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domenica 19 mag

Risultati della ricerca “terra”

  • A Buenos Aires come in Sicilia

    Non mi dilungherò nel descrivervi quanto sia bello il tango, succulenta la bistecca di manzo o contorta la situazione politica di questo paese…
    Ciò che invece ha attirato maggiormente la mia attenzione sono le sfumature culturali che ci avvicinano così tanto all’Argentina ed in particolar modo a Buenos Aires.
    Vuoi forse perché un argentino su tre è d’origine italiana, dopo che una numerosa colonia di immigrati calabresi e siciliani, ma sopratutto palermitani, vi s’insediò a partire dalla seconda metà del secolo XIX.
    O forse perché un noto quartiere di Buenos Aires porta proprio il nome di Palermo, cuore pulsante della movida intellettuale, artistica e culturale della città.
    Vuoi anche perchè lo scenario di Buenos Aires è tutt’altro che statico, e come per la nostra caledoscopica e camaleontica Palermo, la mutazione è la sua chiave di lettura.
    Vuoi per tutto questo ed altro ancora, ma in terra Argentina mi sono davvero sentita “a casa”. Continua »

    Palermo
  • Liberafesta al Giardino inglese

    Si apre oggi al Giardino inglese (via Libertà) Liberafesta, la festa di Liberazione e della sinistra europea sul Mediterraneo che proseguirà fino all’1 luglio. Il tema di quest’anno è “pace e Mediterraneo”. Sono previsti concerti, incontri e proiezione di filmati. Il programma completo è qui.

    L’ingresso è libero.

    Palermo
  • Una storia esemplare

    “Ero adolescente quando mio padre decise di acquistare una casa in Sicilia, sua terra natale. Una piccola costruzione all’interno di un villaggio non lontano da Palermo: sarebbe stata quella il punto di riferimento estivo per tutta la famiglia e il luogo dove nacque il mio amore per l’Isola.
    Il primo impatto con quella casa, nell’agosto del 1981, fu sconcertante: dai rubinetti sgorgava acqua a giorni alterni: un giorno sì, un giorno no. Il sale sulla pelle dopo il bagno in mare si doveva lavare con appena un paio di secchiate rubate dalle cisterne fatte costruire quella stessa estate da mio padre. Quando feci ritorno in Trentino, nel luogo dove allora vivevo, la prima cosa che mi colpì fu aprire i rubinetti di casa e sentire lo scroscio abbondante e pieno dell’acqua.
    La cosa durò diversi anni. Per risolvere il problema dell’acquedotto che non erogava acqua la si acquistava da un individuo che possedeva un pozzo a circa dieci chilometri di distanza e che con autobotti riforniva la nostra cisterna e quella delle altre case del villaggio.

    Nel 1989 nel villaggio si pensò di scavare un pozzo per affrancarsi dalla fornitura esterna: venne trovata una falda di acqua potabile ad appena 70 metri di profondità, ma un mese dopo avere ultimato i lavori uno strano incidente alla camicia d’acciaio che rivestiva le pareti del pozzo ne compromise completamente la funzionalità. Si poteva scavare un nuovo pozzo, ma ogni volta che qualcuno ne parlava un silenzio imbarazzato annichiliva la proposta.
    Ormai il villaggio compra regolarmente acqua da fornitori privati e la voce di costo “Acqua” grava su ciascuna casa come nemmeno la voce “Riscaldamento” grava sui costi della mia abitazione a Milano. Qualcuno mi ha detto che in Sicilia l’acqua non serve per bere: serve per mangiare! Continua »

    Palermo
  • Concerto per A.B.I.O. stasera allo Spasimo

    Stasera alle 21:00 a Santa Maria dello Spasimo (via dello Spasimo, 13) si terrà un concerto di beneficenza a favore dell’Associazione per il Bambino in Ospedale di Palermo organizzato dal The Brass Group con il patrocinio del Comune. Il concerto sarà tenuto dagli Etcetera swing italiano quintet guidati da Floria Faia.
    Il biglietto d’ingresso costa dieci euro e potrà essere acquistato direttamente al botteghino dello Spasimo prima del concerto.

    Palermo
  • In corso “Nebros il Palco di Pan”

    Prosegue nel territorio vasto e bellissimo del Parco dei Nebrodi Nebros il Palco di Pan, rassegna di sessanta appuntamenti, spettacoli, prosa, letture, mostre e musica che si svolge da maggio a settembre. Il direttore artistico è Sebastiano Alioto.

    La manifestazione, prima nel suo genere ad avere come location un parco naturale, oggi prevede Onda mediterranea…un mare di suoni a Cesarò.

    Fra i nomi di maggiore richiamo del cartellone ci sono Noa (26 luglio a Sant’Agata di Militello), Moni Ovadia (31 luglio a Mistretta), Roy Paci (14 luglio a Santo Stefano di Camastra), i Tinturia (21 luglio a Bronte), Eugenio Finardi (4 agosto a Santa Domenica Vittoria) e lo scrittore Vincenzo Consolo (4 luglio a Sant’Agata di Militello).

    Programma completo.

    “Nebros - Il Palco di Pan”

    Sicilia
  • Judith Nijland stasera e domani allo Spasimo

    Stasera e domani dalle 21:45 ai giardini di Santa Maria dello Spasimo (via dello Spasimo, 13) sarà in concerto Judith Nijland, vocalist olandese (pop e soul) per i concerti del The Brass Group. La Nijland sarà accompagnata da Riccardo Randisi (pianoforte), Igor Ciotta (contrabbasso) e Giuseppe Madonia (batteria).

    Il prezzo del biglietto d’ingresso, comprensivo dei diritti di prevendita, è di cinque euro. La prevendita degli abbonamenti per i concerti nella Chiesa di Santa Maria è da Box Office presso Ricordi Media Store (via Cavour, 131). I biglietti si potranno acquistare presso le altre biglietterie del circuito Box Office e al Teatro Golden (via Terrasanta, 62) dalle 16:00 alle 19:00 o sul sito del The Brass Group.

    Judith Nijland

    Palermo
  • “L’uomo di vetro” alla libreria Feltrinelli

    Oggi alle ore 18:00 verrà presentata, presso la libreria Feltrinelli (via Maqueda, 395), la nuova edizione de L’uomo di vetro di Salvatore Parlagreco, edito da Sugarco.

    Il romanzo racconta la drammatica vicenda di Leonardo Vitale, da molti considerato come il primo vero pentito di mafia. Vitale, emotivamente fragile, decide di pentirsi perché afflitto dai rimorsi per i crimini commessi: pur trovando un puntuale riscontro, le sue dichiarazioni vengono dichiarate inattendibili: colpa dell’instabilità mentale di Vitale che viene rinchiuso per anni in manicomio e quando finalmente ne esce, viene ucciso a sangue freddo dalla mafia.

    La riedizione del libro, pubblicato per la prima volta con Bompiani nel 1998, si accompagna all’uscita nelle sale cinematografiche dell’omonimo film, liberamente tratto dal romanzo, per la regia di Stefano Incerti (che sarà alla presentazione insieme all’attore Davide Coco). L’uomo di vetro è l’unico film in concorso al prossimo Festival del cinema di Taormina, che si terrà nella città siciliana dal 16 al 22 giugno.

    Salvatore Parlagreco - “L'uomo di vetro”

    Palermo
  • Quelli che…la Fiera

    La 62esima fiera campionaria del Mediterraneo domenica scorsa ha, finalmente, chiuso i battenti. Dico finalmente perché noi di Radio Time, in periodo di fiera, da non so più quanti anni trasmettiamo live…non si può capire il divertimento, per carità, contatto a parte con gli ascoltatori che possono venire a vederci lavorare oltre che sentire. Dico possono, non devono. Ma si sa, nonostante la radio sia comunicazione, non è facile far passare sempre il messaggio giusto. Quindi ecco l’ascoltatore che staziona per quasi tutti e 15 i giorni, davanti alla postazione della radio e ti talìa, accussì per il prio di farlo, quello che ti porta il tiramisù da casa, quello che ti presenta tutta la settima generazione e pretende che ti ricordi i nomi di ognuno, fino a casi estremi di chi passa e spassa trenta volte, ti talìa, tistìa, ridacchia, fa gesti nella tua direzione, ma non ti saluta o di chi si porta via il tuo giornale o il tuo gelato… Poi c’è quello che vuole messo sulla pendrive le canzoni…
    In 17 anni di radio sarebbero troppe le cose da raccontare. Quest’anno invece la fiera mi è servita per osservare da vicino il rapporto che ha il palermitano con questa, potremmo definirla, tradizione. Svariate sono le tipologie dei visitatori.

    • Quelli che il biglietto non lo pagano: tutti. Se paghi il biglietto sei cretino, uno sfigato. Tutti hanno lomaggio e dunque non pagano. Come sull’autobus. Fai biglietto??? Mah! io ce l’ho nel portafoglio. Come i preservativi…non si sa mai. Ma scade il biglietto?
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    Palermo
  • Fanno ancora i Frolsi e io non lo sapevo

    Frolsi

    Giorni fa mi trovavo in panificio e, visto che l’evento ricorre con scadenza quasi olimpica, non ho potuto fare a meno di dare un’occhiata in giro, giusto per vedere quali sono le nuove tendenze, cioè se va ancora di moda esporre i dolci sopra il bancone alla mercé degli starnuti altrui. Fin qui tutto uguale: la cassata al forno trabocca di bacilli, la teglia di pizza margherita è vuota, quella con melanzane e spinaci è sempre intatta, le panettiere sembrano ancora delle infermiere disegnate da Toulouse Lautrec e il fornaio è sempre cinquantenne, con la maglia rigorosamente bianca e visibilmente in sovrappeso.
    A un certo punto mi accorgo di essere attorniato da biscotti Frolsi, quasi una visione tridimensionale. E lì mi stupisco, parecchio, perché io, i Frolsi, li davo spacciati da un pezzo, scansati ormai dai grandi marchi, dalle grandi pubblicità ammiccanti con la bambina che trova il gattino per strada e gli mette il fusillo in tasca a suo padre che parte. Continua »

    Palermo
  • Più di duecentomila per la 62^ Fiera

    La sessantaduesima Fiera del Mediterraneo, che ha chiuso i battenti domenica, ha avuto 220 mila visitatori e 500 espositori di cui 30 esteri.

    Agostino Porretto, commissario straordinario dell’Ente ha dichiarato che «i risultati sono lusinghieri e, se si considera che la prima settimana è stata caratterizzata da avversità atmosferiche, le presenze possono ritenersi in aumento rispetto allo scorso anno. Bene anche gli incassi, quasi in linea con i numeri dell’ultima edizione, nonostante l’iniziativa di istituire fasce free con ingresso gratuito durante i giorni feriali, che ha riscosso un forte gradimento sia da parte degli espositori che della cittadinanza, che in questo modo ha recuperato il suo antico rapporto con la Fiera».

    Palermo
  • Uscire dalla scoccia

    Preambolo (forse è il cugino del cazzicattommolo, ma nei libri si usa quindi ce lo metto).
    Al giorno d’oggi, se non “apparisci” non ci sei, quindi… (stando al parametro di prima), sono anni che non vivo.
    La nascita dei bambini, l’acquisto della casa con maxiextrasupermutuo, hanno fatto sì che io e mia moglie sono anni che non usciamo più con amici, non frequentiamo locali ecc.
    Qualche volta ci abbiamo provato e lo stress è stato enorme (i picciriddi sempre con noi), probabilmente non riusciamo a goderci le cose, io personalmente, con un passato da animatore turistico, comico (?), attore (?), trovo tutto trito e ritrito, non riesco a guardare uno spettacolino senza fare a meno di pensare…io lo farei meglio; per sfortuna, inoltre, ho una moglie che mi ama, e quella volta che finalmente non ci penso….., lei mi guarda e fa : – tu lo faresti meglio! (Facciamoci del male). Continua »

    Ospiti
  • Inizia “Mattine d’estate” da Oliver

    Prende il via oggi alla Libreria Oliver (via F. Bentivegna, 9) Mattine d’estate, una serie di incontri dedicati ai bambini. Da oggi al 15 giugno toccherà a Un Teatro da Favola con Emilio Ajovalasit per imparare a raccontare storie attraverso il teatro, interpretare un personaggio, interagire con gli altri, costruire costumi e scenografie. Gli incontri si terranno ogni mattina dalle 8:45 alle 12:45.

    Palermo
  • Io e le signore di Palermo

    Di recente sono stata ad ospite ad una trasmissione televisiva per discutere di infedeltà e fedeltà, in onore alle signore di Palermo che mi hanno raccontato le loro storie.
    Uno degli altri ospiti pensava di essere stato invitato ad una festa per scambisti e l’opinionista non faceva che parlare di trasgressione…la Palermo sotterranea comincia a venir fuori? Forse…
    Ieri a pranzo, due amici mi hanno raccontato, mantenendo l’assoluto anonimato, che un’illustre coppia palermitana è scambista.
    Allora, la prima cosa che ho pensato è stata: vedi tu che confidenze che raccolgo! E pensare che a guardarmi non si direbbe proprio che sono la persona giusta per questo genere di argomento. Quando mi sono laureata, mia nonna non si dava pace: “Dottoressa, ma chi lo deve dire che sei una dottoressa? Pari ’na picciridda.” Anche al lavoro si sono stupiti in molti dopo la pubblicazione del mio libro: “non avrei mai pensato, con quella faccia, che avresti potuto scrivere una cosa del genere: mi hai scioccato”, ha detto un collega. Per non parlare del mio dentista che ho rivisto qualche giorno fa, per il quale, ormai, non sono più la stessa: “t’ho lasciata che eri un gioiello e ora hai amiche ‘strane’ e vai in televisione a parlare di tradimenti.”
    Poi ho pensato: ma questa città, la più cool d’Italia, quando crescerà? Ancora così piccola, provinciale, bigotta. Dove appena fai una cosa, sai già che verrai processato da tutte quelle stesse persone che si lamentano di quanto questa città sia curtigghiara e falsa. Ma, ognuno di noi avrà pure la libertà di fare quello che gli pare? Forse sì, ma l’importante è che non si sappia in giro! Continua »

    Ospiti
  • Un convegno per i 20 anni del Telefono Azzurro

    Si terrà oggi dalle 9:00 alle 18:30 a Palazzo Steri (piazza Marina, 61) il convegno 1987-2007 – 20 anni di Telefono Azzurro tra impegno locale e progettualità internazionale per i vent’anni del Telefono Azzurro.

    Si tratta di un momento di approfondimento e di studio per discutere dei traguardi raggiunti e delle tante sfide che quotidianamente devono affrontare coloro che si occupano di infanzia nel nostro paese, nel tentativo di incidere sulla realtà odierna dell’infanzia e dell’adolescenza.

    Interverranno, tra gli altri, Domenico Arpaia (dirigente compartimento Polizia Postale di Palermo), Rita Barbera (direttore Istituto Penale Minorile di Palermo), Ernesto Caffo (presidente S.O.S. Il Telefono Azzurro ONLUS), Dario Denni (segretario generale Associazione Italiana Internet Provider) e le autorità cittadine.

    “1987-2007 – 20 anni di Telefono Azzurro tra impegno locale e progettualità internazionale”

    Palermo
  • Camilleri per il Val di Noto

    Andrea Camilleri ha lanciato su la Repubblica.it un appello contro le trivellazioni e le prospezioni nel Val di Noto.

    Rosalio vi invita a leggerlo e, al di là delle personali idee politiche, a firmare.

    In difesa del Val di Noto

    I milanesi come reagirebbero se dicessero loro che c’è un progetto avanzato di ricerche petrolifere proprio davanti al Duomo? Rifarebbero certo le cinque giornate.

    E i veneziani, se venissero a sapere che vorrebbero cominciare a carotare a San Marco?

    E i fiorentini, sopporterebbero le trivelle a Santa Croce?

    I rispettivi abitanti che ne direbbero di scavi per la ricerca del petrolio a Roma tra i Fori imperiali e il Colosseo, a piazza De Ferrari a Genova, sulle colline di Torino, a piazza delle Erbe, a piazza Grande, lungo le rive del Garda?

    Non si sentirebbero offesi e scempiati nel più profondo del loro essere?
    Ebbene, in Sicilia, e precisamente in una zona che è stata dichiarata dall’Unesco “patrimonio mondiale dell’umanità”, il Val di Noto, dove il destino e la Storia hanno voluto radunare gli inestimabili, irrepetibili, immensi capolavori del tardo barocco, una società petrolifera americana, la “Panther Eureka”, è stata qualche anno fa autorizzata, dall’ex assessore all’industria della Regione Sicilia, a compiervi trivellazioni e prospezioni per la ricerca di idrocarburi nel sottosuolo. In caso positivo (positivo per la “Panther Eureka”, naturalmente) è già prevista la concessione per lo sfruttamento dell’eventuale giacimento. Continua »

    Sicilia
  • Bon-ton cinese

    Premettendo che nella Repubblica Popolare Cinese la lingua inglese resta ancora poco diffusa, a Pechino i dialoghi tra stranieri e locali si svolgono allo stesso modo di due sordomuti che non conoscono il linguaggio dei segni.
    Tra un cinese che non capiva che volessi dell’acqua in bottiglia ed un altro che mi portava una padella al posto del sale, insomma, con disumane difficoltà mi decisi a voler imparare un po’ la loro astrusa lingua. E come ricompensa per il mio sforzo linguistico sono stata ribattezzata con un nome cinese. D’ora in poi potrò guardare i Cinesi a testa alta ed esclamare: “lei non sa chi sono io…sono Jing Yi!”. Che probabilmente vorrà dire qualcosa come: brutta donna dagli occhi tondi del dragone celeste.
    Pechino, o meglio Beijing (letteralmente: capitale del nord) è un mix affascinante di tetti spioventi color ocra adagiati su colonne rosso porpora, di smog e palazzoni moderni, di odori speziati, di quattordici milioni di abitanti e dieci di biciclette.
    Sfortunatamente a causa della recente speculazione edilizia, la metà degli Hutong, tipico elemento architettonico della vecchia città imperiale, è sparita. Questi antichi quartieri popolari tramandano la vera anima della città attraverso i loro vicoli contorti in terra battuta, animati dai commercianti che, a qualunque ora del giorno e della notte, vendono le loro mercanzie. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Il fermo immagine di Enzo Sellerio

    “Fermo immagine” ma attraverso questo frammento il tempo si dilata, il passato giunge fino a noi, consapevole di giungere autentico.
    “Fermo Immagine” è il titolo della mostra di fotografie di Enzo Sellerio, promossa dalla Fondazione Banco di Sicilia in collaborazione con “Fratelli Alinari”, Fondazione per la Storia della Fotografia, allestita a Palazzo Branciforte (in via Bara all’Olivella) fino al 14 luglio. Tra le voci dei fotografi italiani della seconda metà del Novecento che con la personale esperienza, ci hanno dato un’identificazione precisa del paesaggio e della dimensione sociale della propria terra, quella di Enzo Sellerio è sicuramente una delle più autorevoli. “Fotografo di situazioni”, lo definisce in catalogo Carlo Bertelli. Le situazioni peculiari della nostra terra, i personaggi, i luoghi, le espressioni. Sono naturali, eppure da questa spontaneità emerge una ricchezza, quella delle origini. Emozioni, suggestioni, memorie, echi di voci e suoni antichi ma che permangono immortalati in uno scatto. Oltre 50 anni di istantanee in bianco e nero ritraenti la Sicilia e le sue storie rendono questa mostra storicamente significativa. Da Sciascia, Piccolo, Dolci, Buttitta, Levi, Miller, Vittorini, Manzù alla gente comune di Partinico, Tappeto, Palermo. Le immagini di Enzo Sellerio, fissate nella memoria di una terra densa di storia e di figure, rappresentano momenti del lavoro, della tradizione e della quotidianità in un racconto visivo che incatena ciascuna immagine all’altra.

    La mostra sarà aperta al pubblico dal 2 giugno al 14 luglio, dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 (domenica chiuso). Ingresso 4 euro. Per informazioni tel. 091-6085972 e www.fondazionebancodisicilia.it. Continua »

    Ospiti
  • “Tutti per uno” al Teatro Orione

    Stasera alle 21:00 si terrà al Teatro Orione (via don Orione, 5) lo spettacolo Tutti per uno. Giovanni Nanfa e Marcello Mandreucci presenteranno la serata che vedrà sul palco i comici Paride Benassai, I Petrolini, Lasciare libero lo scarrozzo, Li Vigni & Li Vigni, Giovanni Nanfa, Antonio Pandolfo ed Ernesto Maria Ponte. Suoneranno gli Apple Scruffs, Marcello Mandreucci e Rosario Vella e si esibirà la Compagnia Nuova Danza di Cinzia Cona.

    I biglietti sono in vendita presso il botteghino del teatro, da Ellepi (via Libertà, 29/c) e presso l’edicola di via Ruggero Settimo accanto a Randazzo. Il costo è di € 10 per il biglietto intero; € 9,50 per i titolari di tessere CRAL; € 6 per i titolari della Diamond Card. Nel caso di acquisto di biglietti da parte di titolari Diamond Card, la società che emette la carta sconto rifonderà Amnesty International di ulteriori € 3,5 per ciascun biglietto.

    “Tutti per uno”

    Palermo
  • Caro disabile

    Caro disabile, ti scrivo… Era l’incipit di una lettera che qualcuno mi ha mostrato. Forse, invece, cominciava così: “Caro portatore di handicap.”. Sicuramente terminava con una firma svolazzante e la richiesta di un voto. Ho rigirato la missiva tra le mani. Nel frattempo quello che ho dentro – cuore, anima, frattaglie, ricordi, parole – avvampava. Capisco che è necessario essere sintetici: la formula “disabile” o quella più lunghetta “portatore di handicap” hanno il pregio della assoluta chiarezza, accompagnato da una discreta brevità, funzionale soprattutto ai tempi convulsi della politica, sotto votazioni. Eppure, certe parole creano il ghetto prima ancora di costruire le sbarre che pietosamente lo conterranno. La gabbia della delicatezza forse taroccata, con la sua asetticità, può diventare un confine invalicabile. Esisti in quanto degno di compassione, di solidale attenzione. Non sei tu, è la tua carrozzina a vibrare nel buio come un faro intermittente. È lei a indicare al venditore professionista di diritti chiamati a torto sogni il profilo del compratore da accattivare nell’urna, con un’offerta calibrata sulle sue esigenze. Avrei – invece – desiderato qualcosa di tremendamente scorretto. Più sterco. Più (malvagia e sincera) umanità. Sarò sbagliato io. Ma preferisco la puzza di una fogna all’assenza di odori. Privilegio il cazzotto in bocca rispetto alla latitanza del contatto. Continua »

    Ospiti
  • Vucciria e l’orgoglio di una identità

    Eugenio Bennato, in una recente intervista su Rai 2 diceva più o meno queste parole: “in un mondo sempre più globalizzato, potere dare il proprio contributo vuol dire avere qualcosa da dire, di noi, del nostro modo di essere, dei nostri luoghi, ed avere un modo in cui dirlo”.

    La nostra identità è effettivamente la base attorno alla quale costruire dialoghi ed incontro con altri individui di culture diverse dalla nostra, con i quali incontrarsi e scambiare qualcosa (se vogliamo uno strumento inderogabile per perseguire il sogno goffamente inseguito dai nostri amministratori di una Sicilia centro nevralgico del mediterraneo).
    Recuperare e comprendere la nostra identità ci da quindi un materiale, qualcosa da scambiare, ci rende soggetti attivi nel dialogo e non semplici spettatori di un monologo altrui.

    Personalmente interpreto in questa chiave il grande successo di questa edizione di Vucciria (il festival dedicato alla lingua siciliana concluso il mese scorso). Un successo di critica e pubblico ben oltre le più rosee aspettative; al solito con fondi molto contenuti abbiamo avuto l’adesione degli artisti, quasi tutti venuti a rimborso spese, e del pubblico, accorso numeroso nelle 14 serate con una stima finale di oltre 6000 presenze. Continua »

    Ospiti
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