, le associazioni che hanno paura di aiutarmi perché c’è il sospetto che io sia colluso. Ma io non sono un complice, sono una vittima della mafia. Ho denuciato tutto alla magistratura e sono pronto ad andare in Tribunale a confermare le mie accuse. Tra la mia sicurezza personale e la salvezza della mia azienda, ho scelto questa».

    Ferdico accusa uno dei due uomini arrestati con Salvatore Lo Piccolo di essersi presentato per riscuotere il pizzo.

    Palermo
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