Italiani a Praga
Viaggio spesso per lavoro e in qualche rara occasione anche per piacere e appartengo a quella categoria di rompiscatole affette da una rara forma di insofferenza agli spostamenti di massa.
Il fenomeno di “transumanza ovina” mi provoca effetti collaterali che vanno dall’irritabilità agli stati d’ansia e qualche volta persino l’orticaria: Praga mi ha preso alla sprovvista.
Le pascolanti scolaresche ed i cori da stadio “a m’bella!” dei tanti, anzi, troppi Italiani in piazza Staromestske Namesti mi rimandano ad una visione distorta della città, pertanto, non riesco ancora a capira se Praga, considerata tra le città più belle del mondo, mi sia piaciuta davvero o meno. Continua »






























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