19°C
venerdì 26 apr

Risultati della ricerca “Ira”

  • Muharram (capodanno)

    Mi stavo facendo una passiata con mio cugino Eugenio (l’Emiro) e siamo passati dal Politeama dove hanno montato l’albero di Natale. Con tutto il rispetto. Per noi Gesù è stato un profeta. Ci crediamo pure noi. Mentre guardavamo tutti i brillantini che dice che sono costati mila e mila euri, intesi dire che quest’anno il capodanno a Palermo non lo fanno. Dice che l’Emiro Diego decise di prendere seicento mila euri e di spartiriccilli ai morti di fame. Tanto a morto di fame, viene, magari, un piatto di lasagne. Bravo Diego, disse mio cugino Eugenio. Ma io ci spiegai: aspetta Eugenio che qua non è conto che le cose sono sempre come sembrano. Continua »

    Il taccuino di Giafar
  • Beneficenza al posto del concerto di San Silvestro

    La notte di San Silvestro non ci sarà il tradizionale concerto a piazza Politeama. Diego Cammarata, sindaco di Palermo, lo ha annunciato poco fa in conferenza stampa: «Quest’anno abbiamo deciso di riservare le poche risorse a disposizione dell’amministrazione comunale per gli ultimi della nostra città e, per fare questo, abbiamo rinunciato al tradizionale concerto di fine anno. – ha detto Cammarata – Siamo convinti che i cittadini capiranno che non si poteva fare altrimenti e che sapranno apprezzare il fatto che verranno finanziate una serie di attività a sostegno degli indigenti. Si tratta di iniziative a sfondo umanitario che vedono impegnate numerose organizzazioni che, da anni, si trovano a fianco di chi, per solitudine o per precarie condizioni economiche, non riesce a vivere con fiducia e gioia le festività natalizie. Abbiamo, in ogni caso, deciso di rallegrare le vie cittadine con le luminarie e con l’albero di Natale installato in piazza Politeama, cercando poi di fare quel che più ritenevamo opportuno per quelle persone che si trovano in difficoltà. In questo modo speriamo di offrire a tutti un Natale più sereno e gioioso». Continua »

    Palermo
  • Ecco come (5): giacimenti culturali

    Il concetto di “giacimenti culturali” è stato coniato qualche anno fa e rende bene l’idea che l’Italia è un Paese povero di materie prime, ma ricco di monumenti, opere d’arte e bellezze paesaggistiche e naturali che, come ha sottolineato l’attuale Presidente di Confindustria, i “temibili” cinesi, a differenza di molti prodotti industriali, non potranno mai imitare. Rappresentano quindi un vantaggio competitivo da sfruttare con intelligenza. La Sicilia, se non ricordo male, di questo patrimonio nazionale detiene il 20% circa (che fortuna: il 9% scarso della popolazione si ritrova quindi tra le mani il 20% di una risorsa strategica in questo millennio!). Come si potrebbe gestire in modo più adeguato ai tempi? Penso ad una soluzione a costo zero per le casse della Regione.

    Partendo dal presupposto che al settore pubblico competa soprattutto la difesa e la conservazione dei beni culturali a favore delle generazioni attuali e future mentre la loro fruizione non deve necessariamente essere gestita, pur con le dovute condizioni di garanzia, dallo stesso settore pubblico, si potrebbe indire una gara internazionale per individuare uno o più gestori del suo patrimonio culturale, riservandosene l’indirizzo e il controllo e ricevendo in cambio una congrua royalty. Il gestore, in regime di concessione, dovrà investire nella professionalità e nell’orientamento all’utente di tutto il suo personale (gli orari saranno previsti in funzione delle necessità dei visitatori e non della comodità di chi ci lavora, come si è preteso fare sinora) e nelle tecnologie multimediali funzionali alla migliore comprensione e valorizzazione dei beni culturali. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Fare la spesa a New York

    Scrivere il primo post su un blog quando nessuno ancora ti conosce è sempre un po’ difficile… Allora per prima cosa mi presento: mi chiamo Simona, ho 23 anni, sono cresciuta a Palermo e ho vissuto lì fino a settembre, mi sono laureata presso la nostra Facoltà di Lettere e Filosofia e adesso proprio grazie ad un progetto dell’Ateneo palermitano mi trovo a New York per uno stage (anche se ovviamente il tutto viene sovvenzionato dai miei genitori)!

    Mi è stato offerto un mesetto fa di scrivere un post su questo blog per raccontarvi come può essere la vita per una palermitana “immigrata temporaneamente” in questa città! Devo ammettere che di cose da dire ce ne sono davvero tante, oltre alle solite banalità del tipo, “quanto è bella la Statua della Libertà, l’Empire State Building, il Ponte di Brooklyn…”.

    Ma quello che vorrei fare in questo post non è raccontarvi New York dal punto di vista di una turista qualunque ma dal punto di vista di una che qui ci deve vivere e soprattutto deve mangiare e fare la spesa!!!
    Ebbene si la cosa che più mi fa paura a New York non è uscire la sera da sola in metro o girare in zone come Chinatown, zona nella quale peraltro lavoro e che ormai conosco abbastanza bene, ma la cosa che odio di più qui è andare al supermarket!!! Continua »

    Ospiti
  • Il post lo fate voi

    Siccome la partita l’avete vista tutti — per i pochi distratti ricordo che il Palermo ha vinto 3-1 a Bergamo con l’Atalanta, seconda vittoria consecutiva della gestione Guidolin, sei punti in tre partite e se a Catania non buttavano fuori Caserta forse erano pure sette, in gol sia Cavani che Amauri, in campo anche Miccoli per il tridente e meno male che il prete era uno che si cagava sotto — siccome l’avete vista tutti, dicevo, mi sono passato lo sfizio di andare in un muro di tifosi (quelli veri) e di “rubare” i commenti. No, l’ho fatto soltanto perché così mi evito i tradizionali insulti e anche perché in quel muro erano tutti distrutti quando Colantuono ha perso il posto (ma non i soldi, e quindi sindacalmente siamo tutti tranquilli) e all’orizzonte si affacciava il ritorno del musone di Castelfranco.
    P.S. – I commenti sono tutti veri e riportati con il copia-incolla. Se non siete d’accordo non prendetevela con me. Baci a tutti.

    “Grande prestazione del Palermo, oggi si è vista una signora Squadra (S maiuscola) in campo contro una Atalanta tutta corsa ma con poca qualità. In avanti il trio mette paura”

    “Faccio i complimenti a Guidolin ed ai ragazzi per l’ottima prestazione perché oggi si può parlare solo delle grandi gesta dei nostri calciatori, grandissima prestazione, da grande squadra…”.

    È tornato il vero palermo!! Prevedo un futuro molto roseo
    …finalmente…era ora!!

    Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • Tgs StudioStadio (sedicesima giornata)

    Alle 14:30 va in onda su Tgs in diretta dal Teatro Orione “Pippo Spicuzza” Tgs StudioStadio per raccontare Atalanta-Palermo. Conduce Alessandro Amato, affiancato da Eliana Chiavetta. Regia di Bebo Cammarata.

    Gli ospiti di oggi sono il giornalista Nino Randazzo (www.stadionews.it), la cabarettista Romina La Mantia, Gustavo Sciré, Rino Martinez e il conduttore tv Massimo Minutella.

    La scuola ospite in platea sarà l’Itc “Pio La Torre” mentre per presentare uno spettacolo in programma al Teatro Tre Cristian Carapezza e la sua compagnia presenteranno alcuni numeri di contorsionismo del Danger show. La trasmissione sarà aperta da un balletto di danzatrici del ventre.

    Palermo
  • Conticello subì un’intimidazione prima di testimoniare

    Vincenzo Conticello, titolare dell’Antica Focacceria San Francesco, subì un’intimidazione la sera prima di andare in aula e riconoscere il suo estorsore. Conticello lo ha rivelato all’assemblea degli amministratori delle Camere di Commercio italiane in corso a Siracusa.

    Conticello: «La sera del 17 settembre mi trovavo alla focacceria quando sono stato avvicinato da un mio collaboratore il quale mi disse che c’erano delle persone che mi volevano ringraziare per la cena. Quando mi avvicinai al capo famiglia, questi mi disse che Francolino Spadaro avrebbe apprezzato il mio “buon comportamento”. Io rimasi sbalordito. Ma questo fatto mi diede una carica ulteriore per accusare i miei estorsori. Così, all’indomani mi recai in Tribunale e ho riconosciuto in aula tutti gli imputati. Gli avvocati degli imputati, probabilmente, non si aspettavano questo mio comportamento, tanto è vero che non hanno fatto neanche il controesame. In quei momenti ho pensato che se avessi detto “mi pare” o “non sono sicuro chi sia lui”, l’imputato sarebbe uscito dopo qualche giorno. Invece ho voluto fare il mio dovere fino in fondo».

    Palermo
  • Targhe alterne

    L’amministrazione Cammarata ha tirato fuori dal cappello a cilindro l’ennesima, illuminata, trovata: le targhe alterne.
    Per salvaguardarci nel lungo termine i polmoni, il Palazzo ha deciso di spappolarci immediatamente il fegato e, forse, qualcos’altro.
    Si dirà, i rilevamenti, l’inquinamento, le polveri sottili…
    A prescindere dal fatto che il passato ha già decretato il flop di un provvedimento del genere, penso che un minimo di elasticità e di immedesimazione verso chi gli paga (o meglio strapaga) lo stipendio sarebbe stato un atto dovuto per gli inquilini di palazzo delle Aquile. Una spruzzata di comprensione verso la plebe, prima di rivoltarne in un fiat la vita come vecchi calzini, credo avrebbe cambiato, come in pochi altri casi, sia la forma che la sostanza.
    Penso ad una fascia mediana di blackout nel coprifuoco giornaliero, per esempio dalle 13 alle 15, che avrebbe consentito di salvare capra, cavoli e, forse, coronarie.
    E invece niente. Continua »

    Ospiti
  • Estorsioni, denunce in aumento

    Il sottosegretario all’Interno Ettore Rosato e dal commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura prefetto Raffaele Lauro hanno detto ieri che le denunce per estorsioni in Italia sono aumentate del 5,59%. Sono 309 le domande giunte da tutta l’isola per utilizzare il fondo di solidarietà per le vittime del racket e dell’usura. In Sicilia sono già stati erogati 6 milioni di euro sui 26 disponibili.

    Dall’incontro di ieri in Prefettura è emerso che il pizzo fruttava ai Lo Piccolo mediamente 75 mila euro al giorno.

    Sicilia
  • Stanno finendo le cucuzze

    Attenzione, la situazione è grave. Stanno finendo le cucuzze.
    Sciopero degli autotrasportatori da tre giorni ed è già allarme “carenza scorte”. Ora, per carità, noi siciliani saremo anche i più penalizzati, disperati, abbandonati…ma quello che chiedo è UN PO’ DI CALMA PLEASE!!!! Sarà perchè mi sono svegliata in un tripudio di clacson visto che ho la sorte di abitare al secondo piano e sopra un distributore di benzina che ormai assomiglia più a un autoscontro che ad un erogatore del prezioso oro liquido. Sarà che sono a secco di benzina perchè ieri ho detto “i soliti allarmisti”, e oggi sono a piedi. Sarà perchè piove pure e considerato che devo girare l’intera città diciamo che camminare a piedi non è proprio una soluzione e, preciso subito, purtroppo non ho la bici a portata di mano. Detto questo mi chiedo. Ma noi, la sappiamo affrontare un’emergenza? Vi risparmio la fatica di riflettere, mi permetto di rispondere io per voi.
    NO! Continua »

    Palermo
  • “Attraverso la Zisa” al Kalhesa

    Oggi alle 17:30 al Kursaal Kalhesa (foro Umberto I, 21) verrà presentato il nuovo libro di Ugo Rosa Attraverso la Zisa. Interverranno, con l’autore, Gaetano Cuccia, Yusif Latif Jaralla e Rosanna Pirajno. Un finale dolce e piccante concluderà la serata.

    Il libro, che fa parte della collana “Nuvole” di Biblioteca del Cenide racconta la Zisa tra spigoli e specchi individuandola come un’anomalia nel panorama delle architetture arabe e come un elemento di straniata storicizzazione.

    Ugo Rosa - “Attraverso la Zisa”

    Palermo
  • Dell’amore e degli altri suoi parenti…

    Che cosa sia l’amore ce lo siamo chiesti a turno un po’ tutti, in tanti abbiamo cercato di darci delle risposte, moltissimi hanno messo per iscritto le proprie teorie e riflessioni.
    Una delle spiegazioni più famose e verosimili pare sia stata data da un certo Socrate che, una sera a casa di amici, mentre erano tutti ubriachi di vino, raccontò di come nacque Eros…ad oggi mi chiedo come mai quando i miei amici sono ubriachi di vino tutt’al più mi raccontano barzellette oscene…
    Socrate racconta di aver appreso da una donna, tale Diotima com’è nato Eros (qui Socrate mostra un gusto che rimarrà squisitamente siculo per il quale, prima di dire una minchiata, a scanso equivoci, dice che gliel’ha detta un amico, in questo caso, per di più, femmina, questo vuol dire che la sta sparando veramente grossa).
    Così narra la storia di Socrate:
    Quando nacque Afrodite (dea della bellezza) gli dei che non perdevano un’occasione per mangiare, ubriacarsi e far altro, organizzarono una festa. Continua »

    Ospiti
  • Tgs StudioStadio (quindicesima giornata)

    Alle 20:00 va in onda su Tgs in diretta dal Teatro Orione “Pippo Spicuzza” Tgs StudioStadio per raccontare Palermo-Fiorentina e Lazio-Catania. Conduce Alessandro Amato, affiancato da Eliana Chiavetta. Regia di Bebo Cammarata.

    Gli ospiti di oggi sono Dario Veca, Totò Borgese, Lorena Cacciatore, il duo Li Vigni & Li Vigni, Giacomo Civiletti e la giornalista Maria Elena Vittorietti.

    In settimana il conduttore della trasmissione Alessandro Amato ha ritirato a Vittoria (Ragusa) l’Oscar del calcio siciliano per il miglior programma sportivo della stagione. È il terzo premio vinto da Tgs StudioStadio nel 2007.

    Palermo
  • Ecco come (4): turismo di qualità

    “Potremmo vivere di turismo” è il luogo comune dei siciliani che non hanno la più lontana idea di come viene vista la Sicilia dall’esterno. Mi capita abbastanza frequentemente di fare da guida ad amici di altre regioni o stranieri che vengono a visitare la Sicilia o anche, più semplicemente, di predisporre per loro degli itinerari redatti in base al tempo che intendono trascorrere nell’isola, alla stagione e ai diversi gusti e interessi. Mi ha sempre colpito registrare, alla loro partenza, reazioni opposte. Quelli che assisto personalmente (prelevandoli all’aeroporto, conducendoli in auto per strade meno trafficate, portandoli in giro per monumenti seguendo percorsi particolari e scegliendo oculatamente tempi, luoghi, tragitti, ristoranti degni della licenza, ecc.) al momento della partenza, con un tantino di sincera invidia, mi dicono: “vivi in un paradiso!”. Quelli invece che si avventurano per proprio conto, prima di ripartire, mi chiedono sconcertati una sola cosa: “ma come fai a vivere in quest’inferno?”. Il problema/opportunità del turismo in Sicilia è tutto qui. La Sicilia, salvo che per qualche yacht in transito o per alcune dimore per vip nelle isole minori, non rientra tra le prime dieci destinazioni in Italia del turismo di fascia alta, nonostante le sue innegabili potenzialità. Come in un circolo vizioso, sappiamo attrarre (salvo poi lamentarcene) solo turismo “mordi e fuggi” oppure tentiamo una competizione, persa in partenza per via dei prezzi, con mete turistiche “low cost” (Tunisia, Croazia,…). Il nostro mercato potenziale va riorientato verso la fascia medio-alta, con un’adeguamento delle idee strategiche, delle strutture ricettive, dei contenuti dell’offerta e della professionalità degli operatori. Il c.d. “turismo relazionale” potrebbe da subito trasformare in un’opportunità imprenditoriale ed occupazionale la situazione in cui attualmente versa l’offerta turistica di qualità, colmando, in termini di servizio, molte delle lacune socio-ambientali. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • The Second Grace – Rosalio, in tour pure io/2

    Ci sono cose che in tour ti abitui a considerare normali ma che nella vita ordinaria sono da pazzi scriteriati. Se uno ti dice: “dai, suoniamo ad Amburgo, poi smontiamo gli strumenti, ci mettiamo in furgone all’1 del mattino e partiamo subito per Parigi (900 km)”, tu che rispondi? In un modo solo: “Tu sbattisti ‘a tiesta”. Eppure spesso in tour una cosa come questa è l’unico modo per arrivare in tempo al concerto successivo.
    Anyway, per il momento facciamo un passo indietro per raccontarvi questi primi tre giorni di debutto europeo.
    Ci eravamo lasciati belli comodi e assistematelli a casa di Christoph (il nostro manager tedesco palermitanizzato), nato e cresciuto nella zona della Ruhr, a 60 km da Colonia. Per prima cosa andiamo a recuperare i “rinforzi”: queste prime date le facciamo insieme a The Niro, cantautore emergente romano che sta raccogliendo crescenti consensi come dimostra anche una clamorosa pagina intera su Repubblica dedicata a lui qualche settimana fa. Coi ragazzi si crea subito un bell’affiatamento a forza di battute cazzone e goliardia tardo-adolescenziale, anche perchè da adesso in furgone saremo in 8 a viaggiare e non più in 5: insomma, tutti più scomodi ma almeno si ride più del solito. Continua »

    Ospiti
  • Cuffaro e Casini contro “Il capo dei capi”

    Il presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro ha parlato oggi della fiction su Salvatore Riina: «Nella fiction Il capo dei capi l’onorevole Claudio Fava (uno degli sceneggiatori, n.d.R.) ci nega pure la speranza di continuare a vivere in questa terra e sperare in un futuro senza la mafia. […] L’unico personaggio positivo della fiction, Biagio Schirò, un personaggio immaginario, nell’ultima puntata crolla davanti al figlio poliziotto e gli dice: “Per questa terra non c’è più speranza”. Noi diciamo no a questo, vogliamo sperare che un giorno riusciremo a liberarci dalla mafia. […] Stiamo assistendo ad una grande voglia di reagire alla criminalità organizzata, è la reazione di una società che fa crescere una più forte cultura della legalità».

    Anche Pierferdinando Casini ha commentato: «Per certi filmati i danni non li deve chiedere la moglie di Totò Riina ma la Sicilia».

    Palermo, Sicilia
  • Obiettivo salvezza

    L’ho scritto anche qualche post fa. Con un’altra gestione tecnica e con una posizione di classifica ben più rassicurante di questa. Il Palermo quest’anno ha un solo obiettivo: salvarsi. E lo deve fare al più presto, mettendo punti in cascina, perché è stato costruito male e gestito ancora peggio. Colpa di Colantuono? Un po’. Colpa di Zamparini allora. Può darsi. E il direttore Foschi ce lo dimentichiamo? No, anche lui ha le sue responsabilità. Guidolin è appena arrivato e il suo compito non è dei più agevoli. Lo ha detto a Sky — e già penso a quanto sarà criticato per questo — che questa stagione sarà molto difficile per i rosanero. Sarà durissima, dico io, e se si arriva in primavera con pochi punti di vantaggio sul terzultimo posto diventerà tutto maledettamente complicato. Allora speriamo che Amauri e compagni si rimettano in piedi in fretta, a cominciare da sabato con una Fiorentina che, onestamente, non è il miglior avversario possibile in questo momento. Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • “Se ne vedono di persone e di fatti dall’alto di questi piatti”

    Che significa vivere gli ultimi 13 anni di notte palermitana in prima linea, o meglio ancora, dietro la consolle?
    Jovanotti aveva ragione: “se ne vedono di persone e di fatti dall’alto di questi piatti”, ma soprattutto, si scorgono i cambiamenti frutto del passare degli anni, ricambio generazionale, cambiamenti della musica, morte e rinascita di locali e morte della discoteca (senza rinascita).
    Di contro, certe caratteristiche appartengono e sempre apparterranno al nostro DNA: l’essere provinciale e la disintegrazione sociale per quanto riguarda il pubblico, la pessima gestione per quello che riguarda gli addetti ai lavori.
    Tempo fa, riflettevo su quanti locali a Palermo hanno cambiato nome per più di cinque volte, è incredibile quanti nomi per lo stesso posto!
    Quel luogo comune secondo il quale Palermo è indietro rispetto a tante altre città italiane è abusato ma, indubbiamente, presenta più che un fondo di verità. Continua »

    Ospiti
  • “Dimmi sì” parte il MySpace

    È on line www.myspace.com/dimmidisi. Venticinque autori, nomi noti e meno noti della tv, della musica, del giornalismo, dello spettacolo, si sono uniti per la lotta contro due mali del nostro tempo: anoressia e bulimia/appetito compulsivo.

    Il progetto Dimmi sì è nato dall’idea di un team di giornalisti, che si sono uniti dalla Sicilia a Roma.

    Lo spazio sarà gestito da 25 autori differenti. Il numero 25 non è casuale, dal momento che uno degli obiettivi del progetto è di puntare sulla serialità dello spazio web e di farlo sfruttando la tematica del “Calendario dell’Avvento”. Non si tratterà, tuttavia, di uno spazio on line di ispirazione cattolico-cristiana (la laicità e la libera espressione degli autori sarà uno degli “imperativi” del progetto). Continua »

    Ospiti
  • The Second Grace – Rosalio, in tour pure io/1

    Le Alpi

    Quanta strada c’è da Trento a Colonia? Lo chiediamo al nostro navigatore, un po’ vecchiotto ma sempre fedele compagno degli innumerevoli chilometri fatti durante quest’anno passato quasi tutto in tour.
    Già arrivare da Palermo al Trentino in soli quattro giorni di concerti fatti a Napoli, Rimini, Faenza e Trento significa stamparsi 1600 chilometri. Ma oggi la tappa è un’anticchia più dura: Trento-Colonia, appunto, con arrivo a destinazione immancabilmente entro ora di cena. Il navigatore con grande nonchalance risponde alla nostra domanda con un bel “950 km”…una dozzina di ore di viaggio, per lo sgomento diffuso nei volti dei cinque occupanti: quattro palermitani (noi Second Grace) e un tedesco palermitanizzato (‘u managger, Christoph Storbeck).
    “Ma chi ssu’ sti facce? Amunì, entusiasmo picciuatti!” ci sprona – testualmente – il nostro super manager teutonico. E ha ragione: oggi comincia il nostro primo tour in Europa che ci porterà in due settimane a Colonia, Amburgo, Parigi, Amsterdam (doppia data), Monaco, Berlino, Karlsruhe, Friburgo e Palermo (!) in rigoroso ordine. Quindi bando alle ciance, forza e coraggio.
    Ecco, con Rosalio si è pensato di fare un tour-blog di questa prima esperienza all’estero, per la serie: “Rosalio, in tour pure io”. Quindi, a questo post che fa il punto sulle prime date in Italia, seguiranno quelli giornalieri dalle varie tappe europee. Continua »

    Palermo
x
Segui Rosalio su facebook, Twitter e Instagram