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lunedì 6 mag

Risultati della ricerca “piscina”

  • Vulcano, né fave né piselli please

    Una gitarella a Vulcano, un giorno di luglio apparentemente simile a tanti giorni di luglio siciliano. Cammino a piedi tra le accoglienti stradine nei pressi del porto. Osservo la natura che qui dà prova quotidiana della sua enorme vitalità. Sullo sfondo in alto la sommità e le fumarole del cratere .Le ceneri grigio gialle delle pendici. E da lì i primi cespugli verdi che vincono l’arsura e il calore fino trasformarsi in giardini e poi le abitazioni, alcune turistiche e altre dei residenti, in un fresco alternarsi di vegetazione e cortili. Mentre osservo i profili distanti dei patiti dell’arrampicata che vanno e vengono dalla cima, mi accorgo anche di quelle cose più vicine. Un giardino rispetto ad altri un po’ meno curato, poi un vigneto di malvasia con tanto di scritta “produzione DOC”. Nei pressi delle piscine termali, invece, una prima occasione di avvistamento: un cartello richiama un regolamento comunale o della azienda forestale non ricordo bene, e sopra vi è scritto un obbligo che non avrei mai immaginato potesse essere tale: DIVIETO DI COLTIVAZIONE DI FAVE E PISELLI. Continua »

    Ospiti
  • “Coccole diurne in hotel” anche a Palermo

    Ieri ho notato su facebook un annuncio che mi ha incuriosito di DayBreakHotels, un sito che permette di prenotare, esclusivamente per uso durante il giorno, tutta la gamma dei servizi di hotellerie, offerti sia singolarmente che in pacchetti multi-servizi. A partire da 40 euro si può prenotare la camera, anche con piscina, dalle 9:00 alle 23:00.

    Per chi non avesse ancora capito l’annuncio diventa ancora più esplicito: «Coccole diurne in hotel» con una immagine allusiva. E voi sposati e fidanzati perché vi state toccando la testa? 😀

    «Coccole diurne in hotel»

    DISCLAIMER: non è stata corrisposta alcuna somma per questo post.

    Palermo
  • Brutti, sporchi e cattivi

    Abito in un quartiere popolare, molto popolare. Anni fa, quando acquistai la casa ero tutta contenta, ci fu un’ondata di gente che comprò casa in zone considerate popolari all’epoca. C’era una sorta di compiacimento snobistico, la verità. «Io non ho pregiudizi, abito al Borgo (ma anche a Ballarò, alla Noce, alla Kalsa), siamo una grande famiglia, ci aiutiamo, se abbiamo bisogno». Io bisogno non ne ho avuto mai. Anche perché non c’ero mai a casa. Uscivo alle 7:30 e rientravo alle 21:30. Sarà che da un paio d’anni trascorro molto tempo a casa o sarà che stiamo peggiorando, fatto sta che soffro. Assai, faccio bile, anzi abbili, mi inturciunio le budella per cose che sembrano storte solo a me, perché quelli che le fanno sembrano perfettamente a loro agio e io paro una fuoddi. Mi pare di stare dentro un film. Vagamente neorealista, o post neorealista o non lo so. Così come non so se è il peggiore quartiere di Palermo o se queste cose succedono solo qua, ma ecco un breve elenco di cose che, quotidianamente accadono vicino, sotto e di fronte casa mia. Continua »

    Palermo
  • “Giornata nazionale dello Sport paralimpico” anche a Palermo

    Oggi si tiene in cinque città italiane (Palermo, Milano, Modena, Città di Castello e Cagliari) la VIII Giornata nazionale dello Sport paralimpico – Lo Sport fa volare…tutti!.

    “Giornata nazionale dello Sport paralimpico - Lo Sport fa volare...tutti!”

    Nella nostra città la manifestazione si svolgerà presso la piscina comunale e lo stadio Renzo Barbera. L’evento, patrocinato dal Comune, è organizzato dal Comitato Italiano Paralimpico e da Enel Cuore Onlus, con il supporto della Fondazione Italiana Paralimpica e il patrocinio di Unicef, in collaborazione con RCS – La Gazzetta dello Sport.

    La manifestazione sportiva coinvolgerà gli studenti delle scuole di primo e di secondo grado (ne sono previsti ben 15 mila nelle quattro città coinvolte), che avranno la possibilità di conoscere e praticare le discipline paralimpiche in un momento di integrazione senza competizione. Continua »

    Palermo
  • Palermo vista da Miami

    Per motivi di lavoro ho trascorso questa estate alcune settimane tra New York e Miami e ne ho approfittato per cercare di comprendere la società americana non già dalla prospettiva del turista, come altre volte, bensì da quella di un comune residente, affittando un appartamento, girando in auto oltre che coi mezzi pubblici, facendo la spesa ecc.

    Queste sono in sintesi le impressioni e riflessioni che ne ho ricavato, specie in risposta a quella domanda che ho sentito ripetere ciclicamente negli ultimi decenni: perché regioni come la Puglia o la Sicilia, se non l’Italia intera, non sono la Florida d’Europa?

    Premetto che non ero alla ricerca di bassifondi o di degrado sociale che pure non mancheranno anche se spesso ci vengono proposti da media ideologizzati in chiave auto consolatoria/assolutoria, bensì delle migliori pratiche della vita sociale americana con cui dobbiamo responsabilmente confrontarci. Tralasciando New York, metropoli unica ed irraggiungibile, sono Miami e il sud della Florida che più mi hanno colpito. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Approvati progetti di manutenzione di impianti sportivi per sei milioni

    La Giunta comunale ha approvato nelle due ultime sedute quattro progetti di manutenzione straordinaria di altrettanti impianti sportivi cittadini e il progetto per la realizzazione della nuova tribuna per la piscina scoperta dell’impianto comunale di viale del Fante. L’importo di quest’ultimo progetto è di circa 2,2 milioni di euro.

    Sono invece di circa un milione ciascuno gli interventi di manutenzione straordinaria i cui progetti sono stati approvati nella seduta di ieri della Giunta. Si tratta di lavori da realizzare al Velodromo, alla palestra dello Sperone, alla palestra di Borgo Nuovo e allo Stadio delle Palme.

    Palermo
  • Il Consiglio comunale ha approvato i Prusst

    Il Consiglio comunale ha approvato il Prusst, ovvero i piani di riqualificazione urbana proposti da imprenditori che prevedono investimenti per circa 200 milioni di euro circa. I progetti presentati erano 111 e ne sono stati approvati 47.

    Verranno rifatte la stazione Lolli e la della manifattura Tabacchi (ad opera di una cordata capitana da Ettore Artioli) e verranno realizzati alcuni parcheggi (a piazza Crispi e a villa Adriana e in via Arimondi, via San Lorenzo e via Candelai). Alcuni alberghi verranno ampliati e ne verranno realizzati due nuovi in via Sampolo e in viale Regione siciliana Sud-Est. Verrà realizzata una piscina al Telima aperta al pubblico e comunque non lato spiaggia.

    Non verranno realizzati nuovi centri commeciali.

    Palermo
  • Presentata la proposta di Piano triennale delle opere pubbliche

    Città di Palermo

    È stata approvata dalla Giunta del Comune di Palermo la proposta di Piano triennale delle opere pubbliche adesso al vaglio dei cittadini (che possono fare le proprie osservazioni entro il 7 aprile) e poi del Consiglio Comunale, chiamato ad approvarlo in via definitiva.

    Il piano comprende anche gli interventi della prima annualità che, è specificato nella delibera, possono essere immediatamente cantierabili o che sono comunque già dotati di copertura finanziaria.

    Si tratta nel complesso di 660 differenti interventi per un costo previsto di oltre 3,6 miliardi di euro. Continua »

    Palermo
  • Micciché, Ninetta, il circolo dell’Odg, l’assorbente, la “piritiera”…

    WikiVas

    – 1 –

    Il movimento Forza del Sud di Gianfranco Micciché sta per entrare nella giunta Cammarata con due o tre assessori. Scriveva Gianfranco Micciché a settembre sul suo blog, dove attaccava in modo non troppo velato i giornalisti: «Possibile che io debba quasi ogni giorno smentire quello che scrivono i giornali siciliani? Loro, i giornalisti, imperterriti, continuano a scrivere fesserie ed io, imperterrito, sono costretto a confutarle, notizia su notizia, fesseria su fesseria…. Secondo qualche giornalista, io avrei incontrato Cammarata per concordare il rientro nella sua giunta…. Volete sapere la verità? Io non ho incontrato nessuno! Non abbiamo nessuna voglia di rientrare nella giunta Cammarata! Mi chiedo cosa passi mai nella testa di questi signori… Che mestiere è il loro? Fare informazione o fare i romanzieri? Né l’uno né l’altro… Sono solo dei barzellettieri». ONOREVOLE, QUI LE SOLUZIONI SONO DUE: O CHIEDERE SCUSA AI MIEI COLLEGHI…O FARE LA FIGURA DA CAPOCOMICO. P.S.: Peccato che sulle reti del Cavaliere non va più in onda La sai l’ultima… Continua »

    WikiVas
  • Verdura Golf & Spa Resort e il turismo di fascia alta in Sicilia

    Quando penso alla Sicilia che potrebbe essere e che ancora non è e quindi, tra le altre cose, ad una Sicilia dotata di un’industria turistica adeguata alla fascia più alta del suo potenziale mercato internazionale, ho davanti a me un esempio già realizzato e operante che dovrebbe rappresentarne un benchmark: il resort di Sciacca della catena Rocco Forte.
    Perché è importante puntare alla fascia alta di mercato, quella che normalmente scarta la Sicilia tra le sue destinazioni? Perché, per i nostri costi, ma anche per le nostre bistrattate risorse, sia naturali che culturali, è l’unica che può far quadrare i conti di questa industria, con soddisfazione sia di chi ci lavora che di chi ci investe. Sulle altre fasce, infatti, la concorrenza di mete mediterranee più a buon mercato fa sì che la competizione commerciale sia, spesso, persa in partenza. L’offerta turistica di grande livello è poco conosciuta all’interno dell’Isola. Voglio quindi selezionarne alcune soffermandomi, in particolare, sulle prime due fondamentali esigenze di chi viaggia: dove dormire, dove mangiare, cosa vedere e cosa fare. L’ottica che intendo seguire, più che i gusti dell’indigeno accomodante, vuole cogliere quelli di un esigente forestiero, abituato a pagare bene, ma anche a pretendere molto. Continua »

    Sicilia
  • Lo strappo di Palermo

    «Le città invisibili sono il sogno che nasce dal cuore delle città invivibili» (I. Calvino).

    Il sogno che abbiamo di Palermo è invisibile. Mi candido affinché Palermo diventi possibile. Perché è possibile cambiare la vita dei palermitani. Perché la nostra città è infelice e voglio che sia felice. È invivibile e voglio che sia vivibile. Perché Palermo è stanca e deve ripartire.
    Per ripartire si deve accelerare e quando si accelera, si strappa. Come nel ciclismo.
    Lo strappo è da una vecchia politica che non vuole le primarie e la partecipazione.
    Lo strappo è da chi non le vuole più fare o da chi le vuole “notabilizzare”.
    

Lo strappo è da chi dice di volerle, ma le immagina solo come una clava da utilizzare contro qualcuno (infatti non esprime alcuna candidatura).
    Lo strappo è da chi non vuole più montare questi gazebo e respirare l’odore della democrazia, ma sentire la puzza delle chiuse stanze ed io so cosa significa.
    Lo strappo è da una vecchia politica che vuole rendere “impossibile” che una nuova generazione diventi protagonista.
    Lo strappo è da chi crede che oggi possa fare il Sindaco uno che lo ha fatto quando io avevo appena dieci anni.
    Lo strappo è da chi crede nella cooptazione e nello stare dietro al capo e farsi dire da lui quando è il tuo momento. Da chi invoca protezioni e chiede ad altri ciò che deve prendersi da solo. Io sono il più giovane parlamentare del Partito Democratico. Potrei aspettare. Ma metto in gioco coraggiosamente la mia carriera politica. Continua »

    Ospiti
  • Think Sicily

    Diciamola tutta! Penso che negli ultimi quindici anni sia stata di concreto aiuto alla promozione di un turismo di qualità più un’organizzazione “straniera” come Think Sicily (peraltro senza finanziamenti pubblici) che non tante iniziative “nostrane”, sia pubbliche che private, caratterizzate da un comune ed esclusivo modello incentrato sulla cementificazione e sulla continua erosione del territorio e del paesaggio. Con speciale menzione di quelle che fanno capo a nostri politici, improvvisatisi albergatori, detenute direttamente o attraverso prestanome e realizzate grazie a finanziamenti pubblici da loro stessi intermediati.

    Cosa hanno fatto di bello e di intelligente quelli di Think Sicily? Sono partiti pensando che la Sicilia, oltre ad essere potenzialmente un bel posto dove trascorrere le vacanze (N.B. – il loro punto di partenza coincide con quello di…arrivo delle “analisi di mercato” di coloro che pensano – sbagliando, salvo poi lamentarsi della crisi delle presenze – che, per il solo fatto che la Sicilia abbia queste potenzialità, per forza i turisti «di qui devono passare»), disponeva anche di un “privato” di grande pregio a fronte di un “pubblico”, normalmente, molto trascurato. Mi riferisco alle seconde case dei siciliani che, assieme al loro tradizionale senso dell’ospitalità, rappresentavano un punto di forza da valorizzare in termini imprenditoriali. Cosa hanno fatto, quindi? Continua »

    Sicilia
  • La crociera

    Non se ne conosce il nome ma per certe storie questo non è un problema. Quindi chiamiamoli Antonio e Letizia, tanto per dire.
    Che si sa di loro? Il poco ci racconta di una coppia di mezza età che vive in un comune del Centro Italia, né piccolo né grande. Antonio e Letizia hanno figli? Lavorano ancora? Sono in pensione? Chissà. Possiamo solo immaginare. Continua »

    Palermo
  • Quando finisce un amore – parte prima

    Quando finisce un amore così com’è finito il mio
    senza una ragione né un motivo, senza niente
    ti senti un nodo nella gola,
    ti senti un buco nello stomaco
    ti senti un vuoto nella testa e non capisci niente
    e non ti basta più un amico e non ti basta più distrarti
    e non ti basta bere da ubriacarti
    e non ti basta ormai più niente….(Riccardo Cocciante)

    Struggente questa vecchia canzone di Cocciante, descrive a perfezione i meccanismi psicologici che scattano quando si affronta una separazione. Tutto vero, tutto sacro e tutti prima o poi passiamo da quello che in termini clinici si chiama “elaborazione del lutto”. Ma quando termina questa fase, dolorosa per carità, il neo single comincia a sentire una certa leggerezza, il “cotugno” allo stomaco passa e ci si ritrova nuovamente a vagare per casa cercando mentalmente di riorganizzare la propria vita. Le vecchie abitudini sono quelle che subito recuperiamo e se siamo uomini un po’ “selvaggi” sono proprio le abitudini più fituse che si impossessano di noi come un demone in cerca di possessione. Non parlo delle donne che hanno sicuramente un altro modo di agire rispetto ai maschietti e lungi da me l’idea di generalizzare troppo. Voglio rivolgermi quindi agli ometti che come me sono un po’, come dire, “animaletti”! Continua »

    Ospiti
  • Le tappine

    Dopo una mattinata piena di impegni rientro finalmente a casa, inizio a spogliami per mettermi “più comodo”, mi tolgo le scarpe e mi metto le ciabatte (in palermitano le chiamiamo “tappine”…) in quel momento la mia mente come una macchina del tempo torna indietro di un anno circa e precisamente a luglio del 2008, quando insieme a una comitiva di amici e parenti decidiamo di andare tutti insieme a “Etnaland”, noto parco acquatico in provincia di Catania. Non mi dilungo sul parco che è davvero molto bello e divertente, diciamo che somiglia molto a Gardaland, con tantissime attrazioni acquatiche…il divertimento è assicurato ve lo garantisco.
    Anche in questo caso però noi siculi ci dobbiamo mettere del nostro: oltre al divertimento, allo svago e ai giochi d’acqua, all’interno del parco purtroppo c’è un’usanza tipica siciliana: si fùttinu ‘i tappini!
    Esatto avete letto bene…si rubano le ciabatte. Continua »

    Ospiti
  • Vasche e pole position

    Spesso mi soffermo a riflettere su quelle che sono le abitudini della gente che mi circonda e le cause che le determinano. Alcune volte riesco a trovarne il nesso, la concatenazione causa-effetto. Altre volte, alcuni meccanismi, alcune dinamiche, sfuggono completamente alla mia logica. Ed in questa “sede” vi parlerò di due abitudini sulle quali mi sono interrogato parecchio. E sulle quali, sono sicuro, molti di voi si spremono le meningi cercando di arrivare ad una qualsiasi motivazione plausibile.
    Partiamo dalla provincia, dal paesello. In paese, nel “mio” ad esempio, ma anche in molti altri, la gente, abitualmente, impegna le proprie ore nella “passiata”. In altre parole, nel corso principale del paese, ogni abitante, uscito di casa il sabato o la domenica sera, per almeno un paio di ore (se non per tutta la serata) percorre l’intero tragitto del corso stesso, accompagnandosi da almeno un amico, rigorosamente sotto braccio, magari con una sigaretta fumante nella mano libera, fermandosi ogni qualvolta incontra nel suddetto corso un conoscente. Continua »

    Palermo
  • Addio allo scapolato

    L’addio al nubilato è, per una ragazza single, una serata un po’ inutile. Già sto da sola, vuoi invitarmi ad una serata tra sole donne? Bella novità davvero!!
    Prima esperienza per me in questo fine settimana; ho tratto una verità: nessuno che non sia in grado di dare indicazioni stradali dovrebbe organizzare festini!
    «Clà come ci arrivo?».
    «È l’unica con le luci accese».
    Ma in che strada fosse non è dato saperlo. Dopo 20 minuti di giri richiamo e chiedo: «Ma dall’uscita di Bagheria quanta strada c’è?».
    «5 minuti».
    Ma come cinque minuti!!?!!? Ma ora la strada non si misura più in km?
    La villa con piscina che hanno scelto come teatro della serata è molto bella e lascia presagire scene da commedia americana, tipo di quegli addii in cui le amiche della sposa la fanno ubriacare fino a che lei non inizia a vomitare malignità su ogni invitata fino a giungere alla suocera, si guardano film porno per imparare cose nuove e si infilano banconote negli slippini leopardati degli spogliarellisti.
    Niente di tutto questo in realtà. Continua »

    Palermo
  • Triathlon urbano parte II: la corsa

    Vi avevo lasciato orfani del nuoto, ma vi riprendo in piena voglia di jogging. La corsa qui a Palermo è praticata davvero da un numero impressionante di atleti, improvvisati e non. I luoghi dove correre non mancano davvero, le attrezzature sono, come al solito, deficitarie.

    Nel parco della Favorita, oltre alla piscina, c’è anche lo stadio delle Palme di atletica leggera. Luogo ameno, immerso nel verde, fruibile da tutti senza biglietto di ingresso e con un giardino attrezzato vicinissimo. Quale posto migliore per correre. Oltre a questo, c’è il lungomare di Mondello, la salita di Monte Pellegrino, il parco del Foro Italico. Davvero c’è da scegliere. E se non siamo proprio maratoneti, possiamo anche solo passeggiare a passo sostenuto, che anche in tv dicono faccia un gran bene a tutte le età. Continua »

    Ospiti
  • Triathlon urbano parte I: il nuoto

    Una doverosa premessa, per spiegare il titolo. Triathlon perché prevedo di parlare delle tre prove di questa disciplina sportiva: ciclismo, nuoto e corsa. Urbano poiché ne tratterò limitatamente al contesto cittadino, più precisamente palermitano.

    La scelta del nuoto come prima disciplina non è casuale: in questi giorni si fa un gran parlare della piscina comunale di Palermo, dell’aumento del biglietto e della possibile chiusura dell’impianto. Dal momento che io ne sono fruitrice, posso provare a dire la mia.

    La piscina comunale di Palermo, progettata dall’arch. Pirrone e costruita fra il 1969 e il 1973, sorge in posizione invidiabile: in città ma all’interno di un parco, quello della Favorita. È dotata di due vasche da 50 metri una interna e una esterna da otto corsie l’una (per la precisione quella esterna ha due corsie in più, ma leggermente più piccole delle regolamentari, chiamate “le BIS”). Quattro spogliatoi, una palestra, una piccola sala riunioni, bar e negozietto di articoli sportivi, nonché ampio parcheggio nelle adiacenze. Questo impianto sportivo ha anche moltissimi impiegati, tutti rigorosamente insoddisfatti, che decidono le giornate di aperture e di chiusura, lo stadio ideale di pulizia di spogliatoi e spazi comuni, la tensione ottimale delle corsie, la temperatura idonea dell’acqua delle docce e delle vasche, e ogni altro aspetto della sua fruibilità da parte di pubblico e società sportive. Continua »

    Ospiti
  • Al via i Campionati italiani nuoto master

    Iniziano oggi e proseguiranno fino a domenica alla piscina comunale i Campionati italiani nuoto master. Circa tremila atleti, provenienti da diciannove regione d’Italia e in rappresentanza di 226 società sportive, si sfideranno.

    Compongono il comitato d’onore personaggi dello sport e del nuoto come il campione statunitense Mark Spitz.

    Per tutta la durata del campionato non sarà possibile utilizzare la piscina.

    Campionati italiani nuoto master a Palermo

    Palermo
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