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sabato 27 apr
  • Cammarata sulla pressione fiscale

    Diego Cammarata, sindaco di Palermo, ha dichiarato che «non ci sarà alcun aumento della pressione fiscale per il rispetto del patto di stabilità nell’anno in corso». La dichiarazione smentisce la notizia riportata da Il Sole 24 ORE di oggi relativa a una maggiorazione delle imposte comunali di 159 euro pro-capite rispettare i parametri imposti dal patto di stabilità per un totale complessivo di 107 milioni di euro.

    All’amministrazione di Palermo mancherebbero soltanto 19 milioni di euro che possono essere recuperati tra le pieghe del bilancio.

    Palermo
  • Sgominata la cosca della Noce

    Diciassette arresti stanotte hanno sgominato la cosca dei quartieri Noce e Uditore. Il capo sarebbe Pierino Di Napoli, 67 anni. Tra le accuse quella di gestire la rete di estorsioni, i videopoker della zona e il traffico di droga. A capo della cosca, a quanto emerge dall’inchiesta, Pierino Di Napoli, 67 anni, destinatario di uno degli ordini di custodia cautelare.

    AGGIORNAMENTO: spunta il nome di Totò Schillaci nelle intercettazioni telefoniche agli atti dell’indagine su mafia ed estorsioni alla Noce. Schillaci avrebbe chiesto al presunto mafioso Eugenio Rizzuto di intercedere per evitare che la scuola calcio che ha fondato in zona Uditore potesse subire dei furti. Schillaci non risulta al momento iscritto al registro degli indagati ma potrebbe essere convocato dai giudici.

    Palermo
  • Il sito della Edizioni di passaggio

    È online da qualche settimana il sito della casa editrice Edizioni di Passaggio, specializzata in libri e guide per l’arte e il territorio che nasce con l’intento di soddisfare la curiosità e la passione per le arti e la fotografia raccontando con occhi nuovi la Sicilia e il suo immenso patrimonio artistico. Dal sito è inoltre possibile “sfogliare” la scheda del nuovo libro di Angelo Pitrone Viaggio d’acqua. Navi e approdi in Sicilia, un libro nel quale, attraverso dettagli, immagini e squarci fotografici, è possibile ammirare i porti siciliani più belli. Da Augusta a Termini Imerese; da Trapani a Porto Empedocle si dipanerà un racconto sui porti come luoghi di lavoro ma soprattutto come elementi centrali di vite vissute per il mare.

    Edizioni di passaggio

    Palermo
  • Inaugura “Italia 1866”

    Inaugura oggi alle 17:30 nelle sale Damiani Almeyda e Pollaci Nuccio dell’Archivio storico comunale (via Maqueda, 157) Italia 1866. Possesso e incanto – Libera Chiesa in libero Stato, mostra sui complessi rapporti intercorrenti, all’indomani dell’Unità d’Italia, tra il giovane Stato italiano e la Chiesa.
    Saranno esposte le leggi cosiddette “eversive dell’asse ecclesiastico”, ma anche i documenti di molti Archivi di Stato siciliani relativi alle acquisizioni al demanio di beni ecclesiastici e alle alienazioni degli stessi e diversi oggetti di grande valore simbolico, fra cui una rara crocetta lignea del secolo XVII proveniente dal monte Athos.

    Crocetta lignea del secolo XVII

    La mostra resterà visitabile fino al 6 febbraio dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 18:30. Ingresso libero.

    Palermo
  • Parcheggi liberi nelle aree P7 e P8

    Nove strade all’interno dell’area P7 e sei all’interno dell’area P8 verranno destinate a parcheggi utilizzabili senza il pagamento della tariffa oraria fino all’entrata in vigore delle nuove zone a traffico limitato. Si tratta di una deroga temporanea alla regolamentazione delle zone blu in aree della città di carattere storico o di pregio ambientale. Nessuna modifica, invece, per quanto riguarda le altre aree in cui la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una tariffa oraria.

    Palermo
  • Dopo la Biennale

    Birillo rotto

    Chiudo con tre righe i miei resoconti relativi alla Biennale di Venezia svoltasi a Palermo nelle sedi di Palazzo Belmonte-Riso, del Palazzo Forcella-De Seta, delle Officine Sant’Erasmo, della Galleria d’architettura EXPA. Ogni volta che sono passato da EXPA, che frequento per via di un certo work in progress, ho sempre notato la presenza di ospiti a visitare l’allestimento del concorso Città-Porto. Questo significa, seppure l’analisi sia relativa, che la Biennale ha aperto Palermo ad un pubblico differente. Io non so cosa rimarrà in città dell’evento, né come i palermitani utilizzeranno, nelle varie sedi e secondo le differenti competenze, i contenuti espressi in questa manifestazione, fatto sta che Palermo, per quanto la cosa appaia impercepibile, è stata ospitata dovunque anche grazie a questo accadimento. Una volta Italo Calvino ha scritto di strade che camminavano e che bastava porvisi sopra per arrivare nel posto in cui si desiderava arrivare: una metafora del viaggio, in cui le strade “portano” dovunque. Altra cosa è spostare una città o, di contro, portare in città chi per molto tempo non è riuscito, o non ha potuto, vedere Palermo. Continua »

    Palermo
  • Riprendono a regime i lavori al Tribunale

    I lavori per la realizzazione del parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Emanuele Orlando, accanto al Tribunale, riprendono oggi a pieno regime.
    Il ritrovamento di un antico baluardo a sei metri di profondità durante gli scavi aveva portato a ottobre a una circoscrizione del cantiere.
    Lla rampa carrabile d’ingresso al parcheggio verrà collocata in un punto diverso rispetto al progetto originario.

    Palermo
  • Pacifisti manifestano al porto

    Oggi pomeriggio un gruppo di pacifisti ha manifestato davanti ai cancelli del porto di Palermo dove da un paio di giorni è ancorata la portaerei statunitense USS Bataan. Striscioni e cartelli con la scritta “Pace – peace”, bandiere della pace e distribuzione di volantini miravano a sollecitare la chiusura delle basi militari americane in Sicilia e in tutta Italia.

    USS Bataan

    Palermo
  • Giovanni Sollima suona alla Scala

    Cosa unisce von Biber a Jimi Hendrix?
    La risposta è affidata alle corde del violoncello di Giovanni Sollima e dei dodici violoncellisti della Scala che oggi pomeriggio, proprio alla Scala di Milano, per il ciclo di concerti “Domenica alla Scala”, proporranno alcune composizioni di autori che vanno dalla musica barocca a composizioni dello stesso Sollima fino al rock.
    All’interno del programma spiccano infatti Angel e Purple Haze di Jimi Hendrix nella trascrizione di Giovanni Sollima. In effetti il Premio Pulitzer Justin Davidson definì Sollima il “Jimi Hendrix of the cello”.
    Il programma del concerto è dunque decisamente vario, come d’altronde ci ha abituato l’artista, musicista e compositore da sempre dedito all’esplorazione di armonie nuove ed anticonvenzionali. Si comincia con un “luogo” tipico della musica barocca e prebarocca, ovvero il tema della “battaglia”. In particolare la Battalia di Biber (1644-1704), violinista che concluse la sua carriera alla corte di Salisburgo, percorrendo al contrario la strada che Mozart avrebbe imboccato ottanta anni dopo. Altro brano che viene dal passato: Ricercata VII di Giovanni Battista degli Antoni (1636-1698), bolognese. Continua »

    Ospiti
  • “Il Gattopardo” è il libro più amato dai palermitani

    È Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa il libro più amato dai palermitani. Il contest lanciato da Libraria nell’ambito della manifestazione Aria di libri culminerà oggi con la lettura del testo vincitore a partire dalle 11:00 alla Biblioteca comunale (piazza Casa Professa, 1).

    Fra i lettori ci saranno gli scrittori Santo Piazzese e Vanessa Ambrosecchio, gli attori Gianfranco Perriera, Gigi Borruso, Maria Cucinotti e Maria Teresa De Sanctis, l’artista Anne Clemence de Grolèe, insieme ai curatori della manifestazione Beatrice Monroy, Salvatore Savoia e Luigi Fabozzi dell’associazione culturale Libr’aria. Darà il via Tommaso Romano, assessore alla cultura del Comune di Palermo. Continua »

    Palermo
  • Ammuccati puru chissu

    Bisogna avere compassione di un portiere di calcio. Bisogna avere pietà della sua fragilità intrinseca. La leggerezza che gli consente di volare da un palo all’altro provoca, nel rovescio della medaglia, scarsezza di peso e mancanza di superficie opponibile ai colpi del destino. Povero portiere, lieve foglia d’albero. I suoi salti sfidano il cielo. Ma disperatamente ricadono nell’autunno della zolla.
    Il mio amico Lillo mi ha raccontato la storia di un portiere più sfigato degli altri. Non fu mai pubblicata tra sport e cronaca. Peccato. Sarebbe stata più utile di un trattato sociologico sui malanni della categoria. Magari avrebbe favorito la nascita di un sindacato di estremi difensori. Di destra e di sinistra, a seconda del lato preferito dai suoi iscritti per il tuffo. Continua »

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  • Piazza Croci, trenta senza lode

    Le palme sono ancora qua, davanti ai miei occhi; trent’anni e hanno la stessa altezza di allora; no, non possono essere loro il mio metro del tempo, deve esserci un’altra unità di misura, deve essere in qualche modo misurabile questo tempo che oggi ripassa per piazza Croci.
    Piazza strana questa, mai stata lenta, solo veloce, difficilmente attraversabile a piedi, ma un tempo non era così.
    Il mio liceo, il Meli, era ancora là, all’angolo opposto, più o meno come le mille vite che dentro vi pulsavano, in cerca della direzione giusta in quel quadrivio di alberi, semafori e fermate di autobus da raggiungere con calma, che di fermarsi ancora non c’era nessuna voglia, ma nemmeno di andare: era un tempo fermo, tutto sommato rituale come le sigarette non godute. Piazza Croci era ancora solo uno spazio da attraversare, là di fianco. Continua »

    Ospiti
  • Inaugura “Piani di fuga”

    Oggi alle 18:00 il presidente della Provincia Francesco Musotto inaugurerà Piani di fuga, la personale di Antonio Micciché al Loggiato San Bartolomeo (corso Vittorio Emanuele, 25). La mostra è curata da Emilia Valenza e organizzata da Officina della Memoria. Interverranno Antonio Micciché, Emilia Valenza, Roberto Alajmo e Domenico Sciajno, autori di due testi in catalogo.

    Sarà visibile l’intera opera pittorica dell’artista palermitano, realizzata dal 1990 ad oggi e dedicata al tema del paesaggio. L’esposizione, che rimarrà in allestimento fino all’11 febbraio, occupa tutti i saloni del Loggiato e potrà essere visitata gratuitamente dal martedì al sabato, dalle 16:30 alle 19:30, il giovedì, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 19:30 e la domenica, dalle 10:00 alle 13:00.

    Palermo
  • Cacciatori di teste

    Dopo quasi sei anni i cittadini di Palermo saranno chiamati in primavera a confermare o sostituire gli attuali amministratori, sindaco e consiglieri comunali, in carica dal 2001. Se invece che comuni cittadini, fossimo gli azionisti di una società quotata, questi sarebbero giorni di valutazioni, bilanci e…di tanto lavoro per i cacciatori di teste.

    Mentre la politica sembra sempre più fatta di leggi di natura finanziaria, di tagli e di numeri, quasi si parlasse della conduzione di un’azienda, nella selezione dei politici non si adottano mai i criteri tipici di una grande azienda quale, per analogia (dimensione del budget, numero di dipendenti, ecc.), potrebbe essere considerato un comune o una regione. Come mai, infatti, si è attenti alla scelta dei manager di società quotate in cui sono investiti i nostri risparmi e che sono accuratamente selezionati da società di executive search (es. Egon Zehnder) mentre si affidano invece, non i nostri risparmi, ma addirittura la qualità della nostra vita urbana (compreso il futuro e il benessere dei nostri cari), a persone che gestiranno budget enormi per il territorio, le infrastrutture, l’istruzione, la sanità, i servizi sociali, ecc. senza nessuna verifica di attitudini e competenze, se non quelle teoricamente derivanti dal consenso elettorale ricevuto? Non sarebbe il caso che, in una società complessa come la nostra che richiede capacità di visione lungimirante e indiscutibili attitudini manageriali, i profili dei prossimi candidati alle elezioni venissero vagliati anche, in modo indipendente, da società di cacciatori di teste? Continua »

    Ospiti
  • Piacere divino

    Sto imparando a bere il vino in una terra, la Sicilia, che te lo impone quasi per quella presenza frequente di vigneti nel paesaggio, di uva di mare mescolata al sole, di antichi bagli tornati a nuova vita. Sto scoprendo, nell’isola, il piacere unico di sorseggiarlo, e non tanto come accompagnamento ai cibi per esaltarne il gusto, quanto piuttosto come bevanda da godersi fuori pasto.
    Un accadimento mai programmato, un incontro in un viaggio, una pausa di riflessione, un compagno di ozio salutare e non negativo, un elemento che fa da contorno ai tramonti in spiaggia, allo sciabordio delle onde, alle notti in barca, alle terrazze nel centro storico, ai locali nelle ville patrizie, permettendo alla vita di entrarti dentro, è così che immagino ora il mio rapporto con il vino. Ho scoperto la sua straordinaria capacità di suscitare confidenza, quando ci si accomoda al suo cospetto, e di regolarla in una scala crescente a seconda dei sentimenti da accompagnare, amicizia, complicità, amore. Continua »

    Ospiti
  • Riapre il Nuovo Montevergini

    Riapre il Nuovo Montevergini (piazza Montevergini) che ospiterà spettacoli teatrali e musicali promossi dal Comune e dalla Provincia di Palermo. Riapre anche l’Atelier.

    Stasera alle 21:15 Stefania Blandeburgo leggerà brani tratti da testi di Salvo Licata con l’accompagnamento delle musiche eseguite dal vivo dal gruppo Al Madina per Girotondo di tradizioni natalizie, uno spettacolo teatrale che racconta la natività come metafora della rinascita di tutti i popoli.

    Domani alle 21:15 è in programma Incanti acustici concerto
    di musica popolare con i Fratelli Mancuso, Mario Incudine e il Gruppo Terra.

    Domenica alle 22:00 toccherà a Othello e all’hip hop del Combomastas’ Anniversary.

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  • Le forme del tempo

    Alberi nello scirocco

    Come se fossero uno, tre alberi mi si pararono davanti nell’ultimo giorno di scirocco di un primo inverno di tanti anni fa. Li osservai e pensai che erano nati in un ambiente protetto ma una volta esposti al mondo non avevano potuto far altro che ripiegarsi su se stessi. Erano sani quegli alberi, così a me sembrava che fossero, ma da quando erano stati piantati lì ogni loro nuovo germoglio era soggetto al rigore del vento e sarebbe stato lentamente, costantemente, dolorosamente piegato o spezzato, se troppo rigido. Se fossero nati nella pianura padana sicuramente sarebbero cresciuti in condizioni più favorevoli epperò con radici meno profonde sicché, in una delle rare occasioni in cui lì il vento lì infuria, sarebbero stati strappati via dalla terra. Essi non potevano essere diversi da com’erano, nella loro nudità mi rivelavano un mistero. Continua »

    Sicilia
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